Film > Pirati dei caraibi
Segui la storia  |       
Autore: NuttyFuzzy    31/07/2007    3 recensioni
La storia di Barbossa, chi era la sua famiglia e com'è diventato un pirata. Le amicizie, gli amori e i suoi incontri con i personaggi della trilogia.
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“un uomo lo stava inseguendo, era un’ombra scura che si ingrandiva sempre di più mano a mano che si avvicinava, cercava di cor

History of Barbossa - -sogni- -

“un uomo lo stava inseguendo, era un’ombra scura che si ingrandiva sempre di più mano a mano che si avvicinava, cercava di correre più veloce che poteva ma le sue gambe erano pesanti, troppo pesanti per superarlo, si voltò verso l’ombra e improvvisamente gli sembrò di riconoscere il suo viso, lo guardò bene poi indietreggiò terrorizzato, era suo padre e del sangue usciva dalla sua bocca e dal suo torace, dove c’era un grande squarcio, quello che gli aveva inferto lui –è stata tutta colpa tua, sei un demonio!- urlò suo padre afferrandolo”

Edward si accorse che Hector si stava agitando parecchio sulla sua amaca –la febbre si è alzata- disse toccandogli la fronte –mi serve altra acqua, svelto!- disse a uno degli uomini li vicino.

Passò una settimana da allora.

Hector riaprì gli occhi, sentiva male d’appertutto.

-come stai?- chiese una voce accanto a lui, era Edward.

-credo bene...- disse poggiando una mano sulla testa –che mi è sucecsso?-

-non te lo ricordi?- disse sorpreso –hai preso una bella insolazione! Avevi deciso di farti arrostire? A proposito, dimmi subito chi è stato a mandarti sul ponte, così lo sistemo io!-

-non...io...non me lo ricordo!- disse confuso -...non so neanche quanti giorni sono passati!-

-è successo una settimana fa...proprio non ti ricordi nulla?-

Hector scosse la testa.

-oh va bè...non importa! Resterai qui abbastanza a lungo da ricordartelo!-

Un sorrisone si stampò sul viso di Hector –questo...questo vuol dire che sono parte dell’equipaggio?!-

-si...- disse fingendo di essere seccato.

-grazie grazie grazieee!- disse abbracciandolo, poi sentì un grosso bruciore al viso –ahi! Che diavolo...?-

-ah si...purtroppo le ustioni ti hanno rovinato un po’ il viso...il dolore passerà a giorni...ma credo che i segni ti rimarranno per sempre...- Hector guardò in basso un po’ sconsolato.

-posso chiederti una cosa?-

-spara!- disse lui rialzando lo sguardo.

-cosa ti spinge il voler stare qui a tutti i costi? Ti ho osservato...e posso capire la passione ma sembra che ci sia molto di più-

-ah...sono scappato di casa, mio padre era un infame bastardo, passava giornate intere ad ubriacarsi e a picchiare me e mia madre...che era l’unica a lavorare...l’unica cosa che mi dispiace è averla lasciata da sola-

-...e tuo padre come avrà reagito alla tua fuga?-

-oh..no vedi io...- si bloccò di scatto, era a un passo dal rivelare cos’aveva fatto a suo padre.

-naah, lascia perdere!- disse dandogli una pacca sulla spalla –ti ho messo a disagio con tutte queste domande! Ora ti lascio riposare in pace!-

Hector sorrise poi si toccò il viso e sentì ruvido -oh no...accidenti...che diranno di questo le ragazze?!-

Edward si mise a ridere –tranquillo Hector!- disse mettendogli una mano sulla testa –sembrano lentiggini!-

Hector sbuffò.

-...le ragazze amano le lentiggini!- concluse con un occhiolino. Hector sorrise.

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Passò un po’ di tempo da allora e Hector aveva ripreso a lavorare con ancora più entusiasmo di prima visto che era parte dell’equipaggio.

Arrivò sera, Hector era stanco morto, mentre si dirigeva verso la sua amaca un oggetto sul comodino di Edward attirò la sua attenzione, sembrava un diario e parlava di...pirati!

C’erano un sacco di appunti scritti a mano e schizzi di navi, non avrebbe mai immaginato che a uno come Edward interessasse la pirateria. Non che non fosse adatto, anzi, aveva un gran carisma che gli avrebbe anche permesso di capitanare una nave ma non se lo sarebbe mai aspettato.

-stai leggendo il mio diario dei sogni?- chiese una voce alle sue spalle.

Hector lo chiuse di scatto –io...chiedo scusa! Non volevo...-

-tranquillo!- disse con un sorriso –non lo nascondo mica! È vero, mi attira la pirateria!-

-ma Edward...la pirateria è illegale! Sono criminali! E se lo scopre il capitano?-

-infatti ti sarei grato se potessi abbassare la voce! Che rimanga tra noi di questa mia passione, ok?- disse con un occhiolino –io la vedo diversamente, vedi, secondo me pirateria è sinonimo di libertà!-

-uccidere secondo te è libertà?-

-dipende da chi si uccide!- disse con noncuranza e improvvisamente a Hector venne in mente suo padre.

-i pirati vagano liberi per i mari, hanno un sacco di soldi...donne...non hanno regole...è un sogno!-

Hector sorrise –bè, non sembra poi così male...-

-già- rispose –vedrai...appena mi si presenterà l’occasione salirò su uno di quei splendidi velieri pirata...e se lo vorrai ti porterò con me! Immagina quante avventure! Solcheremo i mari in piena libertà!-

-per sempre?-

-per sempre!-

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Da quel momento passarono un po’ di anni, Hector era diventato un ottimo timoniere diciottenne, ora aveva i capelli lunghi con i baffi e il pizzetto, mentre Edward era diventato ammiraglio. Quando scendevano a terra passavano le notti ai locali a conoscere donne e bere rum.

-guardate queste...- disse Hector indicandosi il viso –esatto ragazze, sono proprio lentiggini!- era abbastanza ubriaco e teneva sotto braccio due ragazze.

Edward era altrettanto ubriaco e stringeva anche lui due donne –questo posto è il paradiso!-

-siete un po’ troppo ubriachi per i miei gusti!- commentò una delle donne –non vorrei trovarmi in qualche spiacevole situazione!-

-siamo due marinai gentiluomini my lady!- disse Hector baciandole la mano –non mi permetterei mai di farvi qualcosa di sbagliato!-

-il mio compare ha ragione!- disse Edward –coraggio! Andiamo a fare un giro!-

Erano notti piene di follie quelle, tra due giorni sarebbero partiti per una nuova spedizione in giro per i mari e loro non vedevano l’ora. Camminando per il porto si trovarono di fronte a un uomo disteso per terra.

-starà male?- chiese Hector inginocchiandosi vicino per osservarlo.

-non so, proviamo a voltarlo- quando lo voltarono notarono che teneva in mano una bottiglia di liquore e aveva il viso pieno di lividi.

-il classico poveraccio ubriacone!- commentò Hector notando che era vestito con degli stracci- portiamolo vicino alla fontana, un po’ di acqua dovrebbe aiutarlo a riprendersi-

Edward gli sollevò una manica e notò i suoi tatuaggi –aspetta Hector...questo qui è un pirata!-

Continua!!

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Ed ecco a voi il mio Edward Law <a href= http://img67.imageshack.us/img67/1901/edwardlowscrittegz7.jpg

Nota di Nutty: mmh...i pirati portano guai, si sa ;)

Luluzza: ti giuro non mi ero proprio accorta che Jack diceva il suo nome in quel punto, anzi, grazie di avermelo fatto notare, appena ho l’occasione di rivedere il film ci farò caso :D (e grazie anche dei complimenti!)

Romy01, Blackmoody EriS_San grazie dei complimenti!

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Pirati dei caraibi / Vai alla pagina dell'autore: NuttyFuzzy