“Voglio
solo fare l’amore.”
Le
parole della ragazza l’avevano
letteralmente lasciato senza parole. Era entrata nella sua stanza senza
il
minimo preavviso, a poche ore dalla battaglia finale.
Le
aveva chiesto il perché della sua visita.
E
lei gli aveva fatto quell’inaspettata
richiesta. Che mai si sarebbe aspettato da lei.
“E,
di grazia, posso sapere il perché?”
Lei
stette zitta per qualche secondo,
abbassando lo sguardo.
“Potrebbe
essere l’ultima occasione.”
Strana
risposta, pensò lui. Come strana era
la richiesta.
“E
perché sei venuta proprio da me? Ci sono
altri uomini in questa casa…”
Lo
catturò con lo sguardo.
“Forse
non mi sono spiegata bene. Voglio
solo fare l’amore con te.”
Le
parole di Hermione colpirono Draco. Era
da tempo che si sentiva attratto da lei, da quando era entrato
nell’Ordine e
lei era stata l’unica a non ignorarlo. A farlo sentire per lo
meno un po’
apprezzato.
E
adesso gli capitava in camera, mentre avrebbe
dovuto essere a riposare per le grande e agognata battaglia finale.
Quella che
ormai aspettavano da anni.
“Hermione,
lo sai che domani…”
Non
lo lasciò terminare la frase.
“Non
m’importa di domani. Lascia la guerra
fuori da questa stanza per stanotte, ti prego. Domani sera potremmo non
essere
più qui. Voglio solo seguire il mio cuore adesso. Non voglio
essere Hermione
Granger, braccio destro di Harry Potter. Voglio solo essere una normale
ragazza
di vent’anni che vuole passare la notte –forse la
sua ultima notte- con il
ragazzo che ormai occupa sempre la sua mente.”
Parlò
con una tale nota di disperazione
nella voce che l’istinto primario del ragazzo fu quello di
abbracciarla.
E
di li a poco le loro labbra si cercarono e
si unirono in un bacio appassionato, che sapeva di tristezza e di
malinconia,
ma che portava in sé anche una nota di speranza.
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Un
paio d’ore più tardi, Draco se ne stava
sdraiato nel suo letto, gli occhi rivolti al soffitto e Hermione che
dormiva
sul suo petto.
Nonostante
l’imminente battaglia, si sentiva
bene. Se fosse morto, sarebbe morto felice.
Sentire
il peso della ragazza sul suo petto
e i suoi capelli solleticargli il collo, lo rendeva felice. Strana
sensazione,
per uno che nella vita ha raramente gustato il piacere della
felicità.
E
non si trattava solamente di un mero
appagamento dei sensi. Era qualcosa di più profondo,
qualcosa che gli toccava
l’anima.
E
si sentiva onorato che Hermione avesse
scelto lui, e non un altro. Che gli avesse rivelato la sua paura,
proprio a lui
che negli anni passati l’aveva derisa ad ogni segno di
cedimento. Gli aveva
mostrato quella parte di lei che non tutti vedono.
La
forte, solida Hermione Granger aveva
paura.
E
non era l’unica ad averne, pensò Draco.
Anche
lui ne aveva. Soprattutto dopo quella
sera. Soprattutto dopo che era riuscito ad allontanarsi dalla sua
famiglia, a
suo padre, e che aveva iniziato a ragionare con la sua testa.
Non
voleva perdersi ciò che la vita gli
avrebbe riservato se fosse sopravvissuto.
Curiosità?
No,
solo una giovane anima che anela a
vivere veramente la vita che gli spetta.
Draco
sentì le sue palpebre farsi pesanti e,
per la prima volta dopo tempo, si addormentò con il sorriso
sulle labbra,
consapevole che il giorno successivo ce l’avrebbero fatta.
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Buongiorno
a tutti! Finalmente sono tornata!
Dopo la fatica degli esami e i piaceri di una meritata vacanza rieccomi
qui con
una nuovo fic – che non ho la minima idea di come si
evolverà!-!!!
Un
beso,
Giuliastarr