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Autore: ThatsClaudia    15/01/2013    6 recensioni
Una ragazza, costretta a cambiare le sue abitudini quotidiane a causa della separazione dei suoi genitori. Sua madre troverà un compagno, il quale ha un figlio. La ragazza già non lo sopporta, per via del suo aspetto da menefreghista, lo odierà. Ma dall'odio, può nascere l'amore?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo trent'otto





 
 

 

Harry's POV.
Casa mia, impossessata della persona che in questo periodo sto odiando più di qualsiasi altra cosa. 
Non la sopporto più. Se non fosse che ha mio figlio in grembo l'avrei già buttata fuori di casa. Non fa che lamentarsi. Si inventa dei dolori inesistenti per attirare la mia attenzione. 
Credevo di esser stato chiaro con lei, ma intuisco che non ha ben recepito il messaggio.
"Laura, potresti stare zitta per cinque minuti?!"-Sbotto io, sbattendo il telecomando sul tavolino di vetro ai miei piedi.-"Non ti sopporto più, mi stai facendo venire il mal di testa!"
"Oh, scusami. Ma è anche colpa tua se sto così."-Dice lei, uscendo dalla cucina con un canavaccio in mano.
"Sì, certo."-Dico senza interesse. Deve smettere di tormentarmi, altrimenti tra cinque secondi apro la porta e vado dalla mia famiglia.
"Io non capisco cos'hai contro di me! L'abbiamo fatto insieme, non solo io!"-Urla lei, gesticolando nervosamente.
Dio, dammi un'altro po' di pazienza, sennò non esco sano da quì.
"Io lo faccio solo per mio figlio. Sei diventata insopportabile."-Dico senza staccare gli occhi dal televisore. La sento sbuffare e poi la vedo piazzarsi davanti allo schermo.
Roteo gli occhi sbuffando, ma lei pare non volersi spostare.
"Adesso spiegami cos'ho io in meno di lei."- Dice Laura, incrociando le braccia al petto e guardandomi confusa.
"E' mia moglie."
"Ex moglie."
"Non più."-Sorrido fiero, ripensando a tutto quel che è successo in questa settimana.
"Stai sorridendo?"
"Non posso neanche respirare? Laura trovati da fare, non sono un papazzo con cui puoi giocare."- Fantastico, ho anche fatto la rima.
"Bene.."-Dice Laura, prima di gettare il canavaccio sulla cucina e salire le scale con fretta.

 
E' mezzanotte passata, sono ore che sono su questo divano a pensare.
Laura probabilmente dorme da ore, mentre io sono quì a torturarmi di domande.
Ho solo bisogno di Mary, dei suoi baci, dei suoi abbracci, delle sue mani, di lei.
Sono stufo di questa vita, rivoglio la mia vita con lei, nient'altro.
Mi alzo con calma, per poi salire le scale e entare in camera da letto, dove noto -anche se al buio- Laura dormire.
Faccio meno rumore possibile, riesco a prendere una delle mie tante magliette e un paio di pantaloni. Mi volto, andando verso la porta, pronto ad uscire.
"Dove vai?"-La voce di Laura mi fa sobbalzare dalla paura, mi volto di scatto, mentre la vedo allungare la mano ed accendere la luce.
"E' neccessario che te lo dica?"-Chiedo minaccioso, dopo essermi ripreso dallo spavento.
"Non vieni a dormire?"- Perchè dovrei dormire con lei? 
"Laura, stai esagerando, sul serio. Non puoi credere che io mi comporti come se fossi tuo marito."-Le dico cauto, gesticolando con quei vestiti che ho in mano.
Si alza dal letto e con calma si avvicina a me, posando le mani sul mio petto.
"Perchè dici queste cose?"-Dice lei con gli occhi lucidi. Cristo, non di nuovo, per favore.
"Non ho voglia di inziare un'altra discussione, è notte fonda."-Stringe le mani sulla mia maglietta, attirandomi a lei.
"Perchè?"-Chiede ancora, mentre vedo una lacrima scivolarle sulla guancia.
Poso una mano sulla sua guancia, asciugandole quella lacrima, mentre lei sorride leggermente.
"Non voglio farti stare male, Laura, ma..sto cercando di farti capire come stanno le cose, capisci? Io amo Mary, mia figlia è Elisabeth, e sono più che sicuro che questo figlio, non è mio, ma di Louis."-Tolgo le sue mani dalla mia maglietta, e lei mi guarda sbalordita.
"L-Louis?! Come puoi p-pensarlo?"-Sorrido, ho colpito nel segno. 
"Ti sto dando la mia casa, il mio letto. Ma non comportarti da moglie con me, non lo sei."-Apro la porta e mi affretto ad uscire e scendere le scale, seguito da lei.
"Harry, non è quel che pensi!"-Urla lei, scendendo le scale rapidamente, rischiando anche di cadermi addosso.
"Laura, non ho dieci anni, per favore."-Mi infilo il giubbotto e prendo la borsa, insieme alle chiavi di casa, per poi aprire la porta.
"Mi lasci spiegare?!"-Sbotta lei, afferrandomi per il braccio.
"Cos'hai da spiegare? E' tutto chiaro."
"Non è vero, non è di Louis! Io..Io non lo vedo da mesi e.."-Scoppio a ridere. Ma sul serio pensa che io mi beva tutto questo? Illusa.
"Laura, se vuoi un passaggio a casa Tomlinson te lo do volentieri anche domani."-Dico mentre lei non intende mollare la presa sul mio braccio.
"Smettila!"-Sbotta lei, scoppiando a piangere.-"Non è vero, io..io te lo giuro."
Perchè a me? Perchè, dico, perchè?!
"D'accordo, d'accordo.."-Sussurro, e con un calcio chiudo la porta, per poi buttare la borsa sul mobiletto.
Mi sfilo il giubbotto e senza degnarla di uno sguardo salgo le scale.
"N-non esci più?"-Chiede Laura, asciugandosi le lacrime.
"Lasciami in pace."-Sussurro mentre sento gli occhi pizzicare. Non devo piangere, non piango mai, giusto?
Corro nella camera di Elisabeth e dopo essermi buttato sul letto, crollo in un sonno profondo.

 
"Harry.."-Mi sento chiamare delicatamente, e con un gesto rapido mi sdraio su un fianco.
"Harry..svegliati.."-Continua a chiamarmi, mugugno qualcosa ma quella persona non intende lasciarmi dormire.
"Harry, svegliati o ti butto giù!"-Apro di scatto gli occhi, trovando il viso della persona che non mi sarei mai aspettato di vedere.
"C-che ci fai quì?"-Dico strofinandomi gli occhi e mettendomi a sedere sul letto.
"Sono venuta a trovarti."-Sorrido e lei ricambia.
"Sono felice di vederti."
"Harry, con chi stai parlando?"-Vedo Laura fare capoccella alla porta e spalanco gli occhi, per poi riportarli nel punto dove c'era Mary, ma lei non c'è più.
Faccio mentelocale e poi sospiro. L'ho immaginata.
"Con n-nessuno. Perchè?"- Mi alzo dal letto, e noto che sono nella stanza di Beth, e sono vestito. 
"Oh, okay."-La vedo allontanarsi ed io sospiro stanco.
Ho solo bisogno di vedere Mary, altrimenti diventerò pazzo a stare quì dentro.
Corro a farmi una doccia, buttando gli abiti con cui ho dormito nella cesta dei panni sporchi. Un'ora dopo sono già pronto, vestito ed improfumato. Scendo le scale e mi avvio alla porta di casa, prendo le chiavi e la mia borsa per poi aprire la porta.
"Esci?"-Mi domanda Laura, mi volto di scatto, notandola seduta sul divano.
"Sì."-Rispondo freddo, mentre esco di casa.
"Torni?"-E' un'interrogatorio per caso? Non ha capito che deve lasciarmi in pace?
"Non lo so."-Continuo freddo, prima di chiudermi la porta alle spalle. Percorro il vialetto a passo svelto raggiungendo la mia macchina, in mezz'ora sono davanti casa di Mary. 
Velocemente mi avvio verso la casetta, per poi suonare il campanello, cinque minuti dopo mi viene ad aprire mia figlia sorridente.
"Ehy, papi! Che ci fai qui?"-Mi chiede abbracciandomi. Sciolgo l'abbraccio e le stampo un bacio sulla fronte.
"Mi mancavate."-Le scompiglio i capelli, per poi guardarmi intorno curioso.
"Mamma?"-Le chiedo togliendomi la giacca e posandola sull'attaccapanni.
"È nel retro. In giardino però."-Le sorrido e dopo aver posato la borsa sul divano, percorro lo stretto corridoio che conduce al retro della casa. Quando sono dietro la porta a vetro, la vedo girata di schiena, impegnata ad innaffiare delle rose. Apro la porta facendo il meno rumore possibile, e lentamente mi avvicino a lei, posandole le mani sui fianchi, per poi baciarle lentamente il collo.
"Harry.."-Sussurra lei, beandosi di quei baci, per voltandosi verso di me. Mi sorride tenera, ed io le stampo un bacio a fior di labbra. Poi un'altro, un'altro ed un'altro ancora, finché non si trasforma in un vero e proprio bacio passionale.
Mi mancava baciarla in questo modo, sentire le sue labbra delicate giocare con le mie, il suo dolce sapore al miele, le sue mani che si intrecciano ai miei ricci, le mie mani che le carezzano i fianchi. È tutto così perfetto. 
Si stacca dalle mie labbra, prendendo fiato.
"Harry, potrebbe vederci qualcuno.."-dice lei, sotto voce.
"Non m'importa."-Dico prima di riposare le mie labbra sulle sue, sentendola sorridere. Ci baciamo ancora per qualche minuto poi lei posa le sue delicate mani sul mio petto, staccandomi dal lei. Sbuffo nervoso.
"Harry, sul serio."-La guardo confuso, mentre lei porta una ciocca bionda dietro l'orecchio.
"Cosa?"
"Non voglio che gli altri mi vedano come la tua...amante.. Di sicuro credono alla storia di Laura.."-Risponde lei, abbassando lo sguardo sulle mie labbra, che si aprono in un sorriso.
"Lasciali credere."-Mi avvicino ancora a lei, per poterla baciare ancora un po'. Dio, quanto mi è mancata.
Mi stacco da lei, e poso la mia fronte sulla sua, iniziando a giocare con i suoi capelli.
"Queste mesches bionde ti danno un non so che di sexy."-Dico io malizioso, mentre lei porta le braccia dietro al mio collo facendo unire di nuovo le nostre labbra.
"Che hai in mente, Styles?"-Mi sussurra all'orecchio, con fare provocante. Con un gesto rapido la prendo in braccio, portandola in casa e percorrendo il corridoio. Quando sto per poggiarla suo divano, noto un post-it sullo specchio vicino alla porta di casa.
"Cos'è quel foglietto?"-Chiedo a Mary, indicando il foglio giallo.
"Deve averlo scritto Beth."-Con ancora Mary in braccio, avanzo verso lo specchio leggendo il post it.

-Sono a scuola, a dopo. 
Divertitevi.
vi voglio bene.                        Elisabeth.-

Sposto lo sguardo verso Mary, che mi guarda maliziosa.
La poso sul divano e in meno di cinque minuti siamo solo io e lei di nuovo. Due corpi nati per stare insieme.

 
Elisabeth's POV.
"Beth!"-Sento Tommy chiamarmi, mi volto di scatto sorridendogli non appena lo vedo avanzare verso di me.
"Buongiorno."-Mi sussurra, stampandomi un bacio sulla guancia. 
Quanto vorrei baciarlo. 
Quì. 
Davanti a tutti.
"Dormito bene?"-Chiede, mentre insieme ci avviamo agli armadietti.
"Diciamo di sì."-Gli rispondo, mentre apro l'armadietto e prendo i libri, sotto il suo sguardo attento.
"Diciamo di sì? Perchè?"- Si poggia all'armadietto, guardandomi curioso, mentre io alzo le spalle. Apro bocca per rispondergli, ma due braccia mi circondano i fianchi. Alzo lo sguardo verso Tommy e lo vedo chiudere le mani a pugno e guardare altrove.
"'Giorno, amore."-Sento il fiato di Alex sul mio collo, e con un gesto rapido mi stacco da lui, sbattendo contro l'armadietto.
"Ehy, che ti prende?"-Chiede lui, spalancando gli occhi.
"Ehm..niente!"-Gli sorrido.-"Mi hai...spaventata."
Lo vedo avvicinarsi, stampandomi un leggero bacio sulle labbra, sotto lo sguardo infuocato di Tommy. Alex mi afferra per i fianchi, attirandomi a lui, non appena nota Tommy sorride.
"Oh, ci sei anche tu, Tom! Buongiorno!"-Lo saluta gentile Alex, sorridente.
"Mi chiamo Tommy! TOMMY!"-Urla Tommy fuori di sè, sbatte un pugno sull'armadietto e poi se ne va a grandi falcate lontano da me.
"Tommy!"- Urlo io, correndogli dietro.
"Beth!"-Mi sento chiamare da Alex, ma lo ignoro, continuando a correre verso il mio ''migliore amico''.
Vedo Tommy entrare nel bagno dei maschi, lo seguo ma una volta che sono dentro mi trovo tanti occhi puntati addosso. 
Che diavolo vogliono? Non c'è mica scritto "Le ragazze non possono entrare."
Li guardo assassina e lentamente escono dal bagno, guardandomi scandalizzati.
Non appena sono sola, cerco Tommy tra quelle tante cabine. 
"Tommy, esci fuori, dai."-Dico io, bussando ad una delle cabine, senza ricevere risposta. Sbuffo, abbassandomi e guardando sotto la porta, notando subito le sue blazer blu. Sorrido e continuo a bussare.
"Tommy, non fare lo stupido, avanti!"- Lo sento tirare un calcio alla porta, ed io sbuffo.
"Se non esci resto quì per il resto della mattinata."-Mi siedo a terra, con la schiena appoggiata alla porta.
"Vattene, Elisabeth. Lasciami in pace."-Lo sento sussurrare. Elisabeth? E da quando mi chiama con il mio nome intero?
"No."
"Allora fammi il favore di stare zitta."- Sospiro e dopo un po' inizio a picchiettare il piede a terra a ritmo della prima canzone che mi viene in mente.
Non può restare per sempre lì dentro, dovrà uscire prima o poi, no?
Inizio a guardarmi intorno notando come questo bagno sia pulito. Che strana cosa.
"Elisabeth."- Mi sento chiamare ed improvvisamente sussulto.
"Smettila di chiamarmi così."
"Così come? E' il tuo nome."- Sbuffo e mi alzo in piedi, faccio presa sulla maniglia e spalanco la porta, trovandolo appoggiato alle piastrelle.
Accidenti, perchè non l'ho fatto prima?
"Credevo di averla chiusa.."-Dice Tommy, più a sè stesso che a me.
"Game over, Tomlinson."-Esclamo alzando le sopracciglia.-"Adesso esci."
"No."
"Tommy!"
"Quella che deve uscire sei tu, sei nel bagno dei maschi."- Sbuffo.
"Non m'interessa dove sono, adesso smettila di fare il cretino e usciamo da questo cesso!"- Ridacchia. Che fa, mi prende in giro adesso? Cosa c'è di tanto divertente?
"Ti faccio ridere?"-Chiedo, guardandolo con gli occhi spalancati.
"Sì, soprattutto pensando che il tuo Alex adesso sarà a mangiarsi le unghie per il nervoso."- Lo guardo impassibile. Alex? Non fa che pensare ad Alex.
"Alex quì, Alex lì..La smetti di parlare di lui?"
"No, visto che lui bacia la ragazza che io amo davanti a me. Sai, non è bello, Beth. Non è affatto bello vederti tra le sue braccia."- Resto impalata a fissarlo, mentre lui posa lo sguardo verso terra. Dopo un po', sentendo il mio silenzio, alza gli occhi e mi fissa.
"Io...Tommy.."-Balbetto, ancora scioccata.
"Di cosa ti meravigli?"-Chiede ancora lui, probabilmente in imbarazzo, riposando lo sguardo a terra. 

"La ragazza che io amo."

Le mie labbra si aprono in un sorriso e prima che lui possa dire qualcos'altro, gli getto le braccia al collo, stringendolo a me.
"Ohw, Tommy!"-Lo sento mugugnare qualcosa infastidito, ma io non mollo la presa.
"Ti amo anch'io!"-Esclamo, lasciandolo respirare e stampandogli un veloce bacio.
Tommy resta a fissarmi senza espressione, poi sorride e mi riattira a lui, riunendo le nostre labbra in un dolce bacio.
Quando si stacca da me, torna a guardarmi serio.
"Devi dirglielo."-Dice lui, appoggiando la sua fronte sulla mia. Sospiro e abbasso lo sguardo.
"Beth."-Mi richiama.-"Guardami."-Mi alza il viso ed i miei occhi verdi incontrano i suoi azzurri.
"Fallo per te. Per noi."-Sospiro e poi annuisco, dandogli un'ultimo bacio.
Insieme usciamo dal bagno e ci rechiamo nelle nostre classi, beccandoci dei rimproveri dal professore di chimica.
 




























 
Buonasera! c:

Perdonatemi, come sempre per questo ritardaccio. çç
Tra il Natale, la scuola e lo studio, sta diventando complicato scrivere. çç
Comunque questo capitolo è pieno di dolcezza, mi è piaciuto tanto scriverlo. lkjhg
Visto che non ho aggiornato nè prima di Capodanno, e nè a Natale, vi auguro un buon 2013. **
HAPPY NEW YEAR! c:


- JLullaby 
- LittleNene
- Giuli1D
- DarkViolet92
- One_Directionlove
- UpAllNightxx
- Eli_1D


Scusatemi se nell'altro capitolo non ho risposto alle recensioni. çç
Vi ringrazio tantissimo, siete sempre gentilissime ed io vi adoro. **
Ah, quasi dimenticavo.
Visto che presto questa FF finirà *lacrimuccia*, ho deciso di scriverne un'altra sempre sui Marry, però dove ci si parlerà del loro passato e degli avvenimenti che non ho mai scritto. Si chiama 
“ Our Past e ci sto già lavorando. lkjhg
Ora vi saluto.
Vi amo tanto tanto. **




 
-Claudia
 

 
  
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