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Autore: jawaadstriangle    09/01/2013    3 recensioni
Può una scommessa rivoluzionare il tuo modo di vivere, la tua vita?
“Mi sto ancora chiedendo cosa ti sia saltato in mente per fare una scommessa con Malik.” mi guardò interrogativa Jade.
“Ma è una piccola scommessa, piccolissima.” dissi io, mostrandole con due dita quanto fosse piccola.
“Da quando andare a letto con qualcuno, tu la chiami cosa piccola. Anzi, piccolissima?”
“Oh andiamo, non perderò mai! Chi vorrebbe baciare il talebano?” dissi tralasciando il fatto del gioco della bottiglia fatto qualche ora prima della scommessa. Ma quello non valeva, mi avevano costretta.
E' un insopportabile, maleducato, volgare, schifoso, che si diverte a giocare con le troiette. Dio se lo odio. Però ha un buon profumo. Quel profumo dolce di miele, mischiato a quello forte del tabacco.
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sbuffai, e lo lasciai entrare per primo.
La presidenza era una stanza ovale, pareti bianche piene di foto e suddetti diplomi e una scrivania in mogano al centro.
La stanza ovale? Magari era diventato il presidente degli Stati Uniti in una seconda vita. Chi lo sa!
Si sedette dietro alla scrivania e iniziò a sfogliare due fascicoli, probabilmente il mio e quello di Malik.
“Allora Zayn Jawaad Malik..”
Scoppiai a ridere, e sia il preside che il talebano mi lanciarono delle occhiate infastidite.
Cosa potevo farci, ma ogni volta che sentivo quel nome, le risate non riuscivano a starsene serrate in gola. Era quasi una droga che mi portava a ghignare.
“Dio, che nome ridicolo.”
“Wayne sta' in silenzio, e non disturbare il signor Malik.” mi rimproverò autoritario Stevens.
Adesso persino 'signor'? Non è altro che un deficiente patentato da meno di due mesi.
“Dicevo..” riprese il preside, schiarendosi la trachea “Una condotta piuttosto poco invidiabile. Non sei attento alle lezioni, esci dalla classe senza permesso.. E togliti il cappello.”
Malik alzò un sopracciglio scettico “Ho freddo alla testa.” ribattè calmo.
“Sarà perché dentro non c'è niente..” mormorai, ma mi sentirono tutti e mi lanciarono un'occhiata infuocata.
“Non scherzare troppo..” replicò Stevens osservando Malik, negli occhi.
“Non speri che tolga il cappello. Non succederà!”
“E adesso hai preso a fumare anche nei bagni. Sai che non è un buon esempio per...”
“Almeno si dasse fuoco.” continuai.
“Kimberly Wayne, vedo che oggi le battutine non mancano! Non ti salveranno dalla bocciatura, però.”
Alzai le spalle, indifferente alle sue parole. Aspetta, mi aveva chiamata per intero? Esimia testa di cazzo, di un preside. Kim Kim Kim, è così difficile?Sospirò e poi prese in mano l'altro fascicolo, credo il mio.
“Ero ora passiamo alla signorina Wayne.” esclamò con un leggero sorrisetto bastardo.
“Signorina? Cazzona!” intervenì 11 settembre soffiandomi in faccia.
“Malik, via quel tono nel mio ufficio.”
“Continuando con te.” sbuffò leggermente “ Condotta pessima, rispondi in modo impertinente agli insegnati, salti le lezioni, voti bassi..”
Malik mi guardò ghignando ed io alzai gli occhi al cielo.
“Per non parlare di quando hai incendiato l'aula di chimica.”
“Preside, è stato un incidete. Davvero, un tragico incidente.” tentai di giustificarmi in modo alquanto stupido. Mi ero divertita quel giorno e non pensavo fosse davvero fuoco. Provare per credere.
“Migliora la tua condotta.” concluse serio.
Sì, come vuoi.
Tirai un leggero calcetto a Malik, per le sue continue risate.
“Fottiti.” mi urlò.
“Ma fottiti tu, coglione.”
“Ma la cogliona sarai tu.”
“Dillo a tua madre.”
“Cos'ha mia madre che non va? Cosa la insulti, scemo”
“E' meglio tuo fratello, almeno si scopa tutte e 'sta zitto.”
“Ma stai zitto tu! Che hai scopato mezza scuola.. tranne me!” dissi allungando la “E” per prenderlo in giro.
“Prima o poi toccherà anche a te, stronza!”
“Zitti, zitti, zitti! Vi siete resi conto di tutte le parolacce che avete detto? E della mia presenza?”
Prese due fogli e timbrò la scritta detenzione, per poi porgerceli.
“Tornate in classe per sapere le coppie della gita in Irlanda e poi filate in aula detenzioni.”
Nessuno fiatò.
Malik uscito gettò quel foglio a terra.
E io lo sfottei “Come sei trasgressivo, Malik.”
“Ho cose migliori da fare che stare in detenzione.”
“Tipo portarti a letto qualche sgualdrina o progettare la distruzione dell'underground?”
Si fermò improvvisamente in mezzo al corridoio, e girandosi mi fece indietreggiare contro il muro. Mi stava sfracellando la schiena, e si stava avvicinando al mio viso. Sentivo il suo respiro vicino al mio, e... mi dava fastidio come non mai.
“Spostati!” dissi strattonandolo leggermente.
“Perché dovrei?”
“Devo andare in classe, fottiti.”
“Fottiti anche tu.”
Erano appena state sorteggiate le coppie, ed erano scritte alla lavagna. Non devo guardare, non devo guardare, non devo guardare. Non devo assolutamente guardare.
Chiudi gli occhi Kim, avanti.
“Cazzo.” esclamai. Il mio fianco destro aveva appena sbattuto contro il banco del secchione.
Ricapitolando. Se ci sei, Dio, fa' che non si in camera con la Parker, o con mio fratello che ce l'ho sotto il naso ogni singolo e lunghissimo giorno.
Fa' che non sia con la prof, o peggio con la Thompson. O peggio ancora, con Stevens.
Okay, avevo detto tutte le persone con cui non volevo stare, adesso almeno ero tranquilla, solo se dio avesse ascoltato le mie innocue preghiere piene di amore nei confronti dei nominati.
Uno. Due. Tre. Lanciai lo sguardo verso l lavagna nera. Cercai di scovare il mio maledetto nome vicino a quello del mio benefattore.
Un'ultima cosa, Dio, non voglio essere in camera nemmeno con Mark la triglia, per favore!
E adesso ero realmente pronta per leggere. Trovato il mio nome, scorsi verso destra cercando di leggere il perfetto compagno di classe con cui sarei capitata.
La mandibola iniziò a farsi pesante, rimasi a bocca aperta.
“Professoressa, dev'esserci un errore. Io non posso..”
“Nessun errore signorina.”
Vaffanculo, merda, porco cane, puttana, cazzo, bastardi, stronzi, idioti.
Io non posso essere capitata nella stanza con.. con.. con.. con un troglodita.. con Malik.

 

 

 

 

 

 

Ricapitolando, questo capitolo mi sta abbastanza sulle palle, fa leggermente schifo e il problema è che non avevo assolutamente ispirazione positiva.
Sono stupida, lo so.
Il fatto è che l'ispirazione non è mai stata mia amica e mi abbandona sempre, è maleducata lo so.
E per farmela venire ho iniziato a saltare la corda con il cavo del “ds”. Avevo il cappello quelli che scendono bassi, ed è partito. Mio fratello mi fa disgustato “Sì, sei una cogliona.”
Gentile come sempre.

Ringrazio ancora tantissimo per le tre recensioni, e io vi amo davvero.
Anche se sembro una drogata, che ha disperso il suo spacciatore in un'isola diversa, e che chiama “Venerdì”, in cerca di ritrovarlo.
Sì, si chiama Venerdì come nel libro “Robinson Crusoe”
E molto figo per questo il mio spacciatore, più o meno come Harry Styles. FOSSE HARRY STYLES! #don'tlosehope

 

E alla fine, il capitolo sono riuscita a metterlo prima del previsto.
Clap clap clap clap, non interessa a nessuno.

 

 

Me ne vado prima di combinare altri pasticci, visto che ho appena rovesciato la Red Bull per terra.
Hoooooooola, amighes(?) 

  
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