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Autore: beastille    11/01/2013    10 recensioni
Siamo nel 2035, e gli One Direction non esistono più da tempo. Louis Tomlinson ha lasciato la band nel 2012 sotto l'ala protettiva di Simon Cowell, ha sposato l'anno successivo la storica fidanzata Eleanor Calder e nel 2017 i due hanno avuto un figlio, Jesse. Il divorzio, avvenuto nel 2030, ha lasciato tutti (o quasi) a bocca aperta.
Quando Fiona Richards, figlia di Gemma Styles e nipote di Harry, scopre che il ricordo degli anni passati turba ancora l'intera famiglia decide di partire per un viaggio attraverso l'Inghilterra per far luce sul mistero, trascinando dietro il fratello minore Mark nell'intento di riunire l'intera crew per la notte di Capodanno.
Scoprirà così che niente è come le avevano raccontato, e che certi segreti non dovrebbero mai e poi mai venire a galla.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Note: puntuale come poche volte nella mia vita, ecco a voi il secondo capitolo di questo apparentemente piccolo ma in realtà mostruoso progetto. Come al solito si ringraziano la fantastica zeroschiuma che si occupa della genetica dei bimbi, e la mia adorata Marta che è la miglior plot dispenser mentre pattiniamo. Grazie, girls.

Disclaimer: gli One Direction e i membri della loro famiglia. Nonostante questo, i personaggi Fiona Richards, Mark Richards e Anthony Payne sono di proprietà intellettuale del Bakery Project in quanto inventati. Ma non ci guadagnamo nulla lo stesso, tranquilli. Nota: tenete d'occhio il masterpost sul mio livejournal, sia mai che compaiano lavori ispirati a questo verse (anche voi potete scriverne, ci sono così tanti OCs che se mi ci mettessi io non finirei più) che verranno prontamente linkati lì!

 

 

 

 

 

 

Something fatal that fell into the wrong hands

Parte I

 

 

 

 

Il treno è piuttosto affollato, e Mark osserva la sorella leggere distrattamente un foglietto di carta spiegazzato mentre ascolta il suo lettore mp3.

«Cos'è quella roba?»

«Il foglietto con gli indirizzi degli One Direction, l'ho rubato stamattina dall'agenda di mamma.» risponde Fiona senza guardarlo negli occhi.

Mark ridacchia. «A volte, solo a volte, penso a quanto tu sia geniale.» Fiona sorride.

Il ragazzo tira fuori il telefono dalla tasca e inizia a digitare con aria concentrata, per poi mettersi a leggere ad alta voce.

«Wikipedia dice che Liam Payne ha fatto ben due volte l'audizione per X Factor prima di essere messo insieme agli altri nella band da Cowell.» Fiona si mette in ascolto, interessata.

«Dopo lo scioglimento,» riprende Mark veloce, «ha continuato la sua relazione con la ballerina Danielle Peazer — non è mica l'attuale direttrice del corpo di ballo dello show? — e ha iniziato una carriera come talent scout. Alla fine Danielle l'ha sposata e hanno avuto tre figli — che noi conosciamo, oltretutto — e risiede a Wolverhampton con la famiglia.»

Fiona sbuffa sconsolata. «Anche qui, niente notizie sullo scioglimento.»

Mark si passa una mano sulla fronte. «É come se avessero cancellato tutto di proposito, è tremendamente frustrante.»

La sorella lo guarda divertita. «Frustrante, Mark? Qualcuno ha ingoiato un dizionario prima di partire?»

Mark quasi le lancia il telefono addosso.

Wolverhampton è fredda e grigiastra, ma la piccola villetta davanti alla quale si trovano i due appare incredibilmente calda e accogliente.

Fiona finisce quasi frettolosamente la sua sigaretta, lanciandosi ogni tanto un'occhiata in giro.

«Rilassati Fiona, non stiamo mica per andare da perfetti sconosciuti.» le dice Mark.

«Perché, quante volte avremo visto i Payne? Due? Tre al massimo, e l'ultima è stata anni e anni fa. In più, Gemma dice sempre che Liam è uno strano

Ovviamente, prima che la ragazza riesca a finire di parlare, Mark è già andato a suonare al campanello ilare. Fiona lo rincorre imprecando a bassa voce, gettando la sigaretta nel giardinetto davanti alla casa. Ops.

La porta si apre dopo pochi secondi, e una donna slanciata appare sorridente.

«Prego?» dice decisa.

Fiona sorride nel modo più cordiale possibile. «Ciao, Danielle. Non ci riconosci?»

Danielle li squadra per un secondo, e finalmente sembra capire esattamente chi ha davanti. «Fiona, tesoro mio! Sei proprio tu? Come sei cresciuta, e come sei diventata bella!» risponde abbracciandola con foga. Fiona decide immediatamente che la donna le sta simpatica. «E tu devi essere Mark! Sei uguale a tuo padre, ragazzo mio, così uguale che ti avrei scambiato per lui se non fosse per la zazzera nera di tua madre.» dice poi baciandolo sulla guancia. Mark si crogiola nei complimenti beato, e Fiona alza gli occhi al cielo.

Danielle li invita subito ad entrare e dice loro che Liam dovrebbe tornare a momenti insieme a Michael e al loro cane, mentre Anthony e Vanessa sono sfortunatamente in vacanza con gli amici. Fiona arriccia le labbra con disappunto, perché avrebbe davvero voluto incontrare di nuovo Vanessa.

Due tazze di té fumanti vengono posate davanti ai ragazzi, e Mark ringrazia talmente tanto Danielle che Fiona inizia a pensare di filmarlo e di ricattarlo per sempre con questi ipotetici video della sua sfacciataggine e palese cotta per una donna sposata.

Qualche minuto dopo, il campanello suona di nuovo e Danielle si dirige verso la porta.

«Liam, amore, non indovinerai mai chi è venuto a trovarci.»

Liam Payne fa il suo ingresso in cucina in modo goffo, coperto da un pesante cappotto e con al guinzaglio un enorme labrador bianco. Dietro di lui un ragazzo riccio dall'aria timida, che Fiona ricorda essere Michael, il secondogenito della coppia.

«Fiona? Mark?» mormora Liam stupito, quasi incredulo.

«In persona.» annuncia Mark facendogli l'occhiolino.

In quel momento, il cane decide che la giacca del ragazzo deve avere un odore particolarmente invitante perché gli si getta addosso con forza, scodinzolando e sbavando felice. «Cat!» urla Liam prendendolo per il collare. «Vieni subito qui!»

Mark alza un sopracciglio. «Cat?» chiede.

«É il nome del cane.» spiega Liam, a metà tra il divertito e l'imbarazzato. Mark ridacchia, confermando mentalmente la teoria della madre sulle mille stranezze di Liam Payne.

«Allora,» dice Liam sedendosi al tavolo, «cosa vi porta qui a casa nostra? Siete qui di proposito o solo per caso?»

«Stiamo facendo un giro per l'Inghilterra in treno,» si affretta a dire Fiona precedendo il fratello. «E abbiamo pensato di passare di qui per invitarvi alla festa di Capodanno a casa Styles.» Mark la guarda a bocca aperta, non capendo. «É una sorpresa, però. Né mamma né Harry devono saperne niente.»

Liam li guarda per un momento, colto di sorpresa.

«E poi, insomma… avremmo un paio di domande da farti.» continua Mark deciso. Liam sembra ancora non capire.

«Riguardo agli One Direction.» aggiunge Fiona con cautela.

Liam si irrigidisce immediatamente. «Non ho niente da dire in più di quello che potete trovare su internet, ragazzi. Mi dispiace.»

Fiona lo guarda implorante. «Andiamo, Liam, so che ci puoi dire di più. Sappiamo che nostro zio è intrattabile sull'argomento, e ogni volta che sente il nome della band sembra voler morire dentro.» Liam trattiene il fiato. «Ti prego.»

L'uomo sembra cedere per qualche istante. «Ok, vi accontenterò. Ma non posso aggiungere molto, tranne che la band si è sciolta per il motivo per cui tutti i gruppi si sciolgono.»

«Ovvero?» lo sprona Mark impaziente. Fiona gli tira una gomitata tra le costole per intimargli cautela, e il fratello la ricambia con un'occhiata truce.»

«Attrito tra i componenti, diciamo.» tenta Liam.

«Com'è possibile?» insiste Mark. «Tutti voi siete rimasti in ottimi rapporti dopo lo scioglimento…»

«Tranne Harry e Louis.» mormora Fiona, improvvisamente consapevole.

Liam annuisce. «Vi ho già detto tutto, ragazzi, e mi sembra anche troppo.»

Fiona si alza in piedi e si avvicina. «Ed è più che sufficiente, Liam, grazie mille. Pensaci per l'invito di Capodanno, va bene?»

Liam sorride, finalmente a suo agio. «Promesso.»


Mentre Mark rimane a scambiare due parole con Danielle e Liam è impegnato in una telefonata apparentemente di vitale importanza, Michael si avvicina a Fiona.

«Mio padre dovrebbe imparare ad essere meno ingenuo.» le dice sorridendo divertito.

«Cosa vuoi dire?» chiede Fiona, immediatamente sulla difensiva.

«Si vede lontano un miglio che voi due avete in mete qualcosa, e mi sembra proprio che stiate cercando di capire come la band si è sciolta. Magari volete anche riunirla per l'ultimo giorno dell'anno.» dice ridacchiando. «Ma non vi preoccupate, il vostro segreto è al sicuro con me. Anzi, se posso, hai in mente qualche modo in cui possa darvi una mano? É una cosa che ha sempre intrigato anche me, d'altronde.»

Fiona sorride entusiasta. «Hai capito bene. Mi ricordo che tu eri bravo con i computer, giusto?» domanda, con la faccia di qualcuno che sa esattamente cosa fare.

Mike annuisce. «Non sbagli.»

«Ottimo, cerca tutto quello che puoi sul periodo d'oro della band e soprattutto su Harry e Louis, e mandami un messaggio quando hai finito.»

Fiona allunga una mano nella sua borsetta e cerca freneticamente finché non trova una penna, per poi scribacchiare velocemente il suo numero su un foglietto che consegna al ragazzo.

 

«Fiona, idiota, è tardi! Il treno per Bournemouth!» le ricorda Mark dalla porta d'uscita.

«Bournemouth?» chiede curiosa Danielle. «Non starete mica andando a trovare Josh?»

Fiona si morde il labbro indecisa, poi cede. «Si, la nostra prossima tappa è lì.»

«Oh, siete fortunati allora!» chioccia Danielle felice. «Incontrerete sicuramente Niall, so che si trova lì in questi giorni.»

Fiona e Mark si sorridono complici mentre si dirigono verso la stazione. La missione non potrebbe andare meglio di così.

*

Liam non riesce a dormire, e non capitava da almeno dieci anni. Da quando Vanessa ha imparato a dormire da sola senza sentire bisogno di entrare nel suo letto alle quattro del mattino, le sue notti sono sempre state pacifiche e tranquille.

La casa è inverosimilmente silenziosa quando si alza dal letto attento a non svegliare la moglie, e il tavolo della cucina dove poggia le mani per sostenersi è freddo e duro. Chiude gli occhi come colto da un improvviso mal di testa, e inizia a ricordare.


C'è una luna bellissima Quella Notte, e Liam se ne accorge mentre chiude la telefonata con Danielle. La luce bianca illumina la stanza e rende nitide le ombre, e uno strano presentimento coglie il ragazzo impreparato.

Non che non abbia motivo di essere inquieto, ecco.

Le cose non vanno bene, non vanno bene affatto, e il disperato bisogno che ha Liam di tenere le fila dell'intera band e di non lasciare andare le persone che ha intorno lo sta portando a perdere la testa in queste ultime settimane. Se lo sente nelle ossa che qualcosa succederà questa notte.

Quasi a leggergli nel pensiero, il telefono squilla impertinente qualche minuto dopo, e Liam lascia quasi cadere la tazza di té per lo spavento. Il mittente della chiamata, però, lo insospettisce ancora di più: che cosa abbia Zayn da dirgli alle undici e trentacinque proprio non gli viene in mente. Si sarebbe aspettato una telefonata da Niall, piuttosto. O addirittura Louis.

Quando risponde, Zayn non gli lascia nemmeno il tempo di respirare.

«Vieni subito, Li. E chiama Niall. Harry è qua.» dice lentamente, e sembra così stanco che Liam stenta a riconoscerlo. 

Deglutisce con difficoltà e inspira forte, perché in fondo ha già capito. «Louis?» Non dovrebbe nemmeno chiederlo, conosce la risposta ancora prima di udirla. Zayn ci mette qualche secondo ad articolare.

«É andato.»

Liam riaggancia e si siede, lo sguardo person nel vuoto. É finita, pensa, questa volta è finita per davvero.

Scrive un breve messaggio a Niall, prende le chiavi della macchina ed esce di casa.

 

 

   
 
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