Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: MiaBlack    11/01/2013    1 recensioni
Seguito di Un anno da ricordare
Ginevra Molly Weasley, dopo aver trovato il suo ragazzo in una situazione compromettente con una sua ex-compagna di classe, decide di lasciare Londra e andare a Parigi dai suoi vecchi amici, dove scopre di essere incinta..
Sono passati quattro anni da quel fatto. Cosa è successo in questi anni? Come vive Ginevra? Ha tenuto o perso il figlio? Sarà sempre innamorata di Draco? E Draco, sarà sempre innamorato di Gin o l’avrà dimenticata?
Un ringraziamento super speciale va a YvaineZero che si è presa l'incarico di betarmi la storia! Grazie mille per la tua infinita pazienza!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eccomi scusate lo so dovevo aggiornare l'altra settimana ma ho avuto problemi e non l'ho potuto fare! Perdono. Quindi senza indugio vi lascio al nuovo capitolo

 

Capitolo 25

 

L'ingresso era distrutto. I mangiamorte avevano mietuto le loro vittime. Tra le macerie alcuni auror giacevano immobili, altri soltanto feriti. Ginevra era inginocchiata a terra, nemmeno un graffio aveva ferito la sua pelle, ma nel suo cuore la ferita peggiore: Draco l'aveva tradita, si era preso gioco di lei. Draco l'aveva abbandonata ed era diventato un mangiamorte.

- Gin, tutto bene? – chiese Blaise, avvicinandosi a lei.

- Draco. L’hai visto? – chiese lei con voce strozzata, le lacrime le rigavano il viso.

- No, io non l’ho visto. Stai tranquilla, se la sa cavare, tornerà presto. – disse lui, cercando di consolarla, ignaro di quello che era successo.

- No... Io... Io l’ho visto, era qui. – disse lei tra le lacrime. I singhiozzi le impedivano di parlare e Blaise non capiva.

- Dove? – chiese, guardandosi intorno preoccupato, credendo che il biondo fosse ferito o, peggio, morto.

- Era lui. Lui ha cercato di… - ma si fermò a metà, incapace di continuare.

- Era lui a fare cosa? – chiese preoccupato. Quella conversazione non aveva senso, eppure il panico si era impossessato del giovane moro.

- Ad attaccarmi! Ha cercato di uccidermi! – rispose con un filo di voce.

- Stai scherzando? Lui non lo farebbe mai! – disse allarmato.

- Si è smaterializzato con una mangiamorte. –

- Vedrai che ci sarà sicuramente una buona ragione per quello che ha fatto, ne sono sicuro. Forza, torniamo alla base.-

Blaise l’aiutò ad alzarsi e se ne andarono a casa Black insieme.

 

- CI HA TRADITO! – urlò la signora Weasely, quando Ginevra raccontò l’accaduto. Ora che si era calmata, cercava di esaminare i fatti con chiarezza e lucidità, anche se il dolore per quanto era accaduto non la lasciava in pace.

- NON L’AVREBBE MAI FATTO, GLI DEVE ESSERE SUCCESSO QUALCOSA! – rispose Blaise, difendendo l’amico a spada tratta. Gin, stressata dalla discussione, si alzò e se ne andò in salotto; aveva bisogno di silenzio per pensare.

- Gin, amore, dove vai? – chiese preoccupata la madre, vedendola allontanarsi dalla cucina.

- Secondo lei deve restare qui a sentire la sua famiglia attaccare il padre di sua figlia, non che l’uomo che ama? Ma fatemi il piacere. – Emily si alzò e raggiunse l’amica nella stanza accanto, cercando di darle conforto.

- Gin? – la chiamò lei, ma la ragazza continuava a fissare il vuoto.

- Tutto ok? –

- Come puoi pensare che vada tutto bene? – chiese tra le lacrime la rossa.

- Gli deve essere successo qualcosa. Non lo avrebbe mai fatto! –

- Lo so anche io... –

Dalle scale scese la bella ( -_-“) mora, sorridendo soddisfatta.

- Se ne sarà tornato dalla Parkinson. – disse divertita.

Gin le passò accanto, superandola senza degnarla di uno sguardo; quella era un gallina senza cervello e lei sapeva come trattare le galline: bisognava tirargli il collo. Ma in quel momento era troppo stanca per litigare.

- Ketryn, così non aiuti! – disse Emy, guardandola male.

- Ho solo detto quello che penso – rispose con noncuranza la ragazza.

- Peccato che a noi non interessi ciò che pensi! – disse glaciale, per poi superarla e raggiungere l’amica in camera di Draco. Entrò in camera senza bussare.

- Gin, non ascoltare quella là, è solo invidiosa... –

La rossa era appoggiata alla parete accanto alla finestra e fissava fuori.

- In questi quattro anni con chi è uscito Draco? –

L’amica la guardò, allarmata. Draco non era mai stato un santo e dopo averla cercata per tanto tempo senza riuscire a trovarla, aveva ripreso ad uscire con alcune ragazze, anche se si vedeva che non era felice come prima. Non le sembrava che fosse il momento di dirglielo, però, era già abbastanza sconvolta.

- Io, ecco... – Emily esitò un po’ a rispondere.

- Dai, lo sappiamo entrambe che Draco non è un santo e, anche se mi amava, dopo quello che gli avevo fatto non sarà stato in astinenza per quattro anni! Non riusciva a starci per più di dodici ore, figurarsi quatto anni... – sorrise ai vecchi ricordi. Draco era solito, al cambio dell’ora, presentarsi davanti alla sua aula e la portarla in qualche aula in disuso per stare un po' insieme.

- È uscito con qualcuna ...ma nulla di serio! – aggiunse in fretta, sperando che Ginevra non si arrabbiasse.

Il cervello di Gin stava già componendo i pezzi: ogni cosa che non tornava, aveva trovato la sua giusta posizione.

- Anche con quella, vero? – chiese, sicura della risposta.

- Sì, anche con Ketryn, ma solo una volta, perché lei era insistente. Ma poi non gli si è più scollata di dosso. –

Gin sorrise. Sapeva che Draco non reggeva le ragazze appiccicose, gli ricordavano Pansy, che detestava.

- A che pensi? – chiese l’amica.

- È gelosa. –
Un secondo dopo la rossa si accigliò, ripensando alle sue stesse parole.

- L’hai vista? - chiese, guardandola negli occhi.

- Che? Cosa avrei dovuto vedere? Gin, spiegati. –

- Ketryn. L’hai vista alla festa? -

Emily ci pensò un po’, poi rispose incerta:

- Sì,ma poi è sparita. Non è che ci faccio molta attenzione, non mi piace molto. – rispose sinceramente.

- E durante lo scontro? –

- No, lì proprio non l’ho vista, ma durante gli scontri non la vedo mai. Anche perchè penso prima a me stessa che a lei. –

Ginny uscì velocemente dalla stanza e scese le scale per andare in cucina, dove si trovava Ketryn.

- Gin, insomma! – le urlò dietro l’amica, cercando di raggiungerla.

Ginevra entrò in cucina come una furia, passò lo sguardo su tutti i presenti e infine trovò chi stava cercando.

- Che succede? – chiese allarmata la madre, vedendola arrivare in quel modo.

- Mi stavo chiedendo... – rispose la figlia, non curandosi delle occhiate preoccupate che riceveva dai presenti.

- Dove fossi durante lo scontro, Ketryn – le chiese, avvicinandosi.

- Io? P... p... Perché ti…. Interessa…? - chiese preoccupata. La faccia da stronza arrogante aveva lasciato il posto a quella di una ragazzina spaventata.

- Mah, sai, non ti ho vista… - continuò, pesando bene ogni parola che diceva.

- Io stavo combattendo. – disse sicura.

- Sì? Non ti ho vista. - ripetè ostinata la rossa.

- Cosa stai insinuando? – disse alzando la voce.

Gin scattò e l’attaccò alla parete che era dietro di lei.

- Ho un dubbio! Non ti dispiace, vero? –Le afferrò la manica della maglia e gliela tirò su, rivelando così il marchio nero, che spiccava sulla pelle candida della ragazza.

- Tu, brutta puttana! Io ti uccido! – gridò, facendola sbattere violentemente contro la parete, poi prese la bacchetta e gliela puntò alla gola.

- Fallo e potrai dire addio a Draco! – rispose divertita l'altra. Ecco la verità: lei c'entrava qualcosa con Draco, sapeva che gli era successo qualcosa.

- Che gli hai fatto? Stronza! - Gli occhi di Ginevra lampeggiavano di rabbia.

- Ti piacerebbe saperlo, vero, pezzente? –

Gin premette la sua mano intorno al collo della ragazza.

- Sei una schifosa. Ma, sai una cosa? Potrai anche avere Draco, ma non avrai mai per davvero il suo cuore! – sputò, sciogliendo la presa attorno al suo collo.

Ketryn, infastidita, si smaterializzò.

 

Continua…

 

Ecco ormai si inizia a fare il conto alla rovescia per i capitoli. Spero vi sia piaciuto.

Un bacione

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: MiaBlack