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Autore: _I_am_a_Directioner_    14/01/2013    11 recensioni
Quando sono venuta a vivere a Londra da mio fratello non avrei mai pensato di potermi innamorare proprio di quello stronzo, già Zayn Malik, il migliore amico di mio fratello Harry.
Perché proprio di quel puttaniere che pensa solo al sesso e a quale ragazza portarsi il giorno dopo a letto, perché non di un ragazzo dolce, sincero e soprattutto che sa amare.
Già, la parola ‘amare’ nel suo vocabolario non esiste, lui sa solo odiare, non prova nessun sentimento. Lui sa solo divertirsi.
Sa solo giocare con i miei sentimenti.
Però se mi sono innamorata proprio di lui ci sarà un motivo. .
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Pov Zayn.
Mi alzai dal divano per dirigermi verso la cucina lasciando Perrie alle prese con gli sguardi minacciosi dei miei amici Niall e Louis, che senso aveva l’operazione “Far ingelosire Sharon” senza averla tra i piedi? Era andata in cucina per bere un po’ d’acqua e non era più tornata.
Mentre stavo per attraversare i due divani dove erano seduti gli altri sentii delle urla provenire dalla cucina e qualcosa o meglio qualcuno venirmi contro.
Sharon.
Le sue lacrime.
Il suo volto era completamente rigato dalla matita nera che le era sbavata sul viso per colpa delle sue lacrime..
Perché stava piangendo?
Questa visione mi fece star male, lei così piccola contro il mio petto, quel petto che l’avrebbe voluta proteggere da tutto il male possibile e immaginario del mondo.. la guardai e con lo sguardo le chiesi cosa era successo, ma lei si limitò solo a guardarmi e a chiedermi spiegazioni, poi in un solo istante lei non c’era più con me, fra le mie braccia, era andata via correndo e piangendo sbattendo la porta di casa.
Mi girai verso i gli altri ma loro non mi seppero dire nulla.
Perrie, beh lei forse con la mente era già in un altro pianeta a fantasticare su chissà che cosa.
Harry, Safaa e Liam uscirono dalla cucina, avevano delle facce sconvolte.
-Che cazzo è successo a Sharon?- Chiesi ai tre.
-Dov’è? Dov’è andata?- Mi chiese Liam preoccupato.
-Non lo so è scappata via piangendo.-
-Devo trovarla!-Disse il ragazzo con tono serio.
Il mio cervello in quei pochi secondi iniziò ad elaborare varie teorie sull’accaduto e il perché di quelle lacrime.
E se si trattasse proprio di lui, Liam magari l’ha ferita, magari Sharon ha scoperto che Liam sentiva un’altra e quindi…
-Cosa le hai fatto figlio di puttana?- Mi avvicinai a lui prendendolo per il colletto della camicia.
-Zayn stai calmo.- Mi urlò Louis.
-ZAYN!- Sentii anche urlare la bionda che finalmente si era decisa a ritornare tra noi.
-Le hai fatto del male?- Continuai a chiedere ignorando gli altri.
-No Zayn, cazzo lasciami devo andare dalla mia ragazza.-
-Io non ti lascio fin che tu non mi dirai cosa è successo a Sharon.- Dissi con lo sguardo pieno di ira.
-Lui non c’entra niente Zayn, lascialo stare.- Safaa.
Mi girai verso mia sorella, anche lei con lo stesso sguardo di Liam.
-Liam l’ha solo protetta.- Concluse Harry.
Protetta? Da chi?
Da che cosa?
Lasciai il ragazzo che si toccò il collo, forse lo avevo stretto un po’ troppo.
-Ragazzi l’ha scoperto?- Chiese Niall agli altri.
-Si, doveva saperlo.- Gli rispose Liam.
-Cosa doveva sapere?- Chiesi io ma gli altri si guardarono, che fa ora si stava giocando al gioco del silenzio?
-Se non parlate giuro che mi trasformo in un assassino i tempo record.-
-Io e tua sorella stiamo insieme.- Buttò là Harry.
Aspetta cosa aveva detto?
-Tu e chi?- Chiesi confuso.
-Zayn io lo amo.- Continuò Safaa.
Aspetta quindi mi stavano dicendo che Safaa mia sorella ed Harry il mio “migliore amico” stavano insieme?
-Voi lo sapevate?- Chiesi a tutti glia altri.
Loro mi annuirono silenziosamente.
-Da quanto tempo va avanti tutto questo?-
-5 mesi, ma ti prego capiscici.. tu sai del nostro patto ma io amo tua sorella.-
-5 mesi? Voi mi avete mentito per 5 mesi?-
-Non ti abbiamo mentito, aspettavamo solo il momento giusto per dirlo sia a te che a Sharon.-
Ecco il perché di quelle lacrime, si era sentita tradita e mentita da tutti, suo fratello, la sua migliore amica, i suoi amici e Liam, il suo ragazzo.
Il cuore mi aumentò di velocità, le mani mi tremavano.. quello che era successo a lei era successo anche a me.
Le avevano mentito.
Mi avevano mentito.
Ci avevano mentito.
-Siete tutti degli stronzi, ma quello che mi fa più schifo sei tu.- Dissi guardando Harry.
-Amico, io …- Non lo feci finire di parlare che gli molai un pugno sul suo bel faccino.
-“Niente sesso con mia sorella” Era solo questo quello il nostro patto, ma tu ti sei preso il lusso di fare quello che volevi, mi hai tradito, hai tradito la nostra amicizia e ai mentito al tuo migliore amico, ma poi come cazzo hai potuto fare una cosa del genere a tua sorella?-
-ZAYN LASCIALO STARE.- Urlò mia sorella con le lacrime agli occhi.
-Tu stai zitta, mi hai mentito, hai tenuto nascosto una cosa così importante proprio a me, a tuo fratello sei una stupida.-
Tutti gli altri si limitavano a guardare la scena.
-E tu hai mentito alla tua ragazza, ma bravo bella mossa.- Dissi applaudendo a Liam.
Si ne avevo per tutti.
-Zayn forza andiamo a casa mia..- Mi disse Perrie, ma io la fulminai con lo sguardo.
-Niall, Louis siate così gentili da accompagnare la ragazza a casa, io devo trovare Sharon.- I due mi annuirono.
-Ma devo andare io  da lei, è la mia ragazza.- Cercò di dire Liam.
-mio caro non penso che tu in questo momento sia la persona più adatta per parlare con lei, andrò io, almeno so quello che prova, so come si sente una persona ferita e delusa dalle persone a lei più care.- Così mi misi il giubbotto e uscii anche io da quella porta, lasciando tutti lì.
Avevo bisogno di trovarla.
Di annegare tra i suoi occhi e portarla a galla con me.
Mentre camminavo per le strade di Londra con la mia macchina guardavo a destra e a sinistra, ma di lei nessuna traccia.
So come si sente ora, lei è lontana da casa sua, dai suoi amici, dai suoi genitori è venuta qui solo per passare del tempo con suo fratello Harry, ma lui.. lui e mia sorella hanno rovinato tutto.
Lei si era fidata di Safaa e lei era diventata la sua migliore amica, ma niente tradita ancora una volta.
Come sto io? Mi sento una merda, mi sono illuso che dopo la morte dei miei genitori in quello stupido incidente stradale non avrei mai potuto soffrire più di quel giorno, ma essere traditi dalle persone che più ami è una cosa orribile.
Da lontano vidi una figura, forse una figura femminile seduta sopra una panchina del parco che si stringeva nel suo maglione..
Scesi velocemente dalla macchina sperando con tutto l cuore che fosse lei.
E per fortuna era lei.
Appena fui vicino abbastanza lei sollevò di qualche centimetro il suo viso e mi guardò, io senza dire niente mi sedetti accanto a lei.
Tremava, non aveva portato il giubbotto con se nella premura di fuggire.
Mi tolsi l mio di pelle nera e glielo misi sopra le spalle.
Silenzio.
Sono quasi sicuro di aver sentito anche il battito dei nostri cuori in tutto quel silenzio.
Silenzio tombale.
Ne io ne lei avevamo parole per descrivere il nostro dispiacere.
Un silenzio freddo.
Freddo come l’inverso e il suo vento gelido che quella sera stava accarezzando i nostri corpi.
Quel silenzio che però fu interrotto da lei.
-Sentirai freddo.- Disse spostandosi di poco il mio giubbotto dalle sue spalle per darlo a me.
-Non importa, riscaldati tu.- Gli dissi con tono dolce.
-Ne sei sicuro? No perché se no io te lo do..-
-Sicuro.- Gli dissi senza guardarla.
Ancora una volta calò il silenzio, quel maledetto silenzio che anche se non parla dice tante cose.
-Scusa..-  Mi disse lei.
-Di cosa?- Gli chiesi io confuso guardandola.
-Ho rovinato la tua serata con Perrie.-
Beccata! Ma allora ero riuscito a farla ingelosire!
Così continuai a reggere il gioco..
-Non fa niente, ci saranno altre opportunità per stare con lei.- Gli dissi e lei si irrigidì.
Bingo.
-Già.- Disse sospirando. –Liam sapeva tutto..-
-Liam si è appena beccato un pugno in faccia!- Dissi massaggiandomi la mano.
-Harry mi ha mentito..-
-Harry questa sera credo che dovrà andare all’ospedale..- Mi guardò preoccupata. –Stai tranquilla è un semplice pugno..- Gli sorrisi.
Lei mi guardò con gli occhi sgranati ma poi accennò un piccolo sorriso.
-Come stai?- Le chiesi.
-Male.. sono sola.-
-Non sei sola, ci sono io con te sarò qui al tuo fianco addio paure, addio lacrime.- Cazzo Zayn perché l’ hai detto?
-Tu lo sapevi?- Mi chiese in fine.
-No, hanno mentito anche a me.- Dissi cercando di riscaldarmi le mani strofinandole fra loro.
-Credevo di aver trovato un’amica sincera..- Parlava di mia sorella.
-Io credevo di aver trovato il migliore amico di sempre..-
-Siamo nella stessa barca.- Gli dissi infine io alzandomi e appoggiandomi le spalle al tronco di un albero.
La osservavo, osservavo come stava reagendo e come stesse soffrendo.
-Io non so se mi sarà facile perdonarli..-
-Ti capisco.- Era la verità eravamo i soli a poterci capire.
-Sai credevo che Liam fosse diverso, invece mi ha mentito anche lui..- Già il suo ragazzo, quel ragazzo che per lei era super perfetto.
Migliore di me.
-Lo perdonerai?- Gli chiesi con troppa premura di ricevere un “no” come risposta.
-Non lo so.- Era già un inizio.
Ad un certo punto sentii un rumore.. un telefono stava vibrando, era il suo, le era arrivato un messaggio.

Pov Sharon
-Lo perdonerai?- Mi chiese.
-Non lo so.- Gli risposi io, ero legata a Liam ma ero stata ferita troppo forte.
Ad un certo punto mi arrivò un messaggio, uscii il telefono dalla tasca e lo lessi.
“Ti prego piccola, io ti amo, torna da me.. già mi manchi da morire.”
Bene adesso ci mancava solo un messaggio di Liam per confondermi meglio.
Non volevo sentire nessuno, il solo che mi poteva capire in quel momento era solo ed esclusivamente Zayn.
Peccato che però adesso lui era impegnato di nuovo con Perrie, ma come cavolo ha potuto rimettersi insieme a lei? Semplice, lei è sempre stata la donna della sua vita, la ama.
-Zayn..-
-Si?- Si avvicinò a me.
-Sono stanca, mi accompagni a casa?- Anche se avrei dovuto vedere Harry ritornando non potevo mica passare la notte fuori per le strade di Londra.
-Ok, Sali in macchina.- Mi disse poi incamminandosi verso la sua cara e dolce macchina.
Per me era la prima volta che salivo in machina con lui quindi non nascondo che avevo un po’ di paura.
-Sai guidare, vero?- Gli chiesi allacciando la cintura.
-Certo che si, anche se ancora devo prendermi la patente!- Cazzo.
-Ah.. bene..-
-Sta tranquilla, sono bravo.- Disse sorridendo lui e accendo il motore.
Per quasi tutto il tragitto ci fu silenzio, molto silenzio.
-Grazie per avermi dato un passaggio.-
-Figurati.- Disse spegnendo la macchia e guardandomi. –Senti che ne dici se invece di dormire a casa tua vieni con me?-
-Con te? E dove?-
-A casa mia.- Che? No okkei stava esagerando.
-Non voglio vedere Safaa.- Rise.
-No in quella casa, ho comprato un appartamento no troppo lontano da qui, ci vado quando sono triste e ho bisogno di riflettere, solo io so di questo posto.-
-E una specie di segreto?-
-Direi di si, ma adesso e il nostro segreto.- Ci pensai un po’ su… non mi fidavo molto di Zayn, lui è una specie di pervertito e io sono solo una ragazza debole, molto debole e fragile in questo momento.
Però non avevo voglia di tornare e vedere mio fratello, avevo paura.
-Si.- Dissi pentendomi subito.
-Perfetto.- Accese di nuovo la macchina e parti.
Ok, Sharon sai di aver combinato davvero un grosso pasticcio? E se lo verrebbe a scoprire la sua ragazza?
-Perrie non potrebbe essere gelosa?- Gli chiesi imbarazzata?
-Chi lei? No il nostro è un rapporto molto aperto.-
Molto aperto? Cioè andare a letto con persone diverse? Ok Zayn non farti strane idee perché io non ci vengo a letto con te.
Guardavo fuori dal finestrino, vedevo tutte le luci spente delle case, ormai tutti erano a letto.. forse anche Liam.
Mi ero fidata ciecamente di lui, invece mi ha mentito, mi ha mentito insieme a mio fratello e alla mia migliore amica, come hanno potuto?
Anche Zayn ci era rimasto male, ma lui è diverso da me e lo dimostra diversamente.. forse anch’io non dovrei starci così male, dovrei prendere esempio da lui, dovrei essere più forte.
-Arrivati.- Disse spegnendo la macchina.
Lo guardai e lui aprì lo sportello, di conseguenza scesi anch’io.
L’appartamento si trovava al settimo piano di un palazzo non troppo lontano dal centro di Londra.
-L’ascensore?- Gli chiesi guardando non appena arrivati dentro la portineria.
-Non c’è.-
-CHE?-
-Dai sono solo 7 piani, io li faccio sempre. Ti farà bene un po’ di movimento.- Mi ha appena dato della cicciona?
-Ma sono troppi piani!-
-No sciupare le energie parlando e inizia a salire.- Lui aveva già iniziato a salire 1..2…3..4..5.. scalini e io lo seguii.
-Mi sento morire.- Lui si fermò e si girò per guardarmi, io ero appoggiata con la schiena al muro che cercavo di riprendere le orze.
-Ma se siamo ancora solo al terzo piano!- Disse lui scendendo le poche scale che ci dividevano raggiungendomi.
-Davvero? Ma io credevo di aver almeno fatto tutti i piani.- Dissi lamentandomi come una bambina.
-Si certo, forza sali.- Non appena arrivato a pochi centimetri di distanza da me si girò e mi diede le spalle.
-Come scusa?-
-Salta sopra le mie spalle, ti porto io se no arriviamo l’anno prossimo.-
-Beh non manca poi così tanto siamo solo al 28 Dicembre.-
-Spiritosa, forza.- Si abbassò ancora di più per permettermi di salire, e io saltai.
-Ti credevo più agile.-
-Io sono agile!-
-Si certo a mangiare!-
-Vorresti dire che sono una cicciona?-
-Non ho detto questo.-
-Beh sembrava proprio di così invece.-
-Devi anche lamentarti dopo quello che sto facendo per te?- Beh onestamente aveva ragione, lui mi stava facendo da “ascensore” umano e io non lo avevo neanche ringraziato.
-Beh io non mi sto lamentando ma tu non dire che mangio tanto se no mi deprimo.- Amavo mangiare, io penso che il cibo sia meglio di qualsiasi altra cosa.
-A casa mia non entrano quelli che si deprimono.- Disse lui tranquillamente.
-Beh peggio per te che mi hai portata qui, io potevo benissimo tornarmene a casa mia.-
-A casa di Harry con mia sorella che si sveglia nel suo letto vorrai dire.- Disse infine con tono stanco e affannato.
-Zayn, sei stanco fammi scendere.- Gli dissi mollando un po’ la presa dalle sue spalle e quasi cadevo all’indietro ma lui mi strinse ancora di più a se, salvandomi.
-Sei idiota per caso? Potevi cadere e sbattere la testa, sta attenta.- Mi disse quasi urlando, mi sentivo davvero un’idiota ma io lo avevo fatto per lui.
-Scendimi sono pesante e tu sei stanco.-
-Manca poco ormai.- Disse poi fermandosi d’avanti una porta di legno scuro.
Mi fece scendere facendomi scivolare lentamente su tutta la sua schiena.
Io mi imbarazzai molto a questo contatto ma per non farglielo vedere mi girai dall’altra parte.
Lo sentii aprire ed entrare.
-Tu resti fuori come cane da guardia o hai intenzione di entrare?- Disse posando il giubbotto.
-Ehm entro.- Dissi con non molta convinzione e lui se ne accorse.
-Tranquilla non ti violento mica…- Disse per poi guardarmi il lato B e mordendosi il labbro. – ..anche se un pensierino ce lo farei molto volentieri.-
-COSA?- Urla. –Non ti conviene sono armata.- Lui rise.
-E mi vorresti mettere al tappeto minacciandomi con un cuscino del divano?- Ok non avevo trovato altro con cui potermi difendere, non è colpa mia se non cammino con una mazza da Baseball dentro la borsa.
-Beh è sempre meglio di niente.-
-Se lo dici tu.- Disse poi prendendone uno anche lui.
-Che fai?- Gli chiesi confusa.
-Beh al mio paese si combatte ad armi pari, quindi anche io ho il diritto di avere un cuscino.-
-Ma..?- Non finii neanche la frase che mi ritrovai sopra il divano con lui che mi prendeva a cuscinate.
-ZAYN giuro che questa me la paghi.- Lo rimproverai ridendo.
-Ah si? E come?- Continuava lui ridendo guardandomi malizioso.
-Ancora non lo so ma sarà una vendetta molto amara.- Lui Si fermò, mi guardò e poi saltò addosso a me circondandomi la vita con le sue ginocchia.
I nostri corpi si toccavano e io divenni ancora più rossa a quel contatto ancora più “intimo”, beh si okkei eravamo coperti dai jeans ma era lo stesso mooolto imbarazzante, lui se ne accorse e sorrise malizioso.
-Ti piacerebbe.- Disse poi smettendola di colpirmi con il cuscino.
-Cosa mi piacerebbe?- Chiesi sperando in un qualcosa che non riguardasse venire a letto con lui.
-Fare sesso con me.- Cazzo al quadrato.
-Z- Zayn ma che dici, smettila.- Gli dissi voltandomi subito la faccia dall’altra parte e portandomi le mani al viso per non far più vedere il mio colorito che ormai era di un rosso peperone.
-Io lo so.- No, lui non sapeva un bel niente.
-Sto con Liam.-
-Anche dopo il vostro litigio?- Disse infine lui prendendomi per i polsi e togliendomi le mani dalla faccia, costringendomi a guardarlo.
-S-si.-
-Beh però se lo amassi davvero così tanto a quest’ora non saresti qui con me.- Stava mettendo in dubbio l’amore che provavo io per Liam?
-Zayn, è diverso.-
-Cosa è diverso? Lui è lui, io sono io e tu lo sai.
Il cuore batteva forte, molto forte.
No aspetta, forse il cuore aveva appena smesso di battere e stavo per morire.
Si stavo morendo assolutamente.
Oppure se no è così vi prego uccidetemi, ora.
-E’ diverso perché abbiamo litigato e poi non voglio vedere Harry perora.-
-Sei delusa, vero?- Mi chiese infine con dolcezza.
-Molto, io amo mio fratello e da lui non me lo sarei mai aspettato.-
-Ami anche il tuo ragazzo?-
-Si.. io e lui siamo stati molto vicini in questo periodo, ma ..-
-Ma dopo questa bugia vuoi una pausa e bla bla bla… vero?- Una pausa? Non ci avevo ancora pensato.. avevo pensato a Perrie e alla sua gelosia, ma non avevo pensato a Liam come l’avrebbe presa se avrebbe scoperto che io ho passato la notte qui, a casa di Zayn.
-Forse non dovrei essere qui, è meglio se ritorno a casa.-
-Tranquilla, Liam non lo verrà mai a scoprire, e poi non stiamo facendo niente di male.- Disse serio per poi togliersi sopra di me.
-Potrebbe ingelosirsi però, e anche Perrie potrebbe.-
-Perrie non è un problema come ti ho già detto.-
-A si.. il vostro è un rapporto “aperto”.-
-Esatto.-
-Ma in che senso “aperto”?- Gli chiesi e io me ne pentii subito.
-Nel senso che sia io che lei possiamo andare a letto con persone diverse.- Disse maliziosamente.
-Ma tu non sei geloso che un altro uomo passa toccarla?-
-No, ormai è acqua passata.. il nostro è più un rapporto di amicizia.-
-Amici?- Chiesi più confusa che mai.
-Si.. amici di letto.-
-Ah, capisco..-
-A proposito di letto, tu dormirai nel mio questa notte.-
-E tu dove dormirai?-
-Nel mio.-
-Ma se hai detto che il tuo è occupato da me..?-
-Una parte sarà occupata da te e una da me, è così difficile da capire? Dormiremo insieme e non fare storie… questa casa non dispone di due camere da letto, e il divano non è tanto comodo, non ho intenzione di svegliarmi domani mattina con il mal di schiena.-
Io.Dormire.Insieme.A.Lui.?
AAAAAAAAAAAAAAAAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAH NO.
-Dormo io nel divano!-
-Tu?-
-Si, io.-
-Uhm beh se proprio insisti, lì troverai la coperta e.. il cuscino beh tiene.- Disse lanciandomelo.
-Ok.. allora buonanotte.-
-Notte.- Disse entrando nella sua stanza.
 
Bene, allora da piccola mia madre mi diceva che se non riuscivo a dormire o perché facevo un brutto sogno o perché il letto in questo caso era scomodo dovevo contare le pecore… già ma io le pecore non le vedo, forse il lupo è arrivato prima di me e le ha mangiate tutte.
1…..2….3…..4…..5……….10…..14……20……56…..198…
Ok se mi sentisse la mia professoressa di matematica direbbe che sono brava perché so contare ma io voglio dormire!
Dai riproviamo, magari questa volta riuscirò a dormire.
1.. 34…198…295..300.
Mi girai e mi rigirai più volete ma niente da fare, il divano era scomodo e la mia schiena stava già chiedendo pietà.
Così decisi di alzarmi.
Mi guardai intorno, e poi andai a bere un bicchiere d’acqua.
Mi appoggiai al tavolo della cucina e guardai l’orologio appoggiato alla parete, le 01.37 e io non avevo ancora preso sonno, stupido divano.
Mi toccai la schiena, mi faceva davvero molto male, l’unica possibilità di poter dormire almeno qualche ora più comodamente era dormire nel letto, anche se significava dormire con Zayn.
Non mi fido molto degli ormoni di quel ragazzo, potrebbe iniziare ad avvicinarsi e poi beh il resto si sa, lui è un bel ragazzo ma io non posso, io sono fidanzata, già fidanzata con un ragazzo che mi ha mentita.
Sarebbe stato tutto più semplice se io e Liam fossimo rimasti solo migliori amici, adesso lui sarebbe qui con me a consolarmi e non distante cercando un modo di recuperare la mia fiducia.
I pensieri nella mia testa mi stavano di nuovo procurando un gran bel  mal di testa che unito al mal di schiena mi stavano davvero torturando, avevo bisogno di dormire.
Mi avviai di nuovo verso il divano ma questa volta invece di coricarmi lì mi incamminai verso l’unica camera da letto esistente in quella casa..

 

Salve gente!

Come primissima cosa volevo lasciarvi qui il mio contatto Twitter https://t.co/KjXf5YmH  :D   

Piaciuto il capitolo? Ho messo taaanto impegno per farl, forse èuno dei capitoli più lunghi *-* non so a voi ma a me piace troppo la parte in cui Zayn fa cadere Sharon nel divano u.u Beh fatemi sapere cosa ne pensate, così appena vedol che questo capitolo piace pubblico il seguito ;D Mi raccomando RECENSITEEEE. <3
Vi amo tanto tanto, ora vi lascio, un bacio e a presto. <3

farlo,forse è uno dei capitoli più lunghi che ho scritto 

 

  
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