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Autore: larryswonderful    13/01/2013    1 recensioni
Genere: | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Piccoli e teneri (si fa per dire) - serie'
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Capitolo quattordici.


Fuori ha cominciato a piovere. Se fosse successo nei giorni precedenti avrei detto “purtroppo”, ma stasera riesco a dire solo “per fortuna”. E i motivi sono due: il primo è che tanto domani mattina partiremo per tornare a Londra, e il secondo è che la pioggia mi piace quando sono accanto a lui. Mi ricorda i pomeriggi passati davanti la finestra, d’inverno, con una ciotola di pop corn e il caminetto acceso. Mi ricorda cosa vuol dire sentir placare i brividi di freddo con un suo abbraccio. Mi ricorda che dopo la pioggia, solitamente, c’è l’arcobaleno. In questo momento i brividi di freddo non ci sono, abbracciata a Liam, ma in compenso ci sono quelli provocati da lui.

Una scarica di brividi, che mi fanno tremare.Non so dove siano Taylor, El e Luana, e sinceramente di quest’ultima non mi interessa per niente. Eleonor ha detto di non preoccuparmi, si sarebbero arrangiate in camera di qualcun altro…Per fortuna c’è lei, perché io avevo dannatamente bisogno di lui e di dormire con lui.Due notti fa mi ero spaventata perché avevo sentito un rumore provenire da fuori, ed erano le quattro più o meno… Avevo paura e volevo solo aprire quella maledetta porta comunicante e infilarmi sotto le coperte con lui….ma non potevo. Così ho afferrato l’ipod e ho ascoltato la musica, chiudendo gli occhi e cercando di non pensarci nonostante stessi morendo di paura. Quella stessa paura in questo momento non esiste, e non esisterebbe  mai con lui….gli unici momenti in cui ho paura, con lui, esistono quando comincio a tremare e non posso fare nulla perché è lui a scaturire i miei brividi. Ma quella è una paura diversa. E’ paura di amare, paura di amare e non essere amata, paura di amare e soffrire, paura di amare per poi perdere. Per il resto, invece, potrebbero anche tentare di ammazzarmi , ma finchè ci sarà lui con me io non avrò paura di niente.

 “Non dormi..?” sussurra, al buio, mentre un tuono mi rimbomba nelle orecchie…

Sorrido, anche se non può vedermi, perché si è accorto che sono sveglia. Lui mi conosce, da morire…

 “Come hai fatto ad accorgertene?”

“Me ne sono accorto…punto…”

“Potrei farti la stessa domanda, comunque…”

“Mi assicuravo che avresti dormito, cosa poco probabile…e infatti….” Dice, accendendo l’abat jour.

No, la luce no! Mi guardi negli occhi e non vale. non vale perché perdo la capacità di parlare, di capire, di fare tutto. Mi sento una cretina accanto a lui, a maggior ragione quando mi inceppo a parlare perché di solito non lo faccio mai. E lui se ne accorge, ed evita di dirmi un “compra una vocale..” giusto per non prendermi per il culo..altrimenti lo farebbe!Sospiro, abbassando lo sguardo e stringendomi a lui di più..

 “Che c’hai….?” Mi bacia i capelli, accarezzandoli.

“Ti voglio bene, Lì…” dico tutto d’un fiato, quasi come se non volessi farglielo sentire. Lo sento sorridere, e mi fa staccare un po’ per guardarmi negli occhi. Di nuovo.

 “anch’io…tanto…”

“Ma forse sono due beni diversi….”

“Probabile…” dice, dispiaciuto.

“Posso chiederti un favore?”

“Sarebbe?”

“Non tenermi all’oscuro delle tue relazioni solo perché sai che provo qualcosa per te…non lo sopporterei…”

 Si sta imbarazzando, lo so. Lo vedo.

“E che ti dovrei dire?”

“Tutto..come hai sempre fatto…”

“Stai scherzando, Julie?”

“No…non sono mai stata più seria di così…voglio sapere cosa fai, come è sempre successo..non voglio che cambi niente, ti prego..”

“Non ce la farei…”

“Liam, ti prego…”

“Julie è per te!...Potrei raccontarti qualsiasi cosa ma…io non ce la faccio a raccontarti i dettagli…capiscimi….”

“Vedi?Non saremo mai quelli di sempre…”

“Julie ma cosa c’entra?Questa è una cosa diversa…prima ti dicevo perfino quante volte raggiungevo l’orgasmo, dopo quanto tempo…” Abbasso lo sguardo e stringo la coperta in un pugno…

 “Lo vedi?Ti da fastidio semplicemente questo….chi me lo da il coraggio di parlartene ancora?”

   
 
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