Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: postergirl84    13/01/2013    14 recensioni
La Push un posto come tanti ma che per qualcuno significa casa.
La Push un posto come tanti e forse l’unico per ritrovarsi.
La Push un posto come tanti e forse l’unico per ricominciare.
La Push un posto come tanti e forse quello giusto per innamorarsi.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Embry Call, Jacob Black, Nuovo personaggio, Quileute
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 4
Giocare col fuoco

 
Seduta sul letto chiudo la chiamata con i miei genitori e sospiro. Non siamo mai stati quella che si definisce una famiglia felice e negli ultimi mesi le cose sono anche peggiorate, sono convinta che per loro sia stata una liberazione spedirmi qua, l’unica a cui credo di mancare davvero è mia sorella April.
Mi alzo e esco dalla camera. Chissà se c’è qualcosa da bere qua dentro. Tiffany ha il turno di notte, non mi beccherebbe neanche. Arrivo in cucina e noto Embry seduto al tavolo con un libro aperto, sto per tornarmene indietro quando lui alza il viso e mi sorride. Perchè sorride sempre?
“Ehi, principessa, perchè non dormi?”
“E tu?" Rispondo spostando il peso da un piede a l’altro.
Solleva il libro di storia e riprende a sottolineare.
“Non è un po’ tardi per studiare?” Chiedo.
“Non ho avuto altro tempo oggi.”
“Solo oggi?” Non capisco perché gli sto facendo tutte queste domande ma sono qui da due settimane e mi è impossibile non notare come lui a volte sparisca per ore intere. Ignora la mia domanda ed io continuo. “Forza, come si chiama lei?”
“Lei chi?”
“Quella con cui sparisci sempre.”
Scoppia a ridere e con un movimento del collo si sposta i capelli dagli occhi. “Sei gelosa, principessa?”
Gelosa? Io? Allora c’è davvero dell’alcol qua dentro e… l’ha  finito tutto lui!
“Ti piacerebbe, eh?”
“No, sarebbe troppo scontato.”
Lo guardo. “Cosa sarebbe scontato?”
“Io e te che finiamo a letto insieme.” Il suo sguardo vaga per tutto il mio corpo, ed io mi sento... dannazione!
Mi allontano di un passo e apro il frigo. “Mi spiace ferire il tuo ego, ma non sei per niente il mio tipo.”
“Tranquilla, neanche tu sei il mio.”
Trovo una bottiglia di vodka e la svito prendendo un bicchiere.
“Non dovresti bere”, mi dice alzandosi dal tavolo.
“Non dovresti dirmi cosa fare”, sbotto riempiendo il bicchiere.
Fa spallucce e poi incrocia le braccia al petto appoggiandosi al ripiano di marmo della cucina. “Credo che tocchi a me farti una domanda, ora.”
“Perché? Alla mia non hai risposto.”
“Perchè ti hanno spedita qua?”
“Perchè mi odiano. Mi pare ovvio.” Butto giù il contenuto del bicchiere ed evito di tornare a guardarlo. Non voglio pensare.
“Ma a te piace farti odiare dalla gente.”
“Cosa?” Ma di che diamine sta blaterando?
“Ti diverti a sembrare più stronza di quanto sei realmente.”
“Embry, risparmiati la psicologia da quattro soldi. Io e te non ci conosciamo.”
Perchè non gli volto le spalle e me ne torno in camera? Perché sono ancora qua a parlare con lui e ad arrivare troppo vicino ad argomenti che vorrei restassero sepolti?
“Pero ti ho visto con Kim, sembrate amiche.”
“Non siamo amiche, ma se devo proprio passare il tempo con qualcuno preferisco lei a non so... te.”
“Va bene, questa me la sono cercata.”
Butto giù un altro sorso di vodka mentre lui torna a sedersi a cavalcioni sulla sedia.
“Ti vuoi ubriacare per avere la scusa per saltarmi addosso?” Continua dandomi un’altra occhiata.
“Te lo già detto, Embry, non sei il mio tipo e non lo diventeresti neanche se mi ubriacassi.”
Lui scoppia a ridere ed io provo il forte impulso di prenderlo a schiaffi. Afferro la bottiglia e mi avvicino. “Sai, hai ragione: non dovrei bere.” Alzo la bottiglia e la capovolgo rovesciandogliela sulla testa, lui fa un balzo indietro e la sedia cade a terra. “Ecco fatto. Ora l’alcool non c’è più.”
“Fanculo, Rose.”
“Notte, Embry”, dico con un sorriso correndo in camera.

 
Solita routine mattutina. La sveglia del telefonino suona, infilo la testa sotto il cuscino e tento di ignorarla. Suona un altra volta e scaccio le coperte uscendo dal letto. Un’altra giornata fantastica ha inizio.
Mentre cerco di raggiungere il bagno sbatto contro Embry. Mi aspetto ancora qualche insulto per la sera prima ma lui mi sorride e mi da il solito buffetto sulla guancia.
“Giorno, principessa.”
Non gli rispondo e chiudo la porta.
Faccio una doccia veloce per cercare di svegliarmi poi mi avvolgo nell'asciugamano. Mi spazzolo i capelli e apro il vasetto di crema idratante, immergo la mano dentro e caccio quasi un urlo. Finito? Com’ è possibile? Era pieno fino a ieri sera. Esco dal bagno e raggiungo Embry in cucina, è seduto al tavolo e sta mordendo una brioche. Mi ci scaglio addosso ed inizio a colpirlo con il vasetto vuoto ma lui mi blocca stringendo la mano sul mio braccio. “Che diamine ti prende ora, psicopatica.”
“Che cavolo hai fatto alla mia crema?”
Mi guarda e sorride. “Non ne so niente, mi spiace.”
“Non dire stronzate”, dico cercando di colpirlo di nuovo e facendogli vedere il vasetto vuoto.
“Ah quella... non è uno shampoo?”
“Cosa?”
“Qualcuno ieri mi ha rovesciato della vodka e quella roba appiccica i capelli, il mio shampoo non bastava.”
“Tu... tu hai usato la mia crema da duecento dollari per i tuoi stupidi capelli?”
“Duecento dollari? Ecco perchè sono cosi morbidi.”
Torna ad addentare la brioche. “Principessa, ok che non sei il mio tipo ma se ti mostri quasi nuda potrei ripensarci. Che ne dici di una sveltina prima di andare a scuola?” Abbasso lo sguardo e mi vedo solo ricoperta da un asciugamano decisamente troppo corto. Lo guardo inviperita cercando di camuffare l’imbarazzo. “Sei un porco, schifoso. Neanche sotto tortura verrei con te”, dico scappando di nuovo in bagno.
“Magari fare sesso ti renderebbe meno acida, sai, Rose.”
“Magari sparire di renderebbe più simpatico.”
Ancora la sua risata.

 

Sono talmente furiosa con lui che una volta pronta afferro la mia borsa ed esco fuori ignorandolo. È appoggiato alla macchina e continua a sorridere. Mi incammino sorpassandolo.
“Dove vai?” Chiede.
“A scuola, dove cavolo pensi che possa andare.”
“Sali in macchina, dai.”
“No.”
“Guarda che non te lo chiedo un’altra volta.”
Continuo a camminare.
“Bene, se ti perdi non chiamarmi.”
“Preferirei essere sbranata da un orso piuttosto che chiamarti.”
Sento una portiera chiudersi e poi la macchina di Embry mi passa accanto.
Lo odio, lo odio, lo odio. Lo odio. E non ho idea di dove accidenti sto andando.
“Rose?” Ancora? Ma non era andato via? perché non mi lascia in pace?
“Ti ho detto che vado a piedi. Embry, non...”
Mi strattona per un braccio e io alzo un piede per colpirlo con un tacco quando mi accorgo di non avere di fronte Embry. “Jake.” Perdo l’equilibrio e lui mi tiene per non farmi cadere.
“Ciao”, dice levando le mani dai miei fianchi.
“Ciao.”
“Si può sapere dove stai andando?”
“Ma che avete tutti stamattina? A scuola. Dove altro dovrei andare?”
“Tutto bene?" Mi chiede lui gentile.
“No.”
“Fammi indovinare, tu e Embry avete litigato.”
“È un idiota.”
“Certo, certo.”
Sbuffo e cambio spalla alla borsa.
“E comunque stai andando nella direzione sbagliata.”
“Questa stupida riserva è tutta uguale.”
“Dai ti accompagno io, ho la moto qua dietro.” Si offre lui prendendomi la borsa dalla spalla.
“Ma tu da dove arrivi, scusa?”
“Su, non vorrai fare tardi?” Replica spingendo fuori da dietro un albero una moto nera.
Perchè mi sembra che tutti qua dentro nascondano qualcosa?

Arrivati nel cortile, Jake spegne la moto e posa un piede a terra. Ora sarebbe il caso che smetta di abbracciarlo e gli levi le mani dal torace... dannati addominali!
Scrollo la testa e lui tiene ferma la moto mentre scendo, mi aiuta a levare il casco, sorride e non riesco a non pensare a come i suoi occhi siano simili a quelli di Embry.
“Oh che peccato, non ti hanno sbranato gli orsi.” Embry arriva di fianco a noi con Quil.
Lo ignoro e afferro il telefonino dalla tasca, osservando insistentemente lo schermo.
“Bene, non parlarmi.”
“Grazie del passaggio, Jake.”
“Sei ricola, Rose”, insiste lui.
Continuo ad ignorarlo mentre anche Kim e Jared si avvicinano.
“Ehi, Kim, mi fai vedere gli esercizi di trigonometria?” Lei osserva me e Embry e poi apre la borsa.
“Guarda che hai iniziato tu, ieri.”
“Embry, cosa non ti è chiaro del concetto non parlarmi?”
“Perfetto, spero che Jake ti accompagni anche al ritorno, nella mia macchina non entri.”
“Cos’è sei geloso?”
“Non dire idiozie.”
“Bene, perché sono sicura che fra quelle galline che ti sbavano dietro una sveltina la trovi.”
“Ne sono sicuro anche io, non serve neanche che lo chieda."
“E allora vai, che stai aspettando? Perché stai ancora parlando con me?”
“Perché tu sei…”  Lo vedo infilare veloce le mani in tasca mentre  Jake gli appoggia una mano sulla spalla.
Kim mi prende sotto braccio e si schiarisce la voce. “Dai, Rose, facciamo tardi a lezione.”
“Sì, ok”, le dico incamminandomi e guardandolo male un’ultima volta.
“Embry, hai bisogno di calmarti. Forse è meglio se salti la prima ora.”  La voce di Jake alle mie spalle.
“Ma che cazzo dici?”
“Embry, non ti mai visto così potresti perdere il controllo il lu…”
 “Allora sabato ti va di andare a fare un giro a Port Angeles?” La voce di Kim copre quella dei ragazzi, mi volto a guardarli un’ultima volta .
Ma di che diamine stavano parlando?
 

Angolo autrice

Si dice spesso che si scrive per se stessi, è vero. È terribilmente vero ma scrivendo lasci anche che alcune persone entrino nel tuo mondo, lo vedano attraverso i tuoi occhi e si affezionino a te e ai tuoi personaggi, dandoti un incredibile sprono per non arrenderti mai.
Questo capitolo è dedicato a una di quelle persone speciali.

Buon Compleanno Alessandra.

 Tornando alla storia: Embry e Rose hanno iniziato a fare scintille. Erano le scintille che vi aspettavate? E Jake che ruolo avrà?
Grazie a Ellie per il banner. Grazie alle mie lupe che sono sempre lì per me e a Angel. E soprattutto grazie a chi a inserito la storia fra le ricordate , preferite e seguite.
Il prossimo capitolo arriverà molto presto. 
Nell'attesa ho creato un piccolo trailler :
http://www.youtube.com/watch?v=S5TcnNywXZ8
Un abbraccio.
Noemi

   
 
Leggi le 14 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: postergirl84