Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Beckham    13/01/2013    0 recensioni
Questa è la mia storia, o meglio, è come vorrei fosse la mia storia. Beh, ho sempre sognato di diventare famoso, di vivere in America, di essere un attore che tutti conosco, ho immaginato come sarei arrivato a questo traguardo e come sarebbe stata la mia vita dopo averlo raggiunto, racconto tutto in questa storia, una storia di me, che esiste solo nella mia fantasia.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

 PREMESSA:

Tutti i dialoghi da questo capitolo in poi dovrebbero essere in inglese

(in quanto io parli con persone inglesi) ma è ovvio che li scriverò in italiano

N.B.: Ho deciso che tutti i capitoli saranno pubblicati ogni domenica,

non so a che ora, non chiedetemelo. (PS: Quanto le battute inizieranno e 

termineranno con "#" al posto di '«' '»' vuol dire che il personaggio sta cantando)

Quando vedete * controllate in fondo al capitolo.

 

 

 

Le vacanze erano trascorse bene, e ormai era ora di tornare in America 

la scuola sarebbe iniziata il 9 Gennaio. Il 7 partii dall'aeroporto di Falconara*

per New York, e da lì presi un altro aereo per Kansan City, appena arrivato 

mi misi a dormire. Il giorno dopo mi svegliai alle 11, feci colazione con un

cornetto e un caffè e aprii facebook, mi arrivò un messaggio in chat da Lei,

mi aveva scritto "Scusa se a capodanno ti ho baciato" io rimasi confuso,

"perché?" le scrissi "So benissimo che ormai in America ti sarai trovato

una ragazza, e la devi smettere di pensarmi, perché devi pensare solo

al tuo sogno" io rimasi a guardare la chat immobile, ma capii che aveva 

ragione, dovevo smetterla di pensare ad Ancona e a tutti i bei momenti

passati lì, dovevo pensare al presente, a Kansan City e alla Fishtank,

ma in realtà mi dispiaceva molto non pensare più a Lei.

La scuola ricominciò, alle 8 spaccate ero dentro la scuola, vidi Liz e 

Tom e li salutai, e insieme ci dirigemmo verso l'aula di musica.

La lezione fu molto strana, mi sembrava di stare in una puntata di Glee,

la professoressa Owen entrò e prima di essersi tolta il giubbotto disse:

«La musica è emozione, ho letto in una rivista che se un'adolescente non

riesce ad esprimere le sue emozioni ci sarà sempre una canzone che lo farà

al posto suo, quindi vi dirò subito il compito per la settimana prossima, dovrete

cantare e, se volete, anche suonare, una canzone che esprima come vi sentite

in questi periodo, il lavoro però non si può fare a coppie, intesi? Bene, ora iniziamo

con il riscaldamento vocale» tutti rimasero sorpresi del compito che ci aveva dato

la Owen, però a me piacque molto. Il pomeriggio andai al negozio di musica con

Lizzie e Tom per cercare degli spartiti per pianoforte, Lizzie trovò subito

la canzone che voleva cantare, "Diamonds" di Rihanna, mentre Tom scelse 

"I feel good" di James Brown, nessuno dei due voleva suonare uno strumento, ma io

sì. Così cercai per molto tempo e alla fine trovai la canzone giusta da cantare e suonare

al piano, "You and I" di Lady Gaga, corsi a casa a provarla alla tastiera. 

Il giorno dopo ero esausto perché avevo provato tutta la notte, anche se il compito

era tra 6 giorni, alla lezione di storia mi addormentai nel banco, mi svegliai con la 

prof che urlava «Pauri! Dormi in classe eh?! Esiste il letto! In presidenza, di corsa!»

mi alzai con lo sguardo assonnato e trascinando i piedi, arrivai all'ufficio di Greevors

e mi sedetti davanti a lui. «Perché sei qui?» «Dormivo durante l'ora di storia, stanotte

non ho chiuso occhi per provare una canzone» «Non credo sia solo per quello». Già

Greevors aveva ragione, era stato orribile tornare nella mia città per due settimane e 

poi lasciare tutto e ritornare in America, «Tranquillo, so come ti senti, puoi andare adesso,

ma vedi di non addormentarti più durante le ore della Thersin» io mi alzai senza dire

niente. Tornato a casa provai ancora "You and I", e un monologo che dovevo

preparare per Palmer. I giorni non trascorrevano senza che io continuassi a pensare

ad Ancona, al capodanno, ai miei amici, a lei, e poi arrivò il giorno della lezione di canto,

tutti cantarono e strimpellarono qualcosa, Lizzie fu molto brava, mentre Tom non molto,

poi arrivò il mio turno, mi misi seduto sul davanti al piano ed iniziai, cambiando qualche parola

#It's been a long time since I came around 

Been a long time but I'm back in town 

And this time I'm not leavin' without you 

You taste like whiskey when you kiss me oh 

I'd give anything again to be your boyfriend 

This time I'm not leaving without you. 

 

She said, sit back down where you belong 

In the corner of my bar with your blue t-shirt 

Sit back down on the couch 

Were we made love the first time 

And you said to me 

(There's Somethin'), Somethin', somethin' about this place 

Somethin' 'bout lonely nights 

And your lipstick on your face 

Somethin', somethin' about 

My cool Italian girl

Yeah somethin' about 

Baby you and I 

It's been two years since I let you go 

I couldn't listen to a joke or rock n' roll 

And muscle cars drove a truck 

Right through my heart 

On my birthday you sang me "Heart of Gold" 

With a guitar hummin' and no clothes 

This time I'm not leaving without you. 

She said, sit back down where you belong 

In the corner of my bar with your blue t-shirt

Sit back down on the couch 

Were we made love the first time 

And you said to me 

 

(There's Somethin'), Somethin', somethin' about this place 

Somethin' 'bout lonely nights 

And your lipstick on your face 

Somethin', somethin' about 

My cool Italian girl

Yeah somethin' about 

Baby you and I 

 

You and I, 

You you and I, 

You you and I, 

You you and I, 

You and I 

You you and I 

Oh yeah I'd rather die, 

without you and I 

 

(Come on put your drinks up) 

 

We gotta whole lotta money, but we still pay rent 

'Cause you can't buy a house in heaven 

There's only three people that I'm serve my whole life 

It's my daddy and that girl and Jesus Christ. 

There's Somethin'), Somethin', somethin' about the chase 

(6 Whole years) 

I'm a New York man born to run you down 

Still want your lipstick all over my face 

There's somethin', somethin' about 

Just knowin' when it's right 

So put your drinks for Italia

For the italian grils, I love you. 

You and I, 

You you and I 

Baby I'd rather die 

Without you and I. 

You and I, 

You you and I 

Italia I'd rather die 

Without you and I. 

It's been a long time since I came around 

Been a long time but I'm back in town 

And this time I'm not leavin' without you#

 

 

 

 

*Falconara, piccolo comune di Ancona dove ci sta un'areoporto importante (?)

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Beckham