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Autore: liaamhugs    12/01/2013    7 recensioni
Premetto che sono consapevole che la storia all'inizio sia al quanto penosa e noiosa, ma vi assicuro che se avrete la pazienza di sopportare i primi capitoli, in seguito la storia diverrà meglio scritta e molto più intrigante. Non potrete più farne a meno.
Detto questo ecco una frase tratta dal capitolo due:
'La cosa che mi faceva più male non erano gli schiaffi,i pugni o i calci nello stomaco, ma che a darmeli fosse proprio lui.'
Inoltre dopo ben tre lunghi anni di assenza, eccomi tornare con il seguito. Pubblicherò un capitolo ogni 12 di ogni mese e nulla, spero vi possa piacere.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Aprì gli occhi ed ero nel mio letto,quello stesso letto che ogni sera detestavo perché non volevo andare a dormire ,sapendo che quando mi sarei svegliato la mattina successiva sarebbe iniziato un altro dei miei soliti giorni di merda, adesso non volevo più lasciarlo.

Vidi la sveglia che mostrava un orario che non avrei voluto vedere.

Erano le 8:05.

Ero in  fottutissimo ritardo per scuola.

Mi alzai, inciampando tra le lenzuola e mi recai in bagno.

In quel periodo mi alzavo solo perché era l’ultimo anno che dovevo frequentare i corsi e poi addio a tutte quelle teste di cazzo e puttane della mia scuola . 

'La Royal School è una delle migliori scuole di Londra', dicevano i miei genitori,senza sapere però come fossero le persone che la frequentavano.

Mi preparai in fretta e chiusi la porta di casa mia.

Mi affrettai a raggiungere la stazione per prendere l'ultimo treno per raggiungere Londra.

Fortunatamente vivevo in un paesino poco affollato, Holborne,e riuscivo sempre a trovare un posto dentro il treno.

Entrai a scuola con un ritardo mostruoso e notai che un ragazzo che non avevo mai visto a scuola era anche lui con me in segreteria.

Lo vidi già in treno con me quella stessa mattina, anche se non feci molto caso a lui.

Mi sentì fissato e mi girai a guardarlo.

'ciao' mi disse sorridendo.

Non risposi e lo ignorai totalmente

'io sono nuovo e sono in classe con mio cugino, forse lo conosci.' continuò il moro cercando di fare conversazione.

Sbuffai.

'può essere. ma non essere così emozionato. la Royal alla fine ti farà schifo, stanne certo.' mi affrettai a dire.

Lo sentì sospirare.

Dopo pochi secondi arrivò la segretaria e ci consegnò i fogli per il ritardo.

Mi allontanai da quella stanza e mi avvicinai al nuovo arrivato.

'io sono James, piacere.' gli dissi sorridente.

'Zayn. è stato un piacere incontrarti,sei molto…simpatico' disse ironicamente.

Risi a quell'affermazione.

'ci vediamo in stazione dopo, magari torniamo insieme ad Holborne.' continuai

'eemh.. io sono da mio cugino oggi e torniamo in macchina' mi rispose con un pizzico di tristezza.

Rimasi un pò deluso.

'ah, okay. allora ci si vede in giro' gli risposi facendo finta che non mi importasse molto.

Invece mi importava e non sapevo neanche io il perchè.

'certo, come vuoi.' rispose sorridendomi e allontanandosi.

Rimasi da solo nel corridoio a pensare a quell'incontro.

Quel ragazzo aveva un non so che cosa che riusciva a catturarmi.

Come misi piede in classe tutti si zittirono.

Come al solito tutti stavano sparlando di me.

Misi a zittire quel pensiero nella mia mente e ritornai a pensare a quel ragazzo di prima.

Ma poco dopo qualcuno riuscì a interrompere i miei pensieri.

la mia bruttissima professoressa di Etica.

'oggi parleremo della nuova legge che stanno approvando in Inghilterra per permettere agli omosessuali di sposarsi e avere una vita normale.

Cazzo, proprio dell'argomento di cui voglio parlare. pensai ironicamente.

Iniziò la lezione e la professoressa cominciò a sparare molte puttanate che non ascoltai neanche.

Mentre la professoressa parlava di questo argomento, Andres un mio compagno brasiliano,uno di quei brasiliani fighi che scopano ogni giorno, alzò la mano per prendere parola.

'professoressa. dovreste chiedere il parere di James, lui è il diretto interessato' ghignò divertito.

'giusto?' si voltò verso di me.

Sentì le guance andarmi a fuoco e la rabbia crescere dentro di me.

Mi alzai di scatto e mi avvicinai a lui prendendolo per la maglietta.

'VAFFANCULO' gridai con tutta la voce che avevo.

Girai la testa e vidi la professoressa che mi fissava con la bocca spalancata.

'James, vada in presidenza. la prego.' mi disse quasi supplicandomi.

Arrivai davanti alla presidenza quando sentì un fischio.

Mi girai infastidito e strinsi i pugni.

'si?' chiesi alzando un sopracciglio.

'il preside ora non c'è. dovrai aspettarlo James.' mi disse la segretaria per poi tornare alle sue cartacce.

Sbuffai e mi sedetti alle poltrone della sala d'attesa.

Sentì dei passi davanti a me e alzai il capo.

Avevo il ragazzo di prima davanti a me.

'Zayn, che ci fai qui?' gli domandai sorpreso.

Ridacchiò facendomi sorridere.

'alla professoressa di italiano non le è piaciuta come dire.. una mia battuta in classe..' rispose continuando a ridacchiare come un bambino.

'bel modo di cominciare l'anno, signorino.' dissi facendo la voce grossa, imitando il preside che a minuti sarebbe arrivato.

Rise di gusto e non potei non pensare a quanto fosse bello.

Mi rilassai sulla sedia e chiusi gli occhi.

'e tu cosa fai qui?' mi chiese con nonchalance.

'ho mandato a fanculo un mio compagno durante l'ora di etica, e direi che alla professoressa non sia piaciuto.' risposi di rimando alzando gli occhi al cielo e sbuffando.

'bel modo di cominciare l'anno, eh.' disse alzando il sopracciglio per imitarmi.

Risi di gusto buttando la testa all'indietro.

'direi che è una bella giornata per entrambi' scherzò dandomi una gomitata.

Sorrisi.

'ragazzi il preside è arrivato. eemh.. non è di buon umore.' ci disse seria la segretaria.

Girai la testa verso Zayn e notai che mi stava già guardando nervoso e ricambiai l'occhiata sorridendo.

Mi alzai dalla sedia per raggiungere la presidenza.

Mi girai improvvisamente e vidi Zayn ancora seduto.

Ridacchiai divertito.

'hai paura ragazzaccio?' gli dissi continuando a sghignazzare.

Ricevetti di risposta un occhiataccia e questo mi fece ridere di più.

'alzati, il preside non ti mangia' dissi alzandolo dalla sedia.

Ci incamminammo verso la presidenza lanciandoci occhiate complici.

Non potei non pensare a quanto fosse bello in quel momento.






HEEELLO!

ciao a tutti, volevo presentarmi.
Mi chiamo Leonardo e si, sono un directioner boy.
amo quei cinque ragazzi che mi hanno completamente rubato il cuore.
questa è la mia prima fan fiction, siate clementi lol
volevo dirvi che accetto le critiche e sopratutto quello che pensate su questa storia.
che dire..
lasciate una recensione e.. niente c:

buona lettura, alla prossima. 


-
Leo.

                                                                                   

  
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