Hermione
aprì gli occhi beandosi di quella
sensazione di pace che aveva provato per tutta la notte, ma subito la
consapevolezza dell’importanza di quel giorno
cancellò ogni altro suo pensiero.
Si
alzò di scatto dal letto svegliando cosi
anche Draco. Tra loro non ci fu che un breve contatto visivo, ma che
valse più
di mille parole.
“Fai
attenzione.”
La
ragazza annuì.
“Anche
tu.”
E
uscì velocemente dalla stanza.
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La
battaglia stava per iniziare. I due
eserciti erano schierati l’uno di fronte all’altro
e nell’aria si respirava
tensione pura. Tutti attendevano il momento in cui si sarebbero aperte
le
danze.
Hermione
stava in prima linea, al fianco di
Harry. La determinazione nel suo sguardo era quella che si poteva
vedere nello
sguardo di tutti.
Volevano
vincere, e ce l’avrebbero fatta.
Mancavano
pochi secondi all’attacco, quando
sentì una mano stringere forte la sua. Con la coda
dell’occhio scorse la sagoma
di Draco di fianco a lei.
Si
voltò verso il ragazzo e gli sorrise
dolcemente.
E
poi silenzio
all'improvviso
c'è tutto il mondo sul tuo viso
col mare mosso dal sorriso
e tu mi leggi nel pensiero
sulle labbra e nel pensiero
E
per qualche secondo il mondo attorno a
loro si zittì e non un suono disturbò il loro
contatto.
Ed
entrambi seppero cosa stavano pensando.
Poi,
l’urlo di Harry annunciò che la
battaglia era iniziata. Le loro mani si staccarono e, senza
più voltarsi in
dietro, si mescolarono nella confusione della lotta.
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Hermione
era esausta. Erano ore che
combattevano ormai. Ma era anche felice: stavano vincendo! Harry aveva
ucciso
Voldemort e ora stavano cercando di catturare tutti i Mangiamorte
superstiti.
Il
campo di battaglia era popolato quasi
esclusivamente da membri dell’Ordine, che stavano facilmente
avendo la meglio
sui seguaci di Voldemort, ormai senza più una guida.
Una
coppia di duellanti attirò l’attenzione
di Hermione: entrambi avevano capelli chiarissimi.
Lucius
e Draco Malfoy.
Padre
e figlio.
Nonostante
fosse esausta, Hermione si
avvicinò. Le sembrava di vedere Draco in
difficoltà ed era intenzionata ad
aiutarlo ad ogni costo.
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“Tu
non sei mio figlio, sei solo uno sporco
traditore!”
Sebbene
Draco odiasse il padre, le sue
parole lo colpirono e lo lasciarono in preda allo sgomento per qualche
istante.
Fu
solo un attimo, ma Lucius riuscì comunque
a schiantare il figlio. Draco riuscì a parare solo in parte
lo Schiantesimo, ma
cadde comunque a terra.
Hermione
sussultò ne vedere Draco a terra,
ma trasse un sospiro si sollievo nel vederlo rialzarsi, sebbene
malamente.
Senza che padre e figlio se ne accorgessero, si avvicinò
ancora.
“E
tu non sei mio padre!”
Draco
lanciò uno Schiantesimo in direzione
di Lucius, che però lo schivò abilmente. Draco
ritentò, ma questa volta non fu
il solo a lanciare l’incantesimo: lo stava facendo anche
Hermione.
Il
doppio incantesimo colpì Lucius in pieno
petto e l’uomo cadde svenuto senza neanche accorgersene.
Draco
si voltò e vide Hermione che lo
guardava sorridendo, ma con un’aria veramente distrutta.
L’incantesimo le aveva
prosciugato le ultime forze. Il ragazzo le si avvicinò,
sorridente anch’egli.
“Visto
che ce l’abbiamo fatta…”
Dopo
queste parole, Hermione cadde svenuta
fra le braccia del ragazzo e intorno a lei, solo buio.
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Hermione
si risvegliò circondata da una
fortissima luce bianca, quasi insopportabile.
Il
Paradiso forse? No, il San Mungo.
Non
sapeva come c’era arrivata. L’ultima
cosa che ricordava era Draco che le sorrideva.
“Signorina
Granger, mi sente? Signorina
Granger!”
A
fatica, la ragazza aprì gli occhi e vide
il gioviale volto di un’infermiera chino su di lei.
“Mi
può sentire signorina Granger?”
Hermione
annuì e poi a fatica parlò.
“Sono
al San Mungo?”
L’infermiera
annuì energicamente.
“Si,
signorina. L’hanno portata qui dopo che
è svenuta.”
“E
la battaglia, si è conclusa?”
La
donna sorrise.
“Si,
signorina. Harry Potter ce ‘ha fatta!”
Hermione
sorrise debolmente. Poi sentì il
bisogno di fare una domanda alla giovane donna.
“Chi
mi ha portata qui?”
L’infermiera
ci pensò per qualche istante.
“Un
giovane uomo dai capelli biondi, credo
si chiamasse Malfoy…”
Il
cuore di Hermione accelerò i battiti.
“E
dov’è lui adesso?”
La
donna scosse la testa.
“Non
saprei, signorina. Se n’è andato dopo
essersi accertato che lei non era in pericolo di vita… E non
è più tornato!”
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Buongiorno
a tutti! Eccomi con il secondo
capitolo… Forse sto cominciando a capire come continuare
questa storia…;)
Grazie
mille a: SELENE87, NINPHA93 e
SILVIETT4 per la loro
recensione! Inutile
dire che le recensioni sono molto gradite, no?
Un
bacio a tutti!
Giuliastarr