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Autore: Soul of the Crow    13/01/2013    4 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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 Nel Regno della Vita…
 
I sei Angeli della Notte si trovavano in prossimità dell’Isola della Vita, ma quando stavano per avvicinarsi ancora di più, una barriera d’energia bianca con qualche sfumatura nera impedì loro di proseguire:
- E ora che sta succedendo ancora? - si lamentò Kaen.
- Tu devi sempre lamentarti! Chiudi quella bocca una volta tanto! - lo riprese Mizu.
- La volete smettere! Cosa ci siamo detti prima di venire qui? - li richiamò Yuki.
- Yuki-chan ha ragione: se continuate così… - stava dicendo Sora, prima che la interrompessero:
- State zitte! Nessuno vi ha interpellato! - dissero in coro Mizu e Kaen.
- Finitela! - la voce di Yami riuscì a zittire la turchese e il rosso prima che continuassero con quella discussione inutile:
- L’ho detto e lo ripeto: vi comportate come dei bambini. Mi stupisco che il capo vi abbia scelto per questo compito. -
- Yami, sai bene che ci troviamo tutti nella stessa situazione: non considerarti migliore di noi. - lo riprese Chikyu, per poi aggiungere:
- E comunque, credo di sapere che sta succedendo. -
- Allora che aspetti? Vuoi dircelo o no? - gli domandò Mizu.
- Questa barriera serve per impedire che creature che non siano Angeli del Regno della Vita possano raggiungere l’isola. Tuttavia, questo scudo d’energia è stato creato parecchio tempo fa, e con la giusta tattica dovremmo riuscire a sorpassarlo. -
- Se dobbiamo usare i nostri poteri o i nostri Keshin, io sono d’accordo! - esclamò Kaen, ma i suoi compagni non erano dello stesso avviso:
- Potrebbe anche funzionare, ma così rischieremo che le Guardie Angeliche ci trovino… - disse Sora, ma ci pensò Yami a completare la frase:
- E a quel punto, potremo dire addio alla missione e rischiare che trovino gli altri. -
- Anch’io la penso così, e poi i nostri poteri saranno limitati là dentro: potrebbero anche catturarci se ne avessero l’opportunità. - aggiunse Yuki.
- Appunto per questo: se ci camufferemo come Angeli di quel Regno, potremo entrare e perlustrare la zona senza essere scoperti dalle Guardie. - li informò Chikyu.
- Strano, mi sarei aspettato un piano più elaborato da te, e poi non funzionerà mai. - affermò Kaen.
L’altro gli lanciò uno sguardo di sfida, per poi schioccare le dita: al posto dell’armatura, indossava una maglietta nera, un cardigan beige, jeans blu e scarpe nere; le ali erano diventate verde smeraldo e le sfumature blu erano sparite. Il ragazzo si diresse nuovamente in volo verso il campo di forza, e lo oltrepassò senza problemi.
- Allora, volete farmi aspettare tutto il giorno? - li incitò, e anche gli altri si trasformarono: Kaen indossava una maglietta bianca a maniche lunghe, un giubbotto senza maniche rosso, pantaloni marroni e scarpe bianche, mentre le ali erano diventate rosse; Mizu indossava una maglietta blu che le lasciava scoperta una spalla, dei jeans bianchi, delle scarpe da ballerina nere e un medaglione d’argento, mentre le sue ali erano diventate color verde muschio; le ali di Sora erano diventate color cielo, e lei ora indossava una maglietta a mezze maniche color mare, dei pantaloncini blu, dei sandali bianchi e diversi bracciali dello stesso colore; Yuki ora aveva delle ali di un blu un po’ più chiaro di quello dei suoi capelli, e indossava una maglietta a mezze maniche bianca, una felpa blu, pantaloni neri, scarpe da ballerina bianche e una cavigliera dello stesso colore; Yami invece indossava una maglietta nera a maniche lunghe, una felpa viola, pantaloni blu e scarpe viola, lo stesso colore che avevano assunto le sue ali. I cinque provarono ad attraversare la barriera come aveva fatto il loro compagno, ma la stessa forza che aveva impedito loro di passare la prima volta, li respinse ancora:
- Abbiamo scordato qualcosa: non riusciamo ugualmente a passare. - si disse Yuki, per poi notare un particolare:
- Chikyu, non hai più il tatuaggio degli Angeli della Notte! - esclamò lei, notando che il loro simbolo era sparito dal collo dell’amico.
- Infatti, ho dovuto farlo sparire, ma ora non mi sento molto bene: sarà che facendolo sparire, diventiamo più deboli. - le spiegò lui.
- Allora che si fa? Se quelli ci attaccano… - disse timorosa Mizu.
- Mizu, da quando hai tutta questa fifa? - la prese in giro Kaen, ma prima che scoppiasse l’ennesima discussione, Sora li fermò:
- Possibile che non abbiate altro da fare? E comunque, se serve a permetterci di entrare, non abbiamo molta scelta. -
- Per la prima volta, sono d’accordo con te Sora. - aggiunse Yami, e i cinque usarono i loro poteri per far sparire i loro tatuaggi, i quali si trovavano rispettivamente sulla mano sinistra di Yuki, sulla guancia destra di Yami, sulla spalla sinistra di Mizu, sulla caviglia sinistra di Sora e sul polso destro di Kaen; dopodiché i cinque si avvicinarono nuovamente alla barriera, ma stavolta riuscirono ad oltrepassarla.
- Ce la abbiamo fatta! - esclamò Sora, mentre abbracciava Yuki e Mizu.
- Ora però è meglio dividersi: Kaen, tu andrai nella parte ovest dell’Isola, Mizu e Yuki nella zona est, Sora nella parte sud, Yami a nord, mentre io raggiungerò la Torre del Cielo. - decise Chikyu, e i sei Angeli della Notte si avviarono verso le zone assegnate.
 
 
Qualche ora dopo… nella foresta a nord dell’Isola della Vita…
 
- Questo posto non mi dispiace per niente: mi ricorda il luogo in cui vivevo alla God Eden. - disse Yami tra sé e sé, mentre camminava nella boscaglia.
- Direi che ho finito: nella base segreta di noi Angeli della Notte ho trovato una mappa dell’Isola della Vita, e non dovrebbe esserci altro da… eh? Strano, non ricordavo che ci fosse un lago. - il corvino era giunto in prossimità di un lago, ma non era da solo. Si nascose dietro un albero per vedere meglio, e notò due Angeli vicino alla riva dello specchio d’acqua: uno aveva corti capelli neri, la carnagione abbronzata e gli occhi neri, mentre l’altro i capelli bianchi e blu cobalto, la carnagione pallida e occhi color sangue.
Non fece in tempo ad andarsene, che sentì una fitta alla testa:
- Che mi succede? È come se la mia testa si spaccasse in due… - quel dolore era abbastanza forte che lo fece cadere a terra; prima di svenire, vide due figure che si stavano dirigendo verso di lui.
 
 
Intanto… nella zona erbosa al centro della catena montuosa ad ovest dell’Isola…
 
- Questo posto è una vera noia: solo montagne, caverne e un minuscolo prato. Al mio ritorno, me la prenderò con il capo per averci assegnato questo compito barboso, e anche con Chikyu per avermi affidato il posto più noioso di… - non fece in tempo a finire di lamentarsi, che sentì un rumore provenire da sopra di lui: un masso si era staccato da uno dei monti che circondava la zona erbosa e stava precipitando verso l’Angelo della Notte.
- Come se un masso possa riuscire a mettermi paura. - la mano di Kaen si circondò di un’aura rossa, con la quale l’Angelo scagliò un raggio color rosso fuoco contro il macigno, ma questo scomparve ancora prima di raggiungere il masso:
- Com’è possibile? Chikyu ci aveva avvertiti: siamo diventati molto più deboli da quando siamo venuti qui. - disse tra sé e sé l’Angelo della Notte; stava per essere schiacciato, quando una luce di forte intensità lo costrinse a chiudere gli occhi: li riaprì pochi secondi dopo, ma un dolore alla testa lo fece piegare in due e a tenersi la testa tra le mani.
- Perfetto. L’ennesimo problema della giornata: potevo essere più sfortunato di così? - disse tra sé e sé, mentre la luce continuava ad affievolirsi e due figure comparvero dal nulla: erano due Guardie Angeliche, una aveva i capelli castani, alcuni legati in una coda che ricadeva sulla spalla, la carnagione chiara e gli occhi color sangue, mentre l’altra aveva capelli rosa lunghi, la carnagione abbronzata e gli occhi blu petrolio. Fu tutto ciò che riuscì a vedere, prima che il dolore alla testa gli fece perdere i sensi.
 
 
Angolo di Emy
Credo che si sia capito, ma nel prossimo capitolo vedremo gli altri Angeli della Notte nel Regno della Vita.
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
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