Capitolo 1




Qualcosa non andava e si vedeva,Pierre era quasi nervoso.

E dopo poco scoprì che quel nervosismo era dovuto a Lachelle che non rispondeva alle sue chiamate e doveva essere qui,a casa nostra, 20 minuti fa.

 

 

                                                                                                  *

 

Lui non se ne sarebbe mai accorto per scemo com'era.Infondo era davvero cretino e  lei lo usavano.non gli era mai piaciuto granchè,ma alla fine per lei andava bene.
 

Lanchelle,non preoccupante dell'orario,si recò dal suo caro amante,Bob.

Chi sa da quanto lo tradiva e Pierre ci stava credendo a quell'amore,a quell'amore che per lei non era mai stato niente.

Ed ecco,in un ora lei finì il suo "gioco" e andò da Pierre,povera sgualdrina.
 

 

Pierre.

 

Finalmente arrivò,mi ero preoccupato.Non rispondeva a nessuna chiamata ed era in ritardo di un ora e mezza,dove diavolo si era cacciata.

"Ma dove eri finita?" dissi io nervoso.

"Scusa,ero molto stanca per il lavoro e mi ero addormentata.." disse lei continuando a mentire.

"mmmh,fa niente dai.Ti ho preparato una piccola sorpresa" disse lui con quel mezzo sorrisetto.
 

La portai fuori,dove c'era la piscina e c'era un tavolo per due,con delle luci che facevano illumiare l'acqua.Creava una strana atmosfera,una atmosfera davvero romantica..ma che ben presto svanì,perchè Lachelle voleva solo una cosa.
 

"Pierre,sai ho un pò caldo" disse lei cominciando a togliersi la giacca e mostrare quei due meloni rifatti che si ritrovava.

Pierre non andava di fretta,anzi era anche romantico,per quanto potesse esserlo con Lachelle sopra di lui che gli sbatteva le sue enormi angurie.
 

Pierre invece sembrava così tranquillo,romantico,strano.
 

Porse una mano sulla sua guancia e una sul suo fianco e cominciò a baciarla,piano,in maniera estenuante.Infatti a Lachelle non ci volle molto a perdere la pazienza e inventare una nuova scusa,ma Pierre insisteva,tanto che si era ritrovata a dover far finta di addormentarsi su Pierre mentre lo stava....ok,avete capito.
 

Così Pierre rimase lì,solo come un ebete.Povero,e lui che voleva fare una cosa carina.
 

In quel tempo uscì David,con un felpone e i suoi soliti jeans superstretti che sembravano stessero per scoppiargli da un momento all'altro.

"Allora,che è successo?L'ho vista scappare!"

"Niente,era stanca e non si è fatto niente."

David stava zitto,mentre Pierre lo guardava negl'occhi,ma David si girò prima che potesse rimanere ipnotizzato.

"Allora io vado a-a do-dormire.Emh notte." disse David alzandosi e andando verso la sua camera.
 

 

Erano le 3.00 e Pierre non prendeva sonno in nessuna maniera.

 

David.

 

Qualcosa mi svegliò,anzi qualcuno.Un Pierre assonnato e triste si presentò alla mia porta.

"Davey?"

"dimmi" dissi con voce stanca e stufa.

"Sei sveglio?"

"no sono il fantasma di David che parla,ovvio cretino." dissi io che anche se stavo morendo dal sonno continuavo ad esser un coglione.Notai il suo leggero sorriso,si sentiva un piccolo risolino ma che subito dopo si spense.

"posso dormire con te?Mi sento solo..non riesco a dormire." Pierre me lo chiese quasi come un bimbo di 4 anni che aveva avuto gl'incubi e con una voce da bambino alla quale non potei resistere,anche se quando dormiva con me mi sentivo davvero troppo strano.Si avvicinò al letto e pian piano si distese fino ad essere quasi abbracciato a me.Era strano,e io ero a disagio.Ora eravamo in due a non prendere sonno.

"Pierre,percaso è successo qualcosa con Lachelle?"

"No Davey,volevo solo stare con te,sei il mio migliore amico!" e mai sarà di più,conclusi mentalmente.

"ah..ok." non avevo risposto altro,non sapevo che dire.

"Davey?"

"Pierre,se vuoi parlare dimmelo così evito di cercar di dormire"

"vuoi parlare?"

"si." 

Mi girai verso di lui,e potei constatare che ora davvero stavo per morire.Eravamo a pochi centimentri di distanza,potevo sentire il suo respiro su di me e i suoi occhi fissarmi.
 

"di cosa volevi parlare?" chiesi io,che fin quel momento mi sembrava di parlare con un bambino.

"tu pensi che Lachelle mi stia tradendo?"

ah ,ecco di cosa voleva parlare,sempre di lei parla.cazzo.

"non lo so Pie',sinceramente,se caso mai lo facesse tu devi fregartene perchè ci siamo io e gl'altri a volerti bene..e poi ne troverai un altra,sei giovane e bello." dissi io con un tono diverso,forse scocciato.
 

"Grazie,ti voglio bene,molto bene."disse Pierre continuando a guardarmi e sorridendo,avrei voluto baciarlo,baciarlo all'infinità,ma non potevo,avrei rovinato tutto.
 

MALEDETTA LACHELLE,CHE LA PRENDESSE UN FULMINE MENTRE FA UN POMPINO,NON A PIERRE PERO'.
 

"Anch..." prima che potessi finire,sentì le labbra di Pierre pogiarsi sulle mie in un delicato bacio.Sembrava un sogno,sembrava durare un infinita.Ma lo aspettavo da tanto e in poco tempo si staccò.Ero perplesso non sapevo che dire,le mie guancie dovevano essere rosso fuoco perchè sentivo un gran caldo,ma per fortuna il buio e una piccola luce dalla finestra copriva tutto.
 

"sc-scusa...io ...io volevo darti un bacio sulla guancia..ma..ma ..col buio non ho visto.Scusami davvero."dise Pierre che sembrava star morendo,poi per come balbettava stavo morendo io.
 

"no-non ti preoccupare.."

"non cambia niente vero?"disse lui.Perchè mi chiedeva questo? Era un bacio innocente,forse.

"certo,ora è meglio dormire."
 

Pierre chiuse gl'occhi ma io no,non riuscivo a capire quel gesto.Davvero voleva darmi un bacio sulla guancia? Ma perchè voleva darmi un bacio sulla guancia? O era una scusa?

Dio sto impazzendo,ed ho ancora caldo.

 

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spero questo primo capitolo vi sia piaciuto,e se volete il continuo recensite MUAHAHAHAHA.

Piesse. premetto che io e la mia co-scrittrice non abbiamo niente contro Lachelle (forse) ma dovevamo pur far qualcosa per far avvicinare quei due malati mentali. <3