Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: xniallsjuliet    13/01/2013    1 recensioni
Ecco la storia di Karen Smith, una ragazza diciottenne che agli occhi di tutte potrebbe sembrare una semplice ragazzina alle prese con i suoi vizi.
Ma non era affatto così.
La storia di questa ragazza aveva un lato oscuro, una lato che la segnerà per tutta la vita.
Un passato da cui non riesce ancora a sfuggire, da cui non PUò fuggire.
Questa è la storia di Karen Smith, una ragazza che cercherà, anche grazie all'aiuto dei suoi fantastici amici, di ricominciare a vivere.
- MOMENTANEAMENTE SOSPESA -
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Zayn's POV

<< Le fasceremo il polso, e poi la controlleremo. Fortunatamente in questa scuola abbiamo le apparecchiature necessarie per tutti i controlli possibili >> mi informò la dottoressa della scuola con voce dolce e pacata.
Le lezioni erano finite da pochi minuti, ed io avevo chiamato Liam, il quale, conoscendolo, anzi, non conoscendolo affatto, si era subito preoccupato e gli aveva detto che in neanche 5 minuti sarebbe arrivato.
Infatti, dopo pochi secondi, sentii dei passi veloci sempre più vicini, probabilmente stava correndo, e la porta si spalancò.
<< Si può sapere che sta succedendo qui? >> urlò il riccio avvicinandosi minacciosamente a me.
Mi staccai dal muro e inarcai un sopracciglio. Ce l'aveva con me?
Con la coda dell'occhio vidi quel Liam correre verso il lettino dove lei ancora .. dormiva?!
<< Che cosa le hai fatto, eh? >> urlò ancora il riccio, prendendomi per il colletto della camicia.
<< Harry, non è stato lui, lascialo. >> gli disse un ragazzo con gli occhi azzurissimi e un abbigliamento di sicuro discutibile: jeans stretti, maglia a righe, e bretelle.
In quel momento ringraziai tutti gli Dei dell'universo per aver mandato quel ragazzo a togliermi di dosso il ricciolino dagli occhi verdi, altrimenti gli avrei spaccato la faccia.
<< Co-cosa è successo? >> mi girai verso un biondino, sicuramente finto, con degli occhi così azzurri da far invidia al cielo. Stava guardando me, aspettava forse che io gli dessi una qualche risposta? Lo guardai bene, e notai delle piccole lacrime bloccate fra le sue ciglia.
<< Ne so quanto voi >> mi decisi a rispondere. << Anzi, probabilmente ne so anche meno. So solo che era venuto suo padre a trovarla e.. >> alle mie parole tutti e quattro si girarono verso di me.
<< S-suo padre? >> mi interruppe quello che mi sembrava aver capito si chiamasse Louis.
Mi limitai ad annuire distrattamente.
Un rumore assordante mi fece voltare subito verso un punto impreciso della stanza.
Liam aveva appena rovesciato a terra la cesta con tutte le medicazioni con un calcio e aveva dato un pugno alla porta.
<< Lo ammazzo, lo ammazzo! >> mi limitai a guardarlo shockato. Il castano e il riccio si catapultarono verso di lui cercando di calmarlo e lo fecero sedere.
Io guardai il biondo per capirci qualcosa, ma lui si limitò a farmi un sorriso timido che non mi fece capire proprio nulla.
<< Grazie Zayn... >> guardai Liam negli occhi, dove potei leggere tutte le emozioni contrastanti di questo mondo: rabbia, preoccupazione, paura, delusione, tristezza...
<< Di niente >> mi limitai a rispondere, non sapendo che altro dire, quando in realtà io potevo benissimo andarmene, e invece restavo lì, ad aspettare che si svegliasse, senza capire nemmeno il perchè.
<< L-Liam.. >> non appenna nell'aria si disperse questo debole sussurro, tutti nella sala si bloccarono, smettendo persino di respirare. Liam si avvicinò repentinamente al lettino e sorrise.
<< Ciao.. >> le disse non smettendo di sorridere, mentre una lacrime gli scendeva lungo le guance.
Mi sentivo come in una scena di un fim, era tutto così racapricciante, mi sembrava di essere in un fottuto ospedale.
<< Liam Payne prova solo a versare un'altra lacrima che giuro che ti prendo a cucchiaiate! >> disse lei allungando la mano per asciugargli la guancia, e istintivamente mi avvicinai. Quando fui abbastanza vicino la vidi sorridere, un sorriso così puro, e spaventato allo stesso tempo.
<< Liam.. dimmi una cosa.. dov'è Zayn? >> a quelle parole sussultai impercettibilmente, e tutti gli sguardi dei presenti si posarono su di me, e quando Liam fece un cenno verso la mia direzione, lei girò la testa e, vedendomi, mi sorrise e mi fece cenno di avvicinarmi.
Quando fui lì vicino Liam si allontanò e tornò a sedersi, mentre io rimasi lì.
<< Beh, è strano, insomma.. >> iniziò lei balbettando << quello che sto cercando di dirti è.. Grazie Zayn, davvero >> detto questo punto gli occhi nei miei e mi sorrise. Ricambiai impercettibilmente, ma anche solo con quello lei capì che ero sincero.
<< Bene, ora. Io voglio uscire di qui. Liam, si può sapere dov'è quella scalmanata? >> aggrottai un sopracciglio confuso.
<< ECCOMIIIIII!! >> sulla porta spuntò la ragazza di prima in classe.
All'interno della stanza scoppiarono tutti a ridere, e devo ammettere che ridacchiai anch'io.
<< Ahahah ma com'è che sei sempre tu a fare queste entrate? >> sbottò divertito il riccio, mentre il biondo si era appoggiato contro il muro a tenersi la pancia e quando lo guardai quasi quasi pensai stesse per morire: era rossissimo.
La mora fulminò il riccio con lo sguardo e senza badare più a nessuno riprese a correre verso il letto.
<< Hope..io..scusa.. sono...stavo... >> era così affannata che non riusciva neanche a parlare.
<< Ok ok Kim, indietreggia. Non ho capito un'acca. E calmati, si può sapere cosa hai fatto? >> rispose lei divertita mettendosi a sedere, ma a nessuno dei presenti, compreso me, sfuggì la sua espressione dolorante non appena ci provò.
Guardai Liam, che aveva il volto ancora più cupo e rigido di prima, e la scrutava con sguardo attento e paterno.
<< Liam, ti posso parlare un attimo? >> le parole uscirono fuori dalla mia bocca, così, senza ragionarci su.
Il suo sguardo si posò su di me, e dopo avermi attentamente visionato, mi sorrise appena e si alzò, facendomi cenno di seguirlo.
Uscimmo dalla stanza incuranti degli sguardi degli altri.
<< Senti Payne..non mi interessa nulla di voi. Voglio solo sapere cosa cazzo è successo oggi. >> iniziai subito io.
<< In che senso scusa? >> chiese lui con un viso da finto innocente.
<< Ascoltami bene Payne non farmi incazzare.. sai benissimo di cosa sto parlando. >> 
Ci fissammo per dei buoni minuti negli occhi fino a quando lui non si decise a parlare.
<< Mi dispiace Zayn, non posso dirtelo io. >> disse infine.
<< Che cazzo vuol dire che non puoi dirmelo tu? >> domandai furioso avvicinandomi a lui, fino ad essere a pochi centimetri l'uno dall'altro.
<< Che non posso dirtelo io.. Te lo dirà lei, se vorrà, e quando vorrà. >> rispose lui calmo fissandomi con i suoi occhioni apprensivi.
<< Non ho nè il tempo nè la voglia di aspettare. >>
Stava per rispondermi quando..
<< Liam! >> Styles spuntò dalla porta, e subito Liam fece per avvicinarsi. << Devi entrare, subito. >> a quelle parole Payne si mosse più veloce di un fulmine, e dopo due secondi erà già tornato dentro.
Feci per tornare anch'io ma il riccio mi mise una mano sul petto.
<< Forse è meglio che tu rimani qui, no? >> mi chiese speranzoso.
<< E perchè dovrei? >> lui roteò gli occhi al cielo ed entrò, lasciando entrare anche me.
<< Ho detto che non ci puoi andare da Josh, okay? >> Payne stava già urlando.
<< Tu non capisci.. quello lì mi ammazza, preferisco mille volte Josh a quel bastardo di mio padre! >> 
<< Ma quando capirai che entrambi ti stanno solo facendo del male? >>
<< Io lo capisco Liam, lo capisco fin troppo bene, ma... devo andare. >> a quelle parole si incamminò verso la porta, ovvero dove ero rimasta bloccata io.
<< Sta iniziando a piacerti il tuo lavoro Hope? >> non seppi spiegarmi il perchè ma in quel momento tutto, dentro quella piccola stanza, si bloccò. Gli altri si voltarono a guardare Liam arrabbiati e stupiti, che a sua volta guardava la ragazza incredulo e pentito delle sue stesse parole. Poi tutti si girarono a guardare lei, che, a pochi passi da me, teneva lo sguardo basso.. e piangeva.

<< N-no.. cioè.. i-io...>> prese a balbettare il castano.
<< Non avresti dovuto dirlo. >> quello che lei disse mi fece rabbrividire. La voce con la quale l'aveva detto.. così fredda,così vuota.
No, quella non era la sua voce. Impossibile.
Poi come un fulmine mi passò affianco scostandomi e iniziando a correre, ed io non ci pensai nemmeno un secondo a voltarmi ed iniziare a rincorrerla a mia volta.
<< Zayn! >> mi girai verso quella voce. << Proteggila ti prego! >> mi urlò ancora Payne.
Io annuii per poi ricominciare a correre più veloce di prima.
Non appena la raggiunsi allungai il braccio e la presi per il polso.
Lei si girò e senza dire nulla si avvicinò velocemente e si buttò sul mio petto.
Quasi non mi venne un colpo.
<< I-io..io n-non lo capisco Z-zayn.. p-perchè fa così? L-lo sa che..che mi fa male eppure.. >> iniziò a singhiozzare.
Istintivamente l'abbracciai.
<< Shh... calmati. Ci sono io adesso. Shh.. >> continuavo a ripetere.
<< N-non riesco proprio a..a capire come tu a volte riesca ad essere così... così... n-non lo so.. >> riprese lei.
Era forse un modo per dirmi che apprezzava?
Le misi due dita sotto al mento ed incontrai, davvero, per la prima volta, i suoi occhi.
Lucidi e rossi per il pianto, ma bellissimi.. di un colore indefinito.. lì dentro ci potevano benissimo essere l'azzurro, il verde, il marrone, quelle leggere striature dorate.. come lei. Bellissima, perfetta, ma con un'anima piena di dolore, tristezza.. e paura.
E in quel momento Zayn Malik il puttaniere non si accorse nemmeno di essere sul punto di innamorarsi per la prima vera volta..
Le sorrisi.. come per rassicurarla..
Poi le presi la mano e la portai fuori con me, ancora non sapevo la destinazione, ma semplicemente lo feci.
Uscimmo, presi la mia macchina..e la portai via da lì.


---
 

In macchina regnava il silenzio più totale, ed era quasi imbarazzante.
<< Z-zayn.. >> iniziò lei con voce un pò tremolante. 
<< Sì? >> le chiesi io, non sapendo che altro dire, troppo concentrato sul pensare a che cazzo mi stava succedendo quel giorno.
<< Dovrei andare, sai.. >> andare? andare dove? Da quel Josh?
<< Da quel che ho capito non ti ci dovrei portare..>> decisamente non mi fidavo.
<< Lo so Zayn ma.. Liam tende sempre ad ingradire tutto.. non c'è nulla di grave tra me e Josh, credimi.. >> insistette lei.
Non seppe mai perchè ma era convinto che ci fosse qualcosa che non andava..
Sbuffai. << Dov'è? >> lei si illuminò in un sorriso e mi diede l'indirizzo.
Appena arrivati la vidi quasi tremare.
<< Si può sapere che hai? >> lei sobbalzò, girandosi verso di me e sorridendomi.
Falso, fu l'unica cosa che riuscì a pensare.
<< Ehm... g-grazie.. >> mi si avvicinò sempre di più fino a darmi un leggero bacio sulla guancia e poi scese dalla macchina, seguita da me. Volevo almeno accompagnarla fino alla porta.
Povero Zayn... l'amore ha preso anche lui.
Quando la porta d'ingresso si aprì e ne spuntò quel ragazzo che spesso vedeva nei corridoi ebbe un brutto presentimento.
Non gli era mai piaciuto quel ragazzo. Josh Devine. Lo stesso ragazzo con cui aveva fatto a botte milioni di volte, lo stesso ragazzo che era conosciuto per scoparsi una dozzina di ragazze nello stesso momento. Lo stesso figlio di puttana che mi aveva rubato l'unica ragazza a cui io sia mai riuscito ad affezionarmi.
Non era amore, non ancora, ma sarebbe potuto diventarlo, se lui non si fosse intromesso.
Ed ora cosa? Ora si presenta di nuovo come.. come cosa? Come incubo della mia Hope?
Mia? Ok Zayn stai perdendo letteralmente il controllo!
<< Ma ciao, dolcezza. >> Okay, già il modo in cui l'aveva salutata non mi piaceva per niente.
<< C-c-ciao Josh! >> rispose lei tremante.
Ma che cazz..?!
<< Ma prego, entra. >> le disse scostandosi dalla porta per farla passare. Lei si girò per sorridergli e mimargli un 'grazie' ma l'unica cosa che vidi negli occhi lo spaventò a morte: terrore puro.
Ancora fuori da quella casa, con la porta che Devine gli aveva sbattuto in faccia davanti, gli suonò il cellulare, e, ancora mezzo imbambolato, si affrettò a rispondere.
<< Pronto? >> 
<< Zayn..Zayn dove siete? >> Payne. Come l'aveva preso il suo numero?
<< Da quel Devine.. >> risposi annoiato.
<< Cosa? Ma sei completamente pazzo? Quello che ho detto oggi non ti è bastato? Non deve neanche provare a toccarla! >>
<< Che palle che sei Payne..fa solo il suo lavoro, cosa vuoi che sia? >> mi stavo seriamente incazzando.
<< FA LA PROSTITUTA ZAYN CAZZO, LA PROSTITUTA! >> 
In quel momento seppi per certo che il mio cervello smise di funzionare per alcuni secondi, mentre dentro di me si facevano spazio mille domande..
Ma che cazz..?
La prostituta? Una.. puttana?
Come.. perchè.. quando..?!

Tutto finchè non mi resi conto di averla lasciata proprio dentro la casa di quel Devine, e lì il mio cervello si riazionò.
<< Cazzo.. >> lasciai cadere il cellulare a terra e corsi di nuovo fino alla porta, cominciando a bussare come una furia.
<< Merda.. dai apri, apri, apri, apri... >> la porta si aprì e un Devine sogghignante comparve sulla soglia.
<< Che c'è Malik? Dimenticato qualcosa? >> gli chiese quello in un modo incredibilmente irritante.
<< In effetti sì.. >> sorrise falsamente, prima di caricargli un pugno dritto al naso e correre in salotto.
<< Zayn! >> mi corse incontro fino a ritrovarci vicinissimi. << Che stai facendo? >>
<< Senti.. non fare domande, ora tu vieni via con me. >> dissi prendendola per il braccio e trascinandola fuori.
<< Aspetta che lo venga a sapere tuo padre! >> le urlò Devine da dentro, e giurai di averla sentita rabbrividire.
Ripresi il cellulare da terra, accesi l'auto e partii. Sapevo dove abitavano i quattro amici della ragazza, quindi nel giro di 10 minuti arrivammo. La feci scendere dalla macchina e bussai alla porta. Dopo pochi secondi Payne comparì sulla soglia.
<< Oh mio Dio Hope! >> subito lui la abbracciò e mi sorrise mimandomi un 'grazie'. Io risposi con un cenno del capo.
Poi lo sguardo del castano si fece se
mpre più cupo e girandomi ne capii il motivo: era lo stesso uomo che quella mattina era venuto a prelevarla dalla classe. Suo..padre? 
<< Hope.. ho bisogno che tu vada dentro adesso. >> disse con voce fredda, che non mi parve assolutamente la sua.
<< Ma.. Liam.. >>
<< Ho detto adesso! >> la interruppe Liam spingendola dentro casa, dove Styles la afferrò prima che lei potesse cadere.
Uscii anche lui seguito da Tomlinson, che mi lanciò un'occhiata che non capii, e Horan.
<< Voi due state dentro. >> disse quest'ultimo alle due ragazze. C'era anche Kim.
<< Cosa vuoi? >> domandò Liam all'uomo. Nel viso di quest'ultimo comparve un sorriso sghembo che mi fece quasi rabbrividire.
<< Voglio solo una cosa.. Voglio mia figlia. >> rispose ghignando.
<< Sprechi il tuo tempo: da noi non l'avrai mai. >> riprese Styles questa volta.
<< Cosa volete fare voi.. piccolo ragazzini inutili.. contro di me? >> Okay, e fino ad allora avevo sopportato, ora era decisamente troppo. Scattai verso di lui ma il biondino finto mi mise un braccio al petto, come per fermarmi.
Notai solo allora che l'uomo aveva una mano dentro la giacca sgualcita.
<< Come tutti voi sapete..io ottengo sempre quello che voglio. E quello che voglio adesso è.. mia figlia. >> di colpo tirò fuori la sua mano con una cosa che mi fece trattenere il respiro e rabbrividire:una pistola.
<< Abbiamo detto di no, punto e basta! Lei resta con noi. >> Mi girai verso il castano, che non fece una piega.
Sembrava quasi pronto a morire per lei..
E a quanto pare anche tutti gli altri, poichè gli si accostarono ed annuirono con la testa come per ribadire il concetto.
<< Datemi quella puttana! >> un colpo.
Il biondino cadde sotto i nostri occhi.
<< NIALL! >> urlarono tutti, mentre io ero intento ad osservare gli occhi del ragazzo riempirsi di lacrime.
E' così che ci si sente..a morire? 
Non appena gli altri si mossero verso di lui l'uomo gridò: << Fermi. Non muovetevi. Datemi quella puttana di mia figlia,ora. >>
<< Sono qui.. >> rabbrividii, come anche tutti gli altri. << Spostati, Liam.>>
<< No.. >> 
<< Ho detto.. spostati. >> lo interruppe lei. Lui non si mosse così lei gli mise una mano al petto e lo spinse via.
Mentre si avvicinava al padre delle lacrime si fecero spazio lungo il suo volto. Il suo Niall era a terra. Quello che nessuno di loro sapeva era che, ancora dentro casa, Kim stava chiamando sia l'ambulanza che la polizia.
<< Eccomi.. padre. Mi volevi? >> riprese lei guardando l'uomo che non appena la vide si mise a guardarla in modo semplicemente disgustoso. 
<< Certo che ti volevo.. andiamo a casa, adesso. >> non appena ripose la pistola vidi gli altri inginocchiarsi davanti al biondino, ma io, anche se inspiegabilmente preoccupato per lui, non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso, mentre ci lanciava un'altra occhiata, per poi allontanarsi sempre di più con quell'uomo.
No cazzo.. non finisce così.
Iniziai a camminare, e senza accorgermene, ero dietro di loro.
In lontananza sentii.. delle sirene. Poi accadde tutto troppo velocemente.
Lei che infilava la mano dentro la giacca del padre, lei che buttava la pistola lontano, lui che le dava uno schiaffo così forte da farla finire per terra, la polizia e l'ambulanza che arrivavano, dei tipi con una barella che andavano a soccorrere il biondino, la polizia che arrestava il padre, Liam che mi urlava di portarla via di lì. 
E così feci.
La presi per il polso, e, infilandola in macchina,la portai via da quel posto, troppo pieno di paura e dolore, persino per uno come me.



 

Eheheheheh  eccomi quii!
Ok volete uccidermi, lo so.
Hanno sparato a Niall..
ma tranquille, potete dormire sogni sereni,
anche perchè ho intenzione di scrivere subito il
prossimo capitolo, (solo che fra poco devo
andare a canto, quindi lo metterò
stasera, forse) così scoprirete subito
cosa succede al nostro Niall.
Sinceramente il capitolo non doveva venire così,
ma poi mi è venuto in mente questo colpo di scena e,..
niente.. al prossimo capitolo! c:


auroradirectioner xx (:


Se un uomo fischia, non ti girare. Ricorda: tu sei una ragazza,non un cane.
Niall Horan

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: xniallsjuliet