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Autore: Ce_    15/01/2013    5 recensioni
Sequel di “Ricomincio da Te’’
Questa è la storia della nuova generazione, la storia di un Hogwarts diversa da come ce la ricordiamo, un mondo magico diverso da quello che conosciamo.
Una storia che non si ripete: la storia di una generazione che vive al di fuori della guerra, ma non della sofferenza....una sofferenza diversa, forse più giuista, forse più ''normale'', ma non per questo meno forte.
Quindi, preparatevi ad andare incontro ai pregiudizi, al peso che un cognome, inevitabilmente, si porta dietro, ai fantasmi del passato che tornano, prepotenti, alla paura di non essere all'altezza, di non essere abbastanza bravi.....all'adolescenza.
Ma non ci sarà solo questo.. troverete anche felicità, speranza, amore, gioia di vivere, rivalsa e una grande forza per andare avanti, nonostante tutto e tutti.
Questa è la storia della nuova generazione, ma anche della vecchia, una storia piena di speranza che difficilmente scompare, perchè tutti noi non finiamo mai di sperare.
Spero di avervi incuriosito,
Ce_
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Louis Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Prima di iniziare, ecco qui i prestavolto di due dei personaggi principali della storia.
 Scorpius Malfoy alias Alex Pettyfer Scorpius Malfoy alias Alex Pettyfer.
Dominique Weasley alias Ashley Benson Dominique Weasley alias Ashley Benson.


Sono qui per l’amore

 
<< James, va da lei. >> Louis lo stava pregando da più di un ora, ma con scarsi risultati.
<< Per farmi dire ancora una volta che non mi vuole? No, grazie. Una volta mi é bastata. >> gli disse, sincero.
<< Ma lei ti vuole, come devo fartelo capire? >> non era vero, lei non lo voleva, altrimenti sarebbe tornata da lui
<< Non mi sembra, visto che mi ha scaricato e ieri sera alla festa di Lily mi ha completamente ignorato, a parte quei trenta secondi in cui abbiamo parlato. >> insistette il moro.
<< James, dovresti conoscerla ormai. É troppo orgogliosa per ammettere di aver sbagliato, non lo farai mai. Perciò, devi farlo tu o non andrete da nessuna parte. >> aveva ragione, Jj sapeva che l'amico aveva ragione, ma ciò voleva dire mettersi un'altra volta in gioco, rischiare di farsi male e non sapeva se era pronto a farlo, non di nuovo, almeno.
<< Ci devo pensare, non lo so. Ora devo andare in ufficio Auror, però. Papà mi ha appena detto che hanno riconosciuto Tom Lewis e che ha mandato alcuni Auror ad inseguirlo, per cui, io gli servo al Ministero. >> erano vicini alla fine di quella terribile avventura, ma James aveva uno strano presentimento, come se la cosa non dovesse risolversi troppo bene.
<< Okay.. Allora buon lavoro. >> Louis preparò il pugno a mezz'aria, in attesa di una risposta da parte dell'amico << e ricorda… >>
<< Noi siamo di legno >> dissero all'unisono, battendo i pugni in segno di saluto.
James uscì velocemente da Villa Conchiglia, congedandosi dagli zii Bill e Fleur con la scusa delle importanti novità a lavoro.
 
Così, neanche 5 minuti dopo, era già davanti alla porta dell'ufficio di suo padre, sentiva delle voci provenire dall'interno della stanza e le riconobbe come quelle di Harry, e di suo zio Ron, strano ci fossero solo loro.
Bussò ed entrò, non aspettando neanche che qualcuno gli desse il permesso, se lo avevano chiamato, voleva dire che avevano bisogno di lui, no?
<< Ah, ciao James >> lo salutò suo zio Ron, mentre suo padre alzò una mano in segno di saluto, lui fece un cenno con la testa in risposta...
<< Novità? >> chiese curioso.
Voleva mettere anche lui fine a questa storia. Era sempre più preoccupato per Lily, per sua madre, per le altre donne con capelli rossi e biondi e, perfino per le ragazze di Hogwarts, visto che i criminali cercavano di penetrare anche a scuola.
E, per la prima da quando Dominique si era trasferita, si ritrovò a ringraziare Merlino per la sua scelta, almeno lei in Francia non rischiava nulla.
<< Si, Avery sta andando dietro a quei farabutti, sembra si stiano muovendo.. Non abbiamo idea di cosa abbiano in mente, però >> Avery, solo Avery? 
<< Cosa stai dicendo? Hai mandato solo Avery? È qui ci siamo solo noi tre? Ti sei fumato il cervello, pa'? >> stava andando fuori di testa, lo sentiva.
<< Sono Harry qui, James. È comunque, si, oggi é il martedì dopo Pasqua, non possiamo dare nell'occhio, nessuno sa dell'avanzare delle indagini. Avery é un bravo Auror e noi qui bastiamo e avanziamo anche.. >> merda, il suo ragionamento era senza logica.
<< E da quando ti frega di dare o no nel’occhio? Non eravate voi quello fuggiti dalla Gringott in sella a un drago? Non eravate voi quelli che si sono infiltrati nel Ministero mentre erano ricercati dai Mangiamorte? E ora mi vieni a dire che ti preoccupi di dare nell'occhio? Ci potrebbero essere delle donne in pericolo! >> si, stava decisamente andando fuori di testa, ma non riusciva a farne a meno.
<< James. Tuo padre ha ragione. Non possiamo fare più di questo. >> suo zio Ron prese le difese di Harry, come al solito, quei due erano in simbiosi.
In quel momento suonò il telefono dell'ufficio.
Era proprio Avery che faceva rapporto.
Il capo degli Auror rispose a telefono sotto lo sguardo assorto degli altro due.
James lo vedeva annuire alle parole dell'altro. Fare smorfie risentite, finché non lo senti dire: << Bene Avery. Devi stare fermo. Anche se attacca una donna, non uscire subito allo scoperto, esci solo quando la cosa sta andando davvero male e lo vedi talmente impegnato da non riuscire a darti retta. Fammi rapporto tra poco. No, non ho idea di chi possa abitare li. >> detto questo il moro mise giù la cornetta.
Ok, si era bevuto il cervello, pensò James. Se quel bastardo attaccava una donna non doveva uscire allo scoperto? Ma da quando suo padre dava degli ordini del genere? 
<< Non fare quella faccia, é l'unico modo per non farlo fuggire e, fidati, neanche io ne sono felice. >> il padre rispose allo sguardo interrogativo del figlio, poi continuò a raccontare ciò che gli aveva detto l'Auror a telefono << Avery dice che é uno solo, probabilmente proprio Tom, che l'ha seguito finché lui non si é fermato davanti ad una casa, sembra che stia aspettando che qualcuno esca da li. L'indirizzo é Tower Street numero 30. Dobbiamo scoprire chi abita li. >>
Tower street 30.
Tower street 30. La mente di James aveva registrato solo quelle ultime parole. Tower street 30. Non poteva crederci. Non era possibile.
Lily.
Dominique.
Allison.
La sua mente produceva solo quei tre nomi. Quella li era casa loro.
Jj non riusciva a crederci, doveva fare qualcosa. E al più presto, ma se suo padre e suo zio non volevano, beh, ci avrebbe pensato da solo.
<< Scusate, ma io devo andare, Louis mi aspetta, se c'é qualche novità chiamatemi. >> fuggì, senza neanche aspettare una risposta da parte dei due adulti.
 
Si smaterializzò subito vicino casa della sorella, sperando che non fosse ancora uscita nessuna delle tre ragazze da li, ma la speranza era molto debole, visto che erano le 13:45 e Lily e Allison dovevano andare alla Royal.
Pregò solo che Dominique le avesse accompagnate o fosse uscita a fare shopping a Diagon Alley.
Arrivò sul retro della casa e non vide nessuno, sembrava tutto piuttosto calmo, troppo calmo, per i suoi gusti.
E infatti, non ebbe neanche il tempo di fare mezzo passo che sentì un urlo riempire il silenzio che si era creato, ed era un urlo terribilmente familiare.
James cominciò a correre verso la fonte del rumore e la scena che si trovò davanti lo spiazzò completamente perché, anche se sapeva cosa lo aspettava, non riusciva a vedere Dominique che urlava disperatamente, tra le braccia di quel bastardo.
Lo vedeva appoggiato su di lei, mentre le sussurrava parole all'orecchio, non doveva neanche permettersi di sfiorare la sua Dominique.
James non seppe mai cosa successe dentro di lui in quel momento, si ritrovò in un istante alle spalle dell'uomo e gli puntò la bacchetta alla schiena, nell'incavo tra le due scapole, lo sentì irrigidirsi sotto il suo tocco e fermarsi completamente, ma lui era impegnato a fare altro, guardava Dominique incessantemente, cercando un punto di cedimento, ma la ragazza gli fece capire che era tutto ok, ringraziandolo con gli occhi.
<< Ti piace prendertela con le signore, eh bastardo? >> la voce del primogenito dei Potter era carica di odio e disgusto.
<< Come hai fatto? >> fu la risposta dell'altro. Come hai fatto a fare cosa? << Stolto, non te ne sei neanche accorto…e tu pretendi di batteri in duello? Sei un povero illuso. Avevo messo una cupola magica che ci rendeva invisibili e muti, ma forse, non so… forse non avevo calcolato i legami di sangue >> davvero? Era vero quello che diceva? Come aveva fatto a superarla, allora?
<< Forse non avevi calcolato il legame tra me e la donna che stavi per uccidere. >> uccidere. L'avrebbe uccisa se lui non fosse arrivato.
Quella consapevolezza lo fece cedere per un attimo, attimo che bastò a Tom per liberarsi dalla sua presa e mettersi in posizione di attacco di fronte a lui.
<< Sei fottuto, bambino >> era arrivato il momento. Avrebbero messo la parola fine a quella storia, in qualche modo.
<< Non ci sperare troppo. >> disse James con una sicurezza che sicuramente non aveva << Expelliarmus >> attaccò subito, ma Tom riuscì a mancare l'incantesimo di un soffio.
<< Ingenuo proprio come tuo padre. Stupeficium! >> riuscì ad evitare il colpo, con la coda dell'occhio vide Dominique estrarre la sua bacchetta, ma non doveva farlo, se lo avesse fatto la situazione sarebbe precipitata, così James si fiondò su di lei e riuscì a farla nascondere dietro al muretto di recensione della casa. 
<< Va via! >> urlò, mentre continuava a tenere a bada Tom.
<< No, ti aiuto, James. >> sapeva che non sarebbe stato facile.
<< Non posso permetterti che ti facciano del male. Petrificus Totalus! >> e vide la bionda cadere immobile ai suoi piedi, protetta interamente dal muro.
<< Reducto! >> urlò poi verso l'uomo e riuscì a colpirlo di striscio, Tom si piegò su un fianco, dove c'era una ferita.
<< Avada Kedavra! >> Potter evitò la luce verde per un soffio.
Era davvero passato alle maledizioni senza perdono? 
<< Stupeficium! >> rispose di nuovo. Niente.
Non ci capiva più nulla, le cose esplodevano intorno a loro, i fiotti di luce colorata volavano da ogni parte e lui riusciva a provare solo una gran rabbia per quell'uomo che aveva avuto il coraggio di sfiorare prima sua madre e poi Dominique.
Si voltò a controllare se la bionda stesse bene, come se avesse potuto fare qualcosa.
<< Sectumsempra! >> Non avrebbe dovuto farlo.
Non bisogna mai distrarsi, questa era la prima regola che insegnavano agli aspiranti Auror e lui si era distratto e aveva pagato.
Era steso a terra, il torace e le gambe aperti da squarci enormi, il sangue che aveva già formato una pozza sotto di lui, ne stava perdendo a litri e non riusciva a muoversi, a parlare, a vedere nulla, solo il cielo sopra di lui.
<< Crucio! >> sentì urlare e dopo neanche un secondo sentì dolore in tutto il corpo, come se tutte le ossa si stessero rompendo nello stesso momento. L'intensità del dolore riuscì perfino a fargli inarcare la schiena, dilaniata anch'essa dal Sectumsempra.
<< Crucio! Crucio! >> stava infierendo sul suo corpo, ormai.
E James sentì le scariche di dolore farsi sempre più forti, finché cominciarono ad attenuarsi, e con loro si offuscò anche la vista, l'udito e l'olfatto.
Stava per morire, lo sentiva, sarebbe morto senza dire a Dominique che l'amava, senza dire a Lily, Louis, Albus e i suoi genitori che gli voleva bene, stava per morire a 17 anni.
Le ultime cose che sentì furono la voce di suo zio Ron che pronunciava un incantesimo e la mano di suo padre sulla sua fronte, che gli sussurrava di resistere, che lo avrebbero portato al San Mungo. 
Poi il buio.
 

***


 
Non voleva crederci, tutto quello non era possibile, non stava accadendo davvero a loro.
Era troppo.
Troppo presto, troppo velocemente, troppo ingiusto, troppo doloroso, troppo tutto.
Non l'avrebbe sopportato.
Eppure era li, stretto in un abbraccio disperato con Ginny, davanti al letto del loro primogenito dilaniato dalle cicatrici delle maledizioni, pieno di tubi magici che gli permettevano di respirare, di tenersi ancora in vita.
Era stato operato d'urgenza, James, dopo che lui lo aveva portato al San Mungo ricoperto di sangue e praticamente morto, poi non sapeva più nulla, ne come era andata l'operazione, ne cosa avesse suo figlio, ne cosa stesse rischiando.
E aveva bisogno di risposte, Harry, risposte concrete.
Avevano preso Tom, almeno.
Magra consolazione, certo, ma lo avevano preso e in quel momento Ron si stava occupando velocemente di spedire quel bastardo ad Azkaban, finalmente.
Avery li aveva chiamati quando aveva visto uscire dalla casa una ragazza bionda,  solo dopo il capo Auror avrebbe scoperto che quella era Dominique e la casa era di Lily, Avery, comunque, stava seguendo tutta la scena, finché non li aveva visti scomparire, così Ron e Harry dopo poco si erano recati sul luogo e avevano capito che Tom aveva formato una cupola che lo rendeva invisibile e muto, ma loro riuscivano a vedere all'interno, in quanto avevano legami di sangue con chi stava dentro.
Il moro era corso da suo figlio e Dominique, mentre il rosso aveva preso il bastardo.
<< Signori Potter? >> era il Medimago. Harry e Ginny si staccarono velocemente e si voltarono verso un uomo alto, di colore, con un pizzetto e l'aria dolce.
<< Si. Come sta? >> stranamente era Ginny quella più lucida tra i due, forse perché, fortunatamente, non aveva preso in braccio suo figlio e lo aveva visto ad un soffio dalla morte.
<< Vostro figlio ha subito un potente Sectumsempra, incantesimo con cui, di solito, si uccide facilmente, poi é stato colpito da varie maledizioni Cruciatus che hanno aumentato l'effetto del primo incantesimo, questo ha fatto si che perdesse moltissimo sangue, fin troppo, e che alcuni organi interni si danneggiassero.
Ora, lo abbiamo operato di urgenza, fatto delle trasfusioni e abbiamo cercato di riparare il più possibile i danni ai polmoni e al fegato e tutte le ferite, ma i traumi sono troppo estesi, non abbiamo potuto fare niente di meglio. Ora vostro figlio é in uno stato di coma, perciò vive grazie ai macchinari, lo monitoreremo per i prossimi cinque giorni, se si risveglierà affronterà una cura che lo terrà una settimana qui e poi continuerà a casa, se così non dovesse essere, beh, ci saranno da prendere varie decisioni. >> se così non dovesse essere. C'era anche quella possibilità.
No, c'è l'avrebbe fatta.
Possibile che ci fossero due opzioni così diverse, eppure così vicine? 
<< Quante possibilità ha di sopravvivere? >> era stato lui. Fu una sensazione di dejavu. Quella domanda, quella stessa domanda l'aveva rivolta ad un Medimago quando Ginny aveva avuto l'incidente,aveva sempre avuto bisogno di dati concreti, Harry. Sperò con tutto se stesso che la risposta fosse diversa da quella di diciassette anni prima.
<< Non lo so, signor Potter. Bisogna monitorarlo per sapere, ma non si disperi, finché non passano i cinque giorni c'é un buon 65% di possibilità che il paziente sopravviva, ma noi non possiamo fare più di questo, né assicurare niente. >> 65% era poco, ma non poco come si aspettava.
Voleva dire che qualche possibilità c'era, qualche speranza c'era. 
<< Grazie. >> risposero all'unisono lui è Ginny e il Medimago li lasciò da soli.
Sentì sua moglie aggrapparsi a lui di nuovo, mentre le lacrime le bagnavano il viso.
<< No-non James. Non di nuovo lui, per favore. >> era tutta una maledetta sensazione di deja-vu impressionante << perché sempre noi? Perché? >> Aveva ragione, Ginny.
Erano stufi
<< Non lo so, ma James ce la fará, lui é forte. >> detto ciò uscirono fuori e non ebbero neanche il tempo di mettere piede in corridoio che Lily si fondò nelle braccia della madre, strinse a se entrambe le sue donne, nonostante tutto, niente era importante in quel momento, solo James.
Harry si accorse solo allora, mentre rischiava di perdere Jj, di quanto gli fosse mancata sua figlia.
Sapeva che quell'abbraccio non significava nulla, ma sentirla ancora tra le sue braccia, lo face sentire meglio.
 
 

***


Colpa sua, era tutta colpa sua. 
Se fosse andata alla Royal con Allison e Lily, tutto quello non sarebbe successo.
Se fosse uscita 2 minuti prima di casa, tutto quello non sarebbe successo.
Se fosse tornata a Villa Conchiglia, tutto quello non sarebbe successo.
Se non fosse tornata per niente per le  vacanze di Pasqua, tutto quello non sarebbe successo.
Eppure Dominique aveva fatto tutto il contrario, non era andata alla Royal, era uscita al momento sbagliato da casa di Lily e non da Villa Conchglia ed era tornata a casa per le vacanze. 
E in quel momento, James era sdraiato su un anonimo lettino d'ospedale ad un soffio dalla morte e lei non poteva farci nulla, se non starsene seduta in un angolo del corridoio insieme a suo fratello, Lily, e Albus.
Erano lontani dal dolore del resto della famiglia, avevano deciso in un silenzioso accordo di mettersi da una parte e li avevano lasciati fare, Allison, Scorpius e Lorcan avevano capito che quello era un momento per loro e se ne stavano in piedi a parlare di chissà cosa, anche loro con dei visi spenti, nonostante James non facesse ancora pienamente parte della loro vita.
Invece faceva parte della sua di vita, della vita di Dominique, ne faceva parte più di quanto lui potesse solamente immaginare e la bionda lo amava con tutta se stessa, eppure non era riuscita a dirglielo, le parole le erano morte in bocca nello stesso istante in cui lui la stava pietrificando per proteggerla.
Doveva affrontare un mare di rimpianti e rimorsi, Dominique, ma in quel momento non voleva pensarci, perché James si sarebbe risvegliato, e lei gli avrebbe detto che lo amava e che non le interessava nulla della loro famiglia.
Arrivi un pochino tardi, no Dominique?
Lei arrivava sempre troppo tardi, che la colpa fosse delle sue paure o del suo orgoglio, lei arrivava sempre tardi e lo stava imparando a sue spese, sue e di James, purtroppo.
<< Non é colpa tua. >> le sussurrò Lily all'orecchio, la voce impastata per le lacrime che entrambe avevano versato.
<< Invece si, non gli ho neanche detto che lo amo, é colpa mia e... Lily, non sai quanto mi dispiace. >> piangeva, continuava a piangere ininterrottamente.
<< No, no. James si risveglierà e tu gli dirai che lo ami e, se così non sarà >> a quel punto la voce della rossa si ruppe in un singhiozzo << lui l'ha sempre saputo che lo ami. Lo sa >> era lei che avrebbe dovuto consolare Lils, non il contrario.
<< Grazie. Vieni qui. >> allargò le braccia e le sue si abbracciarono come non facevano da mesi, o forse come non avevano mai fatto, poi sentirono altre quattro braccia unirsi a loro: erano Louis e Albus.
E poi di nuovo sentirono delle mani accarezzare le loro schiene e i loro capelli... Quelli dovevano essere Allison, Scorpius e Lorcan che gli facevano capire che gli erano vicini, in qualche modo.
<< Ce la farà, James é di legno >> sussurrò Louis.
Erano tutti li per un motivo, erano tutti li per James, erano tutti li per l’amore.
Anche Dominique, anzi, forse soprattutto Dominique, era li per l’amore.
 
 
*Il titolo é tratto dall'omonima canzone di L. Ligabue
 
NDA
Salve a tutti gente!
Allora, iniziamo dalle scuse… Intanto, so che il capitolo è più corto del solito, ma sentivo che doveva finire in questo modo, con i ragazzi abbracciati.
Poi, ok, potete tranquillamente riempirmi di insulti perché sono consapevole di essere una frana nella descrizione delle scene di azione, quindi, sono pronta a tutte le vostre ingiurie.
Terza e ultima cosa, scusate la cattiveria, ma doveva andare così e, vi giuro, scrivere questo capitolo è stato pressoché impossibile… James è uno dei miei personaggi preferiti e ridurlo in queste condizioni mi è costato parecchie lacrime.
Comunque, nel prossimo episodio, o forse tra due, chissà, scopriremo se James si risveglierà o no. Voi che dite?
Vi dico solo che la situazione non è delle migliori e che, quindi, non dovete dare nulla per scontato, purtroppo.. vedremo cosa partorirà la mia mente folle.
Ah, e cosa ne pensate dei prestavolto di Domi e Scorp? Vi piacciono?
Ok, a questo punto, ringrazio infinitamente chi è arrivato a leggere fin qua, spero che continuerete, chi ha inserito la storia tra le preferite/ricordate/seguite e, soprattutto, le fantastiche ragazze che recensiscono, ovvero:
-AleJackson (<3) (e i bambini della nostra ciurma, ovviamente <3)
-MartyViola91 (*.*)
-scarlett90 ( :* )
-danyazzurra (*_*)
-Chiaronzics (<3)
-fall_4 (*.*)
-thebestisheretocome
-GiulyHermy99 (:*)
-Wekesa(*_*)
-RoseBlack98
-Razorbladekisses
 -LolaMalfoy
-_LenadAvena_
Spero che mi farete sapere cosa ne pensate!
Un bacione, 
Ce_
   
 
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