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Autore: amandaharryswife    09/01/2013    0 recensioni
Erano una coppia perfetta, non gli mancava nulla.
Finchè arrivò quell'ostacolo. Certo, lui amava cantare e lei amava lui.
Per due anni regnò l'inverno per lei, finchè finalmente non arrivò la primavera con lui.
Lui,l'unico grande amore di lei, lui, Harry.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Mi erano mancati quei momenti..

Ok,  stavamo zitti da almeno dieci secondi.. imbarazzante.
Io: ‘ ehm,  è meglio che ora tu vada, di sotto ci sono gli ospiti..’
Mi alzai e subito dopo si alzò anche lui, ora stavamo uno davanti all’altro, faccia a faccia..ok, era mooooooolto più imbarazzante.
Ad un certo punto Harry fece un gesto che mi sorprese. Prima mi scostò dalla guancia una ciocca di capelli, e con le dita iniziò ad accarezzarmela. 
Era rimasto dolce e gentiluomo come lo era sempre stato. Però stava succedendo tutto così in fretta,  e non volevo riperdere Harry in quel modo.
Ma sorrisi.
Io: ‘ehm, ed è meglio che me ne vada anche io.’
Mi avviai verso la porta il più veloce possibile, attraversai il corridoio lasciandomi Harry dietro alle spalle, scesi le scale e mi feci spazio tra la gente per arrivare al portone.
inspirai l’aria fresca della sera, dentro non si respirava con tutta quella gente.
Entrai velocemente  in casa, mi chiusi la porta alle spalle, entrai nella mia camera e mi buttai sul letto..bum, mi addormentai.
Aprii pian piano gli occhi, ma era troppo buio per essere già giorno.
Accesi il mio cellulare, le 3.34.
Sentii un rumore metallico provenire dalla cucina, che mi fece fare un salto al cuore.
Rimasi con gli occhi aperti e le orecchi all’erta per sentire un altro minimo rumore. No, me l’ero solo immaginata.
Il tempo di mettere giù la testa sul cuscino che risentii lo stesso rumore.. ora il cuore mi martellava dentro il petto. Si susseguirono poi rumori di passi.
Mi sedetti sul letto, aprii il cassetto del comodino di fianco cercando di non fare alcun rumore, a tal punto da stringere i denti. Presi il coltello.
Mio nonno ne teneva uno simile nel suo comodino..diceva che poteva sempre servire, ed infatti aveva ragione.
In punta di piedi mi avvicinai alla porta della camera socchiusa, in cerca di qualche altro rumore.
Percepii dei sussurri sempre più vicini, più o meno dal bagno.. davanti alla mia stanza.
Aprii un minuscolo spiraglio nella porta per accertarmi che fossero dei ladri, o qualche animale entrato dal condotto dell’aria condizionata.
Avevo paura.
Una paura tremenda. Troppa.
Misi più a fuoco la vista tra il buio che regnava nella casa, ed intravidi due sagome scure.      Ladri.
A quella vista il mio respiro si fece irregolare, sentivo il battito del cuore accellerare più di prima, e avevo paura che lo sentissero anche loro.
Che sentissero la mia paura.
Con ancora più prudenza, mi girai dall’altra parte, ed andai verso la porta del mio balcone. La serranda era abbassata.
Con le idee chiare cercai di alzarla, pregando di far attivare l’allarme.. tirai con tutte le mie forze quando finalmente ci fù uno spiraglio da far entrare il manico del mio coltello.
Era fatta.
L’acuto suono dell’allarme invase tutta la casa e forse anche tutto il vicinato. Aprii presto la porta della camera, e vidi i ladri scappare dalla porta d’ingresso.. fantastico!
Quale buon modo per entrare in casa?
Dalla porat principale aperta vidi una macchina dalle luci abbaglianti blu e rosse. Qualche vicino avrà avuto il buonsenso di chiamare la polizia, grazie!
Presi una coperta dal divano e me la misi nelle spalle, e dietro la porta calzai le ciabatte.
Fuori non faceva freddo, ma i miei denti ed io tremavamo fortemente. Forse anche prima ero in questo stato, ma l’adrenalina aveva coperto i miei tremolii.
Il mio cuore prese il ritmo normale.  
Con la polizia mi si avvicinarono un paio di vicini.
Riconobbi il giovane signor Foster con la moglie abbracciati uno all’atro e pensai a quanto fossero carini. 
La vecchia signor Stivens (quella strana) con i bigodini ai capelli e la crema sulla faccia da far paura, e il signor Evans (quello miliardario) con un costoso accappatoio allacciato alla ‘sono un signore per bene, vieni da me, scopiamo, e io ti do parte della mia eredità’, ed infine la cara signora Styles.
La polizia mi fece alcune domande, ma avendo la testa annebbiata e confusa, ed ancora oggi spero di aver risposto almeno in modo coerente a quello che mi chiedevano.
Loro entrarono nella mia casa. Neanche io avevo visto il disordine che mi avevano fatto, ma quello mi interessava di meno.
Sapevo di tenere tutti i miei soldi in banca, mentre il mio oro era a casa dei miei nonni.. era una specie di banca della Gringott.
Io: ‘chi è stato a chiamare alla polizia?’ chiesi rivolta un po’ a tutti i miei vicini.
Da non so dove, sbuca J.Harris, un playboy che abita proprio davanti casa mia. Da qualche giorno mi ero accorta che mi spiava dalla finestra, e mi faceva le foto.. ceh, no. Chiariamoci tesoro!
Harris: ‘Io’ una parola secca.
Mi si aprii un varco tra me e lui, come se i vicini mi facessero strada per andarlo a lodare e baciare i piedi. E un po’ così è stato.
Mi fiondai tra le sue braccia anche se rimaneva un perfetto pedofilo per me, quello in quel momento non contava più di tanto.
Lo ringraziai a stufo con le lacrime agli occhi anche se quasi tutto il lavoro lo aveva fatto la mia carissima allarme.
La maggior parte dei vicini se ne era già andata.
La polizia uscii dalla casa rassicurandomi che non avevano lasciato tracce di droghe, bombe o qualche altra sostanza. Mi disse che la serratura era stata forzata e mi consigliò alcuni trucchetti, come lasciare la chiave inserita nella porta a mezzo giro, verticale al pavimento.
Ringraziai per tutto, ed infine rimasi solo io ed Anne, che intanto mi passava la mano sulla schiena come per rassicurarmi.
Anne: ‘vieni da me, ti preparo qualcosa di caldo’ disse con voce troppo materna.
No, non volevo vedere Harry, ma allo stesso tempo avevo un po’ paura di rimanere da sola in casa. Così presi le chiavi di casa e mi avviai a casa dei vicini.


 

 

 Beeeene,
è da molto che non 
scrivevo un nuovo capitolo..
quindi eccolo, 
spero che vi piaccia.
se ci saranno molte recensioni
continuerò la storia a breve! Cieo! 





 
  
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