Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Soul of the Crow    15/01/2013    4 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Nella zona a sud dell’Isola…
 
Come per le missioni che Ayla le aveva affidato in precedenza, Sora aveva svolto il suo compito, ma al posto di riferire il risultato al capo, ha preferito spassarsela in quella zona del Regno della Vita:
- Ayla a volte è veramente noiosa: continua a ripetere che non bisogna mettere insieme divertimento e lavoro perché poi non si riesce a portare a termine ciò che si deve fare. Va beh: non è la prima volta che non le do retta e non sarà l’ultima, ma poiché in questa zona del Regno ci sono la spiaggia e il mare e ho appena finito di perlustrare questo posto, tanto vale goderseli. E poi splende il Sole, e rimanendo la maggior parte del tempo in quella grotta, sono diventata più pallida di un lenzuolo. - disse tra sé e sé l’Angelo della Notte, per poi schioccare nuovamente le dita: al posto dei vestiti che aveva fatto comparire al posto dell’armatura da Angelo della Notte, indossava un bikini blu e un paio di occhiali da sole. Inoltre, fece apparire anche uno sdraio e ci si sedette sopra, e dopo qualche minuto, si rilassò e chiuse gli occhi, ascoltando il suono delle onde del mare e il soffio del vento.
Stava quasi per addormentarsi, quando sentì un rumore molto più forte provenire dalla distesa d’acqua di fronte a lei che le fece riaprire gli occhi e alzare di scatto dallo sdraio; Sora schioccò nuovamente le dita e fece ricomparire i suoi vestiti normali, mentre dal mare comparve una figura maschile: aveva la carnagione abbronzata e i capelli verde erba raccolti in un chignon, mentre gli occhi erano color carbone. Era avvolto in una lunga tunica bianca e sembrava fluttuasse a pochi centimetri dall’acqua, ma pochi secondi dopo la sua apparizione, attaccò l’Angelo della Notte con un raggio d’energia bianco. Sora cercò di creare uno scudo con i suoi poteri, ma questo scomparve pochi secondi dopo:
- Chikyu ci aveva avvertito che sarebbe potuto accadere, e ora come faccio senza i miei poteri? - la ragazza cominciò anche ad avvertire dei dolori alla testa, e il colpo stava per raggiungerla, ma qualcuno si mise in mezzo perché il raggio d’energia si era come dissolto, e l’uomo dai capelli verdi stava sparendo sott’acqua; davanti a lei c’era un ragazzo all’incirca della sua età, e senza considerare che fosse un ragazzo e aveva i capelli arancioni, aveva gli stessi occhi e lo stesso colorito pallido di Sora.
La ragazza fece appena in tempo a vederlo in volto prima di svenire e cadere sulla sabbia.
 
 
Nel frattempo… alla Torre del Cielo…
 
Chikyu non aveva avuto molti problemi poiché la zona che doveva controllare non era molto vasta come le altre, ma proprio quando stava per mettersi in contatto con Ayla, decise di dare un’altra occhiata all’edificio in costruzione che aveva visto al centro dell’isola: si era ritrovato in una sala con nove arcate, ognuna delle quali era delimitata da due pilastri di marmo bianco e sulla cima di ognuno di essi vi erano dei corvi scolpiti nella pietra.
- Immagino che servano a raggiungere il piano superiore, ma mi chiedo che cosa ci sia qui sotto… - l’Angelo della Notte aveva notato un’altra scalinata che portava in una sala che doveva trovarsi sotto di lui, ma una volta percorsa, vide uno degli spettacoli più belli che aveva visto in quegli anni: era circondato da rose bianche in piena fioritura. Qualcuno lo avrebbe considerata come una cosa che si può vedere tutti i giorni, ma per qualcuno che è rimasto per diverso tempo rinchiuso in una grotta, quello era uno spettacolo unico; Chikyu però non era da solo: davanti a lui c’erano una donna dai capelli e gli occhi color muschio e anche un uomo dai capelli castani, acconciati in un modo che gli ricordò quelli di Marco Light, e aveva anche gli occhi neri e la carnagione abbronzata.
All’improvviso, una fitta dolorosa attraversò la testa dell’Angelo della Notte:
- Mmm… quello giurerei di averlo già visto in un’altra situazione, ma non mi ricordo né dove né quando, ma sicuramente prima di unirmi ad Ayla. - quello fu l’ultimo pensiero di Chikyu prima di chiudere gli occhi e cadere a terra.
 
 
Intanto… in cima al monte della zona ad est dell’isola…
 
Yuki aveva finito di perlustrare una parte di quella zona perché lei e Mizu avevano deciso di dividersi il compito, ma si erano messe d’accordo per incontrarsi nuovamente sulla montagna che avevano visto proprio al centro della parte dell’isola che era stata assegnata loro, ma l’amica non era ancora arrivata.
- Probabilmente non ha ancora finito, oppure… - la ragazza si era seduta su una roccia nell’altipiano in cima al monte, e aveva tirato fuori da una delle tasche della sua felpa una bambola di pezza bianca poco più piccola del palmo della sua mano con due piccole sfere azzurre come occhi, e aveva diversi pezzi di stoffa viola che la avvolgevano come se indossasse un abito lungo, e un pezzo di stoffa argentata che faceva da mantella.
- Non mi piace che la gente mi lasci sola, ma quel bambino l’ha fatto quando è sparito. - appena si accorse di ciò che aveva pensato, cominciò a rimproverarsi mentalmente:
- Che cosa mi ritrovo a pensare! Sono l’Angelo della Notte che controlla i ghiacci e le nevi e niente mi deve far soffrire, tantomeno il ricordo di… - non fece in tempo a terminare la frase che un dolore lancinante alla testa la colpì:
- E ora che succede? Se è una punizione per essermi messa ad odiare quella persona, non è per niente divertente! - si disse, ma una fitta un po’ più forte la fece crollare a terra con la bambola ancora nella mano destra.
Qualche minuto dopo, però qualcuno la raggiunse:
- Tsurugi, guarda! Laggiù c’è qualcuno! - gli disse Tenma, notando dall’alto il profilo di una persona distesa a terra.
I due la raggiunsero, e notarono che la ragazza sembrava aver perso i sensi:
- Tanto vale portarla a casa finché non si riprende: non bisogna avventurarsi quassù senza il rischio d’incontrare un Guardiano. - affermò il blu, per poi prendere in braccio la ragazza. Matsukaze però aveva notato l’oggetto tra le mani dell’Angelo svenuto:
- Strano… quella bambola l’ho già vista… -
 
 
In una collina lontana dal Monte dell’Alba…
 
- Lo so che dovrei tornare da Yuki, ma tanto vale che finisca questo maledetto compito: mi manca poco per… - Mizu si bloccò quando vide un monolito in mezzo alla collina dove si trovava in quel momento:
- è strano: tutti quelli che si trovano nei due Regni, almeno in teoria, sarebbero già morti. Non capisco perché c’è questa specie di lapide. - la ragazza stava per leggere le scritte incise sulla pietra, ma delle voci in lontananza la costrinsero a nascondersi dietro ad un albero: dalla boscaglia erano comparsi due Angeli, uno dai capelli rosa e gli occhi azzurri, mentre l’altro dai capelli e gli occhi castani.
- Non ci credo: è passato soltanto un mese da quando è finita la lotta tra Diana e Arelia, ed ecco che i problemi ricominciano. - disse il rosa.
- Strano, credevo fossi abituato a questo genere di problemi. - ammise il castano.
Mentre Mizu stava ascoltando la conversazione, una fitta le attraversò la testa:
- E ora che succede? Ci mancava quest’inconveniente! - si lamentò, ma pochi secondi dopo, ebbe una visione: un Mietitore e un Angelo che attaccavano un ragazzo moto simile a lei sulla Terra.
- Che siano quei due? No, erano un Angelo e un Demone, e poi perché mio fratello è apparso? - non fece in tempo a trovare una risposta a quelle domande, che perse i sensi a causa del dolore alla testa.
Intanto, i due Angeli si erano avvicinati dopo aver sentito un rumore:
- Questa ragazza si deve essere sentita male. - affermò Shindou guardandola, per poi aggiungere:
- Mi ricorda qualcuno che abbiamo già visto sulla Terra molto tempo fa, ma non riesco a ricordare chi. -
- Ce ne preoccuperemo più tardi. Andiamo. - decise Kirino caricandosi sulle spalle la ragazza e incamminarsi verso casa sua.
Non sapevano chi si trovavano davanti…
 
 
Angolo di Emy
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e mi auguro di non aver fatto troppi errori.
Comunque, avete capito chi era la persona che Sora ha incontrato e a chi si riferivano Kirino e Shindou guardando Mizu?
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Soul of the Crow