*RICORDI DI UN AMORE LONTANO*

 

Cap. 7

 

 

 

 

 

Ash correva veloce sulla strada diretto all’ospedale dove gli avevano detto che era stata ricoverata Caroline. Ancora non riusciva a credere che avesse tentato di togliersi la vita.

 

“Speriamo che stia bene…”

 

Arrivò nei pressi dell’ospedale dopo poco e dopo aver parcheggiato la moto alla belle meglio corse nella hall chiedendo informazioni sulla sua ragazza, dopodichè corse sulle scale per arrivare alla sua stanza.

 

Appena entrò nella camera di Caroline rimase interdetto, la ragazza era seduta sul letto che guardava nel vuoto, il viso rigato dalle lacrime e una robusta fasciatura le avvolgeva lo stomaco.

 

“Caroline?”

 

Lei si voltò a guardarlo sconvolta.

 

“Ash…perché sei qui?”

 

L’uomo si avvicinò al letto sedendosi vicino a lei, attento a non farle male.

 

“Che cos’hai fatto? Stai…stai bene?”

 

A quelle parole Caroline scoppiò a piangere aggrappandosi ad Ash, lui l’avvolse in un caldo abbraccio, rendendosi conto solo in quel momento della stupidaggine che aveva fatto lasciandola sola. Caroline era la sua fidanzata, stavano per sposarsi…e doveva avere cura di lei invece che tormentarsi con il passato.

 

“Ash…perdonami…il…il bambino…”

 

“Il bambino?”

 

Caroline si toccò la fasciatura guardando Ash con i suoi occhioni spaventati, e solo a quel punto lui capì. Caroline non aveva tentato il suicidio…aveva tentato di uccidere il bambino…suo figlio…

 

“Sta…bene…insomma…è ancora vivo?”

 

La ragazza scoppiò a piangere ancora più forte e Ash capì subito la risposta. Il bambino era morto.

 

 

 

*

 

 

Erano passati alcuni giorni da quel maledetto giorno e la vita di Ash sembrava distrutta, non solo aveva perso per la 2° volta la persona che aveva da sempre amato, ma aveva perso anche qualcosa che forse per lui avrebbe contato con il tempo molto di più. Aveva perso l’affetto per un figlio. E si sentiva in colpa…

 

Caroline ormai era stata dimessa e continuava a vagare per la casa silenziosa, come se fosse un fantasma. La morte del bambino che aveva in grembo e il tradimento di Ash, se così si poteva chiamare l’avevano completamente annientata.

 

“Ehi…vuoi mangiare qualcosa?” chiese Ash prendendo la mano alla fidanzata che guardava il pavimento.

 

“…no…”

 

“Ma non puoi non mangiare Caroline…devi andare avanti…la vita continua”

 

Lei lo guardò per un attimo prima di tornare a fissare le piastrelle del pavimento bianco.

 

“Dimmi cosa posso fare per far si che tutto torni come prima”

 

Lei sussurrò qualcosa che Ash non capì, così si avvicino a lei per cercare di sentire cosa gli stesse dicendo la ragazza.

 

“Cancellala…”

 

Ash la guardò non capendo le sue parole, improvvisamente però capì. Caroline si stava riferendo alla stanza con i ricordi della sua infanzia. Gli stava chiedendo di cancellare il suo passato, ma soprattutto lo stava pregando di cancellare una volta per tutte lei…Misty.

 

“Va bene…”

 

Abbracciò la fidanzata e dopo un leggero bacio sulla fronte se ne andò.

 

 

 

*

 

 

 

Misty era seduta vicino alla finestra e si rigirava tra le mani i domi che Ash tempo prima le aveva regalato nel giorno del suo 18° compleanno. Stava soffrendo, ora che aveva ricordato tutto i suoi sentimenti erano stati ancora calpestati. Di nuovo…e più duramente di prima.

 

“Ash…sei uno stupido”

 

In quel momento una leggera pioggia iniziò a cadere e il cuore di Misty si rattristò ancora di più.

 

Ash era in sella alla sua moto e vedendo la pioggia che cadeva si ricordò della pioggia che cadde 12 anni prima, quando Misty tornò piccola, quando la perse per sempre.

 

Arrivò davanti alla palestra di Cerulean City e guardò la stanza di Misty, forse il destino aveva deciso così, perché Misty lo stava guardando e appena lo vide togliersi il casco corse fuori dalla palestra, ignorando la pioggia che stava cadendo un po’ più forte e dispettosa.

 

“Ash...” disse fermandosi davanti a lui.

 

“Ciao Misty…”

 

“Come sta Caroline? E tu?”

 

Lui le sorrise dolcemente scendendo dalla moto.

 

“Va tutto bene…però…”

 

“Però?”

 

Ash si avvicinò a Misty quel tanto per poterle sfiorare una guancia bagnata dalla pioggia.

 

“Perdonami se puoi…”

 

Le prese il polso tirandola a se e abbracciandola forte, era incredibile quanto le difficoltà che avevano affrontato non avevano diminuito il loro amore. Eppure era la fine. Entrambi lo sapevano.

 

“Io…mi dispiace Misty…ma Caroline…io la amo…e voglio sposarla”

 

In quel momento il cuore di Misty si fermò, perché lo stava facendo? Perché si divertiva ad uccidere così il suo cuore? Perché si divertiva a straziare la sua anima?

 

“Ma…ti amerò per sempre...”

 

Misty annuì nonostante il suo cuore stesse pulsando dolorosamente, rimbombandole nelle orecchie.

 

“Ti amo…Ash…”

 

Si allontanarono, e si guardarono per alcuni minuti che sembrarono interminabili, dopodichè Misty si voltò per dirigersi alla palestra, ma si fermò di colpo, tirando fuori dalla tasca qualcosa e tornando da Ash.

 

“Questi…credo che appartengano a te”

 

Gli mise nella mano il fazzoletto e l’amo da pesca che lui le aveva regalato al loro primo, ritrovato incontro.

 

“Ma Misty, sono tuoi…”

 

“No, te li ho donati 12 anni fa, perché non volevo che tu ti dimenticassi di me…volevo che portassi con te un pezzo del mio cuore Ash…e voglio che sia ancora così”

 

Lo guardò e sussultò vedendo chi era alle spalle dell’uomo. Brock e Tracey la stavano guardando, ma non erano soli, Elis e Brendan la stavano guardando preoccupati.

 

“Cosa…cosa ci fate voi qui?”

 

“Le tue sorelle ci hanno raccontato tutto Misty…della maledizione…e…ci dispiace Misty…” disse Elis con le lacrime agli occhi.

 

“Non preoccuparti, ormai…ormai è tutto a posto”

 

“No che non è tutto a posto Misty! Tu…tu dovevi restare con loro! E invece…il destino ti ha strappato al tuo mondo…portandoti via la persona che più amavi al mondo!”

 

Misty le sorrise.

 

“Va bene così…”

 

“Ne sei sicura? Vuoi davvero perdere tutto ciò?” le chiese Tracey.

 

Lei lo guardò, e si ritrovò ad abbassare sconsolata lo sguardo.

 

“Cosa pensi che possa fare? Sono una donna imprigionata nel corpo di una ragazzina! Io…io non appartengo più a nessun luogo! Non posso tornare indietro…non mi è permesso di tornare con i miei migliori amici perché ormai non esistono più…e non posso restare con i miei nuovi amici perché questo luogo non è ciò che la mia vita aveva scelto per me! Questo non è il mio mondo! Io…perché mi trovo qui…Perché ho perso Ash di nuovo…perdendo così anche tutti voi? Perché non mi è stata data la possibilità di poter crescere insieme a voi…”

 

Ash abbassò lo sguardo cercando di trattenersi dall’abbracciarla di nuovo e se ne andò.

 

Le lacrime le cadevano copiose dal viso confondendosi con le gocce di pioggia, era disperata, confusa ed amareggiata…quel dolore…quell’immenso dolore la stava distruggendo…la vista le si appannò e cadde a terra, svenuta per il dolore.

 

 

*

 

 

 

Misty aprì gli occhi, ritrovandosi nella sua stanza da letto, quanto aveva dormito? Ricordava solo di aver pianto a lungo per aver visto Ash andarsene.

 

“Mi dispiace Misty…ma Caroline… io la amo…e voglio sposarla”

 

Gli occhi di Misty si riempirono di lacrime. L’aveva perso, l’aveva perso di nuovo, nonostante lei avesse recuperato tutti i ricordi, ormai non sarebbe più servito a riportarlo indietro.

 

“Ash” disse tra i singhiozzi coprendosi il volto con le braccia e piangendo.

 

Si sentirono dei rumori provenire da fuori e Misty cercò di asciugarsi come meglio poteva le lacrime. La porta si aprì ed entrò Brendan madido di sudore e sconvolto.

 

“Misty? Ti…ti sei svegliata?”

 

“Brendan…”

 

“Come…stai?”

 

La ragazza abbassò la testa, cercando di ricacciare le lacrime indietro, ripensare a poche ore prima le faceva ancora male.

 

“L’hai…l’hai gia visto?” chiese il ragazzo.

 

“Chi?”

 

“Ash…”

 

Misty strinse le lenzuola.

 

“E perché dovrei vederlo, lui vuole stare con Caroline no? Che faccia pure ciò che preferisca…” le lacrime iniziarono a scorrere nuovamente sul suo viso “Stupido…”

 

Brendan sorrise dolcemente ed uscì dalla stanza.

 

Al suo posto entrò qualcun altro bussando appena.

 

“Posso?”

 

Misty rimase pietrificata al suono di quella voce, le ricordava qualcuno, ma quel qualcuno l’aveva tradita, l’aveva illusa e poi lasciata da sola.

 

Alzò lo sguardo ritrovandosi di fronte a qualcuno che mai in quel momento si sarebbe mai aspettata di ritrovarsi di fronte.

 

Ash.

 

Ma non l’Ash che l’aveva abbandonata per seguire Caroline. L’Ash che lei fin da ragazzina aveva amato. Davanti a lei c’era l’Ash di un tempo, il ragazzo tonto ed ingenuo, con la sua capigliatura sbarazzina, l’immancabile berretto e il fidato Pikachu sulla spalla.

 

“A…Ash?” chiese confusa.

 

“Bentornata tra di noi…”

 

In quel momento entrarono anche Brock, Vera e tutti gli altri e Misty rimase paralizzata dalla sorpresa. Erano tutti come li ricordava, adolescenti e solari. Era un sogno, stava sognando, tutto ciò era impossibile, Ash era grande, come tutti gli altri del resto…e allora perché sentiva quel senso di leggerezza sul cuore, come se tutta l’oscurità che l’aveva attanagliata stesse svanendo pian piano.

 

“Cosa…come…voi…”

 

“La maledizione” disse il vecchio entrando nella stanza.

 

“Cosa?” chiese Misty.

 

“Quando Arceus è stato colpito da Brendan e tu sei svenuta prima di vita per così dire Ash in qualche modo ti ha salvata, ti ha tenuto ancorata a questo mondo con la sua sola forza di volontà, i suoi sentimenti, il suo volerti viva hanno fermato ciò che la maledizione imponeva. Ovvero la tua morte.

 

“Si ma Ash…voi eravate adulti”

 

“E’ stato Arceus…ha fatto in modo che tu dormissi, sognando ciò che il tuo cuore temeva più di qualunque altra cosa, il tuo peggiore incubo era quello di perdere Ash e tutti i tuoi amici, e così per fare in modo che i ricordi ti tornassero Arceus è riuscito come ultimo sacrificio estremo a modificare la maledizione, in modo che fossi tu stessa a ritrovare i ricordi dentro di te”

 

Misty lo guardò spaesata, facendo correre velocemente lo sguardo verso gli altri, sempre più confusa.

 

“Ma per quanto tempo ho dormito?” chiese.

 

“Tre mesi quasi…Tutto ciò che hai sognato Misty, era falso, Arceus doveva solo metterti di fronte ad una scelta, ora non so che scelta ti abbia portato a fare, ma se sei ancora qui con noi significa che la tua volontà di tornare era più forte della maledizione”

 

“Significa che…Caroline…e il bambino…non esistono?” chiese con un sussurrò Misty trattenendo a stento le lacrime.

 

“Chi?” chiesero tutti.

 

Misty si guardò le mani incredula, alzò lo sguardo incontrando prima quelli dei suoi amici e poi quello di Ash, del suo Ash, e trattenne a stento le lacrime.

 

“Tutto ciò che hai sognato è stata opera della maledizione, voleva solo capire fin dove la tua anima poteva spingersi pur di riavere ciò che aveva perduto”

 

La ragazza ormai non lo stava più ascoltando, si era praticamente alzata in piedi sul letto saltando addosso ad Ash e facendolo cadere a terra.

 

“Ma sei impazzita?” chiese sconvolto e dolorante il ragazzo.

 

“Ash, Ash, Ash!!!” disse lei abbracciando il ragazzo e tenendolo stretto.

 

“Ma che?”

 

Brendan sorrise amaramente.

 

“Credo di aver capito a che scelta è stata messa davanti Misty…”

 

“E tu?” chiese Alba guardandolo curiosa.

 

“Io?” disse Brendan guardandola e tornando poi a guardare con un sorriso dolce Misty avvinghiata al collo di Ash a terra che piangeva disperata.

 

“Ho dovuto scegliere tra la felicità di Misty e la sua distruzione…e ho scelto la prima…”

 

Alba sorrise compiaciuta a quelle parole rivolgendo uno sguardo dolce a max che gli sorrise a sua volta.

 

 

 

*

 

 

 

Erano passati alcuni giorni dal suo risveglio e Misty non si capacitava ancora di tutto ciò che era successo, tutto quel dolore che aveva provato era stata solo un illusione…

 

“Ehi”

 

Misty sussultò guardando la persona che stava entrando nella sua camera e sorrise dolcemente.

 

“Ciao Ash”

 

“Ti senti bene?” chiese.

 

Lei annuì serena continuando a guardarlo come se lo vedesse per la prima volta dopo tanto tempo, e forse era davvero così in fondo.

 

“Ecco…Misty…”

 

“Che c’è?”

 

“Non farlo più…non farmi più preoccupare così”

 

Misty lo guardò sorpresa mentre il ragazzo si abbassava la visiera del cappellino per nascondere il rossore che si era tinto sul suo viso.

 

“Ash…”

 

Lui la guardò anche se con estrema fatica.

 

“Dimmi…”

 

“Ora che ho tutti i miei ricordi…bhe…voglio che tu sappia una cosa…ecco…vedi Ash io…”

 

“No!”

 

Misty lo guardò preoccupata.

 

“No?” chiese.

 

Lui con estrema fatica e goffaggine si avvicinò a lei così tanto da sussurrarle.

 

“Voglio essere io a dirlo per primo”

 

Lei lo guardò confusa.

 

“Ti amo Misty…”

 

Il colore del suo viso si mescolò a quello dei suoi capelli mentre le lacrime iniziavano a scivolarle dalle guance.

 

Tese le braccia tirando dolcemente Ash verso di se e abbracciandolo.

 

“Anche io Ash…da sempre”

 

Ash rispose all’abbraccio prima di allontanarla quanto bastasse per poterle finalmente dare quel bacio che avrebbe suggellato per sempre il loro eterno amore…

 

 

FINE…

Oddio è finita davvero!!!YUHUU non ci credo!!!pensavate eh che finisse male???E INVECE NO! Amo troppo ash e misty x fare finire male una fic xDDD x chi non avesse capito…bhe in pratica…da quando misty in 1 frammento si addormenta x colpa di arceus…bhe da quel momento l’illusione ha inizio!!!E SONO CERTA CHE NESSUNO SE L’ASPETTAVA 1 COSA SIMILE!!!che fosse tutto 1 sogno causato dalla maledizione!!!ma come sono sadica xDDD (posso essere cattiva quanto volete…ma adoro misty e pur facendola soffrire la salvo e la salverò sempre! Idem x ash) xD

 

Bhe ringrazio tutti x aver seguito “ricordi di 1 amore lontano”…spero che sia stato all’altezza di 1 frammento xDD ohohoh grazie a kate, fedina, crazy, kowalski, ila, bulma, crikke, love e a tutti quelli che han letto! GRAZIE A TUTTI!!!SIETE UNICI!!!