Eravamo rimasti li a parlare forse per ore perché si era già fatto buio.
"ti riaccompagno a casa?!" disse lui prendendo il cellulare nella tasca e scrivendo velocemente un messaggio.
"sono maggiorenne Zayn, sono abbastanza grande per tornare a casa da sola, tranquillo!"
"no insisto, così saluto anche tuo padre" disse lui iniziando a camminare.
La nostra 'passeggiata' fu dominata dal silenzio, sicuramente non l'avrei spezzato io ma avrei aspettato che l'avrebbe fatto lui se avesse voluto.
Arrivati davanti casa salimmo la piccola scalinata che portava alla porta.
"sono stato bene oggi, se vuoi possiamo vederci anche domani, comunque questo è il mio numero" disse frettolosamente scrivendo su un biglietto di carta delle cifre.
"Zayn respira tra una parola e l'altra, sarei onorata se la mia giornata di domani fosse come quella di oggi" dissi sorridendo.
La porta si aprì di scatto e mio padre era li davanti a noi.
"Zayn, oddio quanto sei cresciuto, ragazzo entra entra!" disse mio padre felice abbracciandolo.
"no signore grazie mille, dovrei tornare a casa, mi stanno aspettando". disse Zayn sempre piu imbarazzato.
"insisto ragazzo, insisto" disse mio padre facendogli cenno di entrare.
"papà se dice che non può, non può" dissi io alquanto seccata.
"beh certo non voglio forzare nessuno, facciamo così domani sera sei nostro ospite."
"va bene, grazie signore!" disse lui.
"papà possiamo avere un po' di privacy?!"
"si certo, tranquilli, prendetevi tutto il tempo che volete"
lui continuava a stare li davanti a noi ma se ne andò quasi subito visto che incominciai a guardarlo male.
"beh allora ci si vede domani" dissi io.
"si Hannah, sono stato bene oggi, a domani" disse lui e poi mi bació sulla guancia.
lo guardai allontanarsi e poi entrai in casa accarezzandomi ancora la guancia.
"cosa è successo, cosa è successo?" chiese mio padre.
"papà smettila, non è successo niente!" salii in camera velocemente per impedirgli di farmi altre domande.
Avevo una voglia matta di mandargli un messaggio ma naturalmente non lo feci per non sembrare troppo oppressiva e interessata.
- IL MATTINO SEGUENTE -
dopo essermi svegliata mi lavai e mi vestii e scesi di sotto per fare colazione, sentii delle voci mentre scendevo. Arrivata di sotto trovai Zayn che parlava con mio padre.
"Buongiorno" mi dissero entrambi sorridendomi.
"giorno" andai subito a fare colazione senza ne sorridere ne sedermi li con loro.
Quella mattina ero nervosa e non sapevo nemmeno io il motivo.
"ehi, che hai?" mi disse Zayn avvicinandosi per darmi un bacio sulla guancia.
io mugugnai e mi allontanai.
"ma che ti prende?"
"niente sono solo un po' nervosa stamattina, cosa si fa oggi?" dissi io accennando un piccolo sorrisetto.
"beh a questo punto meglio che decidi tu" disse lui guardando altrove.
"tu hai la macchina vero? mi porti al mare, per qualche giorno, non ci vado da tantissimo tempo, ti prego ti prego ti preeeeego" feci io sorridendogli e cercando di convincerlo in tutti i modi.
"va bene, ma solo se prometti di non essere nervosa come prima!"
"okay okay lo prometto" dissi io sorridendo.
uscimmo dalla cucina e andai verso papà.
"pa' sempre se sei d'accordo, possiamo andare al mare?"
"va bene tesoro, devo prendermi però un po' di giorni"
"no, io intendevo io e Zayn"
"soli?"
"ehm si?!"
"va bene, vi siete rivisti solo ieri e già mi fate le fughe d'amore?" dopo questa bella battutina di mio padre Zayn scoppió in una risatina isterica, io lo guardai e lui smise.
"oddio, papà che simpatia" dissi a lui "Zayn il tempo di preparare le cose e andiamo okay?"
"okay, ti aspetto qui"
preparai subito le cose, le misi nella valigia e scesi di sotto, diedi un bacio a mio padre e uscimmo di casa. Passammo da casa sua per prendere le sue cose e partimmo.


bene eccomi qui con il secondo capitolo, so che non ho postato per un sacco di tempo ma non avevo mai tempo anche avendo già pronto il capitolo. Spero che vi piaccia e come sempre non esitate a farmi sapere cosa ne pensate. Da questo capitolo in poi succederanno un bel po' di cosucce grazie e al prossimo.
- Ro'