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Autore: AlexRae00    13/01/2013    7 recensioni
Prima storia in ordine di eventi della mia serie.
Tratto dal capitolo 4:
"Afferro il suo braccio per non farlo andare via, non riuscendo però a convincerlo.
Lo vedo voltarsi per andarsene e, in quel momento, capisco che se lo lasciassi andare, non lo rivedrei più.
Con le lacrime agli occhi lo abbraccio, posando la testa contro la sua schiena. Una scossa mi percorre il corpo quando sento i suoi muscoli tesi sotto la tuta che s’irrigidiscono appena circondo il suo petto muscoloso con le braccia. Avverto la sua indecisione e, speranzosa, rafforzo la presa, posando la fronte contro la sua schiena.
- Perché?
- Non voglio perderti..."
Buona lettura, AlexRae00.
Genere: Azione, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Raven, Robin
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Through the years'
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Mi stiracchiai lentamente spostando lo sguardo lungo le pareti della mia camera, inondata dalla luce del sole appena sorto, e mi alzai silenziosamente dal mio giaciglio per dirigermi nel bagno.
Arrivata d’innanzi allo specchio mi concessi qualche attimo per guardare il mio riflesso, perdendomi nei miei pensieri e ritrovandomi, come un po’ di tempo a questa parte, a pensare ad una persona speciale che avevo iniziato a capire. Quando il suo nome sfiorò la mia mente, scossi il capo per scacciare queste idee e distolsi l’attenzione dallo specchio, con l’intenzione di indossare la mia solita tuta insieme al mantello.
Uscita dal bagno, aprì le due ante dell’armadio e con delicatezza mi apprestai a prendere le solite cose. Fino a che non mi tornò in mente un discorso di qualche tempo fa’, fatto insieme alla stessa persona che, da qualche tempo, faceva spesso parte dei miei pensieri.
 
 
***
La viola meditava tranquilla di fronte alla vetrata, estraniandosi da tutto il resto, ma poco dopo uno dei ragazzi entrò nella stanza, rivolgendole uno sguardo divertito e curioso.
- Ehi Rae!
- Oh ciao…
- Ti ho disturbato?
- Non importa…vuoi qualcosa?
- Beh volevo…insomma…potresti aiutarmi a cucinare?
- Va bene…
 
La ragazza si diresse tranquilla verso la cucina, seguita a ruota dal compagno, che intanto la osservava di sottecchi.
- Rae..
- Si? Dimmi ti ascolto..
- Io mi chiedevo…non volevo sembrarti invadente o altro però…insomma
- Vai al sodo..
- Perché quando siamo qui indossi la divisa ?
- …
- Mi dispiace, non volevo farmi gli affari tuoi però…
- Non preoccuparti
- …
- Beh perché…io mi sento più sicura così…
- Oh…ok…però per me, dovresti provare almeno una volta a vestirti normalmente…perché potrebbe piacerti e perché sono convinto che ti stia bene…qualunque cosa tu indossi ti sta bene…
 
Raven sorpresa e imbarazzata incrociò gli occhi dell’altro, cercando una spiegazione alle parole che aveva pronunciato, mentre lui imbarazzato quanto lei distoglieva lo sguardo, concentrandosi sulla sua colazione.
 
***
 
Chiusi gli occhi perdendomi tra i ricordi, per poi riaprirli e osservare attentamente la parte di armadio che, fino ad ora, non avevo mai usato, prendendo in fine, un dolcevita bianco e dei jeans blu scuro.
Quando finì di vestirmi, mi fermai di nuovo d’innanzi allo specchio e mi guardai assorta, per poi prendere un elastico e legarmi i capelli, ormai lunghi fino a metà schiena, in una coda alta.
Osservai me stessa e per un attimo l’insicurezza mi pervase, ma fu subito scacciata al ricordo di quelle parole che mi fecero sorridere.
Toc, Toc.
- Rae? Sei qui?
- Sì, eccomi…
 
Mi guardai un ultima volta allo specchio e, dopo un bel respiro, aprì la porta, trovandomi d’innanzi il mio ragazzo. Vedendomi vestita in modo normale, spalancò leggermente la bocca sorpreso, incrociando i suoi stupendi occhi azzurri con i miei.
- Wow Rae…stai…stai davvero bene.. 
- Oh, grazie Rob…
- Hai finalmente deciso di indossare abiti umani !
- Beh ... si
- Ne sono felice…
- Grazie…comunque andiamo?
- Sì, giusto…
 
Mentre camminavo sentì la sua mano calda che stringeva la mia e, leggermente imbarazzata, ricambiai quella dolce stretta, sorridendo felice per come stavano andando le cose in quel momento. Poi però, le sue parole mi ritornano in mente e mi rattristai pensando al suo strano comportamento dell’ultimo periodo, facendo preoccupare Robin.
Così prima di entrare nella stanza mi fermò, posandomi una mano sulla guancia.
- Ehi tesoro cosa c’è?
- No nulla, pensavo a BeastBoy…
 
Appena pronunciai il suo nome vidi il suo sguardo incupirsi di colpo e, preoccupata, accarezzai la sua mano ancora posata sulla mia guancia, osservando la sua reazione.
- Si comporta in modo strano…
- Ah si…hai ragione…però non vuole parlarne, quindi è inutile discuterne
- Va bene…
- Dai andiamo…
 
Lo osservai incuriosita e mi accorsi del suo nervosismo che crebbe quando, appena entrati, vide il nostro compagno verde intento a fissare il mare, seduto davanti all’immensa vetrata, con uno sguardo triste che mi fece sentire in colpa. Anche se non ne capivo il motivo.
- Buongiorno ragazzi…
- Giorno a tutti….
- Ehilà fidanzatini!
- Salve amici !
 
Ci sedemmo al bancone e, mentre sorseggiavo lentamente la mia tisana, una piccola voce si fece strada nella mia mente, la voce di Felicità, che mi parlava di BiBi e di Robin, paragonandoli.
- Oh Raven perché non comprendi?
- Non comprendo cosa, scusa?
- Quello che il povero verdolo prova!
- Di che parli ?
- Ti sei mai chiesta cosa provi per il bel leader e il tuo amichetto verde?
- Io amo Robin e BiBi…
- BiBi, cosa ?
- E’ solo un amico…
- Sì, certo…allora perché ti senti in colpa?
- Beh io…lasciamo stare e smettila di infastidirmi!
- Va bene, però quando capirai potrebbe essere troppo tardi !
- Vattene!
- Va bene…ciaoooo
 
Scossi la testa, posando la tazza ormai vuota sul bancone e, scocciata, mi alzai in piedi per sedermi sul divano, dove il mio ragazzo discuteva con Cyborg delle modifiche da apportare alla sua moto .
- E poi devi…Oh Rae! Vieni a sederti qui!
- Wow non me ne ero accorto
- Di cosa Cy?
- Sei vestita normale!
- Hai ragione amico Cyborg ! Oh Raven, stai benissimo!
- Grazie ragazzi…
- Che ne dici di andare a fare shopping Rae? Non sarebbe un’idea magnifica?
 
Annuì, senza prestare particolare attenzione a quello che la mia chiassosa amica mi chiedeva, perché il mio sguardo fu catturato da due splendidi smeraldi che, imbarazzati, tristi, ma anche dolci, mi osservavano.
Mi alzai senza pensare al resto e, tranquilla, mi avvicinai a Lui, sedendomi al suo fianco mentre i nostri sguardi si divisero per concentrarsi sul panorama di fronte a noi.
- Ehi…
- Ehi…
 
La sua voce, divenuta roca per le poche volte che in questo periodo era usata, mi fece venire i brividi e, preoccupata, lo osservai di sottecchi, in attesa di sentirlo nuovamente parlare.
- Cosa ti succede…
- Sto bene…non dovresti preoccuparti per me…
- Invece devo…sei pur sempre un mio amico... no ?
 
Si voltò a guardarmi per un attimo, per poi voltarsi nuovamente, come se quella piccola azione gli avesse arrecato un immenso dolore.
Preoccupata, posai una mano sulla sua che rimase però inerte sul pavimento, non rispondendo al mio tocco, rattristandomi ancor di più e facendomi ripensare alle parole pronunciate da Felicità poco prima.
- Non dovresti fare così…
- Perché?
- Perché Robin si sta arrabbiando…
- Come ?! Che…
 
Mi voltai leggermente e notai lo sguardo truce, diretto a Lui, da parte del mio Robin che, continuando a parlare con Cyborg, mi teneva d’occhio nervoso, come se stessi facendo qualcosa di sbagliato.
Sorpresa allontanai la mano dalla sua, permettendo al mio fidanzato di rilassarsi ma facendo tornare Lui nella stessa trance di prima.
- BiBi io….
- Non importa…vai da lui, io sto bene…
- Ma…
- Vai..
 
Abbassai il capo e mi rialzai, affiancando nuovamente il mio Rob.
In cambio mi circondò le spalle con il suo braccio, avvicinandomi a sé e facendo incupire Lui e Star che tentò di nasconderlo con un sorriso, un sorriso falso e pieno di tristezza.
* Che cosa vuol dire…
 
Ero sul divano vicino a Robin che mi accarezzava la testa dolcemente. Eravamo rimasti solo noi nella stanza, mentre gli altri, subito dopo il pranzo, si erano divisi per occuparsi delle loro faccende.
Pensai e ripensai a quella strana situazione, per poi alzare il capo. Dopo aver osservato per un po’ il suo viso, lo baciai, essendo ampiamente ricambiata.
Inizialmente sorpresa, rimasi ferma poi, mi feci trasportare, infilando le mie mani tra i suoi bellissimi capelli neri come l’inchiostro.
Chiusi lentamente gli occhi, estraniandomi da tutto il resto e mi concentrai solo su di noi e sul nostro reciproco amore.
Continuammo a baciarci ancora per qualche secondo, fino a che il bisogno di aria non si fece impellente ed entrambi fummo costretti a sciogliere quello splendido contatto, rimanendo però abbracciati.
- Ti amo Robin…
- Anch’io, Raven
 
Felice mi rannicchiai tra le sue braccia, posando la testa sul suo petto muscoloso mentre la sua mano mi massaggiava lentamente il fianco, facendomi rilassare.
L’ultima cosa che vidi prima di addormentarmi tra le sue braccia, però, desiderai ardentemente di non vederla. Perché poco prima di chiudere gli occhi, incontrai nuovamente i due smeraldi, solo che questa volta ispiravano unicamente una profonda sofferenza che mi strinse il cuore in una dolorosa morsa.
 
 
Quando aprì gli occhi qualche ora dopo, mi accorsi di non essere più tra le braccia del mio ragazzo ma nel mio letto e, sapendo che era stato lui a portarmi in camera, un piccolo sorriso spuntò sulle mie labbra.
Sorriso che svanì appena mi tornarono in mente quegli occhi.
Dopo essermi seduta, mi strinsi una mano al petto mentre una sensazione di dolore mi pervadeva, accompagnata dagli stessi smeraldi che tanto adoravo.
- Non riesco a capire…perché quello sguardo mi fa sentire così male?
 
Mi portai una mano alla testa, cercando di placare la confusione che in quel momento regnava nella mia mente e mi sdraiai, coprendomi il capo con un cuscino in cerca di tranquillità.
- Io amo Robin…ma cosa provo per Lui ?!
 
A un tratto, il silenzio calato nella stanza fu interrotto dal bussare, leggero ma deciso, del mio ragazzo. Così mi alzai dal letto andando ad aprire e incontrai i suoi bellissimi zaffiri.
- Ehi tesoro, vuoi cenare oppure preferisci rimanere a digiuno ?
- Sì, arrivo
 
Tornai un attimo in camera per controllare il mio aspetto e, dopo essermi resa abbastanza presentabile, affiancai il mio Robin, prendendolo per mano e cercando in ogni modo di dimenticare il dolore provato poco prima mentre ripensavo a Lui.
Avvertì la sua presa sulla mia mano e mi sentì più rilassata. All’improvviso mi fermai e voltatami lo guardai negli occhi, prima di unire le nostre labbra in un bacio mozzafiato, un bacio così profondo ed emozionante che in confronto quello del pomeriggio non era nulla.
Allacciai le braccia intorno al suo collo mentre le sue mi circondavano la vita, avvicinandomi a lui e facendomi aderire perfettamente al suo corpo.
Lo amavo, ne ero certa. Poi mi tornarono in mente i due smeraldi e mi fermai, allontanandomi da Robin che intanto continuava a stringermi.
In quel momento compresi. Io li amavo.
Entrambi…
  
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