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Autore: la luna nera    14/01/2013    2 recensioni
Cosa c'è di misterioso nell'oceano Atlantico che circonda le Azzorre? Chi è la misteriosa e bellisima ragazza che ha salvato da morte certa il giovane Damon McLean?
Ci sono mille interrogativi a cui dare una risposta.... E una storia d'amore che potrebbe svelare un mistero che dura da millenni......
"Kalvejak o kteiron z kote rekatariomont an bledion dak astelons at an gojarpon ekno lufos eky selkios… Giungerà il tempo in cui torneranno a vedere le stelle e a godere della luce del sole.”
Genere: Fantasy, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io vengo da….
 
Passano i giorni, passano alcune settimane. Isys è come scomparsa, non si manifesta più in nessun modo….  Damon inizia ad avere qualche dubbio…. Che abbia sognato tutto? Possibile? No!! L’ha pure presa per mano e quel contatto era vero, reale, concreto. E in quel momento il suo corpo è stato attraversato da un brivido inspiegabile…..
E allora? 
 
Non sa ancora darsi una spiegazione.
Ma sa che vorrebbe rivederla.
 
 
Il lavoro dei quattro giovani ricercatori intanto va avanti. Oggi il programma prevede un’ escursione sull’isola di Pico per raggiungere la vetta dell’omonimo vulcano, la cima più alta di tutto il Portogallo. Da lassù si gode una vista meravigliosa sulle isole e sull’oceano che le circonda…. Inevitabilmente la mente di Damon si immerge in quelle acque…. Chissà dov’è Isys…. Chissà perché non si è rifatta viva…. Forse l’ha offesa in qualche modo che ora gli sfugge…. Ma l’immagine di quella ragazza tanto affascinante quanto misteriosa si è ben fissata nella sua mente…. Talmente fissa e presente che ha come l’impressione di provare qualcosa per lei… Desidera ardentemente di rivederla, poter sentire di nuovo la sua voce, guardare quegli occhi incredibili…..
 
Raccolgono molte pietre laviche, polveri, pulviscolo e altro materiale che analizzeranno nei giorni a venire. Probabilmente qualche campione poi finirà nella sede del loro istituto americano..
Terminata l’escursione a 2300 metri, i ragazzi riprendono la via del loro hotel….
“Mamma mia! Stare ad un’altitudine tale in mezzo all’oceano ha quasi dell’incredibile!”
“Già… Le Azzorre, se misurate dal fondo, sono fra i monti più alti del pianeta.”
“Conto di trovare qualcosa di interessante nei campioni prelevati oggi. L’ultima eruzione del Pico ha avuto luogo nel 1700 e da allora il vulcano è entrato in uno stato di quiete….”
“Hm, speriamo di non averlo svegliato!”
“Quello che non vuole essere svegliato tanto presto domani mattina sono io! Stasera ho appuntamento con Isabella e ho intenzione di fare tardi!”
“Oh, hai in programma una serata movimentata?”
“Certo, cosa credi? Siamo qui per lavorare, ma un po’ di divertimento ce lo possiamo concedere!”
“Di’ un po’tu….. Hai intenzione di trascorrere tutti questi mesi in bianco?!”
“Già, vieni con noi una di queste sere! C’è roba interessante in giro….”
“Grazie dell’invito, ma…..”
In quel momento Damon sente nella sua testa quella voce che attende da tempo…..
“Due ore dopo il tramonto del sole, sarò alla Baia de Entre Morros.”
“Ma certo… ci sarò….” Risponde ad alta voce senza rendersene conto.
“Ah bene, allora sei dei nostri!”
“No… io… ho detto qualcosa?”
“Damon, sei strano…..” Lo guardano con aria perplessa.
Si porta una mano alla fronte… “Forse ho solo bisogno di un po’ di riposo….”
“Secondo me, hai bisogno di farti visitare di nuovo dal dottore.”
“Da quando hai rischiato di annegare non sei più tu….”
“Forse con qualche esame medico più approfondito….”
“Sto benissimo. E mi sono già sottoposto a tutti gli esami del dottor Souza.  Il fatto è che… il nostro lavoro ci tiene la mente ben impegnata ed ho solo bisogno di ricaricarla con una sana dormita….. E il sole oggi, lassù sulla cima del Pico, si è fatto sentire….” Ha sparato la prima cosa che gli è passata per la mente. Non è molto convinto del discorso fatto ai suoi colleghi…..  Non vuole essere scortese con loro e allo stesso tempo non vuole essere considerato pazzo…… Ma deve andare assolutamente alla Baia e per il momento crede sia meglio tenere nascosta la cosa. “Ad ogni modo stasera si, …probabilmente uscirò… Ho un appuntamento.”
“Oh, e con chi?”
“Ve lo dirò se le cose vanno come spero!”
“Non me la racconti giusta…”
“Fa’ come credi.”
In realtà Damon non ha alcuna intenzione di rivelare agli altri che la ragazza con cui si sarebbe incontrato fra poche ore è quella che lo ha salvato quella volta…. E’ praticamente certo di non essere creduto…
Certo, la cosa ha dell’incredibile ….Eppure lui l’ha vista, esiste, è reale, per quanto al limite del possibile…. Ed ha chiaramente percepito la sua voce, così come il contatto con la sua mano.
Ma non ha nessunissima intenzione di mancare a quell’appuntamento, su quella spiaggia, due ore dopo il tramonto del sole…..
 
I quattro rientrano in albergo… Ci vuole una bella doccia calda e rilassante per rimettersi in sesto dopo una giornata trascorsa sulla vetta di un vulcano a prelevare campioni di roccia lavica! Un po’ di sano relax ascoltando musica distesi sul letto, un’ occhiata alla posta elettronica, un paio di “Twitt” agli amici al di là dell’oceano…..
 
Il sole è tramontato da mezz’ora…. Manca poco all’appuntamento con lei…. Damon inizia a sentire quella strana emozione mista ad impazienza….  Mangia velocemente un boccone con gli altri, rientra in camera e cerca di ingannare il tempo che lo separa dall’ora X… Si affaccia al balcone che dà sull’oceano, si siede ed osserva….. Davanti a lui si erge l’Isola di Pico con l’imponente cono vulcanico del quale hanno raggiunto la cima… Chiude gli occhi ed inspira profondamente l’aria di mare… Si leva una debole brezza che gli scompiglia leggermente i capelli. Sente il cuore battere sempre più forte man mano  che il cielo si tinge lentamente dei colori della notte. Ogni secondo che passa, il momento in cui rivedrà Isys si fa più vicino… Ci sono tante cose che vorrebbe dirle, che vorrebbe chiederle…… Affida al vento della sera tutti i pensieri che gli affollano la mente e tenta di rilassarsi ed ingannare il tempo ascoltando la musica proveniente da un locale nei pressi dell’hotel.
 
E l’ora X finalmente arriva. Un’ultima occhiata allo specchio, una spruzzata di deodorante ed esce……
 
I lampioni sul lungomare sono accesi ed illuminano piacevolmente la strada che lo conduce verso il luogo dell’appuntamento. La loro luce si fonde con le onde che si  infrangono sulla costa….
 
Sulla spiaggia presso la Baia de Entre Morros il suo sguardo si perde all’orizzonte…… Davanti ai  suoi occhi l’oceano Atlantico…. Isys è lì, da qualche parte, sotto quell’immensa distesa di acqua… Quali misteri si nascondono in lei? Com’è possibile che viva laggiù? Chi è veramente? Ma soprattutto, da dove proviene?
Spera ardentemente di dare qualche risposta ad ameno uno degli interrogativi che ha in testa……
 
“Sei tu in anticipo o io in ritardo?”
Si volta… “Isys!” Sfodera uno dei suoi migliori sorrisi….
“Sei stanco?” Gioca con alcuni ciottoli come fosse imbarazzata, evitando quasi di guardarlo in faccia….
“No… Perché dovrei?”
“Oggi hai lavorato molto. Avete fatto una bella escursione sul Peyfens Spiron ekno Geatar…”
“Sul…. Cosa?!”
“Ah, scusa….. Il… Grande Respiro della Terra.” Lo guarda sperando di essersi spiegata bene.
“Il…Grande…? Vuoi dire il Pico.. il vulcano….”
“Dalle mie parti lo chiamiamo così.”
“Ah, capisco….” Si massaggia la nuca….  “Si, ci siamo dati da fare….” Riflette un attimo… “Ma tu come lo sai?”
“Te lo sei già dimenticato?” Sorride divertita. “Durante il nostro primo incontro ho creato un legame mentale con te. Con quello posso contattarti in ogni momento e posso controllarti quando voglio.” Si avvicina a lui. Certo che è terribilmente attraente……
“Ah già….” La guarda in quegli occhi di oceano. Fa una breve pausa. “Perché non ti sei fatta più viva in questi ultimi tempi?” Nella sua domanda traspare una nota di triste preoccupazione.  “Ti ho forse offesa in qualche modo che mi sfugge? Se è così, ti chiedo scusa….”
“No, tranquillo…. Va tutto bene.” Lo guarda in viso con aria strana ma serena. “Dovevo solo capire se posso fidarmi di te.”
“Cosa vuoi dire?”
“So che hai tanti interrogativi sul mio conto, ma prima di poterti rispondere dovevo accertarmi di alcune cose. Ed ora so che posso raccontarti tutto. Sei una persona affidabile ed hai tutte le caratteristiche utili a quello che devo fare. Ma ciò che ti rivelerò potrebbe sconvolgerti.”
“Cosa? Che intendi dire?”
“Siediti qui accanto a me.” Si accomoda su di uno scoglio ed attende che Damon faccia lo stesso.
“Bene,ora basta misteri e discorsi vaghi. Isys, chi sei? Da dove vieni?”
La ragazza guarda verso l’oceano oramai scuro. Fa un profondo respiro e si volta verso di lui.
“Io vengo da Atlantide.”
Damon spalanca gli occhi! Non crede alle proprie orecchie! “Che…cosa…? Atlantide?!” Stenta a pronunciare quel nome. “Stai forse intendendo…… la mitica Atlantide?”
“Esattamente.”
“Non è possibile…..” Si massaggia la fronte come se provasse un forte mal di testa. “Cioè…. Fammi capire……. Ammettendo che esista veramente, si troverebbe sul fondo dell’oceano ridotta ad un  cumulo di rovine!!!! Come fai a provenire da lì?!”
“E’ la verità. Atlantide esiste ed è una civiltà viva.”
“No, aspetta un  attimo…. C’è qualcosa che mi sfugge….”
“Tu e tutti i syrkhomantrosos non conoscete quello che è realmente accaduto quasi 10000 anni fa. Le vostre sono solo ipotesi e supposizioni.”
“Cosa? Cosa? Cosa? Che termine hai usato? Syrko-che?!”
Syrkohomantrosos…. Umani di superficie!”
“Umani di superficie?!” Si alza e fa qualche passo verso il bagnasciuga… “Io…. Non ci sto capendo nulla…”
“Sta’ calmo per favore. Ora ti spiego: tu sei un umano di superficie. Tu come tutti quelli che abitano sulla terra emersa. Nella nostra lingua vi chiamiamo Syrkhomantrosos. Io sono un’umana degli abissi…. Abyskhomantras.”
Damon si siede di nuovo accanto a lei, ma resta in silenzio.
“Apparteniamo tutti allo stesso genere umano. Siamo solo un po’diversi per l’adattamento dei nostri organismi agli ambienti nei quali siamo costretti a vivere.”
“Cioè ….gli abissi.”
“Si. Da tantissime generazioni gli Atlantidei vivono confinati dal resto del mondo sui fondali oceanici….. Dobbiamo ancora espiare le colpe dei nostri antenati… quelli che hanno decretato la nostra Katareyston ….la nostra scomparsa dalla superficie.”
“E perché saresti venuta a raccontare questa storia proprio a me? Cosa c’entro io? Cosa vuoi?”
Isys congiunge le mani sulle ginocchia, poi si volta verso Damon. “Ho bisogno del tuo aiuto.”
“Perché?”
“Ho una missione da compiere. Attraverso di te devo cercare di capire se sono maturi i tempi affinché possiamo tentare di nuovo di tornare a vivere fuori dal mare.”
“Vorresti far riemergere Atlantide?”
“Non sono io a volerlo. Sta scritto nel destino del mio popolo: Kalvejak o kteiron z kote rekatariomont  an bledion dak astelons at an gojarpon ekno lufos eky selkios…  Giungerà il tempo in cui torneranno a vedere le stelle e a godere della luce del sole.”
Silenzio.
Poi “Perché avresti scelto proprio me? Perché io?”
“E’ stato il fato. Sei il primo umano di superficie che ho incontrato.”
“E se non volessi aiutarti?”
“Sarò costretta a fare quello che i miei predecessori hanno fatto prima di me: akorfys, cancellare dalla tua mente qualsiasi ricordo di Atlantide.”
“Tutto ciò che mi hai raccontato?”
“Si. Non ricorderai nulla, neanche la mia esistenza.”
Si alza e fa qualche passo verso il mare. “Assurdo…. In tutta la mia vita mi sono trovato davanti alle cose più disparate…. Ma questa….. questa è indubbiamente la storia più pazzesca in assoluto!”
Legge immediatamente un senso di profonda tristezza e delusione negli occhi di Isys….  Si sente in colpa per ciò che ha detto…  La guarda…. Si sta innamorando di una ragazza che dice di provenire da un monto ritenuto scomparso…. Vorrebbe crederle, ma gli resta molto, molto difficile…..
 “Puoi darmi una prova che questa storia è vera? Puoi mostrarmi Atlantide?”
La ragazza abbassa lo sguardo. “Purtroppo no. Ancora è troppo presto. Ma lo farò quando sarà il momento. Ci sono io come prova….. se per te può bastare. Per ora devo chiederti di fidarti di quanto ti ho rivelato….”
Quello che ha appreso lo ha veramente lasciato senza parole. E’appena venuto a conoscenza della verità, o presunta verità, riguardante un mistero su cui da secoli l’umanità intera si interroga. E quello che ha appreso lo ha letteralmente sconvolto.
Guarda le onde dell’oceano infrangersi sulla spiaggia e sugli scogli, ne ascolta il piacevole rumore. Là sotto, nelle profondità, c’è una città viva con chissà quante persone che potrebbero tornare a vivere sulla terra emersa…  Osserva la volta stellata e poi finalmente rivolge lo sguardo verso Isys. Lei è in piedi, immobile a pochi passi da lui…. Bella. Bellissima. Misteriosa ed affascinante. Gli si è offerta come prova concreta dell’esistenza di Atlantide…. Niente male, non c’è che dire! E tutto gli fa pensare che le sue parole sul continente scomparso siano vere: è un essere umano, ne ha tutte le caratteristiche e tutte quelle sottili differenze cui accennava sono compatibili con l’ipotetica vita sott’acqua. I suoi abiti non hanno eguali sulla Terra, possono essere lontanamente riconducibili alle antiche civiltà classiche, le uniche che probabilmente hanno conosciuto con certezza gli Atlantidei….. E lui in quel momento è l’unico uomo sulla faccia della Terra a conoscere un briciolo di verità  su quella civiltà misteriosamente scomparsa fra le onde dell’Atlantico……
Fa un forte respiro… “Dammi almeno un giorno per pensare….. Se sei d’accordo domani sera ci incontreremo di nuovo qui alla stessa ora….. e ti comunicherò la mia decisione…..”
Nei suoi occhi si è riaccesa una piccola scintilla di speranza. “Va bene. Mi dispiace di averti turbato così. Capisco benissimo che ti sei trovato di fronte ad una grandissima rivelazione…..”
“Infatti.”
“Ti prego di non parlarne con nessuno per il momento….”
“Ok. Adesso scusami…. Vorrei andare a riposare.”
Annuisce… “Buonanotte….” Si passa la mano dalla luce azzurra davanti alla faccia e si immerge nell’oceano. Ora Damon sa anche dove è diretta….  
Ma ci sono ancora mille interrogativi nella sua mente….
Com’è possibile che là sotto esista una città piena di gente? Come fanno a vivere a migliaia di metri di profondità dove non arriva neanche la luce del sole?
 
Come può esistere ancora, a quasi10000 anni dalla scomparsa, Atlantide?
 
 
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Ciao a tutti!
Innanzi tutto un grosso ringraziamento a tutti coloro che hanno letto le prime battute della storia!
Spero di aver catturato un po’ della vostra curiosità e di incontrare anche il vostro favore….
Quello che avete letto è solo un primo accenno di verità sul destino del continente scomparso!
Avrete sicuramente notato le parole in lingua atlentidea… Ho tentato di riportare subito la traduzione o comunque di rendere comprensibile ciò che viene detto.
Se non fosse chiaro, ditemelo per favore! Almeno potrò far meglio in seguito!
 
Al prossimo capitolo!  ; )
  
 

  
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