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Autore: Tamar10    14/01/2013    1 recensioni
Axel viene incaricato da Xemnas di indagare su presunti traditori presenti nell'Organizzazione XIII.
Mentre ammira il tramonto incontra una strana ragazza.
Cosa accadrà? Riuscirà il buon Axel ad adempiere alla sua missione?
La fiction è ambientata in un periodo non ben precisato prima dell'entrata di Roxas nell'Organizzazione.
Buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Axel, Nuovo personaggio, Organizzazione XIII
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Tu sei Bond, James Bond!

Si ripeteva il rosso trattenendo il fiato con la schiena appiattita contro il muro.

Era così che si sentiva in quel momento, un spia.

Ed era probabile che avrebbe anche fatto una brutta fine se qualcuno l'avesse trovato lì ad origliare.

Si era svegliato già di pessimo umore quella mattina visto che qualcuno, molto probabilmente Marluxia, aveva finito l'ultimo pacchetto dei suoi biscotti preferiti. Stava già andando a riempirlo di botte quando aveva sentito delle voci agitate. A quanto pare qualcuno stava discutendo animatamente in una delle tante stanze inutilizzate del Castello dell'Oblio.

Ricordando la missione che gli era stata affidata da Xemnas si era fermato a origliare, a suo rischio e pericolo ovviamente.

-Come sarebbe a dire che non ne sei più sicuro?!- disse in quel momento una voce di donna, probabilmente Larxene.

-Intendevo...tutta questa storia, non è un po' troppo pericolosa? Se ci scoprono... Non sarebbe meglio aspettare un altro po'?- rispose un'altra voce. Marluxia, intuì Axel ancora appoggiato alla porta.

-Aspettare?! Ormai ho già aspettato abbastanza, più aspettiamo più il ragazzo diventa forte. Bisogna agire, subito.-

L'uomo, chiaramente a disagio, cercò di cambiare argomento.

-Hai reclutato qualcun altro?-

-Non ancora. Non si sa mai di chi ci si può fidare in questi tempi... ma in fondo ce la siamo sempre cavata bene anche solo noi due.-

Axel sperò vivamente che si stesse riferendo solo all'ambito lavorativo, confidava nel buon gusto di Larxene ed era ancora convinto che Marluxia fosse gay, dopotutto quale etero sarebbe mai andato in giro con i capelli rosa e una falce a forma di fiore?

Aveva sentito abbastanza, si girò e si allontanò il più velocemente possibile.

 

 

Odiava tutto dell'esplorazione di un nuovo mondo.

Odiava l'arrivo in un posto sconosciuto; odiava perdersi più volte senza sapere neanche dov'era; odiava, naturalmente, l'esplorazione; odiava incontrare nuova gente (fra l'altro sempre più stupida); odiava perfino la parola esplorazione.

Ma quello che in quel momento odiava più di tutto era il suo stupido compagno.

Demyx era in assoluto il più irritante e incapace membro dell'Organizzazione e veniva puntualmente messo in coppia con lui.

Axel represse a fatica l'istinto omicida mentre il ragazzo rideva sguaiatamente per qualche cosa che probabilmente aveva detto lui stesso in uno dei suoi lunghi e noiosi monologhi.

Si ritrovò a pensare con nostalgia a Renex, che in confronto sembrava la più calma e silenziosa delle bambine. In effetti l'unico pensiero che lo aiutava a portare a termine quella inutile esplorazione era sapere che dopo avrebbe potuto sedersi sul bordo della Torre a guardare il tramonto, magari anche leccando un ghiacciolo.

Gli dispiaceva quasi ammetterlo, ma quella ragazza stava diventando quasi piacevole. Anzi no, non esageriamo, sopportabile.

Per qualche strano motivo gli dava fastidio pensare a Renex, così decise di concentrarsi sulla sua missione.

Erano sbucati in un bosco che sembrava disabitato, non che di solito i boschi fossero gran che abitati ma era sempre meglio non farsi scoprire. Non c'erano neanche Heartless in vista, per una volta tanto sembravano essere capitati in un mondo tranquillo.

Fu esattamente quando fece questa considerazione che Axel si rese conto di una cosa inquietante, molto inquietante: Demyx aveva smesso di parlare.

Per quanto le sue povere orecchie stessero esultando, il Nessuno sapeva benissimo che quella cosa era una pessimo segno.

Si girò lentamente, ma dove prima si trovava il suo compagno adesso c'era solo radura deserta. Non che fosse una grande perdita, anzi avrebbe potuto occupare anche camera sua, ma sapeva che a Xemnas non sarebbe di certo piaciuto e avrebbe riversato la colpa addosso a lui.

Un cupo ringhio provenì dagli alberi alla sua destra e il rosso scattò in quella direzione sbucando in un'altra radura.

Al centro c'era Demyx, bianco di paura, guardava fisso davanti a sé dove un lupo, piuttosto malconcio e spelacchiato, faceva del suo meglio per sembrare un minimo spaventoso.

-Allora Demyx, perchè non lo affronti?-

Ma Demyx non diede segno di aver sentito, troppo impegnato a guardare il lupo terrorizzato. Axel gli si avvicinò e gli passo la mano davanti alla faccia un paio di volte per controllare che non fosse caduto il catalessi o si fosse paralizzato, giusto per essere sicuro gli tirò anche un ceffone.

Il Notturno Melodico sembrò riprendersi.

-Perchè l'hai fatto?- chiese risentito tenendosi la guancia colpita.

-Dovevo controllare come stavi.- rispose Axel con fare ovvio, poi gli tirò un altro schiaffo.

-Questo è per le tue insopportabili chiacchiere.- aggiunse.

Il biondo stava per replicare quando vide il lupo, che osservava la scena incuriosito (per quanto un lupo può sembrare incuriosito), e sbiancò di nuovo.

-Hai visto quant'è feroce?- gridò terrorizzato indicando il lupo con una mano tremante.

Axel guardò il vecchio lupo. Trovava molto più feroci le pulci che balzavano fra i ciuffi di pelo.

-Ferocissimo. Che ne dici se lo cacciamo a calci e continuiamo l'esplorazione?-

Visto che Demyx non aveva la minima intenzione di avvicinarsi all'animale il rosso evocò i suoi chakram e avanzò minaccioso.

Il lupo capì che era venuto il momento di darsela a gambe e iniziò ad indietreggiare, ma ficcò per sbaglio il piede in una tana di conigli che uscirono fuori parecchio arrabbiati e iniziarono a rosicchiarlo e a saltargli in testa.

Il povero animale scappò velocemente. Quella non era decisamente la sua giornata: dopo aver passato la mattinata a dare la caccia a un biondo ragazzino tutto ossa finendo più volte in un burrone aveva finalmente trovato delle prede degne di questo nome, ma era stato attaccato da un po' di conigli! Sarebbe di certo diventato lo zimbello della foresta.

-Sì, devo dire che quel lupo era davvero spaventoso.- disse ironico Axel.

-La mia è una fobia.-ribatté Demyx- Quando avevo quattro anni...-

Il rosso sbuffò mentre il suo compagno riattaccava son un altro dei suoi stancanti monologhi.

Seguivano un sentiero che sembrava condurre fuori dal bosco già da mezz'ora quando sentirono delle voci.

-Chissà dov'è finito quel ragazzo!- disse una voce particolarmente roca.

-Ultimamente sparisce spesso, quello stupido pivello di Semola.- rispose un'altra che sembrava appartenere ad un uomo più giovane.

-Magari l'ha mangiato il lupo.- Demyx rabbrividì, ma Axel dubitava che quel lupo fosse in grado di mangiare anche solo una lumaca.

-Si è fatto tardi, meglio tornare al castello.-

I Nessuno osservarono i due uomini uscire dalla foresta e incamminarsi verso un grande maniero di pietra.

-Li seguiamo?- chiese il biondo.

-Nah, questo mondo non mi sembra molto interessante. Hai notato? Neanche un Heartless in giro. Non penso valga la pena perdere altro tempo.-

Axel aprì un portale Oscuro e lo attraversò, seguito dal suo compagno.

Dalla cima di un albero un vecchio scoiattolo argentato osservava stava osservando con interesse il punto dove il portale si era appena richiuso.

-Heartless.- mormorò -Dovrò riferirlo a Yen Sid.-

 

 

Axel salì sulla Torre dell'Orologio di ottimo umore.

La giornata era quasi finita e adesso arrivava il suo momento preferito, l'unico che valesse davvero la pena vivere.

Tu non vivi mai niente, stupido.

Si disse, eppure quanto dondolava i piedi osservando dall'alto tutta Crepuscopoli sentiva qualcosa agitarsi nel petto.

Aspettò l'arrivo di Renex. Voleva sentire la sua risata quando le avrebbe raccontato del lupo e della reazione di Demyx, ma il tempo passava e la ragazza non arrivava.

Axel si guardò intorno un po' preoccupato. Non l'aveva mai dovuta aspettare, beh in realtà non l'aveva mai aspettata. Quando l'orologio scoccò i rintocchi capì che non sarebbe arrivata.

Ad un tratto il tramonto gli sembrò meno bello.


Autrice:
HELLO!
Lo so che è un mese che non aggiorno, ma proprio non riesco a essere regolare (fa parte del mio stile u.u *la guardano tutti male*)
Eccomi qui con questo capitolo very strange (oggi mi sento inglese, sarà che ho appena fatto il corso di recupero)
Nel caso non si sia capito è il mondo della Spada nella roccia, infatti ho anche nominato Semola e il lupo è quello sfigato (è da una vita che non guardo quel cartone però mi sembrava che cadesse effettivamente in un fosso).
QUesto mondo è autoconclusivo, nel senso che Axel non lo trova interessante data la mancanza di Heartless (per causa di Merlino) e quindi l'Organizzazione non trova il bisogno di tornarci.
Ci sono alcune svolte sulla questione del tradimento e Renex non si fa vedere.
Grazie a tutti quelli che recensiscono e mi seguono ^^
Al prossimo capitolo (possibilmente presto)

  
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