15/01/2013
0 recensioniZabaione…
Erano le 17:00, l’orario in cui ero solito staccare alla pasticceria. Ormai vestito attendevo seduto sul divano che Sakura finisse la doccia per poterla salutare prima di avviarmi verso casa. Mi guardai le mani e sorrisi al pensiero che poco fá esse si muovevano sulla pelle candida di Sakura. Mi sfiorai le labbra il suo profumo era ancora su di me, ad un tratto la porta del bagno saprí riportandomi alla realtá
-Una bella doccia mi serviva!-
Affermó scuotendo i capelli ancora bagnati, l’osservai attentamente: indossava un pantaloncino in jeans, una canottiera bianca
-Io devo andare-
L’avvertí indicando l’orologio sulla parete della cucina, si tiró indietro la frangia lasciando scoperta la fronte ampia, vidi sul suo viso un accenno di malinconia
-Se vuoi ti accompagno-
Mi propose prendendo un paio di Nike bianche con il logo rosa, si sedette accanto a me è prese a mettersi le scarpe. Rimasi in silenzio osservandola in ogni suo movimento
-Andiamo!-
Essordí alzandosi. La segui fino all’ascensore, appena salimmo prese la sua lenta discesa
-Potevi anche solo aprirmi il cancelletto-
L’informai guardandola mentre mi dava le spalle, si voltó a guardarmi dolcemente
-Ti accompagno in macchina-
Rispose semplicemente. L’ascensore giunse al piano terra. Uscimmo dal cortile in comune e andammo in macchina
-Dove vivi?-
Mi chiese mettendosi la cintura di sicurezza
-In periferia…-
Risposi appoggiando il gomito sulla portiera, sentii i suoi occhi su di me
-…comunitá del Girasole-
Aggiunsi continuando a tenere lo sguardo sulla strada
-Sasuke…-
Ecco che arrivava la compassione, proprio ció che non volevo che lei provasse nei miei confronti
-…allacciati la cintura non voglio averti sulla coscienza!-
Si voltó a fissarmi con espressione stupita
-Be che c’e?
-Niente-
Rispose tornando a fissare la strada. Inizia a guidare verso la periferia, le strade erano occupate solo dalle navette che come ogni giorno compievano il solito giro
-Sakura…-
-Che c’è?-
Gli chiesi guardandolo velocemente prima di tornare a concentrarmi sulla strada di fronte a me
-Potró di nuovo…-
-Venire?-
Conclusi al suo posto la frase, mi fermai a un semaforo rosso e mi voltai a fissarlo
-Certo che potrai…-
Risposi voltandomi verso di lui, con dolcezza gli baciai la guancia
-Quando vuoi la mia porta è aperta-
Lo avvertí prima che il semaforo tornasse verde. La macchina procedeva velocemente sulle strade deserte, giunsi ben presto al passaggio livello che portava alla periferia della cittá. Il sospiro di Sasuke mi fece comprendere il suo sconforto nel ritrovarsi giá in quel quartiere
-Eccola-
Disse dopo alcuni minuti indicano una palazzina alta tre piani, mi parcheggiai vicino all’ingresso, osservai Sasuke che con odio osservava la sede della comunitá
-Saske?-
Si voltó e si costrinse a sorridere, mi bació dolcemente la fronte prima di scendere dalla macchina, si affacció al finestrino
-Ci vediamo domani mattina-
-Sí-
-Ciao…-
Lo vidi camminare verso l’ingresso, suonó il campanello e mentre aspettava che qualcuno l’aprisse guardava verso di me, alzai la mano per salutarlo, sorrise amaramente, prima che la porta alle sue spalle si aprí, con passo strisciato oltrepassó quella soglia, rimasi ferma qualche altro minuto prima di rimettere in moto la macchina per tornare a casa.
Mentre guidavo lacrime amare mi rigarono il volto, sapere Sasuke tra quelle mura mi faceva male, avrei voluto poterlo portare via da li...poterlo avere con me…poterlo sapere felice come lo era mentre mi stringeva a se…quel “ti amo” mi suonava ancora nella mente cosi come tutto ció che era accaduto nel mio appartamento…
SPAZIO AUTRICE
Ritornata con un nuovo capitolo. Spero sia stato di vostro gradimento. Bacioni dalla vostra pazza Fuxiotta95