QUINDICESIMO CAPITOLO.
PENULTIMO CAPITOLO.
Poco dopo, però, la vedo di fronte a me.
Sorrido.
Non posso farne a meno.
Federica: Allora cosa devi dirmi?
Io: Mi dispiace.
Federica: Me lo hai già detto Harry.
Io: E che per Anne ci sarò sempre. Quando mi hai detto di essere suo padre, mi sono vergognato così tanto da non voler nemmeno rientrare a casa.
La vedo sorridere imbarazzata.
Federica: Dici davvero?
Io: Sì, dopo che l’ho vista al parco la prima volta, ho promesso a me stesso che quando avrei un figlio, non l’avrei abbandonato per nessun motivo. E invece…
Federica: invece l’hai fatto. Anche se involontariamente.
Io: Sì, ma sono pronto a rimediare. Posso ancora farlo no?
Federica: Non lo so. Anne chiede di suo padre tutti i giorni. Ma io non sono sicura di volergliene parlare.
Abbasso gli occhi.
Non mi aspettavo una risposta simile.
Ma in fondo a ragione.
Anne non si merita un padre come me.
Io: Non importa.
Federica: Mi dispiace.
Io: Davvero non fa niente. Però ricorda che ci sarò sempre per lei…e per te.
I nostri occhi sono uno davanti all’ altro.
In sintonia, come tanto tempo fa.
Io: Questi sono per te.
Federica: Grazie.
Prende il mazzo di fiori e sorride.
Io: Perché non possiamo riprovarci? Intendo io e te.
Federica: Harry io non me la sento.
Prima che potessi rispondere si avvicina a me, baciandomi.
La stringo a me.
Racchiudo il suo viso tra le mie mani.
Io: Mi manchi…
Le sussurro.
Le nostre labbra si sfiorano ancora, ma stavolta sono respinto.
Federica: Addio Harry…
Le lacrime rigano il suo volto.
Io: Cosa? No, aspetta.
Federica: Sì, Harry è meglio per entrambi, credimi. Anne potrai vederla ogni volta che vuoi. Non ci problemi. Ma noi due, no. Non ce la faccio.
Io: Qual è il problema?
Federica: Sono io il problema.
Io: Non è vero.
Chiude gli occhi in cerca di forza per parlare.
Poi torna a guardarmi.
Federica: Io ti devo molte cose. Grazie a te sono cresciuta. Sono cambiata. Sono diventata donna. Ho amato per la prima volta. Ma adesso è finita e non si può più tornare indietro.
Io: Si che possiamo. Insieme supereremo ogni difficoltà. Te lo prometto.
Prendo le sue mani.
Le poggio sul mio petto, nella parte sinistra.
Io: Senti come batte?
Annuisce piangendo.
Io: Lo farà sempre per te.
Un’altra lacrima cade dai suoi occhi.
Il mio pollice, delicatamente, la porta via.
Io: Non piangere, da un bacio a Anne dille che le voglio bene. Tanto bene. Ok?
Annuisce di nuovo.
La stringo a me per l’ultima volta.
Un abbraccio, un piccolo bacio sulla punta del naso e poi via.
Scappo da lei prima che il dolore mi corroda.
Cammino.
Mi allontano da lei.
Non c’è più nulla da fare.
Però sono soddisfatto di me stesso.
Sono riuscito a dirle che mi manca.
Temevo di non…
Federica: Aspetta!
Una presa al braccio destro rallenta il mio passo.
Io: Cosa c’è ancora?
Federica: Ecco io…
Mi afferra la maglia.
Mi tira a se baciandomi.
Federica: Sei mancato anche a me…
Sorrido.
La bacio.
Lo faccio io.
Le nostre labbra sono bisognose una delle altre.
Mi stringe come non lo ha mai fatto.
CIAAAAO GENTE! Come avevte letto questo è il penultimo capitolo, quindi ho deciso di scriverne uno lungo lungo (?), Spero che vi piaccia, e che continuate a recensirla. Sto già progettando di scrivere qualche OneShot, qualcuno è disposto a leggerle? ASPETTO VOSTRE RISPOSTE. Ps, seguitemi su twitter, e se mi menzionate ricambio c: Sono @Etoile_96