13/01/2013
1 recensioni#zayn jawaad malik.
-Amore, io vedo a lavoro, ci vediamo questa sera va bene?
-Certo piccola, stai attenta, quel posto non mi piace.
-Liam, so badare a me stessa, sta tranquillo.
Gli dissi dandogli un bacio a fior di labbra.
-Uhm..va bene, mi fido di te.
Disse ricambiando il bacio, ricambiandolo di molto.
Mi buttò sul divano, lo volevo anche io, più di ogni altra cosa, ma non adesso.
-No, Liam, senti, ora ..no.
Dissi ansimante mentre mi baciava il collo.
-Liam..dai.
Continuava.
-No, Liam, basta.
Dissi alzandomi dal divano e mettendomi la camicetta bianca a posto.
Le sue braccia mi avvolsero il bacino.
-Buona giornata, principessa.
Mi girai fino ad incontrare i suoi occhi cioccolato.
-Quando la smetterai?
-Di fare cosa?
-Di essere perfetto.
Lui abbozzò un sorriso facendomi ammirare il suo meraviglioso sorriso.
-A sta sera.
Disse in maniera dolce dandomi un bacio sulla guancia.
-A sta sera.
Risposi prendendo la borsa dietro di lui e dirigendomi all’entrata.
Poco dopo mi ritrovai nella rumorosa e chiassosa Wolverhampton.
Respirai profondamente, assaporando il profumo del pane appena sfornato, del cinguettio degli uccelli, e delle risate dei bambini che dovevano andare a scuola ( strano ).
Mi raccolsi i capelli in una coda alta e mi misi il giubbotto nero.
Mi diressi verso la fermata del 18, dove non c’era anima viva.
Mi sedetti sopra le panchine di ferro e aspettai.
Non c’era sole, solo nuvole grigie che promettevano pioggia.
Sbuffai rumorosamente guardando l’orologio, erano le 7:00.
Avevo solo mezzo’ora.
-Scusa, puoi farmi spazio.
Mi scrollai le spalle e con un sorriso finto mi rivolsi allo sconosciuto.
-Certo.
Presi la mai borsa e mi spostai insieme a quest’ultima.
-Grazie.
Lo guardai in faccia, aveva la pelle ambrata, più verso lo scuro, la bocca carnosa di un marrone chiaro e degli occhi veramente belli, marroni ma con qualche sfumatura verde ai bordi della pupilla.
Si vedeva che non era del posto.
-I soliti marocchini, ma perché non se ne tornano al loro paese? ( voglio specificare che certe cose che scriverò di malik non è quello che penso veramente, è solo per dare una piega alla storia, ok?ok. Ah, e so che è pakistano e non marocchino.)
E pensato questo mi girai dalla mia parte pensando ad altro.
-C’è qualcosa che non va?
-Come scusi?
-Sei arrabbiata?
Ma guarda tu questo.
Gli avrei risposto molto semplicemente che non erano cazzi suoi ma mi limitai.
-No.
-Sembrerebbe il contrario.
Ma che cazz…?
-Scusi, ci conosciamo?
Lui si voltò dalla sua parte ridendo.
-Cosa c’è che ti fa tanto ridere?
-Mi sorprendi Nielsen.
Oddio. Ma chi è questo? Una spia? Uno stupratore? Un ladro?
-Come..come fai a sapere il mio cognome?
-Segreto professionale.
Il lontananza vidi il 18.
-Chi sei?
-Dovrai scegliere tu chi io sia per te.
Non ci stavo capendo niente.
La mia faccia era confusa.
Il 18 era a pochi metri da noi.
Ad un certo punto lui iniziò a ridere.
-Mi vuoi spiegare cosa c’hai da ridere?
-Dovresti vedere la tua faccia.
Disse piegandosi in due.
Comprendendo che io non ci stavo capendo niente lui si ricompose e mi porse la mano.
-Piacere, io sono Zayn Jawaad Malik, nonché migliore amico di Harry Edward Styles, insegnante di inglese alla scuola st. jude university di Wolverhampton, lavoro che mi serve per pagarmi l’università.
No, ma dato che ci sei raccontami vita, morte e miracoli che ne dici? Comunque, lui riassumendo era il migliore amico del mio ex, insegnate di inglese come me nella scuola vicino alla mia? Ora lo strozzo, un infarto mi stava facendo prendere sto stronzo.
Il 18 si era fermato davanti a noi.
Quando le porte si aprirono io aspettai alcuni secondi prima di dirgli scandendo ogni parola.
-Vai al diavolo, Zayn.
E detto questo andai dentro il bus seguita da quell’individuo.
-Ehi, mica te la sei presa?
Disse seguendomi e sedendosi vicino a me.
-Vedi tu.
Dissi, non guardandolo nemmeno.
-Dai, era solo uno scherzo.
-Io aggiungerei cretino, che ne dici?
Dissi girandomi dalla sua parte.
Lui mi guardò negli occhi.
-Che acida che sei.
-Hai pure la faccia tosta di dire che sono acida? Ma se nemmeno ci consociamo.
-Beh, in un certo senso ci consociamo dato che il mio migliore amico era il tuo ex.
Ero arrivata.
Non volevo andare oltre, quindi mi alzai ,schiacciai il bottone, e le porte si aprirono.
-A mai più Malik.
-Ci si vede Nielsen. Disse lui con un sorriso shembo.
Lo ignorai.
L’ultima cosa che sentii prima di entrare a scuola fu la sua risata fastidiosa e pungente.
***
Ciao belle jawaaddine (?)
come va? spero bene.
Scusate, per l'enorme ritardo.
Sapete la scuola e balle varie è difficile gestire tutto.
Comuqneu che ne dite? Bello?Brutto? Vomitevole? Tesorevole?
Non so qualunche parola con la "vole" ditemela.
Scusate ma è l'una e quarantadue e sono tutta rimbambita.
Oggi è il compleanno del nostro pampino capriccioso, scherzo ovviamente.
Bom, spero di essere stata brava a scrivere.
Volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno recenstio, siete stupende c:
Bom, vi lascio alcune immagine e poi a mai più. Scherzo uu un po' di orinia su lol AHHAHA
vabbè sciao peipis.
-federica.
in the next chapter.
-Lo volevo strozzare,giuro.
-Non starai esagerando?
-Ora ti ci metti pure tu?
-Tu?
-Ciao, acida.
-Ricciolo, non lo sopporto.
-Lo dovrai sopportare dato che è il mio migliore amico.