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Autore: _joy    12/01/2013    3 recensioni
Ambientata durante "Morsi di ghiaccio" - A complicare il già difficile rapporto tra Rose e Dimitri, all'Accademia è arrivata Tasha Ozera. Innamorata di Dimitri, tenta di convincerlo a seguirla come suo Guardiano. E la vacanza sulla neve non fa che aumentare il dolore e la gelosia di Rose verso quella che sembra ormai una coppia. E Lissa...anche Lissa sembra conquistata da Tasha. E comunque, nella sua vita ormai Christian sembra la priorità. E così, sola come mai prima, Rose si ritrova a pensare con nostalgia al periodo della loro fuga e, in particolare, al loro soggiorno a NY, quando vivevano tra gli umani e si chiamavano... Blair Waldorf e Serena Van der Woodsen
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fisso la mia lettera con occhi sgranati, incerta se aprirla o meno.
Non dovrei.
Lo so che non dovrei.
 
È tutto finito, appartiene a un’altra vita.
Eppure…
 
Bene, mentre ci penso vi racconto quello che non vi ho ancora spiegato.
Dunque, avete capito che il mio mondo si compone di Moroi (vampiri buoni), Strigoi (vampiri cattivi) e Dhampir (mezzi umani, protettori dei Moroi).
I Moroi usano la magia, la magia buona, che è legata ai quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco.
Ognuno, a scuola, si specializza in un elemento che poi impara a padroneggiare: non si può scegliere né modificare né implementare, è un dono di natura, come il colore degli occhi o dei capelli (se fossi una Moroi spererei di specializzarmi nel fuoco, perché almeno potrei appiccare incendi agli Strigoi, visto che uno dei pochi modi di ucciderli è bruciarli. Comunque i Moroi non usano la magia nella lotta contro gli Strigoi).
Però io e Lissa abbiamo scoperto a nostre spese che in realtà gli elementi sono cinque: esiste anche lo Spirito.
Ormai lo sanno in pochissimi, perché la conoscenza di questo elemento si è persa nei secoli. E l’utilizzo…bè. Esistono ancora dei conoscitori dello Spirito, il problema è che, generalmente, la gente li scambia per pazzi.
Perché gli elementi attingono forza dalla terra, dal fuoco, dall’aria e dall’acqua…ma lo Spirito attinge dall’anima e logora chi lo utilizza, spingendo fino alla pazzia.
 
E indovinate a chi doveva toccare questo talento?
Ma alla mia migliore amica…e perché no?
 
Ora, non vorrei fare l’ingrata perché con lo Spirito si compiono atti meravigliosi.
Tipo: riportare in vita la sottoscritta.
Eh sì.
Quando, anni fa, si è verificato l’incidente d’auto in cui sono morti i genitori e il fratello di Lissa…bè, in realtà sono morta anche io.
Solo che lei mi ha riportata indietro.
Non sapendo di poterlo fare, ovviamente, ma l’ha fatto.
Tutti dicevano che era stato un miracolo, che sarei dovuta morire visto il posto in cui ero seduta quando l’auto si è schiantata.
E in effetti è stato un miracolo.
Lissa mi ha riportata in vita e dal quel momento si è creato un legame fra noi, forgiato da lei (ma questo lo abbiamo scoperto dopo): io sento i suoi pensieri e le sue emozioni. Posso persino entrare nella sua mente, senza però poter comunicare con lei o influenzarla: posso solo fare da spettatrice.
È un legame molto forte, in realtà, che si rafforza di giorno in giorno.
 
All’inizio percepivo le sue ansie, i suoi tormenti e le sue paure.
Vi accennavo che l’uso dello Spirito richiede un prezzo altissimo alla persona che lo usa.
E quando Lissa mi ha riportata in vita, è iniziato un periodo di depressione e autolesionismo durato molto a lungo, ma che tutti hanno (ovviamente) attribuito alla perdita tremenda che l’aveva colpita.
Ma io, che la osservavo, che la  sentivo, ero terrorizzata.
Perché la mia amica, così solare e luminosa, covava in lei pozzi di dolore e disperazione infiniti.
Ho visto la depressione dominarla, le fobie controllarla.
Si feriva da sola.
Credeva di essere spiata.
 
Allora non sapevamo che fosse lo Spirito.
E così, un bel giorno, siamo scappate da scuola.
La vita tra gli umani ci ha donato nuova serenità.
Vorrei dire che Lissa era tornata la ragazza la ragazza spensierata di sempre, ma sarebbe un’esagerazione.
Comunque, era molto migliorata, pur se io avvertivo quel lato oscuro sempre presente…latente, ma in agguato.
 
E poi, Dimitri ci ha trovate e riportate a scuola, dopo due anni di vita tra gli umani.
Capite perché mi dà lezioni supplementari?
Non che io sia una schiappa, anzi (sono tostissima), solo che perdere due anni di scuola (e noi studiamo e ci alleniamo all’infinito sui combattimenti) faceva sì che mi massacrassero di botte, a lezione.
 
Comunque.
Siamo tornate e andava tutto bene finché l’uso dello Spirito non ha fatto ripiombare Lissa nella depressione più nera.
E poi si è scoperto che non era un caso, ma un complotto organizzato da Victor Dashkov, suo lontano parente malato e quasi in fin di vita, che voleva sfruttare il potere di guarigione di Lissa per tornare in salute e candidarsi come prossimo re dei Moroi.
E in effetti ha rapito Lissa e l’ha obbligata a guarirlo, prima che li trovassimo e salvassimo lei.
Ora lui è in una prigione reale dei Moroi e lei sta seguendo una terapia con medicinali che le bloccano la magia, ma, se non altro, le evitano di impazzire.
Il nostro legame esiste sempre.
 
Anzi, da quando ha conosciuto Christian Ozera e si è messa con lui, le emozioni che il legame mi passa sono tutt’altro che tristi.
Anzi.
La prima volta che hanno fatto sesso Lissa era talmente felice che è riuscita a trascinarmi in lei…fortuna sono riuscita a tornare in me prima del momento clou, se capite cosa intendo.
 
Non è che io impazzisca per Christian, anche se adora Lissa. E vivere le cose attraverso gli occhi di lei fa sì che mi sembra di  essere  lei…cioè, conservo la mia razionalità ma provo le sue sensazioni. Per cui ho rischiato di perdere la verginità con Christian Ozera…hug!
 
Sì, sono ancora vergine.
Questo benché io sia molto carina e abbia decine di corteggiatori e con i ragazzi sia piuttosto spigliata.
Ma non sono arrivata mai fino in fondo…bè, perché credo nell’amore e voglio aspettare.
Poi ho incontrato Dimitri.
Mi sono innamorata e ho creduto che fossi destinata a rimanere inappagata a causa dei nostri ruoli (ricordate? Allieva-maestro).
Ma, durante il rapimento di Lissa, Victor ci ha distratti entrambi con un incantesimo di lussuria.
Un colpo di genio, non c’è che dire.
Se ci avesse attaccati in qualche modo avremmo reagito.
Ma toglierci i freni inibitori?
Quello sì che è pericoloso.
Sono stata a un passo dal concedere la mia verginità a Dimitri.
 
E dopo, quando ci siamo ripresi e abbiamo slavato Lissa…allora sì che ho capito che sarei davvero rimasta inappagata.
Dimitri ha ristabilito i confini e, anche se ha ammesso che ci tiene a me, non vuole che questo interferisca con i nostri ruoli.
 
‘Fanculo.
 
Accidenti, quante spiegazioni.
E non sono ancora finite.
Vi devo parlare dei due anni che io e Lissa abbiamo passato tra gli umani, per spiegarvi della mia lettera (che ancora rigiro tra le mani).
Dunque, all’inizio ci siamo spostate parecchio.
Poi siamo approdate a Manhattan.
Era il sogno di entrambe.
Naturalmente ci mescolavamo sempre agli umani: andavamo a scuola, alle feste.
A New York abbiamo fatto lo stesso.
Ci siamo inventate un’identità e abbiamo preso casa.
Come, vi chiederete?
Facile: Lissa ha ereditato un sacco di soldi (ve l’ho detto che è la principessa Dragomir?). E, grazie allo Spirito, può usare la compulsione, che è un potere che permette di manipolare la mente altrui.
Gli Strigoi in questo sono molto potenti. I Moroi mediamente, chi più chi meno.
I conoscitori dello Spirito sono fortissimi, invece.
Per nostra fortuna, perché Lissa poteva modificare le menti e cancellare dubbi o domande troppo insistenti sulla vita di due ragazze apparse dal nulla.
Solo che, grazie a lei, non eravamo apparse dal nulla: ha instillato nella mente delle persone che abbiamo conosciuto tutta una storia anche familiare su di noi.
E noi due eravamo (e siamo) la coppia di amiche più unite e più glamour.
 
Io ho assunto l’identità di Blair Waldorf, vivace bruna dominatrice dell’alta moda e dei rapporti sociali, con una madre sempre assente (cosa verissima, solo che mia madre fa la guardiana e non la stilista di alta moda) e una governante fedele, Dorota.
Lissa era Serena Van der Woodsen, eterea bionda con un complicato rapporto con la madre, sempre all’estero con uomini facoltosi ad inseguire un matrimonio dopo l’altro, e niente padre (molto comodo).
 
E Nate è Nathaniel Archibald, il fidanzato storico di Blair.
Cioè, il mio fidanzato storico (solo che il ricordo di conoscerci fin da bambini glielo ha instillato Lissa).
 
A scuola era il più bello e io l’ho puntato fin da subito.
Lissa è molto meno aperta di me, preferisce stare sulle sue, è più prudente.
Quindi io facevo un po’ la dominatrice del nostro gruppo sociale.
 
Quando ce ne siamo dovute andare di corsa da Manhattan perché erano sulle nostre tracce, ho mollato Nate senza una parola di spiegazione.
Eppure… eppure lui si è ricordato di me.
 
Di solito non penso a lui.
È molto carino e dolce, ma è stata una cotta adolescenziale.
Io sono innamorata di Dimitri, purtroppo.
 
Solo che…mi sento talmente sola con lui che mi ignora, Lissa che passa ogni secondo con Christian e mia madre che riappare nella mia vita solo per ignorarmi, che apro la lettera e scivolo a terra per leggerla.
 
Cara Blair,
sei sparita così…senza una parola.
Non so perché… Non so come trovarti.
Cosa è successo? Sono stato io?
Sta per arrivare Natale e per la prima volta non saremo insieme… vorrei solo sapere perché.
Mi manchi, sempre.
 
N.
 
Mi ritrovo a piangere, sorprendendo persino me stessa.
Ma…mi sento così sola.
Tiro su con il naso e mi asciugo gli occhi.
 
Poi alzo lo sguardo e incrocio quello esterrefatto di Lissa.
«Rose!» esclama «Ma che succede?»
Abbasso la testa per nascondere le lacrime e le tendo la lettera.
 
La sento sedersi accanto a me e passarmi un braccio attorno alla vita.
«Hum» mormora poi «È così dolce, Nate. Solo che…bè, quella vita l’abbiamo abbandonata. Il nostro posto è qui»
 
Sento, improvviso e imprevisto, un moto di insofferenza.
Certo, per lei è facile parlare.
Ha Christian, sta bene.
Perché dovrebbe desiderare di andarsene?
Ma io…
 
Sopprimo subito quei pensieri inopportuni.
Il mio ruolo è quello di proteggerla e io voglio stare insieme a lei.
Annuisco, poco convinta.
«Sono contenta che andiamo a sciare. Ti ci vuole una pausa da tutti quegli allenamenti»
Mi sorride affettuosa e io mi impongo di non fare smorfie.
 
Non le ho mai parlato dei miei sentimenti per Dimitri.
Tanto, non può succedere nulla tra noi.
Dimitri mi ha dimenticato, a giudicare da come sembra felice con Tasha Ozera.
E Lissa si sentirebbe in colpa, temendo di averci divisi lei.
 
Loro vengono prima.
Il mantra si ogni Dhampir.
 
Però ha toccato due nervi scoperti in un colpo solo:
Allenamenti uguale Dimitri.
Bha.
Ma anche sciare uguale Dimitri, visto che è l’Accademia a organizzare questa gita in un rifugio invernale megagalattico dove i Moroi potranno essere adeguatamente protetti mentre si godono le Feste.
Recentemente c’è stato un attacco di Strigoi a una famiglia reale Moroi, i Badica.
Sono stati sterminati.
Tra i Moroi si è diffuso il panico e questa soluzione permette alle famiglie (ma anche agli studenti e a qualsiasi Moroi voglia partecipare) di andare in vacanza tranquilli: ci sarà un grande dispiegamento di Dhampir a garantire la sicurezza.
 
Dimitri ovviamente andrà.
Peccato che venga anche Tasha Ozera.
 
Maledetta lei e il giorno in cui ha messo piede all’Accademia.
 

   
 
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