#16 – The lost Soul [89 parole]

Tornare da lui. Un pensiero fisso che le infettava la mente.
Nagini si fermò a riposare solo una volta nella sua ricerca: in Albania, di nuovo.
«Dove siete mio Signore…» sibilò sottovoce, mentre sentiva le forze abbandonarla.
Non si nutriva da giorni, non dormiva da mesi, non respirava neanche per paura che la sua fragile anima scappasse a quel rumore così forte.
«Tom, mio amato» osò dire, prima di svenire.
Sognò un serpente antico, sognò i suoi occhi, sognò la sua voce.
«Ti aspettavo… finalmente sei tornata da me».

#17 –Love Songs [89 parole]

Nagini chiuse gli occhi per assorbire quel contatto sulla pelle: il corpo del serpente era liscio e piacevole, ma lei ricordava solo quel ruvido tocco umano.
«Sono solo niente…»
La voce del suo signore snocciolava frasi deliranti, alternate a momenti di silenzio estremo.
Nagini ne ebbe quasi paura.
«Mio Signore…» accarezzava quella pelle squamosa con delicatezza e intanto cantava con voce melodiosa canzoni d’amore che forse lui neanche ascoltava.
Restarono così a lungo – forse giorni – fino a quando il barlume di pazzia scomparve, stremato da un sonno senza sogni.

# 18 – Physical Link [88 parole]

Quando sentì il fruscio del sottobosco, Nagini si svegliò con i sensi in allerta «Mio Signore…» chiamò, rendendosi poi conto che non era lì; si mosse verso il sentiero, ma una mano la tirò contro un albero.
«Qualcuno ci segue» la voce era quella di Tom, anche se il corpo era di un uomo biondo.
«Siete voi…»
«Dobbiamo andare. Muoviti» sibilò lui, eliminando ogni traccia con i pochissimi rimasugli di magia che possedeva. Si prepararono velocemente, poi Voldemort le prese sbrigativamente la mano: un contatto dopo tanto tempo.

#19 –Dawn’s prayer [89 parole]

Ancora una volta, Nagini si svegliò nella foresta albanese con accanto un uomo in carne e ossa che, però, non era lui.
«Mio Signore, siete sveglio?»
«Mmh?» Un mugugno sfuggì da labbra così diverse da quelle sottili del suo antico corpo.
«Trasformatemi di nuovo in un serpente, ve ne prego» implorò.
Viviamo come serpenti, nella nostra essenza, insieme.
Gli occhi azzurri – nei quali era possibile scorgere una venatura rossastra – si spalancarono per fissarla in silenzio.
«No» disse solo, molto tempo dopo.
Non conobbe mai il perché di quella risposta.

#20 – Poisonous Lips [89 parole]

Durante uno dei suoi studi sulla Magia Oscura, scoprirono per caso che la razza di Nagini possedeva il veleno adatto per conferire energia ai corpi viventi.
«Sangue di Unicorno e veleno…»
Fu quasi triste scorgere quel corpo bianco e insanguinato stagliato sull’erba cupa.
Tom si alzò, totalmente imbrattato di sangue, e si avvicinò a lei. «Ho bisogno di te…»
Quell’incontro di labbra fu meraviglioso, per lei, nonostante il gusto ferroso del sangue in bocca.
Poi morse e sentì il suo veleno entrare a far parte di lui.
Per sempre.