Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: althea9    02/08/2007    1 recensioni
Le cose non vanno sempre come si desidera e questo harry lo ha imparatoa sue spese. Un'amore non corrisposto,infelice, una scoperta sconvolgente,e tanti colpi di scena. é la mia prima ff quindi siate buoni !!spero che vi piaccia !!se possibile lasciatemi una recensione anche un "è orribile " va bene ;le critiche sono costruttive !;)
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap 6 misteri

In quel momento arrivò Ron .
***
Ron uscì dalla porta d’ingresso con addosso la vestaglia ,reggendo in mano la bacchetta illuminata.
-oh Harry …-non fece in tempo a finire la frase che Harry gli si era già avventato addosso colpendolo con un pugno in pieno viso.
-come hai potuto farlo !-gridò mentre lo picchiava senza pietà
-Bastardo !come hai potuto farle questo?!lei non lo voleva !-
Altre luci si accesero alle finestre segno che i Weaslay si stavano destando a causa di quel fracasso. Uscirono tutti in giardino e il signor Weaslay tentò di separe i due ma Harry lo colpì al petto allontanandolo
-non ne avevi il diritto !-continuava a sbraitare .in poco tempo tutti i Weaslay si fecero attorno a lui tentando di separarlo da Ron
-stupeficium!- gridò il signor Weaslay
-protego- ruggì fulmineo Harry. Quell’attacco improvviso ebbe l’effetto di farlo adirare ancora di più se possibile.
-che diavolo ti è preso ?!- gli gridò in faccia il signor Weaslay aiutando il figlio ad alzarsi mentre sangue copioso sgorgava da diversi punti del suo volto.
Harry spostò lo sguardo Ron al padre che lo sorreggeva, i suoi occhi carichi d’ira fecero ammutolire l’uomo.
Un leggero lamento giunse alle loro spalle mentre Hermione si alzava a sedere sul prato scuro. Harry si voltò veloce per raggiungerla sorreggendola con un braccio per aiutarla ad alzarsi.
Si diresse con lei verso l’entrata sotto lo sguardo attonito di tutti . con un grande sforzo Ron si frappose fra loro e la porta protendendosi per prendere Hermione .
-non osare toccarla- sibilò gelido Harry
I due si squadrarono in cagnesco.
-Harry non preoccuparti- la voce di Hermione era appena udibile.  Si scostò a scostò a fatica da lui per appoggiarsi tra le braccia di Ron che digrignò i denti per il dolore ma nonostante questo l’accompagnò dentro fino alla camera.
Harry rimase sulla porta a fissare il punto in cui erano spariti mentre i Weaslay gli passavano accanto per rientrare.
I giorni seguenti passarono tranquilli , come se lo scontro tra Harry e Ron non fosse mai avvenuto; in compenso sembrava che quest'ultimo fosse scomparso dalla casa poiché tutti lo ignoravano deliberatamente . A Harry questo non dava alcun fastidio,  si comportava come se nulla fosse.
una mattina Harry uscì in giardino desideroso di stare un po’ di tempo lontano dalla famiglia Weaslay .  si diresse verso il piccolo orto sul retro della casa sedendosi su una panchina contornata da alti arbusti di ginestra e dolci rampicanti verdi che rendevano il posto tranquillo e isolato dal resto del mondo.
La sua solitudine non durò a lungo poiché in quel momento arrivò Hermione . lei non si era accorta della sua presenza mantenendo così uno sguardo triste sul volto che si trasformò in sorpresa nel momento in cui lo vide. Harry si alzò veloce scivolando verso il cancello per uscire non volendo disturbarla.
-no resta …- disse Hermione con tono dolce -dobbiamo parlare-
Harry si voltò incontrando i suoi occhi e studiando per un secondo la sua figura.
Il ventre stava aumentando decisamente di dimensione diventando ormai evidente sotto la maglia leggera; la vita che era dentro di lei la stava lentamente consumando rendendola sottile. Il corpo dolce e pieno di un tempo era ora una presenza scarna  e il peso sgraziato del suo ventre la rendeva goffa. Il viso rotondo era smunto e pallido e i capelli avevano perso tutta la loro luce allo stesso modo dei suoi occhi consumati dalle tempeste che tormentavano il suo cuore.
Nonostante questo Harry continuava ad amarla e a soffrire disperatamente per questo. Si sedettero sulla panchina ognuno immerso nei suoi pensieri finché Hermione parlò
-credo che io ti debba delle spiegazioni- cominciò Hermione. -so che l’altra notte eri in giardino e credo che tu abbia visto .-si fermò in attesa di una qualche risposta che però non arrivò ,così continuò
-è cominciato tutto molto tempo fa …da quando sei partito io sono rimasta con Ron ,ci siamo fatti forza l’uno con l’altro e ,sai com’è ,le cose cambiano, lui mi amava…sono rimasta incinta …ero sconvolta ,io non lo volevo, e poi è successo, ho avuto un aborto spontaneo…-si fermò un istante al ricordo di quel momento-ne sono seguiti altri sei …non riuscivo mai ad arrivare al 5° mese. Questo influiva sul mio statolo di salute , ero depressa e per questo lavoravo giorno e notte, per non pensare. una sera ero nella sala del velo nero =sai che sono un’innominabile dell’ufficio misteri = non so perché ma mi ero ritrovata lì ,sentivo dei sussurri ,delle voci così mi sono avvicinata, ero come in trance, ho teso una mano e l’ho toccato-si fermò un secondo osservando l’espressione corrucciata di Harry, guardò il celo rievocando nuovamente quelle immagini -al mio tocco il velo si è come sciolto cadendo ai miei piedi e riversandosi a terra come un mare nero. Sembrava che tutta la luce della sala venisse risucchiata mentre le voci diventavano più alte e le ombre vorticanti cominciavano a prendere forma risalendo lungo le pareti. Ero terrorizzata anche se una parte di me si sentiva attratta da quelle creature. Lentamente hanno cominciato a calmarsi fluttuando tranquille sulle pareti e sul pavimento attorno a me d’un tratto come resesi conto della mia presenza iniziarono a muoversi verso di me sollevandosi dal terreno per prendere forma ricadendo poi a terra troppo deboli per ergersi completamente. Indietreggiai fino a toccare l’arco di pietra , impaurita. Una di quelle creature si avvicinò e mi sfiorò ritraendosi subito con un grido addolorato -non è possibile- dicevano -è lei…è tornata-le loro voci mi scivolavano addosso come acqua fredda. Sorellina mi chiamano. Mi sono venute vicino e hanno cominciato a muoversi attorno a me accalcandosi per potermi sfiorare, io continuavo a non capire anche se trovavo vagamente familiare la loro presenza, mi hanno mostrato…quello che sono…in quel momento ho ritrovato la gioia di vivere ,mi sentivo amata come non mai …da allora sono sempre state con me -finì il racconto continuando a guardare nel vuoto ,nel passato.
Harry era silenzioso, la fronte corrucciata mentre elaborava le notizie appena apprese
-cosa sei?-chiese in un sussurro
-come?-
-hai detto che ti anno rivelato quello che sei …e allora, cosa sei?-
Silenzio,un silenzio pesante ,teso , interrotto solo dal frinire delle cicale. Hermione si alzò a fatica e si diresse al cancello per uscire
-Hermione …-
-sono felice che abbiamo parlato…-disse dolce uscendo dal cancello e lasciando Harry seduto sulla panca ,interdetto da quel comportamento elusivo.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: althea9