Eccolo.
Già eccolo qui davanti i miei occhi.
Fece un passo avanti e gli schioccai un bel bacio sulla guancia e feci lo stesso con Harry.
Li feci accomodare nel salotto.
Avevo apparecchiato lì perché la cucina era inguardabile.
Io e l’ordine non siamo mai stati buoni amici.
Ero tesissima e tutti se ne erano accorti.
-Allora come sta tua sorella?- disse Niall con un boccone di pasta in bocca.
Qualcuno che si era fatto avanti per rompere quel silenzio straziante.
-Beh ora sta bene.La storia è molto lunga esinceramente non voglio annoiarvi- dissi io.
Non volevo affliggere nessuno con i miei casini familiari.
La cena passò in fretta.
Quei due ragazzi avevano una fame incredibile e sinceramente ero soddisfatta della mia cucina.
Ci spostammo sul divano e lì iniziò il vero divertimento.
O almeno credevo fosse bello.
Obbligo,giudizio o verità.
Gioco stupido per cambiare il gioco della bottiglia.
Non partecipavo mai a queste cose stupide ma le persone cambiano no?
Il primo a scegliere fu Harry.
Woohooo mi inizio a divertire.
Inizia io a torturare.
-Harry obbligo giudizio o verità?-
-Obbligo, voglio rischiare-
-Coraggioso il ragazzo. Bene, dai un bacio a stampo a Franky-
La faccia di Fran passò dal rosa pallido ad un rosso pomodoro.
Ora si che mi diverto.
Harry le si avvicina sicuro di se, con quello sguardo del tipo ‘Sono figo e lo so’ e la baciò delicatamente.
La scintilla c’è stata.

Tra rose e fior nasce la amor tra Harry e Fran.

Ok,mi stavo divertendo troppo senza sapere che il nemico era vicino.

-Ora tocca me decidere!- disse Fran.

-Su Effy obbligo,giudizio o verità?-mi chiese le con uno sguardo che non mi piaceva per niente.

O mio dio la fine è vicina.

-Verità.- dissi senza pensare che me l’avrebbe fatta pagare cara.

-Ti piace Niall?- mi disse guardando prima e poi Niall seduto sulla poltrona di fronte Shy.

Il colore del mio viso passò dal rosa pallido al rosso pomodoro per finire in un violastro.

Ero nella merda davvero.

Ma come aveva potuto?

Cosa avrei risposto?

Ci stavo pensando troppo.

-No, è solo un amico- spostai il mio sguardo su Niall.

I suoi occhi lasciavano capire che era deluso.

Perché hai mentito?

E tu chi sei?

La vocina nella tua testa.

O wow ho qualcuno con cui sfogarmi.

Non girare intorno all’argomento. Perché hai risposto così?

Ho paura.

Di cosa?

Non lo so.

Te lo dico io. Hai solamente paura di innamorarti.

Avevo paura di innamorarmi.

Già avevo paura di innamorarmi.

Niall’s pov.

Aveva detto di no?

Che stupido che sono stato a pensare di poterle piacere.

Lei è così bella,simpatica.
Lei è così.. così.. così perfetta.
Si perfetta è l’aggettivo giusto.

Mi ero innamorato la prima volta che l’avevo vista lì sul bus.

Era così buffa mentre ripeteva gesticolando.

Mi aveva fatto tornare il sorriso dopo un risveglio poco piacevole.

Avevo litigato con mia mamma.

Dice che sto cambiando, che mi sto montando la testa.

Ma non è vero. Sono sempre il solito Niall.

Lei mi aveva cambiato. Avevo iniziato a riflettere di più sulla mia vita,sull’amore.

Mi ero innamorato? Si.

Avevo paura di ammetterlo? Si.

Però dovevo accettare la realtà,lei non era per me.

-Niall, ci sei? Obbligo giudizio o verità?- disse Shy passandomi una mano davanti il viso.

-Giudizio.- dissi con molta tranquillità.

-Mmh… vediamo.. Quanto ti sto simpatica da 1 a 10?- mi chiese Effy.

Quanto era bella.

Dovevo rispondere.

10 no, avrebbero subito pensato chissà cosa.

9 era poco.

-9 e mezzo- dissi io.

Ma che cavolo di risposta è?

Niall sei stupido sai?

Stupida vocina stai zitta,so di essere stupido.

Effy’s pov

-Scusate io non mi sento molto bene,vado a prendere una boccata d’aria.- dissi io alzandomi dal divano e avviandomi verso la porta.

Come l’aprii sentii un vento freddo avvolgermi.

Mi appoggia con i gomiti sulla ringhiera del porticato e alzai lo sguardo al cielo.

Era una cielo limpido con miliardi di stelle.

Quando ero piccola guardavo le stelle e pensavo che quei puntini luminosi fossero le persone che se ne andavano.
I miei occhi passavano dallo scrutare una stella ad un'altra.

Si poteva vedere la costellazione del grande e del piccolo carro.

Astronomia aveva dato i suoi frutti.

Sentii la porta dietro di me, sbattere.

Mi girai di colpo e vidi Harry venire verso di me.

-Hey..-

-Hey Harry che ci fai qui?-

-Ho capito che c’è qualcosa che non va. Ti va di parlarne?-

-Va tutto bene,davvero. Ho solo un po’ di mal di tes..-

-So che non è un semplice mal di testa.-

-Ok, non è un semplice mal di testa-

-Già, è semplicemente mal d’amore-

-Che cosa? NO NO e NO. Io innamorata?Ptf, mai!-

-Tu innamorata del biondino irlandese? Dal primo giorno in cui l’hai visto.-

-Ma quando mai? Harry la birra ti fa questo effetto?-

-Non è la birra, ti ho semplicemente scoperta.-

-Non ho ucciso nessuno-

-Perché non vuoi ammettere che sei innamorata?-

-Ma non sono innamorata…-

-Ma stai zitta. Si vede lontano un miglio che lo sei.-

-Ok forse, e dico, FORSE sono innamorata-

-Hai solo paura di ammetterlo-

-Si..-

-Come non ho sentito?-

-SI sono innamorata-

-Adesso si che si ragiona-

Harry era riuscito a capire quello che gli altri non erano riusciti a capire.

Era riuscito a farmi ammettere che ero innamorata.

-Si ma diciamoci la verità. Niall non è innamorato di me quindi non vedo perché dovrei dirlo in pubblico-

-Invece è qui che ti sbagli. Il biondino è innamorato di te! Tutti i giorni mi parla di quanto sei bella,di quanto è bello il tuo sorriso, di quanto è bello stare con te e bla bla bla. Se ti dico che ogni fottuta notte dice il tuo nome mentre dorme ci credi? Se ti dico che sei il suo primo pensiero la mattina e il suo ultimo la sera ci credi? Beh credici perché è così.-

Se Harry stava scherzando non era bello.

Davvero era così?

-E se ti dico che è lo stesso per me? Che ogni giorno mentre vado a scuola, mi chiedo se sta pensando a me. Ad ogni lezione mentre quegli inutili prof blaterano io scrivo il suo nome ovunque.-gli mostro il mio polso- si anche sul polso. Ogni giorno mi torturo per il mio corpo orribile e penso sempre ‘Non sono abbastanza per lui’ ‘Non si innamorerà mai di me’ e tante altre cose. Ma semplicemente ho paura dei miei sentimenti.-

Caspita Effy, hai detto tutto quello che hai dentro.

Guardavo Harry negli occhi, lui era pietrificato.

Beh si forse ero stata un po’ troppo pazza.

Sono sempre stata un po’ schizzofrenica nel parlare ma rimanere pietrificati era esagerato.

-Ci sei? Terra chiama Harry!-

-Eh si scusa.. Ma allora perché non vai lì in quel salotto e gli dici tuto quello che pensi?-

-Perché so che possiamo stare insieme per qualche settimana ma poi lui ritornerà al suo lavoro e io alla mia realtà. Harry, ci sono otto milioni di fan migliori di me.-

-Si ma tu sei quella perfetta per lui-

-Non ho il coraggio scusami-

Non lo lasciai parlare, che entrai dentro.

Fran, Shy e Niall stavano parlando di qualcosa.

-Che ne dite di vedere un bel film?-chiesi io richiamando la loro attenzione.

-Certo.- rispose Niall tutto sorridente.

Nel frattempo entrò anche Harry che si accomodò dov’era prima.

-Niall scegli tu i film mentre io e le ragazze sparecchiamo-dissi io iniziando a togliere i piatti dal tavolo.

Le ragazze non tardarono ad arrivare e in pochi minuti tutto era scomparso dla tavolo e nel lavandino c’era una pila di piatti.

Li avrei lavati il giorno dopo,ero troppo stanca e pigra per farlo in quel momento.

-Va bene questo qui?- chiese sventolando il film che aveva tra le mani.

Midnight in Paris.

Wow bella scelta Horan.

-Certo, mettilo nel lettore DVD- disse Shy al posto mio.

Ci sedemmo tutto sul divano anche se stavamo stretti.

Niall era accanto a me e io mi sentivo un po’ in imbarazzo.

Dicendo quel ‘No’ gli avevo spezzato il cuore e non era mia intenzione.

Quand’è che finiva quel maledetto film?

Non riuscivo a trattenere le lacrime.

All’improvviso mi alzai e mi diressi in bagno.

Senza dire nulla.

Entrai nel bagno e mi guardai allo specchio.

Avevo la matita leggermente sciolta e corressi quella sbavatura.

Non riuscivo a guardarmi.

Come avevo potuto?

Come avevo potuto mentire su una così evidente?

Mi sentivo uno schifo ma non si può mai tornare indietro.

Iniziarono a scendere alcune lacrime e mi accasciai a terra.

Non riuscivo a smettere di piangere.

Mi odiavo così tanto.

Sentii qualcuno bussare alla porta e subito mi alzai e cercai di prendere tempo.

-Si un attimo-

-Sono Shy, apri-

Aprii la porta lentamente.

Shy mi vide in quello stato.

Avevo cercato di nascondere le lacrime ma era stato inutile.

-Hey che succede?-

-Hai visto? Ho detto di no a quella stupida domanda. Sono una cretina…-

-No. Non dire così.Sei perfetta e secondo me non hai sbagliato. Fran doveva evitare di farti quella domanda. Hey guardami.- mi alzò il viso così da potermi guardare negli occhi- sei bellissima. Prima ho parlato con Niall mentre eri fuori e tranquilla è pazzo di te.- mi disse sorridende.

2.

2 persone che mi dicevano che Niall era innamorato di me ma non riuscivo a credere alle loro parole.

Flashback

‘Nessun ragazzo ti ha mai chiesto di uscire?’ mi chiese la mora.

‘No. Perché dovrebbero?’ risposi.

IL GIORNO DOPO

Entrai a scuola tranquillamente e tutti gli occhi erano puntati su di me.

Mi avvicinai al mio armadietti e mi accorsi solo allora di quei cartelloni.

Effy la sfigata.

‘Cosa succede?Effy la sfigata?’ era ancora la mora.

Fine Flashback

Era da quel giorno che avevo iniziato a rifiutare tutto.

Avevo perso quei pochi amici che avevo.

In quel periodo cambiai scuola e venni in quella attuale.

Shy e Fran sono state le uniche a voler fare amicizia con me.

-Sono un errore. Faccio solo del male a chi voglio bene-

-Sssh. Non fare così. Tranquilla, è solo un momento.-

Piangevo, piangevo a dirotto.

Rimanemmo così per 10 minuti abbondanti finchè non mi calmai.

Mi diedi una sciacquata e mi sentivo pronta ad affrontare tutto.

-Hey ce ne avete messo di tempo- disse Niall.

Ogni secondo che passava mi innamoravo sempre di più di lui.

-Mi faceva male la testa e ho preferito rimanere un po’ su- risposi io rimanendo il più tranquilla possibile e senza far notare gli occhi gonfi e arrossati.

Guardai l’orologio.

Erano appena le 2.

O mio dio erano le 2?

Non potevo cacciarli.

Intanto vidi Fran e Harry accoccolati sulla poltrona che si scambiavano baci e coccole.

Quanta dolcezza.

Chissà se succederà anche a me.

Magari!

Perché credi così poco in te?

Oh ciao vocina della mia testa. La mia vita è stato un continuo di insulti e prese in giro e non vedo come potrei credere in me stessa.

Per quel biondino seduto alla tua destra sei perfetta.

Non perderlo Effy, lui ti ama per quello che sei.

Già.

La mia vocina ‘amica’ aveva ragione.

Mi sarei fatta coraggio e glielo avrei detto.

Prima o poi.

Più poi che prima.

Rimanemmo a guardare il film fino alla fine e verso le 3\ 3.30 se ne andarono.

-Ciao dolcezza, pensa al nostro discorso- sussurrò Harry al mio orecchio prima di schioccarmi un bel bacio sulla guancia.

-Ciao Effy-disse semplicemente Niall.

Era diventato freddo e distaccato.

Ma i guai me li cerco sempre eh?

Shy e Fran rimasero un'altra mezz’oretta per aiutarmi a spazzare e mettere in ordine la casa.

Alle 3.40 ero già tra le braccia di Morfeo.

Nei giorni successivi non sentii i ragazzi e mia sorella tornò a casa.

Si avvicinava Natale e mamma aveva detto che avrebbe fatto di tutto per venire.

Per noi le vacanze iniziavano una settimana prima ed ero contentissima.

Meno ore passavo in quella scuola meglio era.

Mia sorella si stava riprendendo, lentamente ma si stava riprendendo.

21 Dicembre 2012

Eccomi qui a fare l’albero.

Verso le 4 sarebbero arrivate Shy e Fran per aiutarmi.

Avevamo deciso che la sera della vigilia sarebbero venute da me.

Almeno non sarei stata come una forever alone a guardare qualche film natalizio deprimente.

Le decorazioni erano molte e quindi passai l’intera mattina a fare l’albero.

Mangiai cinese a pranzo a sprofondai nel divano fino alle 4.

Ormai il divano aveva la mia forma.

Stavo per prendere sonno quando qualcuno che non aveva niente da fare venne a bussare a casa mia.

-UN ATTIMO!- urlai dal soggiorno.

DRIIIIN DRIIIIN DRIIIIN

-Eh oh stai calmo!- adesso parlavo anche da sola.

Arrivai alla porta e l’aprii in maniera molto brusca.

Non c’era nessuno.

Possibile che solo a me capitano ste cose?

Bah, la gente non c’ha niente da fare.

Prima di chiudere la porta notai una busta sopra lo zerbino con le renne.

Già, anche lo zerbino era natalizio.

Presi la busta da terra e entrai in casa.

Aprii senza femminilità la busta e estrassi un bigliettino tutto decorato.

‘Cara sig. Effy Smith

È ufficialmente invitata alla festa di gala che si terrà in data 31\12\12 alle 21.30’

Poi c’era l’indirizzo e si raccomandava di indossare un abito lungo.

WOW

Adesso sapevo come passare l’ultimo dell’anno.

Ma chi avrebbe mai avuto l’idea di invitarmi ad una festa di gala?

Sto sul cazzo anche al cane della vicina.

Un’altra domanda da aggiungere ai miei dilemmi esistenziali.

Sentii di nuovo il campanello.

Erano Shy e Fran.

Come entrarono gli sventolai la busta davanti agli occhi.

Avrei portato anche loro con me.

Almeno se era uno scherzo non rimanevo da sola.

-Cos’è?-chiese Shy.

Mi strappò la busta dalle mani e lo lesse ad alta voce.

Entrambe spalancarono gli occhi.

In realtà anche io non ci potevo ancora credere.

Ma diciamoci la verità:

IO RIMANEVO SCOSSA DAVANTI A QUALUNQUE COSA.

Ma tralasciando questo…

Passammo un bel pomeriggio tra solletico, musica, e completo cazzeggiamento su internet.

Quella sera le costrinsi a rimanere da me a mangiare e ordinammo una pizza.

Avevo perso ancora peso.

Ero in uno stato peggiore della settimana prima.

La settimana prima ero svenuta ma nessuno lo sapeva.

Ero a lavoro e ho perso i sensi.

Il mio capo mi ha portato subito in ospedale ma era un normale calo di zuccheri.

Avevo deciso di lavora così potevo mettere da parte i soldi per il mio viaggio in Europa.

Volevo fare un viaggio con sole tappe europee con Shy e Fran.

-Effy ma che mettiamo alla festa?- chiese Fran mangiando con poca grazia il suo trancio di pizza.

-NON LO SO! Credo che mi butterò nell’armadio di mia mamma alla ricerca di un abito lungo. Sai quegli inutili vestiti che mette una volta ogni 100 anni. Voi che avete intenzione di fare?- dissi io pensando ai milioni di vestiti di mia mamma.

-Io chiedo a mia sorella. Tu Fran?-rispose Shy.

-Se fosse per me verrei con un leggins e una maglietta ma credo che stavolta farò uno strappo alla regola e cercherò qualcosa di femminile.- rispose lei.

Quella ragazza aveva un corpo perfetto ma non lo valorizzava per niente.

Rimanemmo a parlare fino alle 2 passate.

Come passava il tempo.

Appena se ne andarono mi addormentai.

Passarono i giorni ed arrivo quel 31\12\12 giorno che cambiò la mia vita.

31 Dicembre 2012.

Mi svegliai abbastanza tardi quella mattina.

Mi ricordai che quella sera ci sarebbe stata la festa di gala e che mia sorella sarebbe partita per NY con il suo ‘nuovo’ ragazzo.

Non lo conoscevo ma mi volevo fidare di lei.

Era cambiata moltissimo.

In meglio naturalmente.

Mi alzai e feci la mia doccia mattutina e asciugati i capelli inviai un messaggio a Shy e Fran dove le dicevo che alle 4 dovevano venire da me e così ci saremo preparate insieme.

Presi il primo pantalone e la prima maglietta e iniziai a cercare il vestito nell’armadio di mia mamma.

In realtà era una stanza piena di gioielli, trucchi scarpe e quant’altro.

Era il paradiso ma io preferivo sempre jeans e converse a dei tacchi e una gonna.

Perché uccidersi i piedi?

Quella sera li avrei messi.

Ero in tempo per cambiare idea ma volevo essere bella.

Da mia madre trovai solo vestiti grandi quindi sgattaiolai in camera di Clio.

TROVAI IL VESTITO.

Era senza spalline e sembravo una bomboniera ma ok.

http://weheartit.com/entry/44828694/via/Didi08

Sarei stata bella o almeno carina.

Avrei piastrato i capelli e avrei fatto dei boccoli alla fine.

Tra una cosa e l’altra si fecero le 4 e subito arrivarono le ragazze.

Mentre loro si facevano la doccia io iniziai a piastrarmi i capelli.

Verso le 19.00 eravamo pronte.

Io sarei morta di freddo ma ok.

Alle 20.30 bussarono alla porta.

Era un tipo strano tutto in tiro con lo smoking.

-La signorina Smith?-chiese.

-Si sono io.- risposi.

-Prego questa è la limousine che hanno affittato per lei.Non sapevo portasse con se delle amiche ma entrerete tutte.-disse il tipo strano aprendoci la portiera.

WOW

Credo che non fosse uno scherzo.

Nessun coglione affitterebbe una limousine per uno scherzo.

Il posto dove dovevamo andare era lontano infatti ci mettemmo più di un ora.

L’interno di quella ‘macchina’ era FA-VO-LO-SO.

Aveva addirittura il televisore.

Appena arrivati ci trovammo nel giardino di una lussuosissima villa.

ERA UN GIARDINO ENORME.

Entrammo dentro e lasciammo le giacche ad un altro tipo strano.

Ci portarono in una sala da ballo.

Avete presente ‘La bella e la bestia’ ?

Ecco era uguale la sala.

Non conoscevamo nessuno ed era abbastanza imbarazzante.

Mi sentivo un pesce fuor d’acqua.

Quella gente snob mi dava ai nervi.

Tutto sembrava tranquillo finchè un tipo strano (si un altro) mi disse che c’era qualcuno che mi aspettava fuori.

Guardai l’orologio che avevo al polso e notai che mancavano circa 20 minuti a mezzanotte.

Il nuovo anno era vicino.

Uscii su un balcone grande quanto camera mia e aspettai questo mio ‘ammiratore’.

2 minuti.

3 minuti.

5 minuti.

10 minuti.

Oh ma questo era peggio di una donna?

Appoggiai i gomiti alla ringhiera e sobbalzai quando qualcuno mi sfiorò la spalla.

Subito un brivido percorse la mia schiena.

-Hai freddo?- mi chiese non so chi.

-Chi sei?Cosa vuoi? Mi vuoi uccidere? AIIUTOOO!-dissi io iniziando a correre.

Il tipo dall’identità sconosciuta mi afferò per un braccio e finalmente riuscii a capire chi era.

Era Niall.

O porco culo.

Cioè questo prima evapora per settimane e poi ricompare?

Bah.

-N-N-Niall? Tu hai organizzato tutto questo?-inizia a balbettare.

-Allora senti è difficile per me dirti tutto quindi fammi parlare sennò non lo farò mai più.- disse lui.

Feci cenno col capo di continuare.

-Ricordi quel giorno sul bus? Quando ti ho visto la prima volta? Beh io da quel giorno sono cambiato. Tu mi hai cambiato.Quella mattina avevo litigato con mia mamma e tu mi hai ridato il sorriso. Eri così buffa mentre ripetevi. Poi quella sera in discoteca. Quando ti ho vista gli elefanti hanno iniziato a ballare la macarena nel mio stomaco. Infine al bar quando ho finto di non ricordarmi di te per paura. Non so quale paura ma non sono riuscito a dirti da subito che io ti ho ‘salvata’. L’ultima sera che ci siamo visti a casa tua quando tu hai risposto di no alla domanda ‘Ti piace Niall?’ Ho capito che non avevo speranze. Ma capisco chi mai si metterebbe con me? Ora mi sento meglio. So che la nostra amicizia è finita prima di iniziare ma dovevo dirtelo. Tra qualche settimana ritornerò al mio lavoro e tu alla tua vita. Potrai anche dimenticarmi.-

Aveva detto davvero tutto quello?

Davvero?

O MIO DIO.

Gli elefanti si erano tramutati in cinghiali che ballano Gnam Gnam Style remix.

Sentii le persone nella sala iniziare a fare il conto alla rovescia.

Lui mise una mano dietro al mio collo e avvicinò il mio viso sempre di più al suo.

‘7,6,5’

Sentivo il suo respiro sulla pelle.

‘4,3,2’

Ero in trans, questo è sicuro.

‘1’

Le sui labbra finirono sulle mie creando una scintilla mai vista.

Sentivo il cuore in gola.

Siete mai stati sulle montagne russe?

Bene, io era come se stessi sulle montagne russe.

Non so per quanto rimanemmo così so solo che furono gli istanti più belli della mia vita.

Eccomi con il capitolo.
Yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Finalmente ce l'ho fatta lol
Allora vi dico che a me piace ma naturalmente voglio sapere voi che ne pensate.
Lo scorso capitolo : 10 recensioni e 254 visualizzazioni.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE.
Grazie a chi ha recensito e ai lettori silenziosi.
Ora mi dileguo.
Ah... -67 to London.
Si vado a Londra nfjrkbfjkthgbhkrjtb
Ok ora vado.
Ciao miei cari lettori <3
un bacio.
vostra Niallslaugh_