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Autore: _Gwen    12/01/2013    3 recensioni
La prima volta che il destino li ha fatti incontrare e la concatenazione degli eventi li ha fatti ritrovare faccia a faccia, è stato muto ed inevitabile.
Entrambi furono sicuri e tacitamente d'accordo che quella era avversione a prima vista. Era logico, dopotutto.
Lily/Scorpius
Traduzione della storia "Aversión a primera vista"
Di x.LalaCleao.x
Buona lettura ;)
Genere: Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Astoria, Harry/Ginny, Lily/Scorpius, Ron/Hermione
Note: Lime, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Il bacio del Dissennatore

 
Lily rimase nel negozio di suo zio George per un po’ di tempo, mantenendo costantemente un sorriso divertito sul volto. La novità del negozio erano le piume di James e Fred, quelle che avevano inventato l’anno precedente. Era pieno di gente ed era quasi impossibile camminare senza andare a sbattere contro qualcuno. Lei e Rose si guardavano attorno, finché Lily notò una serie di prodotti pieni di un liquido di colore rosa su cui vi era la scritta Pozioni d’Amore.
Lily aggrottò la fronte, prese una delle bottigliette e la esaminò con scetticismo -Funzionano davvero?-
Lo zio George, dietro alle due nipoti, disse con un sorriso –Ma certo! Per ventiquattro ore dopo l’assunzione, ma per quello che so io, nessuna di voi ne ha bisogno-
Rose arrossì e mise al suo posto la bottiglietta che aveva esaminato. Lily fu divertita dalla reazione di sua cugina –Dovresti rivolgerti solo a Rose, è lei che sta uscendo con un ragazzo-
George inarcò le sopracciglia –Davvero? Con chi?-
-Reg- disse Lily, con un sorriso.
-Lily!- Rose si stava vergognando tantissimo.
-Che c’è?- chiese la minore dei Potter –Non è un segreto, che io sappia. Tutta Hogwarts ti ha vista andare in giro mano nella mano con lui-
-E tu, piccola Potter?- domandò suo zio, curioso –Sei la fotocopia di tua madre e sai, tua madre alla tua età usciva con cinque ragazzi diversi allo stesso tempo-
Ginny, che si era appena avvicinata a loro, alzò gli occhi al cielo –Fammi il favore, George, smettila di ripetere le idiozie che diceva Ron. Non uscivo con cinque ragazzi- guardò sua figlia e sua nipote –Tuo padre- disse, riferendosi a Rose –Aveva un’eccentrica immaginazione e un problema nell’accettare che io uscissi con dei ragazzi. Nemmeno Lily fa certe cose- Ginny esitò –Vero?-
 
Lily arrossì –Cosa?! No, mamma! Cielo…-
Ginny sorrise –Era tanto per dire. Comunque, George, hai visto Harry?-
-Credo sia sul retro, con Ron-
-Ovviamente- la signora Potter sbuffò, per poi andare a cercare suo marito.
Lily e Rose continuarono a girare per il negozio, finché non videro dei criceti graziosissimi, Lily mise una mano all’interno della scatola in cui stavano e quelli iniziarono a saltellare, facendola ridacchiare –Mamma ne aveva uno- disse –Credo che chiederò a papà di comprarmelo- alzò lo sguardo e vide un volto familiare entrare nel negozio. Fece un segno a Rose e si raddrizzò, togliendo il dito dalla scatola.
Rose guardò nella direzione che Lily le indicava –Non è Peony Parkinson? Cosa credi che faccia qui?-
Lily le lanciò un’occhiata e alzò gli occhi al cielo –Sta comprando una pozione d’amore per fregare qualcuno-
 
-Credi che sia per Malfoy?- chiese Rose, curiosa.
-Sicuramente. E’ ossessionata da lui. Forse si è accorta che da sola non potrà mai riuscire a conquistarlo. Non le rimane molto tempo, dato che questo è il loro ultimo anno-
Rose sorrise, tornando a guardare i criceti –Malfoy mi farebbe pena, se non si trattasse di lui-
-In ogni modo, non credo che ci caschi. Sarà pure un idiota, ma è troppo intelligente per cadere in tranelli stupidi come questo-
La figlia maggiore di Ron inarcò un sopracciglio –Troppo intelligente?-
Lily arrossì, comprendendo che in effetti poteva suonare strana la sua affermazione –Cosa? Non era un complimento, Rose, lo sai-
-Naturalmente- disse sua cugina, ma Lily notò con irritazione che non smetteva di sorridere.
 -Oh, finiscila. Non hai un ragazzo a cui pensare?-
-Oh! Me l’ero dimenticato! Dovevo incontrarmi con Reg e Albus! Ci vediamo dopo, Lily- così uscì dal negozio. A qualche metro da lei, Peony Parkinson aveva preso circa dieci bottigliette di pozione d’amore. Lily alzò gli occhi al cielo. Usare quella roba era patetico.
Cercò sua madre e la vide intenta a parlare con suo zio Ron e con suo padre
–Mamma, posso avere un criceto?-
Ginny incrociò le braccia –Va bene, ma dovrai curarlo tu-
Lily sorrise –Grazie- così andò verso suo zio George per sceglierne uno. Dato che lui era occupato, fu James ad andare con lei. Aveva una maglietta rossa molto appariscente, così, dopo averne scelto uno allegro che non la smetteva di saltare, decise di prenderlo un po’ in giro –Colore incantevole, Jamie. Mette in risalto i tuoi occhi-
James digrignò i denti –Non mi chiamare così-
-Perché? È così carino. Calanthia non la pensa come me? Guarda, sembri il mio criceto! Credo che lo chiamerò James, in tuo onore-
-Ah, ah, ah. Molto divertente- poi se ne andò, infastidito. Lily rise.
Dopo aver pagato il criceto e aver avvisato i suoi genitori uscì dal negozio. Era una bella giornata. Passeggiò per un po’, finché non decise di iniziare a comprare il materiale necessario per Hogwarts. Alla fine andò verso il negozio in cui avrebbe trovato gli ingredienti adatti a fare delle pozioni. Quando si diresse lì, notò Rose e Reg vicini, mano nella mano. E Albus e Cecil erano con loro. Tutti e quattro avevano un gelato e lo gustavano ridendo tra loro, spensierati. Lily proseguì, un po’ infastidita dalla scena. La sua storia con Tyrrell non era minimamente paragonabile a quella di Rose e Reg. Lui l’aveva fatta stare bene, ma non era lo stesso. Rose sembrava felice quando guardava Reg, si vedeva dal sorriso che le spuntava sul viso ogni volta che lo vedeva. Lily, invece, era sicura di non aver mai avuto quell’espressione, guardando Tyrrell. E la cosa era un po’ deprimente. Dopotutto, presto avrebbe compiuto sedici anni e non aveva mai provato dei veri sentimenti per qualcuno. Rose, invece, li provava da anni, così come Albus e Reg.
Entrò nel negozio, guardando la lista che aveva smesso di leggere qualche minuto prima. Una voce familiare e neutra la ridestò dai suoi pensieri –Benvenuti signori, desiderate?-
Lily alzò gli occhi dalla lista, sorpresa –Malfoy?-
Il biondo, che fino a quel momento era rimasto dietro al bancone con gli occhi fissi sulla pagina di un libro, alzò lo sguardo, irrigidendosi. Corrucciò la fronte –Potter? Cosa ci fai qui?-
La rossa inarcò le sopracciglia –Secondo te? Sono venuta a comprare delle caramelle- disse, ironica.
 
Malfoy non sembrò apprezzare il suo sarcasmo –Dimmi di cosa hai bisogno e vattene. Sono occupato- sussurrò, chiudendo il libro che stava leggendo. Lily notò che si trattava di un libro di livello avanzato di pozioni.
Lesse il titolo a voce alta –Elaborazione di pozioni avanzate-
Malfoy lo prese e lo mise bruscamente sotto il bancone, nascondendolo alla vista di Lily. Il suo tono di voce mostrò impazienza –Non farmi perdere tempo, Potter- e c’era qualcosa, nella sua voce, che Lily non riuscì ad identificare.
-Cielo, l’attenzione ai clienti scarseggia qui, vero?- ironizzò –Il tuo capo approva il tono amorevole con cui ti rivolgi a loro, Malfoy?-
Il biondo serrò la mascella –E’ una minaccia, Potter? Il tuo tono non mi piace-
-Sì, beh, il tuo non è migliore del mio! Puoi negare di non essere molto simpatico?
-Lo sono con le persone con cui voglio esserlo-
-Allora fammi capire bene, io non sono una di queste, giusto? Non puoi dirlo così, però, mi spezzi il cuore. E io che pensavo di starti simpatica- disse, con sarcasmo.
-Risparmiami, Potter e dammi quella lista così posso darti ciò di cui hai bisogno e tu puoi andartene da dove sei venuta-
Lily incrociò le braccia –Per Merlino, sei un tipo romantico Malfoy, non è vero? Dici sempre quello che una ragazza vorrebbe sentirsi dire- Malfoy sbuffò, chiaramente irritato e poi le strappò letteralmente di mano la lista.
-Credimi, se volessi corteggiarti, Potter, te ne accorgeresti-
A Lily sembrò che volesse evitare di far sfiorare le loro mani, come se quel contatto gli provocasse disgusto. Quel pensiero la fece arrabbiare, ma cercò di non darlo a vedere.
-Allora Scorpius Malfoy ha sangue nelle vene-
Il biondo puntò i suoi occhi in quelli di lei –Cosa significa?- domandò, con freddezza.
-Non so. Forse ti nutri come i Dissennatori e vai alla ricerca di disperazione, degradazione e follia?- il suo intento era quello di prenderlo in giro. Alludeva al fatto che molte ragazze gli morissero dietro e che lui, nonostante ne fosse compiaciuto, non dava mai loro soddisfazione.
-Forse è così, Potter. Vuoi provare sul tuo corpo e sulla tua anima l’effetto di un mio bacio?-
Gli occhi di Lily si aprirono leggermente e le sue guance si colorarono di rosso. Malfoy, che solo dopo qualche istante comprese il significato delle proprie parole, divenne pallido e si irrigidì, come se qualcuno avesse usato con lui il Petruficus Totalus. I suoi occhi grigi, di solito gelidi e neutrali, sembravano turbati e pieni di conflitto. E Lily non riuscì ad evitare, per un solo istante, di posare i propri occhi color cioccolato sulle labbra del biondo.
 -Lily, ti stavo cercando- la voce di James, appena entrato nel negozio, fece distogliere lo sguardo di Lily. James aggrottò le sopracciglia, posando gli occhi prima su sua sorella e poi su Scorpius, che continuava a guardare intensamente la rossa -Che diavolo…?-
-James!- disse Lily, ritornando alla realtà -Ho quasi finito-
James camminò fino al punto in cui si trovava Lily e lanciò un’occhiataccia a Malfoy –Che ti succede, Malfoy? Non hai niente di meglio da fare che startene lì impalato? Che c’è? Il patrimonio dei Malfoy si è esaurito e devi andare a lavorare per mantenere i tuoi genitori?-
Lily guardò suo fratello, indignata –James!- ma lui la ignorò.
-Non ti intromettere, Lily-
Scorpius lo fulminò con lo sguardo –In ogni modo, ho ottenuto un lavoro migliore del tuo, Potter. Dove lavori?- indicò con il capo la divisa rossa che James indossava –In un circo?-
James prese la sua bacchetta –Che cosa hai detto, Malfoy?! Ripetilo se hai il coraggio-
-Non c’è bisogno di insistere tanto- Lily notò solo in quel momento che Malfoy era più alto di James e questo era tutto dire, dato che suo fratello era messo piuttosto bene. Si ricordò della sensazione di essersi sentita piccola tra le sue braccia, nella Foresta Proibita, quando Scorpius era contro il suo corpo. Non riuscì a capire perché, ma nel ripensare a quella scena le mancò il respiro.
 
James fece un passo avanti –Vuoi che io ti lavi la bocca un’altra volta, Malfoy?-
Anche Scorpius prese la sua bacchetta, ma prima che le cose potessero peggiorare e che Malfoy rischiasse di perdere il suo lavoro, Lily si mise in mezzo, dando le spalle al biondo e ponendo le mani sul petto di suo fratello, che retrocedette di qualche passo –La smetti di fare l’idiota?-
 
James la guardò, perplesso –Cosa?-
-Mi hai sentito, ti stai comportando come un idiota, un’altra volta-
James fece un altro passo indietro –Ma…è Malfoy l’idiota-
-Tu non sei migliore di lui in questo momento- questo lo ammutolì. Arrabbiato, uscì dal negozio.
Lily sospirò e si voltò verso Malfoy –Dammi la mia lista, me ne vado-
Malfoy aggrottò la fronte, tenendo la lista ancora più saldamente –Io non sono tuo fratello, Potter, non puoi darmi ordini…-
La rossa lo ignorò e camminò verso di lui, dietro al bancone –Dammi. La. Lista-
-Non puoi stare qui, Potter- sussurrò –Solo personale autorizzato- ma Lily non si mosse, anzi, fece un passo in avanti.
-Allora dammi quel foglio, Malfoy. O dovrò prenderlo con la forza e sono sicura che tu non desideri che il mio tocco ti contamini-
Incapace di replicare, fece una smorfia e gliela diede –Adesso sparisci dal mio negozio-
-Niente mi darebbe più piacere- si voltò e uscì, lasciando che il suono del campanello della porta echeggiasse nella stanza.
Malfoy rimase lì, in piedi, ad osservare la porta dalla quale Lily era uscita. Il negozio era di nuovo vuoto.

 

  
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