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Autore: Bella Finally Cullen    11/01/2013    3 recensioni
“Bells... sai, non sono sicuro che ti ridarò quello che ti appartiene questa volta...” dice sventolandomi il foglio davanti agli occhi.
“Dai Ed... sono cose private...” mugolo contrariata.
Lui ridacchia appoggiando una spalla al muro.
Che visione celestiale, è proprio un bellissimo ragazzo.
I suoi occhi verde smeraldo mi osservano curiosi da sotto quelle lunghissime ciglia mentre si passa istintivamente la mano tra i capelli bronzei.
La maglietta bianca che indossa è fin troppo aderente, si riescono a vedere perfettamente i muscoli scolpiti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Capitolo 6 – Devo dirti qualcosa...

 

Cara Isabella,

so quanto tu abbia avuto bisogno di me da piccola... io non ci sono mai stata abbastanza, non sono stata una buona madre, lo ammetto...

Quando due anni fa Simon ti ha lasciata, ho pensato solo a me e non ha come ti sentivi... mi sarei dovuta comportare in maniera diversa.

Sono stata pessima e irresponsabile, lo so...

Nonostante questo tu però non ti sei mai data per vinta e sei stata determinata e forte, sei stata semplicemente tu, non permettendomi di cambiarti.

Ti voglio bene, sei la cosa più importante per me, ma non basta... è meglio che io me ne vada e ti lasci vivere a modo tuo, senza di me.

Spero che prima o poi capirai e mi perdonerai,

per adesso sappi solo che ti sarò sempre vicina... con il pensiero,

ti voglio bene

Alexandra

 

 

Ripiego la lettera riponendola accuratamente nella sua busta, come se fosse una bomba che al minimo movimento brusco scoppierebbe.

Ricordo ancora il volto di mia madre all'aeroporto quando me la diede e anche quello di mio padre che sembrava quasi volesse chiedermi perdono anche per lei.

Non ho mai voluto avere troppe cose di lei in giro, non le ho mai permesso di sovrapporsi di nuovo nella mia vita, perciò, molti anni prima, avevo chiuso ogni mio ricordo del prima dentro ad una scatola nascosta in fondo all'armadio in quarantena...

Alice conosce ogni dettaglio, anche quello più doloroso e delicato... lo stesso Edward...

Oh... perché deve essere così maledettamente presente anche quando non c'è?

Sento il cellulare squillare ma, troppo presa a studiare ogni centimetro della busta ormai sgualcita, non rispondo.

Questa è la segreteria telefonica di Isabella Swan, al momento non posso rispondervi, ma vi richiamerò al più presto... Bip” la mia voce chiara e squillante accompagna la mia mente nel profondo limbo in cui mi ritrovo già da un po'.

<< Bella... >> alzo di scatto la testa.

Quella voce... la riconoscerei ovunque... tra mille...

<< Sono Edward... ma se non mi hai risposto significa che già lo sai... ti conosco bene ormai... >> le lacrime sono inevitabili.

<< Ti prego, mi dispiace per quello che è successo ieri... non volevo ferirti... >> ma lo hai fatto...

<< Ho pensato molto e sono arrivato ad una conclusione... ma non voglio parlartene al telefono... ti aspetto alle 3.00 oggi, al nostro parco... ti prego, vieni... ciao. >>

Sospiro all'annunciare della fine del messaggio.

Ci andrai?” Alice è sulla porta e mi guarda seriamente.

Chiaramente no... poi oggi devo vedere i miei, te l'ho detto...”

Chissà cos'ha da dirmi...

Mi metto in piedi riponendo la scatola nell'armadio dove si trovava in precedenza.

Secondo me dovresti andarci...” la guardo per un attimo negli occhi... non mi convince...

Alice... tu sai cosa mi deve dire, vero?!” chiedo poggiando la schiena contro le ante chiuse del mio armadio.

Forse... comunque devi andarci, fidati...” è sempre brava a sviare le domande ma sembra sincera.

Ma non mi fido più di lui.

Non lo so... sono stanca di vederlo distante... non voglio essere presa in giro da lui un'altra volta...” abbasso lo sguardo ripensandoci.

Tutto questo assomiglia molto ad uno di quei film sdolcinati... peccato che lì alla fine i due ragazzi stanno insieme, ma la mia vita è tutto tranne che un bel film... io e lui non avremo mai un futuro.

Ho paura solo a definirci noi, perché siamo troppo distanti, troppo incompatibili, troppo tutto...

Fai come vuoi... ma prima o poi vorrà parlarti, è molto determinato...” la mia amica si volta e se ne va chiudendo la porta.

Sospiro... perché deve succedere tutto e tutto insieme?

Il sogno, Edward, i miei, le conclusioni del ragazzo che amo...

Ricordo ancora molto bene quando conobbi Edward, ero poco più che una bambina.

Lo chiamavo “il mio angelo” e stavamo sempre insieme, ovunque.

Se qualcuno a scuola mi prendeva in giro o mi dava fastidio, correvo da lui... lui mi consolava, mi difendeva, c'era sempre... non mi abbandonava nessuno...

 

Principessa...”

Perché mi chiami principessa?”

Perché sei bellissima...”

 

Penso che il mio amore per lui sia nato sin da allora... ero solo una bambina... lui il mio adorato principe azzurro.

Sognavo un matrimonio, un castello, una vita... un futuro...

Le fiabe non esistono, sono solo illusioni per bambini... ora ne sono più che certa.

Rapidamente riapro l'armadio, prendo il mio amato vestito nero, le scarpe abbinate con un tacco non troppo alto e la borsa...

Fermo i capelli legandoli indietro e metto un filo di trucco.

Bells... in quale locale hai detto che andate?” mi chiede Alice indaffarata a studiare il suo gigante libro dell'università.

Quello della piazza che c'è qui sotto... adesso scappo o farò tardi...” mi avvicino velocemente e le do un leggero bacio sulla guancia.

In bocca al lupo!!” sospiro incrociando le dita ed apro la porta.

Richiudendola, però, mi pare di vederla, con la coda dell'occhio, ridacchiare... forse è una mia impressione e mi faccio troppe paranoie...

Camminare con i tacchi non è proprio una passeggiata ma riesco ugualmente ad arrivare sana e salva al ristorante.

Perché li ho fatti venire qui? Perché questo posto lo amo...

Ha un giardino stupendo con un laghetto a dir poco romantico... è meraviglioso, una fiaba ad occhi aperti...

Ho prenotato un tavolo proprio lì per me, mio padre e mia madre.

Bella!” papà mi viene subito incontro baciandomi e abbracciandomi quasi commosso.

Eh si, è parecchio che non ci vediamo... forse un paio d'anni...

Ciao papà...” cerco di ricambiare con entusiasmo, ma sono come bloccata da qualcosa che mi urla di essere cauta.

Ciao...” Alex mi saluta avvicinandosi timidamente.

Lei non è cambiata di una virgola, è ancora bellissima... stessi capelli, stessi occhi, stesso volto a cuore, stesso corpo perfetto, stessi vestiti impeccabili, stessi tacchi vertiginosi che la slanciano.

Ciao Alex...” la saluto tenendomi a dovuta distanza come ogni volta.

Ci sediamo e mio padre inizia a chiedermi della scuola, della casa, di Alice... di Edward...

Solo allora mia madre ricorda la sua presenza.

Edward? Come sta?” ho lo sguardo basso... certo che è proprio il colmo che il mio incubo mi chieda di un altro mio incubo...

Ma deve per forza essere ovunque lui?

Sta benissimo... lui almeno si...” rispondo amaramente fissando la tovaglia.

Cosa ti fa essere così convinta che io stia bene?” mi congelo non riuscendo a muovermi di nemmeno mezzo centimetro dalla posizione in cui sono.

Impossibile... impossibile... impossibile... ripeto.

Ciao Edward...” lo saluta mio padre con un cordiale sorriso.

Signor Swan... signora Swan...” ricambia gentilmente l'angelo nero.

Come si può nascondere dietro a quegli occhi verdi un angelo scuro e tenebroso?!

Cosa ci fai qui?” chiedo con voce impassibile continuando a dargli le spalle.

Mi hanno avvertito che non saresti venuta oggi pomeriggio, così sono venuto io da te...” sento il suo sorriso fulminarmi la pelle.

Lui è peggiore di una calamita... mi attrae a se in una maniera pazzesca... come fare per annullare il magnetismo dei suoi occhi?

Il magnetismo del suo corpo?

Alice... l'avrà avvertito sicuramente lei... me lo sarei dovuto immaginare...

Non voglio parlare con te!” ringhio voltandomi... troppo rapidamente per abituarmi ai suoi occhi che mi fanno morire il respiro in gola.

Deglutisco a fatica.

Mi sta guardando come non ha mai fatto... il suo sguardo adesso è davvero magnetico... le sue labbra piene sono appena curvate in un sorrisetto beffardo, i suoi occhi luccicano e le ciglia lunghe e nere li contornano rendendoli ancora più irresistibili e attraenti... i capelli bronzei e confusi gli danno quel pizzico ribelle che mi fa letteralmente impazzire.

Lui è qualcosa di pericoloso e letale... dovrebbe essere illegale!

Ti prego Bella... è molto importante...” i suoi occhi luccicano ancora di più... la sua bellezza è irresistibile... insopportabile... impossibile.

Devo prendere un po' di coraggio... batterlo con la stessa moneta e giocando al suo gioco...

Bene, allora puoi benissimo farlo davanti a loro...” lo sfido facendo un cenno verso i miei che silenziosi ci stanno ascoltando.

Non gli sfugge il ghigno soddisfatto che mi attraversa il volto... ma lui non muove un muscolo del viso...

Bella...” benissimo! Colto nel punto... non ha coraggio!!

Bella, mi dispiace per quello che è successo tra di noi ieri...” il ghigno si tramuta in serietà quando mi prende in contro piede iniziando a parlare “... ma soprattutto ho capito di aver sbagliato... mi dispiace per tutto il resto... Bella...” per tutto il resto intende davvero quello che penso io o me lo sto sognando? “... io ti amo... forse me ne sono accorto troppo tardi, forse dovevo rendermene conto prima, ma non pensavo minimamente che quel sentimento così incondizionato fosse amore...”

Vedo mia madre guardarlo stupita e mio padre alternare sguardi curiosi da lui a me.

Ha detto che mi ama? Lo ha detto davvero? Oddio... datemi un pizzicotto... è un altro scherzo della mia mente, vero?!

Ricordi... ti ho detto che non potevamo stare insieme... per salvare la nostra amicizia... ma Bella, tu sei riuscita a mettere in dubbio ciò che pensavo fosse definitivo e ovvio, tu sei riuscita a farmi comprendere che l'amicizia che c'è sempre stata tra di noi è davvero importante, ma il tuo amore lo è mille volte di più...”

Non respiro, non lo faccio da quando ha detto di amarmi... non è possibile... io, lui... lui vuole davvero... adesso potrebbe essere possibile tutto... adesso tutto è in discussione.

Edward nota la mia sorpresa perché accenna un sorriso dolcemente disarmante.

... Bella, io voglio stare con te... adesso lo so...”

Per un attimo che sembra infinito regna il silenzio... nessuno osa parlare... io non oso nemmeno respirare come se dai miei movimenti dipendesse la mia stessa vita e quella degli altri.

Edward io...” cerco di dire ma lui mi interrompe subito.

Non c'è bisogno che tu me lo dica subito...” l'ultima parola la sussurra e, più veloce del vento, si volta e se ne va.

Rimango di pietra sul posto, non riuscendo a voltarmi.

Lui ha davvero detto che vuole stare con me? Lui... Edward Anthony Masen Cullen vuole me? Lui che pensavo non tenesse abbastanza a me?

Ma io? Io cosa voglio? Io cosa gli risponderò?

Non lo so... da una parte vorrei stare con lui con tutta me stessa, dall'altra non voglio soffrire di nuovo per amore.

La verità? La verità è che sarei una delle tante, nulla di speciale, appena si stancherebbe mi lascerebbe come ha fatto con tutte... ma questo è il vero Edward Cullen? Il meraviglioso ragazzo che, nel fiore dell'adolescenza, mi portava per le strade sulle spalle ridendo?

Forse... o forse no...

Dovresti dirgli di si...” mi volto lentamente verso mia madre sentendo qualcosa pulsarmi in testa.

... ti ama davvero, credimi... dovresti...”

Cosa ne sai tu dell'amore?” chiedo alzando la voce “... cosa ne sai tu che hai lasciato tua figlia quando ne aveva bisogno per avere la bella vita senza pensieri?!”

Improvvisamente sento il rancore accumulato negli anni di sua assenza uscire tutto insieme travolgendomi come un uragano.

Non dirmi un'altra volta come devo fare... non me ne faccio nulla dei tuoi consigli egoistici... hai detto bene, sai... la mia vita adesso la conduco io... senza nessuno... non ho bisogno di te...” la guardo amaramente.

Mimo un ciao con le labbra a mio padre che mi fissa a bocca aperta e con il dolore negli occhi e me ne vado velenosa come una vipera.

Non sopporto tutto, non sopporto mia madre, non sopporto la mia vita!!

Bells...” Edward se ne sta appoggiato alla sua Volvo proprio davanti a me.

Solo allora mi accorgo di quanto mi sia mancato in quei pochi attimi.

Cosa c'è?” chiedo disorientata.

Prima che tu mi risponda, vorrei portarti in un posto, ci tengo... vuoi?” sorride dolce... nei suoi occhi la speranza.

Noto di sfuggita le sue dita incrociate dietro alla schiena.

Sospiro... voglio scappare via e lasciarmi tutto alle spalle... voglio ricominciare da capo... adesso! Con lui!

Va bene...”

Salgo in macchina senza pensarci troppo a lungo, seguita a ruota da un Edward che personifica l'amore, la felicità e la soddisfazione con un bel pizzico di bellezza, perfezione e magnetismo.

 

 

Bello, mi piace questo colore “salmone” per la scritta u.u

Comunque buona sera!!! Piaciuto il capitolo? Non è molto lungo ma spero davvero che sia venuto bene, visto che l'ho scritto a mano mentre ero a scuola ahahahah

Edward ha capito finalmente... meglio tardi che mai, no?! Adesso vedremo dove la porterà... non ho ancora pensato molto a questo perciò sono curiosa anch'io che Edward me lo dica ;)

Bene, come al solito fatemi sapere e recensite... un bacione e grazie alle vostre bellissime recensioni e anche a chi mi segue silenziosamente... un bacione enorme!!! Kiss kiss

 

 

Bella Finally Cullen

 

 

 

 

   
 
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