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Autore: ELPOTTER    02/08/2007    4 recensioni
ciao, questa è la mia prima fanfiction...spero vi piaccia!!!...... una mezz'elfa e un principe, cosi diversi e distanti, vivranno insieme un'avventura
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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piu brutta della peste SALVE A TUTTI!!! visto ke domenica parto, ho deciso di postare così magari quando torno trovo un pò di recensioni ( richiesta mal celata ). cmq come al solito ringrazio chi legge e chi recensisce GRAZIE a stefy_81, Ardiarsun e Verdolina.

La luce filtrava dalla finestra colpendo gli occhi chiusi di Bianca che infastidita si svegliò.Osservò attentamente il muro di pietra d'avanti a lei, e solo quando si fù ripresa dal torpore notturno si accorse che quella non era casa sua ma il castello dei venti. Scese dal letto per andarsi ad accomodare alla specchiera dove si pettinò i lunghissimi capelli che quasi superavano le ginocchia.
Qualcuno bussò alla porta e Bianca senza pensarci rispose
-avanti- ,  dalla porta entrò una vecchia serva minuta che camminava leggera quasi senza far rumore, si inchinò anche se Bianca gli dava ancora le spalle e con una voce bassa, poco più di un sussurò domandò
- avete bisogno di qualcosa mia signora? -
Bianca allora si voltò - non chiamarmi mia signora io sono solo Bianca- gli disse con voce gentile
 - ma non sta bene chia...mare...- la serva si bloccò guardando la ragazza a bocca aperta.
Bianca non capì subito il corpontamente della donna, poi si ricordò di non essere coperta e sgomenta pensò "che macello la nonna si arrabbierà!"
 - comunque non ho bisogno di niente - disse con voce nervosa, la serva dopo un cenno del capo si dileguò nel corridoio a passo veloce.

Ella corse senza mai fermarsi fino alla stanza del trono, passo attraverso la porta aperta e si inchinnò di fronte al principe Edward ed i suoi consiglieri.

- allora? - esordì il principe
- ho fatto come mi avevate detto sono andata nelle stanze di strega Bianca -
- allora l'avete vista in volto?- la serva annuì
- e allora com'è ? parlate!- esortò il principe
- è la fanciulla più bella che abbia mai visto- disse la donna
Subito ci fù lo scompiglio generale, bisbigli si alzarono tra i coniglieri, tutti erano curosi di sapere il segreto della ragazza, e tra le teorie più quotate c'era quella che la donna fosse più brutta della peste o che fosse deforme, mai che fosse bella!

- ne siete sicura? - domandò il principe ancora sgomento
- si mio signore, nessuna dama regerebbe il confronto - rispose la donna
- ma se è così bella perchè cela il suo volto ? - domandò un anziano consigliere
- nasconde qualcosa!- affermò un altro all'indirizzo del principe che con sorpresa di tutti scoppiò in una fragorosa risata
- signori- esordì - ci troviamo d'avanti un mistero ed io sono intenzionato a risolverlo- e su quest'ultima nota si allontanò dalla sala.

Intanto nella sua camera Bianca andava avanti e indietro preoccupata quando qualcuno bussò alla porta.
- un attimo - si coprì interamente, poi disse  - avanti-
Dalla porta entrò la strega Opa - buon giorno - disse quest'ultima
- buon giorno nonna - rispose Bianca nervosamente
la strega la guardò di sottecchi - mi devi dire qualcosa? - domandò sospettosa conoscendo la ragazza come le sue tasche
- oh nonna ti giuro non volevo, non ci ho pensato è ho detto avanti, e quella serva mi ha vista senza maschera e ora tutti sapranno come sono, scusa scusa scusa- disse chiudendo gli occhi e aspettando la sgridata che non arrivò
- e allora? meglio! tutti pensano che sei brutta! certo se ti fanno domande tu stai sul vago, non voglio che ti esponi troppo - gli disse la strega
- non sei arrabbiata?- domandò Bianca osservandola guardare fuori dalla finestra
-no - disse con non curanza la strega agitando una mano - perchè non vai ad allenarti un po con l'arco nel cortile? è una bella giornata- gli disse
- va bene - disse Bianca ancora un pò titubante prima di afferrare arco e frecce ed uscire dalla stanza.
Rimasta sola la strega guardò con un ghigno il principe appostato sulla torre che dava sul cortile d'armi.

Bianca arrivò nel cortile  che ospitava solo pochi soldati, impegnati nell'allenamento con la spada.
Si sistemmò di fronte al bersaglio e stava quasi per scoccare quando una presenza dietro di lei la fece voltare.
Ector il soldato che aveva battuto il giorno prima torreggiava su di lei con un'espressione d'ira negli occhi.

- guarda chi si rivede, strega Bianca che piacere - disse con tono derisorio
- non posso dire lo stesso - disse Bianca schietta
- non hai peli sulla lingua  - osservò il soldato
- non sono un iprochita - disse semplicemente Bianca girandosi e scoccando la freccia nel tentativo di far capire ad Ector che per lei la " chiaccherata" era finita, ma lui non era dello stesso avviso.
- non credere che non l'abbia capito strega, hai usato i tuoi poteri per vincere!- disse alitandole in faccia
Bianca ringrazziò mentalmente la strega per la maschera - no, non ho usato i miei poteri, perchè se lo avesi fatto sarebbe successo questo- disse Bianca concentandosi. Una freccia si alzò in volo per andarsi a conficcare al centro del bersaglio.
- NON TI CREDO STREGA - le urlò contro alzando un pugno
- ECTOR - una voce aveva bloccato la mano del soldato, voltandosi Bianca si accorse che era stato il principe Edward - vai Ector - ordinò
Bianca si inchinò al principe mentre Ector andava via
 - dovete scusarlo, fa fatica ad accettare una sconfitta, spero non vi abbia spaventato - disse
- no, in realtà non sarebbe riuscito a colpirmi-
- lo sospettavo, siete brava, ho visto la freccia - aggiunse al verso interrogativo della ragazza, poi continuò
- sapete, voi siete un mistero, vi presentate come apprendista della strega Opa, ma di voi nessuno sapeva niente, infondo le altre streghe non le tengono nascoste le apprendiste, in più celate il vostro aspetto che secondo una voce che gira per il castello sia incantevole, sono curioso di sapere di più su di voi, permettete che vi faccia qualche domanda?- domandò con un bellissimo sorriso
 Bianca annuì riluttante, sentendosi con le spalle al muro, non poteva rifiutare! ma il principe avrebbe trovato pane per i suoi denti.
- quanti anni avete?-
- diciasette- rispose Bianca sincera, non vedendo nella domanda nessun secondo fine
- siete giovane- osservò Edward
- anche voi -
- già. Da quanto conoscete la strega? - domandò  
- da sempre , come tutti del resto, le storie delle sue magie sono diffuse in tutto il regno-
" però furba! " - da quanto studiate magia? - domandò sperando in una risposta più esauriente
- la magia non si studia, si affina - rispose la ragazza pacata
- bè in questo caso da quanto affinate la vostra magia? -
- da quando conosco la strega - rispose Bianca
il principe evidentemente spazientito cercò di riprendere il controllo della situazione, infatti aveva la brutta sensazione che fosse lei ad avere il coltello dalla parte del manico ora.
- una volta un mio soldato è stato ferito e lo abbiamo portato dalla strega, ma io non ricordo di avervi visto -
un brivido attraversò la schiena di Bianca al ricordo di quel giorno
- non dobbiamo esserci incrociati- rispose la ragazza
- quindi allora eravate già la sua apprendista-
" accidenti Bianca sta più attenta" si disse la ragazza
- si - rispose
"nota mentale, trovare quel soldato" pensò Edward - vi piacciono le vostre stanze?- cambiò discorso
- si molto, mai avuto un letto così grande!-
- bè sono letti per due persone- disse  Edward con tono malizioso
Bianca arrossì fino alla punta dei capelli, cogliendo l'allusione, poi si riprese cercando nella sua mente una risposta pungente
- allora e un bene che l'ho tutto per me - disse sottolineando con veemenza l'ultima parola - mi piace dormire larga-
" Bianca prende la mira ed è centro!" pensò la ragazza vedendo il ghigno del principe scivolargli dalle labbra, infatt la ragazza era convinta che il principe aveva sempre avuto a che fare con donne frivole pronte a cadergli ai piedi e lei non era una di quelle!.

Un paggio portò l'attenzione su di se arrivando ed inchinandosi.
- mio signore, sono arrivate! - disse con modo pomposo  
Il principe si girò verso Bianca - penso che riprenderemo la nostra conversazione in un altro momento - " tanto non mi scappi!"

CONTINUA...
  
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