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Autore: Alena18    12/01/2013    23 recensioni
Era tempo che progettavamo ... una nuova vita ... lontano da tutto e da tutti ... con nuovi amici ... nuove avventure ... e sogni ancora da scoprire ... ma in realtà .... non avevamo neanche lontanamente immaginato quello che poteva accadere e che stava per accadere ...
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano sei anni che aspettavo quel momento ed adesso quasi non riuscivo a credere che fosse arrivato.

Era giunta finalmente l'ora di realizzare i miei sogni.

Ora sì che potevo dire di essere eccitata e felice perchè stavo per partire. Io e la mia amica Cece stavamo andando in aeroporto, stavamo per volare dritte a Bradford, l'eccitazione era a mille.

Uscimmo dal taxi, prendemmo le valige e senza pensarci due volte corremmo verso l'interno dell'edificio. Dopo aver finito con il controllo fummo finalmente sull'aereo.

Era tutto stupendo come non lo era mai stato, stavamo facendo il viaggio più bello della nostra vita e non era un altro dei miei sogni, era la realtà! Stavamo andando in Inghilterra per imparare meglio la lingua, ma era così emozionante partire per andare a Bradford che non pensavamo neanche lontanamente ai problemi che ci potevano essere.

Se proprio dovevo trovare un problema in quella situazione magnifica era, forse , che dovevamo stare quasi due ore separate in aereo poiché non avevamo trovato posti vicini. Ma in un certo senso non c’importava, eravamo talmente elettrizzate dall’idea di partire che non ci creavamo proprio il problema di lontananza di sediolini.

Arrivai al mio seggiolino, mi sedetti, misi le cuffiette nelle orecchie e si poteva dire che mi estranai completamente, chiusi gli occhi e pensai solo alla musica, alle voci dei cantanti  e in quel momento pensai agli aspetti negativi del viaggio. Non volevo ammetterlo ma stavo male pensando che non avrei rivisto casa mia prima di Natale e che non avrei rivisto i miei amici per un bel po’.

Non ci misi tanto, però , a pensare di nuovo alla meraviglia del viaggio, era da quando avevo dodici anni che lo organizzavo e si stava realizzando.

Tra una canzone e l’altra guardavo dal finestrino, guardando le bianche nuvole che tanto avrei voluto toccare per sentire quanto potevano essere soffici. Distolsi lo sguardo a causa della forte luce del sole.

Quando mi girai per prendere la bottiglietta nella mia borsa  che dovetti trovare quasi a tastoni poiché vedevo tutte macchie scure. Mi resi conto di non essere sola, vicino a me c’era un ragazzo, mi sembrava di conoscerlo, ma era impossibile, chi avrebbe avuto la fortuna di trovare un amico su un aereo diretto in Gran Bretagna?

Quando riuscii a vedere meglio, mi resi conto che era stupendo; capelli scuri, occhi marroni profondi, più profondi del blu della notte, più immensi dell'Universo, più misteriosi di quanto potesse essere il passato. Portava un orecchino nero, aveva una maglietta a mezza manica nera ed un pantalone sul marroncino, ci misi un po’ e poi capii. Su almeno trecento persone a bordo io ero seduta vicino a Zayn  Malik, quel Zayn Malik, non potevo descrivere quello che provai. Oltre la confusione.

-Perché mi fissi?- mi chiese lui agitando una mano davanti al mio viso.

-Io non ti sto fissando- ero imbarazzatissima. Come avevo potuto imbambolarmi così?

Lui fece un sorriso che sembrò quasi malizioso e disse

-Stai tranquilla io scherzavo. Comunque sono Zayn Malik-

-Io sono…-

-Amica vieni ti devo far vedere una cosa!- era Cece, la mia migliore amica rompiscatole che arrivava sempre nei momenti meno opportuni.

Non le risposi. Mi alzai ed andai con lei, un po’ ci rimasi male, avrei voluto conoscere Zayn, quel Zayn, ma forse perché ero ancora un po’ confusa non diedi peso a quello che era successo e capii, grazie alla sua reazione, che Cece non aveva neanche lontanamente notato il ragazzo vicino a me.

Quando la seguii lei mi portò in quella sorta di ristorante che sembrava più un deserto, non c’era nessuno, neanche una mosca.

Dopo aver preso fiato cominciò:

-Tu non immagini, non puoi neanche immaginare chi ho visto, con chi ho parlato, con chi mi sono scambiata il numero di telefono!-

-Uno dei One Direction?-

Vidi la mia migliore amica un po’ stranita. No, non aveva notato Malik.

-Come fai a…

La interruppi.

-Vicino a me c’era Zayn- dissi calma, quasi indifferente, ma dentro ero più che emozionata, il viaggio era cominciato bene.

-Cosa? E non l’ho visto?- si portò la mano alla fronte.

-No, non l’hai proprio notato- feci spallucce sorridendo.

-Io ho parlato con Harry, è così dolce- le brillavano gli occhi.

-Sono contenta per te ma adesso andiamo a prendere le borse. Dobbiamo scendere tra un po’- mi avviai alla porta.

-Hai ragione, anche se sono troppo emozionata!- era euforica, non emozionata.

Tornai al mio posto ma quando stavo per prendere la borsa mi resi conto che Zayn era scomparso. Un po’ rattristata raggiunsi Cece che mi aspettava fuori dall’aereo che, intanto, era atterrato .

Recuperammo le valigie, chiamammo un taxi e, dopo alcune ore arrivammo alla casa che, un paio di mesi prima, dall’Italia, avevamo affittato.

Il taxista ci lasciò sul vialetto di casa. Tutto sembrava persino più bello di quello che immaginavo.

Entrammo nella dimora, c’erano due piani. Giù c’era il salotto con la cucina, il bagno e la sala da pranzo, tutto molto spazioso.

Su, invece c’erano due stanze da letto, un bagno più piccolo e un altro piccolo salotto.

La cosa più bella di tutta la casa era il terrazzo. Era nel salotto di sopra e affacciava sul po’ di giardino che circondava la casa .

Ci scegliemmo le camere, sistemammo le valigie e decidemmo di goderci la serata. Uscimmo chiamammo un taxi e andammo ad un ristorante, non molto affolato ma certamente molto elegante.

L’ambiente era molto accogliente , era tutto tranquillo, o quasi, improvvisamente, sentimmo delle urla , all’inizio ci spaventammo, ma poi, non ci mettemmo tanto a capire, che erano semplici urla di fan impazzite e, neanche dieci secondi dopo, le porte del ristorante si spalancarono ed entrarono cinque ragazzi, già, quei ragazzi, gli One Direction erano davanti a noi. Cercai di non spalancare la bocca e mi nascosi dietro il menu. I ragazzi si sedettero a due tavoli di distanza dal nostro e cominciarono a parlare tentando di evitare le urla delle ragazze che erano rimaste chiuse fuori.

Intenta a guardare la scena da dietro il mio nascondiglio non mi resi conto del sorriso da ebete che era stampato sulla faccia di Cece.

Capii che il destino ci voleva per forza far conoscere questa band , ma per mia grande sorpresa, ci volle meno del previsto.

Arrivò il cameriere, ordinammo e, neanche due secondi dopo vedemmo arrivare quei cinque ragazzi vicino al nostro tavolo, Cece e Harry fecero le varie presentazioni, e proprio mentre pensavo che era tutto troppo strano...

-Ecco come ti chiami!-

Disse con aria quasi di indifferenza. Un altro montato.

-Già- risposi io alzando le sopracciglia.

Intanto gli altri cominciarono a parlare e a sedersi ad un altro tavolo, io e Zayn ci ritrovammo soli uno di fronte all’altro e io tentavo di evitare i suoi occhi.

-Scusi signorina so tutto io...- cominciò lui tossendo fintamente.

-Cosa? Ascolta buffone solo perché non sono caduta ai tuoi piedi appena ti ho visto non significa che tu possa trattarmi così capito? E smettila di guardarmi male. Non è colpa mia se non mi interessi!- mi mandava occhiatine maliziose e sguardi straniti da mezz'ora e ero io quella che se la credeva?

-Io buffone? Tu piuttosto. E non ti stavo guardando male, anzi- non sopportavo i tipi che ci prvavano con me senza neanche conoscermi.

-Allora non mi guardare proprio è meglio-

E senza aggiungere altro gli rivolsi le spalle e andai a sedermi al tavolo dove i ragazzi e Cece ci aspettavano.

Zayn fece lo stesso e per tutta la serata entrambi non parlammo proprio e se dicevamo qualcosa era solo per contrariarci a vicenda.

Quando credevo che l’incubo fosse finito, quando ce ne stavamo per andare via dal ristorante, di nuovo si spalancarono le porte della sala ed entrò una bionda (sicuramente tinta) alta quasi quanto me, con i capelli tagliati a caschetto, dei jeans sbuffati alla caviglia, una maglietta a mezza manica e una borsa che si stava sicuramente per rompere dalle troppe cose che conteneva.

Si avvicinò e baciò Zayn, in quel momento, per mia grande sorpresa, mi sentii a pezzi, all’inizio non capii la mia reazione, perché mi sentivo così? Non poteva piacermi, non doveva piacermi, come facevo a pensare ad un ragazzo, bello sì, ma viziato, che voleva sempre avere ragione, che voleva sempre tutti ai suoi piedi ? No mi sbagliavo, forse la reazione era dovuta al cibo, avevo mangiato troppo, tutto qui.

Decisi, però, che dovevo uscire, prendere aria, allora, dissi a Cece che sarei uscita un po’ fuori la porta a fare una telefonata.

Varcai la porta, superai le fan che, vedendomi, ebbero reazioni strane, alcune rimasero deluse perché si aspettavano di veder uscire uno dei cinque ragazzi e alcune mi guardavano incuriosite, ma la spiegazione che diedi a me stessa e la più ovvia, era quella che mi avevano visto parlare con Zayn e probabilmente, in un certo senso ce l’avevano con me perché non erano state al mio posto, anche se io quella sera avrei dato qualsiasi cosa per cancellare tutto quello che era successo.

Attraversai la strada ed andai a sedermi su una panchina di fronte al ristorante, poco dopo, sentii le urla delle fan e capii che stava uscendo uno dei ragazzi, fu in quel momento che sperai con tutta me stessa che quello che stava uscendo non fosse Zayn , non sarei riuscita a sopportarlo neanche un altro secondo.

Forse le mie preghiere servirono, perché, dopo aver sentito le ragazzine che chiedevano autografi, vidi qualcuno arrivarmi in contro, era Niall, si sedette vicino a me e mi chiese

-Tutto bene?- che dolce.

-Sì grazie- sorrisi.

-Sicura? Ti ho vista triste, soprattutto quando Charlotte ha baciato Zayn- volevo uccidermi.

-Cosa? No no ma figurati se io sto male per uno come lui, no no ho solo... ehm… mangiato troppo, tutto qui- spiegai un po' nervosa.

-Beh non saresti la prima a starci male, ma se è solo per il cibo allora okay…-

-Già solo per quello. Ascolta ti va di fare due passi?-

-Certo! Il parco di notte è stupendo!-

Girammo per il parco per più di mezz’ora e parlammo di tutto, diventammo amici in una serata, ma sembrava ci conoscessimo da sempre, mi stavo divertendo tantissimo, Niall era stato in grado di farmi passare quella strana sensazione che avevo provato, la cosa più bella, quella che mi faceva star bene, era che lui voleva essere un amico, niente di più ed io ricambiavo, in pochissimo tempo si era formato un rapporto stupendo, ma quella magnifica serata fu interrotta. All’improvviso mi arrivò un messaggio da Cece:

“MA CHE FINE HAI FATTO? VI CERCHIAMO DA UN SACCO DI TEMPO, CMQ  NOI STIAMO USCENDO ORA DAL RISTORANTE, SE SEI CON NIALL DIGLI CHE STIAMO CERCANDO ANCHE LUI, CHIAMIAMO MA NON RISPONDE"

Dopo aver capito che era ora di tornare alla realtà e di rivedere quel splendido ma odioso visetto di Zayn feci leggere il messaggio a Niall e, entrambi, decidemmo di raggiungerli davanti alla porta del ristorante.

Harry e Cece parlavano ,Zayn stava con Charlotte e mi guardò con la coda dell’occhio, io provai a non guardarlo e ad ignorare il fatto che abbracciasse la biondina, Liam e Louis scherzavano tra loro e noi ci unimmo a loro. Poi Cece si avvicinò accompagnata da Harry

-Ma che fine avevate fatto?- chiese curiosa.

-Ti avevo detto che avevo bisogno di un po’ d’aria e quando sono uscita Niall mi ha raggiunto e abbiamo fatto un giro nel parco- pronunciai sorridendole leggermente.

-Potevate avvisare però- disse preoccupata.

Alex: lo so scusa, allora andiamo a casa?- chiesi sperando in un sì.

-Sì sì, dobbiamo finire di sistemare, abbiamo le valigie sui letti-

-Cece ti posso accompagnare io se ti va- si intromise il riccio grattandosi la nuca.

Cece mi guardò e, con gli occhi, mi chiese se per me andava bene, io le feci capire che poteva andare tranquillamente.

-Andate accompagnamo noi Alex- disse Niall sempre col suo splendido sorriso sulle labbra.

-Sì sì ci pensiamo- continuarono Liam e Lou insieme.

-Okay, allora noi ci avviamo- ci salutò con la mano.

Cece e Harry andarono avanti. Seguiti da me Niall, Louis e Liam che, anche se non lo dicemmo chiaramente, in un certo senso, ci chiedemmo a vicenda se i due piccioncini che ci precedevano stavano insieme, ma conoscendo Cece, avrebbe aspettato ancora un po'.

Dietro di noi ci seguirono Zayn e Charlotte, provai a non fare caso a loro due ma non ci riuscivo e più ci pensavo più mi sentivo male ma bastava una battuta di Liam, uno scherzo di Louis e un abbraccio di Niall a farmi star meglio, certo per farmi sentire bene avrebbero dovuto continuare all’infinito ma andava bene comunque.

Intanto ….

-Ma come mai siete qui?- mi chiese Harry.

-Beh vorremmo imparare la lingua, anche se un po’ mi dispiace aver lasciato casa e gli amici- abbassai lo sguardo ripensando alla mia famiglia.

Immagino avrai lasciato un infinità di cuori infranti- scherzò.

-Ma chi, io?- spalancai gli occhi anche un po' lusingata da quel complimento.

-Già tu… guarda che sei stupenda!- okay, quella non me l'ha aspettavo.

Dopo un po’ arrivammo davanti casa.

-Io mi fermo qui- indicai la mia nuova mini villetta.

-Wow allora abitiamo vicino, la mia casa è poco distante, abitiamo tutti in questa zona- mi spiegò Styles, dentro stavo esultando.

-Beh allora ci vedremo più del previsto- cercai di apparire calma.

-Già- sorrise.

Si avvicinò lentamente ed io trattenni il fiato. Posò un lieve bacio sulla mia guancia e mi sussurrò all’orecchio…

-Buonanotte Dolcezza-

ALEX'S POV Arrivati anche noi davanti al vialetto, salutai tutti con un bacio sulla guancia e Niall mi strappò un abbraccio, sapevo che di lui mi potevo fidare e questo mi faceva star bene. Anzi benissimo.

Mentre stavo entrando in casa mi girai per salutare i ragazzi un’altra volta ma vidi Zayn e Charlotte abbracciarsi e mi sentii male di nuovo ma per l’ennesima volta diedi la colpa al cibo anche se non mi accorsi che mentre entravo in casa Zayn mi guardava ed io lo pensavo, anche se non volevo ammetterlo avrei voluto sentirlo dietro di me, avrei voluto mi bloccasse, non mi facesse entrare.

Ma rimasi solo delusa.

Quando entrai trovai Cece sul divano, mi sedetti vicino a lei, e mi feci spiegare quello che era successo con Harry. Ero contenta per lei, la vedevo davvero felice.

TRAILER http://www.youtube.com/watch?v=CAgBwYTB_04
  
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