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Autore: sexy styles    10/01/2013    3 recensioni
Beatrice, sedici anni. Figlia unica e senza amici. Pensa che gli amici non esistono, perchè quelli veri sono sinceri, sempre disponibili e per vederti sorridere farebbero qualsiasi cosa. Non crede nemmeno nell'amore. Ma un incontro, intrecci amorosi e nuove amicizie, le faranno cambiare idea. Ma cosa accadrà, quando scoprirà che il suo migliore amico ha una malattia letale?
«Tra il sorriso e il pianto, io scelgo il sorriso; non perchè io abbia solo motivi per ridere, ma perchè sorridendo non penso ai motivi che avrei per piangere.»
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO SETTE




Scendo velocemente dallo sgabello facendolo quasi cadere mentre mordo l'ultimo pezzo del toast. Esco sbattendo involontariamente la porta e lascio dentro il ragazzo un po' a disagio.
Inizio a camminare velocemente fino a ritrovarmi difronte a Zayn. Lui sempre al solito posto,seduto sulla solita panchina, fumando la solita sigaretta.
- Sei stata abbastanza veloce.
- Dimmi e fai in fretta perché devo tornare a casa.
- Allora è arrivato...
- Chi?
- Tuo fratello.
- Fratello?- dico quasi balbettando e avendo le idee confuse.
- Tu,ecco, mi hai chiesto di scoprire qualcosa ed io..- si interrompe intento ad avere lo sguardo rivolto verso le sue converse ormai consumate.
- Io cosa, Zayn?
- Io ho visto tua madre poco tempo fa con un signore.
- Parla Zayn!- insistevo interrompendolo.
- Dicevano che lui doveva stare qui, con la sua famiglia e...
- Lui chi?- lo interruppi ancora.
- Niall, Beatrice, Niall ! - Si ferma per riprendere il fiato cacciato per dire quelle parole. - Non so nient'altro.
- Che ne sai tu che si chiama così..- dico più affermando che domandando.
- So cose che nemmeno Dio sa...
Non esitai ad alzare lo sguardo per osservarlo. Mi girai di scatto correndo verso casa lasciando Zayn seduto sulla panchina, immobile. Non era vero nulla, come faceva ad essere mio fratello? Come? Perché papà non mi aveva detto mai niente?
Entro in casa, vado in cucina e prendo Niall sbattendolo al frigorifero.
- Sei impazzita ?
- Chi sei tu?- chiedo più esclamando che domandandolo.
- So che sono tuo cugino, e mi chiamo Niall Horan. Lo sai!
- No, tu sei mio fratello!
Il ragazzo si fermò a guardarmi negli occhi. Dallo sguardo neanche lui credeva alle mie parole.
- Ma cosa dici...
- Vado a chiamare Maura.- dico per poi andare verso le scale. - Maura, scendi subito!
- Perchè urli? Scendo, arrivo.- dice lei scendendo e avvicinandosi a me e al ragazzo.- Cosa succede?
- Mi hai forse mentito? E' vero che Niall è mio fratello?
L'espressione della donna diventò impassivo. Lo si leggeva nei suoi occhi.
- Ma, cosa stai dicendo Bea..
- Non chiamarmi così! Dimmi la verità, adesso, sono stanca di tutto, che succede? Chi è davvero lui?
- Maura,perché Beatrice dice così?
- Ma no ragazzi, voi siete cugini, voi..
- Mamma stai mentendo a te stessa. - dico interrompendola. Era agitata, si vedeva, il sudore le scendeva ovunque. Si mise le mani sul viso, poi si asciugò la fronte.- Avanti, parla.- dicevo ancora.
- Non devo dire nulla, tu stai dando i numeri, lunedì vado a scuola a parlare con gli insegnanti e se non hai buoni risultati ti metterò in punizione!
- Ah si?
- Mai più musica per due mesi!
- Non puoi farlo.
- Invece si, sono tua madre.
- No, sei una stronza!
Dopo quelle parole mi ritrovai accovacciata con le mani sulla guancia destra. Mi aveva dato uno schiaffo. Non glielo perdonerò mai. Mi alzo e vado in camera. Preparo le valigie, vado da papà.
- Che vuoi fare?
- Niall vattene.
- Ti calmi? Parliamone.
- Ma cosa vuoi tu? Non ti conosco nemmeno, sparisci.
Prendo tutti i vestiti possibili che possono entrare in due borsoni. A fanculo la precisione, li prendo e li butto dentro.
- Aspetta - dice Niall prendomi per un braccio mentre stavo per uscire dalla stanza- dove vai?
- Non sono affari che ti riguardano.- dico fredda più che mai.


- Dove credi di andare?
- Il più lontano possibile da te e dalle tue cazzate.
- Sei una piccola bastarda.
- Sono figlia a te.- concludo sbattendo la porta e scappando velocemente per non ricevere altre mazzate da lei. Chiamo papà e gli dico di venirmi a prendere alla prima fermata della stazione. Quello non era il mio posto, sarei tornata solo per scoprire la verità. Per capire, per capire perchè papà è andato via e chi era quel ragazzo.
- Te ne stai andando?
Mi giro di scatto.
- Zayn. Cosa ci fai tu qui?
- Ti sto seguendo...
- Sei uno stalcking?
- No... Ma sei l'unica amica che ho. Adesso te ne stai andando. Anche tu...-dice queste ultime parole sottovoce, non sapendo che in realtà le avevo ben sentite.
- Tornerò, tu per favore, scopri qualcosa, ti prego. So che a scuola non ci andrai, ti chiedo solo di tenere d'occhio Niall e Maura. - dico prendendogli le mani. Lui le guardò incredulo e rabbrividì. - Tutto bene?
- Si...- rispose quasi con il fiatone.
- Ecco papà, devo andare. Ciao.
- A presto.- dice per poi tornare indietro.
Lo guardo come se fosse l'ultima volta e salgo il macchina.
- Papa !
- Tesoro, cosa succede?
- Non sopporto più Maura, ho chiuso con lei.
- Siamo alle solite, e comunque devi chiamarla mamma.
- Non lo merita.- dico quasi sussurrandolo. Appoggiai la testa sul finestrino guardando la strada. Era tutto così malinconico. Nella mente rimbombava solo la voce di Zayn che diceva "tuo fratello". Sentivo un vuoto dentro di me. Alzo la testa e guardo mio padre.
- Hai un altro figlio oltre a me?
- Cosa?- ride - No tesoro, tu sei l'unica stella che ho. - mi accarezza i capelli - Perché mi dici questo?
- No, nulla.
Era sincero. La sua voce, il suo sguardo, gli occhi lo dicevano e io lo so perchè lo conosco bene.



- Che cucini questa sera?
- Veramente mi ha invitato a cena la mamma di Harry quindi...
- Papà.
- Andiamo tesoro, sono brave persone e vedrai che diventerai anche amica del ragazzo, o almeno lo spero.- dice quasi sospirando.
- Ci vado solo perché tu non hai cucinato e non voglio rimanere senza cena.
Ride e mi accarezza i capelli. Scendiamo dalla macchina e andiamo verso la loro casa. Busso alla porta e mi apre la mamma. Ci fa entrare e accomodare in salotto.
- Ehi.
- Ciao Harry.- gli sorrido. Strano vero?
- Come stai?
- Eh, al solito.- mi siedo ignorandolo del tutto. Si alza dalla sedia e si siede sul divano accanto a me.
- Sei di tante parole vedo.
- Sei assillante.
- Non dovrei esserlo?
- No.
- Non ci riesco..- sussurra a se stesso, non capendo che io l'avevo sentito. Mi alzo con la scusa di andare al bagno. Fuggo sempre in situazioni del genere. Apro la porta e mi trovo davanti una bambina sui sei anni. Doveva essere la sorellina di cui mi parlò una volta.
- Ehi piccolina.
- Harry? Dove sei?- diceva lei guardando... Nel vuoto.
- Eccomi Gemma.- dice entrando velocemente lui. La prende in braccio e la porta via. È maleducata, neanche mi ha salutata. Piscio, e raggiungo gli altri che forse erano già a tavola.
- Harry devo dirti una.. Cosa.
- Dimmi Beatrice.
- Aspetta, perchè tua sorella ha un bastone?- dico subito con calma e balbettando.
- Ah. Vieni.- mi prende per il braccio e mi porta lontano dalla piccola.- È cieca.
E me lo dice così? Come se niente fosse? Non ci credo. È così piccola e fottutamente bella. Non può essere cieca! Ma i suoi occhi puntavano un punto fisso nel vuoto. Ecco perché non mi aveva salutata, potevo arrivarci prima. Sono solo una fottuta stupida senza cervello! Che ci sto a fare al classico, io?
- Dio Harry, mi dispiace tantissimo, scusa.
- Di cosa? È nata così, per questo ha il bastone, l'aiuta.
- Già, capisco... Adesso però andiamo a mangiare perché ho fame.




Per tutta la serata non ho fatto altro che guardare la bambina, Gemma. È davvero bella, i capelli mori, gli occhi chiari e due labbra rosse come la fragola. Due guanciotte da far venir voglia di spupazzarle. Harry è comunque fortunato ad avere quella sorellina. Ed Harry la tratta da principessa, lei vale più di ogni cosa per lui. Mi piace quando gioca con Gemma, si vede quanto la ama, quanto affetto ha per lei, anche verso la mamma. Mi piace questa famiglia. Si, sono davvero fortunati.
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spazio autrice.
 

è la prima volta che vi scrivo qui, e non so da dove iniziare.

intanto ringrazio tutti voi per le gentili recensioni, siete magnifici, mi sostene tanto, grazie!

come seconda cosa, volevo dirvi che ho 'creato' i personaggi, cioè, ho preso le foto che potevano rappresentarli di più.

so che alcune non si vedono bene ma provvedirò per mostrarle più grandi. ->  

Aspetto una vostra recensione, un vostro parere che per me è davvero importante.

Baci, Giù. x

 

   
 
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