*Sebastian
POV*
Gli errori sono parte naturale della vita. Fare la cosa
sbagliata è quello che ci rende umani. A volte, i nostri errori ci cambiano in
modi significativi che lo vogliamo oppure no. Il mio primo errore in tutto
questo è stato chiedere a Kurt di trasferirsi con me. Me ne sono accorto più o
meno dopo una settimana che sono iniziate le lezioni. Era mattina presto ed io
mi ero diretto verso la camera di Kurt per dirgli che il caffè era pronto. Fui
sorpreso di trovare la porta socchiusa perché era appena uscito dalla doccia e
lui è una persona incredibilmente riservata. Fui ancora più sorpreso di vederlo
in piedi nel bel mezzo della stanza vestito solo i suoi stretti boxer blu.
Stava messaggiando con qualcuno così non mi notò sulla
soglia. La scelta più intelligente per me sarebbe stata quella di voltarmi e
andarmene. Invece, indugiai vicino alla porta e feci vagare i miei occhi sul
suo corpo. Quello fu il mio errore successivo. So che prendo sempre in giro
Kurt per la sua effeminatezza ma non si può negare che sia tutto uomo. Le sue spalle sono larghe, la sua schiena forte, e le
sue braccia solide. Le sue cosce sono muscolose e le sue gambe sembrano andare
avanti per chilometri. È magro e tonico alla perfezione. La sua pelle è davvero
senza difetti come la porcellana. E non dimentichiamo il suo sedere
perfettamente rotondo che in quel momento seppi che era fatto per affondarci
dentro.
Volevo guardare altrove ma ero pietrificato dalla sua
bellezza. Quando si girò e mi scoprì a fissarlo, il rossore salì dal suo petto
al suo collo nel modo più sexy possibile. Quello è stato quando ho realizzato
quanto veramente attraente Kurt sia in realtà. Gli strati di abiti che indossa
lo nascondono e so che è per colpa delle sue insicurezze. Insicurezze che
vorrei non avesse perché, davvero, è perfetto.
Dopo quello, ho cercato di uscire il più che potevo.
Non potevo permettermi di trovarlo attraente. Non solo perché aveva un ragazzo
ma perché il suddetto ragazzo è uno dei miei amici più cari. Si rivelò più
difficile di quanto pensassi. Non importava cosa facessi, non sembravo riuscire
a togliermi Kurt dalla testa. Anche quando ero immerso in profondità in qualche
ragazzo conosciuto al bar, i miei pensieri inconsci si soffermavano su di lui.
Realizzai presto che anche lui mi stava evitando e mentre la scelta giusta per
me sarebbe stata di lasciare stare, non potei. Lo affrontai al riguardo e
pretesi che mi dicesse perché mi stava evitando. Quando ammise che era perché
era sessualmente attratto da me, seppi che eravamo nei guai.
Tutto quello a cui riuscii a pensare dopo, erano tutte
le cose che volevo fargli; tutti i modi in cui volevo marcare il suo corpo. E
ogni singola volta che fantasticavo su di lui, immaginavo il dolore che avrei
causato a Blaine. Immaginavo come avrebbe reagito se gli avessi detto che
volevo scopare Kurt fino all’oblio. Nessuna delle reazioni di Blaine nella mia
mente finiva in niente di meno che lui che mi pestasse a sangue.
Così evitai Kurt il più possibile e funzionò piuttosto
bene per un po’. Almeno fino a che lui insistette che andassimo a ballare. Dire
di sì fu il mio errore successivo. Guardare Kurt ballare era intossicante,
molto più di qualsiasi droga o alcol. Non avevo avuto intenzione di lasciare il
mio posto al bar per ballare con lui. Non avevo avuto intenzione di perdermi
nella combinazione tempestosa dei colori nei suoi occhi. Non avevo avuto
intenzione di aggrapparmi ai suoi fianchi per portarci ad aderire insieme. E certamente
non avevo avuto intenzione di baciarlo. Quello,
è stato l’errore più grande di tutti. L’istante in cui le nostre labbra s’incontrarono,
il secondo in cui assaggiai il più piccolo sapore, seppi che dovevo averne di
più.
Questo è come ci siamo ritrovati qui, avvolti l’uno
nelle braccia dell’altro dopo un’altra notte di esaltante sesso. È ancora
abbastanza presto e se fosse il finesettimana, chiuderei gli occhi e tornerei a
dormire. Purtroppo abbiamo entrambi lezione tra poche ore così dovrò
costringermi a svegliarlo. Il sole mattutino si crogiola attraverso le
finestre, la coperta che ho tirato sopra di noi la scorsa notte copre solo metà
del corpo di Kurt, e il suo respiro è così costante da calmarmi.
È addosso a me, le nostre gambe sono intrecciate, la
sua testa nascosta sotto il mio mento, e le sue braccia appoggiate
delicatamente sul mio petto. È così bello che mi fa fisicamente male guardarlo.
Mi addolora sapere che non importa cosa farò, lui non sarà mai mio. Sarà sempre
di Blaine. Ma ora, in questo momento, mi permetto di godere del modo in cui il
suo corpo combacia perfettamente con il mio.
Porto esitante la mano su una sua guancia e la
accarezzo lievemente. Non voglio davvero
svegliarlo ma dopo la scorsa notte, so che avrà bisogno di tempo per se stesso.
Il suo ‘Voglio solo te’ e il mio ‘Ti voglio anche io’ è probabilmente il più
vicino che arriveremmo mai ad ammettere che siamo decisamente oltre la scusa ‘È solo sesso’. Non è solo sesso da un
po’.
“Kurt, è ora di alzarsi ” dico a bassa voce.
“Novvoglio ” borbotta e rannicchia la testa contro il
mio collo.
“ Nemmeno io ma dobbiamo ” ribatto. “ Abbiamo lezione”.
Passa circa un munito prima che alla fine cominci ad
allontanarsi da me. Sento istantaneamente la mancanza di contatto. Non mi
guarda quando si mette a sedere sul divano. Tiene lo sguardo fisso sul
pavimento di legno e so che il senso di colpa che prova gli sta ribollendo
dentro. Senza preavviso, comincia silenziosamente a singhiozzare. Odio questa
parte. Odio il dolore che sente ogni volta che ci svegliamo a letto insieme. Odio
il dolore che sente per stare tradendo la fiducia di Blaine. Più di tutto, odio
che la ragione di questo dolore sono io.
Non dico niente quando mi precipito fuori dal divano.
Non dico niente quando lo avvolgo tra le mie braccia e seppellisco la faccia
nei suoi capelli. Lo lascio solo piangere mentre ci dondolo avanti e indietro. Permetto
ad alcune lacrime di cadere per il mio stesso dolore. È per questo che non ho
relazioni. È per questo che non mi permetto mai di sentire. La sofferenza
associata all’amare qualcuno è a malapena sopportabile. E sì, io amo Kurt. Ho provato a non farlo. Oh se ci ho provato. Ho provato a tenere
il mio cuore nascosto dietro la fortezza che mi ero sapientemente costruito. Ma
in qualche modo Kurt si è intrufolato dentro e ora sono perso per sempre nel
mio amore per lui. Non posso immaginare come deve essere per lui. Amare una
persona è abbastanza difficile. Ma amarne due? Non posso nemmeno cercare di
capirlo.
Kurt prende un respiro profondo e tremante e si ritrae
dal nostro abbraccio. Vedo quanto è dura per lui trattenere le emozioni e
ancora, la stilettata di dolore che avverto sapendo che è tutta colpa mia mi
uccide. Senza una parola, si alza dal divano e va verso il bagno per prepararsi
ad andare a scuola. So che finirà a piangere di nuovo nella doccia. Lo fa
sempre. Dubito che sappia che sono consapevole di questo ma lo sono.
Lascio andare un sospiro pesante e mi avvio verso il
mio bagno. Mi assicuro di gettare un’occhiata alla foto di Kurt e Blaine appesa
in corridoio quando ci passo. È il mio modo di ricordare a me stesso che Kurt
non è mio. È il mio modo di ricordare a me stesso che Kurt non sarà mai mio. Lui sarà sempre di Blaine, non
importa cosa desidera il mio cuore.