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Autore: kat_gunsnroses_love    16/01/2013    1 recensioni
Mi sono messa la prima maglia che ho trovato,quella faccia di Gesù stampata nella t-shirt bianca mi ricordava qualcosa.
Solo quando guardai quella foto sul comodino capii a chi l’avevo vista tante volte indossare.
Axl Rose??? Non è possibile
Così, presa da qualche strana emozione, mi misi a correre per quell’immensa e bella casa, finche lui, coperto solo da quei boxer neri ai quali avevo tanto sbavato dietro, mi bloccò.
“Buongiorno Catherine! Bella maglia!”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Duff McKagan, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero nel mondo dei sogni quando suonarono alla porta.
“Perla cosa vuoi? Sono le cinque del mattino. Di domenica per giunta”
“Non rompere dai, fammi entrare. Ti devo dire una cosa”
 
Perla è la mia collega di lavoro, la mia amica e confidente che con la sua esuberanza rallegra le mie giornate.
Ma non è sempre stato così tra noi.
Era il nostro primo giorno di lavoro quando il capo, Bob, ci chiese di creare un look che fosse adatto, ma non scontato, a un esigente signora sulla cinquantina.
Entrambe abbiamo il diploma di creatrice e stilista di moda e entrambe siamo giovani,quindi doveva essere una gara alla pari.
Il problema? Perla odia perdere, non lo accetta proprio.
Così,quando Bob decise che il lavoro migliore era il mio,iniziò una lunga settimana di mutismo e di occhiatacce da parte di Perla.
Finche una mattina, dopo aver ricevuto la sua telefonata disperata,le feci un favore.
 
PERLA
“Hey Catherine! Sono Perla,lo so che questa settimana ti ho trattato come la peggiore delle nemiche, ma ti prego fai in modo che il capo non si accorga che non ci sono”
“Va bene, sarà difficile ma farò il possibile”
“Lo so, ma sono già in macchina quindi farò presto”
In verità ero ancora in pigiama,però contavo veramente di fare prestissimo.
Diciamo che questa era la mia più grande aspettativa; prima che mi si rompesse la piastra,prima che mi sporcassi tutta la faccia di mascara e prima che sfilacciassi con le mie unghie l’uniche calze che avevo.
Erano le undici ma ce l’avevo fatta! Ero arrivata
Mentre mi incamminavo per il negozio pensavo al mio capo, ero sicura che mi avrebbe licenziato.
Nella mia testa sentivo già le sue parole:
Perla oddio quanto sei brutta con quei capelli! E le calze??No no e no, le gambe bianche sotto quel vestito nero non si possono vedere assolutamente.
Questo è un negozio di alta moda, tu devi essere bella perché se no fai scappare via le nostre clienti. Oggi sei un cesso ambulante, quindi ti licenzio.
Ecco, come minimo mi avrebbe detto così e dato che di certo ero molto più brutta dei bagni che erano soliti mettere nelle casa della California, per il mio ritardo potevo stare tranquilla, perché sarebbe sicuramente passato in secondo piano.
Ma sarà che tutte le volte che hai bisogno di spicciarti e hai piacere che le cose vadano bene arrivino sempre degli spiacevoli imprevisti ??
Timidamente aprii la porta del negozio.
Bob mi accolse abbracciandomi
“Tesoro mi dispiace tanto che il tuo cagnolino Charlie abbia la febbre”
Ma chi è il cagnolino Charlie?
Mi è bastato guardare Catherine per capire che doveva essere opera sua, dato che aveva uno strano sorrisetto sulla faccia
“Se vuoi puoi prenderti tutti i giorni di ferie che vuoi! Basta che pensi a curare bene la tua creatura”
“No la ringrazio Bob. Charlie si rimetterà presto”
“Allora inizia pure a lavorare, però tesoro per piacere prima sintema quei capelli e mettiti delle calze!”
E tristemente salì le scale per andare nel suo ufficio, sicuramente pensava ancora al cagnolino Charlie!
“Catherine tu sei semplicemente geniale! Ti devo un favore enorme! Grazie, davvero”
“Di niente. Ma per piacere la smetti di avercela con me?”
“Certo! Scusami ma è che ho un carattere di merda. Pace?”
“Pace”
 
CATHERINE
“Non puoi dirmelo più tardi? Sono stanchissima!”
“Tieni il caffè,e muoviti a berlo”
Sotto gli occhi indagatrici di Perla mi sono ingoiata il caffè
“Buono?”
“Ma quando l’hai preso? E’ gelido”
Poi la guardai perplessa..
“Ma ci sei andata a casa?”
Quell’abito nero che le copriva appena il sedere doveva esserselo messo per uscire la sera
“No Catherine, non sono andata a casa. Sono certa, questo incontro ci cambierà la vita”
“Che incontro?”
Ecco ci risiamo, il suo sguardo indagatore per la seconda volta si ripose su di me
“Dove l’hai presa la maglia che indossi?”
Bugia in arrivo, anche se di Perla mi fidavo cecamente preferivo custodire questo mio bel ricordo solo per me
“L’ho comprata in un negozio, non mi ricordo come si chiama”
“E’ no ragazzina, mi nascondi qualcosa. Dimmi un po’ perché l’avresti dovuta prendere così grande?”
“Dai su Perla, parliamo di te”
Un altro difetto di Perla? Essere molto permalosa.
“Va bene, tu non mi parli? Sto zitta anche io”
Così dicendo accese la tv, dove proprio uno speciale sui Guns n’ roses stava andando in onda.
La loro vita di eccessi continuava, Axl era considerato il solito arrogante, i loro cd andavano sempre alla grande e il l’ Use your illusion tour,pochi giorni fa,il 17 luglio del ’93,era finito.
Avevano mostrato al mondo quanto bravi fossero.
Rimasi con gli occhi puntati allo schermo, vedere Axl mi aveva scatenato una forte emozione.
Per che cosa poi? Anche se non erano passati neanche tre mesi uno come lui ne vede,e non solo, così tante di ragazze che di me non si sarebbe mai ricordato.
Sono solo una stupida ragazzina sognatrice.
Intanto Perla se la rideva
“Hai finito di sbavare dietro ad Axl? No perché mi sembra di stare con una di dodici anni in preda agli ormoni”
“Ma dai Perla, non esagerare”
“Sei tu che esageri. Hai preso pure la maglia uguale alla sua”
“Bene, adesso che hai capito che questa maglia non appartiene a un mio amante, mi dici cosa ti è successo stanotte?”
“Sono uscita a mangiare con un ragazzo, rompi palle tanto da farmi scappare via dopo un ora. Non avendo voglia di finire la serata sono andata in un pub, dove per sbaglio ho versato addosso a Kristen una birra”
“E questa qui si è incazzata e ti ha menato”
“No, a dir la verità mi ha ringraziato! Mi ha detto che questo imprevisto le aveva rallegrato la serata e che per un attimo le aveva fatto dimenticare il fatto che l’uomo che amava, che è pure sposato,le avesse dato buco. Va beh abbiamo continuato a parlare del più del meno e poi è arrivato il meglio!”
Le si illuminò lo sguardo
“Dai Perla spara!”
“Lei, come noi,ha studiato moda e vuole aprire uno studio tutto suo! I soldi li ha, le mancano solo delle colleghe preparata che lavorino con lei.
Stamattina abbiamo il colloquio, ha detto che ci farà disegnare qualche abito e che ci farà vestire delle modelle. Se le piacciamo ti rendi conto che salto di qualità enorme sarebbe per delle commesse come noi?”
“Perla questa è in assoluto la notizia più bella che mi potessi dare! Mi hai reso veramente troppo felice! Sei un mito!”
“Ok va bene! Basta che la smetti di abbracciarmi. Dobbiamo essere la per le nove,mi faccio la doccia da te! Mi presti un bell’abitino? non posso andare là vestita così”
“Certo, sempre che ti entri,con quelle tette che ti ritrovi”
“Ah ah! Spiritosa!”
 
Eravamo arrivate, più che una casa la sua sembrava un castello
“Ciao Perla! Ben arrivate! Io sono Kristen!
“Io sono Catherine! Piacere e grazie per l'opportunità che ci stai dando”
Anche dentro, la casa non tradiva le proprie aspettative e di sopra, di fianco la sua camera da letto, aveva un vero e proprio studio di moda con tanto di vestiti, manichini,stoffe e disegni.
“Allora ragazze, gradite qualcosa da bere o da mangiare prima di iniziare?”
“No,no! Grazie ma preferiamo partire subito”
“Va bene, qui c’è la carta. Disegnatemi qualcosa”
Perla ed io avevamo finito quasi nello stesso tempo e a giudicare dal sorriso di Kristen non dovevamo aver fatto schifo.
“Sono arrivati i modelli! Mentre vado ad aprire date pure un occhiata ai vestiti. Quelli da uomo sono nell’armadio a destra”
Uomo???? Io e Perla ci guardammo sorprese
“Ok Perla e Catherine. Questi sono Duff e Slash”
Non so chi tra me e Perla avesse l’espressione migliore.
Io stavo semplicemente svenendo, istintivamente mi appoggia sul divano dove,poco dopo,seduta al mio fianco,arrivò anche Perla.
Il posto rimasto del sofà fu occupato da loro, vicino a me Duff ,e vicino a lei Slash, che ci guardavano con due sorrisi da ebeti.
“Comunque io sono dell’idea che saremo noi a dover svenire, voi due siete due gran fighe”
Slash era veramente simpatico come credevo e Duff era un tipo alla mano,quindi riuscirono presto a farci mettere a nostro agio,anche se l’emozione non sarebbe di certo svanita così facilmente.
“Ora che le ragazze si sono riprese potete iniziare. Perla tu vesti Slash e tu, Catherine,Duff”
“Un attimo dai, devo andare in bagno”
“Dai vai Slash. Allora vieni con me un attimo di la Duff. Scusate ragazze,arriviamo subito”
 
DUFF
Lo so cosa vuole Kristen da me,è incazzata perchè ieri sera le ho dato buco.
“Devi darmi delle spiegazioni per ieri sera Duff”
“Lo so. Amore io volevo venire, non sai quanto. Ma mia moglie è stata male,non potevo lasciarla così.”
La cosa peggiore per me era far soffrire la donna che amo, e non mi riferisco a mia moglie,ma a Kristen.
L’ho conosciuta un anno fa a Los Angeles, ero già sposato ma appena l’ho vista me ne sono innamorato.
Mi ha fatto perdere la testa, tanto da non desiderare più altre donne oltre a lei.
Tre mesi fa avevamo litigato pesantemente,avevo voglia di divertirmi e di non pensare a niente, così sono andato con una che avevo appena conosciuto al bar. Questo è stata la conferma che non posso vivere senza Kristen. Una volta trovato il vero amore, il sesso vale solo se fatto con chi si ama. “C’è solo da aspettare amore mio, lo sai che Kate sta male. Non so più come fare, la sua depressione è sempre peggio e dice che se la lascio si ammazza. E io non voglio”
Sapevo di farle del male, ma l’unica cosa che potevo fare era stringerla a me e avere pazienza.
 
PERLA
Stai tranquilla perché Slash è un ragazzo normale, è il chitarrista della tua band preferita, è il ragazzo più sexy e bello del pianeta e ha il sorriso più dolce e irresistibile che tu abbia mai visto, ma è normale.
Ma chi cazzo voglio tranquillizzare?
“Hey tesoro! Sono qua! Fai di me quello che vuoi!
La mia faccia era in ebollizione, ma decisi che non dovevo fare altre figure di merda.
“Vieni pure, per te avevo pensato questo look,ti appartiene ma è un po’ diverso da cosa indossi solitamente, o almeno in tour”
“Ah si io mi vesto così anche per andare in giro. Comunque mi piace”
E si soffermò a guardare il mio petto
Anche se pendevo dalle sue labbra non potevo lasciarlo fare
“Togli gli occhi da qui,subito”
“Ah scusami piccola. E’ che sei veramente splendida, non solo quelle ma tutto.
Certo che le tue tette completano un gran capolavoro”
“Slash lo so qual è la tua fama e so anche che sei sposato, quindi vai a cambiarti e non rompere”
 
SLASH
Perché lei è così bella e io sono sposato???
Ma non è neanche l’essere sposato, non è mai stato un problema.
E’ che se lei non ci sta con me io rischio di diventare matto, è troppo bella, è un sogno!
Il sogno più bello che si possa fare.
Speriamo solo che adesso questi pantaloni mi entrino, anche al mio amichetto deve essere piaciuta parecchio!
 
CATHERINE
Duff è arrivato poco dopo a Slash, era mano nella mano con Kristen e la guardava con quei meravigliosi occhi da gatto, aveva la classica espressione da innamorato.
“Hey Catherine! Sono qua! Ai tuoi ordini”
“Perfetto! Cosa dici,ti piacciono queste cose? Volevo osare un po’, ma non troppo perché sono convinta che i panni debbano rispecchiare le persone che li indossano”
“Beh certo, bella roba! Vado a provarli subito!”
 
Uscirono dal camerino nello stesso istante.
Non si poteva non pensare a quanto fossero fighi, il look era bello ma la meglio la facevano i nostri splendidi modelli!
“Catherine e Perla direi che siete state bravissime! I disegni sono fatti benissimo,la tecnica è eccellente e voi due avete un gran buon gusto! Che ne dite di iniziare la prossima settimana?”
Dopo aver parlato della paga e degli orari lavorativi io e Perla non potevano altro che essere contente e accettare.
“Perfetto ragazze! Vi accompagno alla porta!”
“Possiamo andare anche da sole, io e Perla ci ricordiamo la strada!Grazie ancora”
“Va bene,ci vediamo la prossima settimana!”
Un triste Slash salutava Perla, doveva esserne rimasto colpito perché non le staccava gli occhi di dosso.
Stavo aprendo la porta quando…
“Axl”
“Catherine? Che sorpresa! Cosa ci fai qua?”
Questa volta ad aiutare le mie ginocchia tremolanti fu il portone di casa.
 
 
 
Eccomi con il secondo capito!
Mi raccomando commentate, mi rendete felici! Tanto tanto!:)
Anche se non vi piace, le critiche servono a migliorarsi!
Grazie mille a chi sta leggendo =)
 un bacione! 

  
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