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Autore: Gailycurly    14/01/2013    3 recensioni
In qualsiasi punto io mi voltassi, vedevo dolore, lacrime, sangue.
Questa non si può chiamare 'vita'. Meglio morire.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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“Vi conoscete!?” disse sorridendo, Zayn.
“S-sì.” Disse Ally.
“allora bene, lui è Niall, lui Louis, ed infine Liam.” Annunciò Zayn.
“Piacere, sono Ally.” Disse, sorridente, ancora sconvolta.
“Piacere nostro!” dissero i ragazzi in coro.
Ally.
Harry mi prese per un braccio e mi portò in disparte.
Mi abbracciò, mi strinse con tutta la forza che aveva… non potevo crederci di averlo così vicino a me.
Conobbi Harry all’orfanotrofio, all’età di 15 anni. Passarono un pezzo della loro adolescenza assieme, fin quando non decisero di provare come coppia.
In quel periodo, Ally veniva violentata costantemente, ogni volta che vedeva quell’uomo dentro di lei scattava una specie di depressione. Stava immobile, non capiva più niente. Passò i periodi più brutti della sua vita, ed Harry non sapeva nulla. Dopo 6-7 mesi, si scoprì che quell’uomo era il papà di Harold Edward Styles.

*Flashback*
“Ma come siamo belle oggi, signorina!” disse l’uomo, con una voce da maniaco.
“G-grazie.” Rispose la ragazza, entrando nel panico.
“Vieni in camera mia, mio figlio non c’è.” Disse, prendendola per un braccio e trascinandola con sé.
La ragazza continuava a chiedersi come potesse avere, uno come lui, un figlio. E soprattutto, come poteva fare una cosa del genere ad una ragazza che potrebbe essere, appunto, sua figlia?
Entrarono in camera, e lui iniziò a toglierle i vestiti, prima la maglia, poi il reggiseno, i jeans e le mutandine. Ormai era di consuetudine, e non serviva a niente opporsi. Ally aveva preso l’abitudine di chiudere gli occhi, aspettare, e tutto sarebbe finito.
Quella volta non fu così.
Quando il padre, preso dall’eccitazione, entrò dentro Ally e prese a picchiarla, la porta si spalancò. Una testa riccia apparve dalla porta, e la ragazza non capiva.
“Papà!” disse, Harry, guardando suo papà con le lacrime agli occhi.
“H-Harry…scusami…” disse l’uomo.
“Mi fai schifo.”
Detto questo, prese la ragazza, l’aiutò a vestirsi e la portò con sé.  Lei piangeva, e lui non sapeva cosa dirle, cosa farle.
“Amore, mi dispiace, mi sento così… mi faccio schifo!” sussurrò Harry, piangendo a sua volta.
“No Harry, io faccio schifo! Avrei dovuto parlartene, ma avevo paura.” Sibilò lei.
“E’ il momento di farla finita amore, domani compi 17 anni. Tu devi andartene via. Devi trovare una vita migliore, una casa migliore.”
“Ma io non voglio lasciarti, Harry.” Disse, piangendo ancora di più, Ally.
“Verrò da te, prima o poi, ti ritroverò.”
Queste furono le sue ultime parole, dopo di ciò, la famiglia Laudigns si fece avanti, e completò del tutto il lavoro iniziato dal signor Styles.
*Fine flashback*

Senza neanche accorgersene, le lacrime iniziarono a scorrere sul viso della ragazza. Harry la strinse ancora di più.
“Va tutto bene?!” chiese, scocciato Zayn, non sapendo cosa avessro.
“Sì, sì, arrivamo.” Disse asciugando le lacrime, Ally.
Passarono così il pomeriggio, fin quando Liam non se ne uscì con:
“Ma voi come vi conoscete?!”
“Emh..” disse Harry.
“Siamo vecchi amici, diciamo!” cercò di sorridere la ragazza. 
Guardarono un film, lei era tra Zayn e Harry. Diciamo che aveva chiarito con Zayn, e si sentiva un po’ più a suo agio.
“Scusate ragazzi, vado un attimo in bagno!”

Harry.
Ally si alzò ed andò di sopra.
“Tra poco dovrebbe arrivare mio papà, ho la macchina dal meccanico e porta lui la mia roba, sono tipo 4 – 5 valige.” Annunciai.
“Oh giusto, ho dimenticato di dire ad Ally che starai con noi.” Disse Zayn.
In quel momento bussarono alla porta, era sicuramente mio papà.
Sì, avevo fatto pace, diciamo che dopo 5 mesi di scuse, dopo la scena orrenda,  da parte sua,  avevo iniziato a riparlargli.
Scese dalla sua jeep tutte le mie valige, così mi alzai e le portai di sopra.
“Harry devo andare in bagno, ragazzi posso?” chiese mio papà.
“Sì, papà, anzi no aspetta.” Dissi, pensando ad Ally.
“Avrià finito Harry, vada pure signor Syles, la prima porta a destra di sopra!” disse Zayn.

Ally.
Mi lavai le mani, quando sentii aprire la maniglia. Girai la serratura.
“Ho finito!” dissi, pensando che là fuori ci fosse uno dei ragazzi.
Aprii e davanti mi trovai il peggiore dei miei incubi. 
“Cosa diamine ci fai qui?!” dissi, raccogliendo il mio coraggio.
“Oh mio dio Ally” disse lui, con un sorriso sghembo.
“Fammi uscire.” Dissi, non guardandolo negli occhi, o sarei morta da lì a poco.
“No, no!” disse, sorridendo ancora.
“Ti prego.” Dissi, iniziando a piangere.
Chiuse la porta a chiave, ed iniziò. Non aveva perso le sue abitudini, allora.
Fanculo la mia vita di merda. Fanculo.
Mi tolse la maglia, i jeans, e mi spostò le mutandine.
Entrò in me con uno, due, tre, dita. Fino a provocarmi un male cane. Non potevo urlare, non ce la facevo. Poi mi abbassò completamente le mutande, e stava per entrare in me.
Non poteva andar così, non un’altra volta.
Entrò. Mettendoci tutta la forza che quel bastardo si ritrovava in corpo.
Due, tre, quattro spinte.
“Basta! Basta!” urlai, dandogli un pugno in piena faccia. Mi rimisi le mutande, e un paio di shorts che avevo in bagno, molto velocemente, mentre il bastardo stava asciugandosi il sangue che gli colava dal naso.
“Brutta puttana.” Sibilò tra i denti.
Gli diedi un calcio nei suoi paesi bassi, ed iniziai ad urlare, dato che mi aveva preso per un piede, quando era caduto a terra.
“Zayn! Zayn aiuto! Cazzo, vaffanuclo!” urlai, con tutto il fiato che avevo.
In pochi attimi sentii dei passi, farsi sempre più vicini.
Il bastardo si stava rialzando, e stava di nuovo iniziando a toccarmi, partendo dal basso.
Si trovava diciamo, sotto le mie ginocchia. Presi di nuovo coraggio, e gli sferrai un calcio in piena testa.
Ce l’avevo fatta.
Mi buttai contro la porta che da lì a poco sarebbe stata buttata giù da Zayn e dal resto dei ragazzi.
Girai la chiave, ma non feci in tempo ad aprire la porta che il bastardo si alzò, mi girò e mi stampo due schiaffi sulla faccia. Mi aveva stretto il polso, perdevo anche sangue da lì.
Zayn aprì la porta, e si fece avanti, dopo di lui Liam, Niall e Louis. Harry era fuori.
“Aiuto Zayn, aiuto!” dissi, prima urlando e poi sussurrando.
Lui mi abbracciò, e poi fece segno a Liam ed al resto di venire verso di noi.
Mi lasciò tra le braccia di Niall e Louis.
Zayn entrò nel bagno con Harry e Liam. Avevo come la sensazione che quel bastardo non l’avrebbe passata liscia, questa volta.
Io e i ragazzi andammo in camera mia, mi disinfettarono i tagli, guardandomi con le lacrime agli occhi ed abbracciandomi.
“Ally…” stava iniziando Niall.
“ssh.” Sussurrai, e li abbracciai entrambi. “grazie.” Continuai.
Fece ingresso Harry nella stanza, che mi si buttò addosso, piangendo anche lui a sua volta.
mi dispiace amore mio.” Mi disse.
Piansi, piansi, piansi come una dannata, ma non ne potevo fare a meno.

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Ciao :) Questo è il mio primo angolo d'autrice!
Beh, quindi...spero vi piaccia questa schifezza, perché non ho avuto altre idee.
Quindi, ricapitolandolo, Harry e Ally hanno già avuto una storia in passato, ma questa soria è finita per colpa del papà di Harry che, come vediamo, non perde le sue abitudini.
Nel prossimo capitolo diciamo...ci saranno scene meno depresse, non come queste °-°
Spero vi piaccia, un bacio a tutti, e ringrazio le persone che hanno recensito lo scorso capitolo! Gailycurly. 

  
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