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Autore: MonkeyDRobin    16/01/2013    2 recensioni
E per la prima volta io in coppia con Mai Valentine ci cimentiamo in una fic a capitoli!! U_U Dal titolo potrete di certo capire che qui c'entrano i romani, ma fate ben attenzione, non è un AU u.u siamo nel mondo di Fairy Tail in tutto e per tutto.
Cosa potrebbero c'entrare quindi i romani coi nostri maghi sgangherati?!
Ve lo lasciamo scoprire!
Buona Lettura!!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo IV: Antiche usanze…

 

-ma che cazz…?!- fu l’unica esclamazione che poté fare Natsu ritrovandosi in una stanza chiusa, in un sotterraneo, insieme ad un paio di uomini mezzi nudi, dai fisici possenti, che si battevano tra di loro.

Il suo compagno di sventure nel frattempo s’era già riuscito a confondere tra i gladiatori, s’era denudato a tempo record.

-Gray!!- lo rimproverò il rosa.

-ma che vuoi! Non lo vedi che sono tutti nudi?! Almeno qui lasciami in pace!- si giustificò il moro.

-si, ma almeno i gioielli di famiglia li hanno coperti…- fece notare.

-aaaah!!- urlò il ragazzo rendendosi conto che forse s’era anche troppo mischiato alla gente del posto, così prese il primo telo che trovò a portata di mano e se lo legò alla vita –così va meglio!- sospirò.

I due ragazzi continuavano a guardarsi intorno. C’erano energumeni vestiti solo con un telo che gli copriva le parti basse e strisce di tessuto che passavano attorno alle spalle e finivano in vita. Due di loro si stavano battendo con due grossi bastoni, uno si sistemava i vestiti, uno stava facendo esercizi di riscaldamento e un altro guardava, attraverso le sbarre, il corridoio che collegava la stanza al resto dell’edificio.

D’un tratto l’ispezione dei due ragazzi viene interrotta da un rumore in lontananza, che si faceva sempre più vicino. Sembravano delle urla e dei rumori di spada…delle urla…di ragazze! Ragazze molto infuriate però!

-Naaaaatsuu!!! Graaaaayyy!!!- era la voce di Erza che ormai s’era fatta vicinissima.

KABOOM

Ecco la porta di sbarre che salta all’aria, compreso il muro che le stava attorno. Ed ecco anche Erza, seguita a ruota da Lucy, Lluvia e Happy, che svolazzava attorno alle ragazze. La rossa aveva addosso due pesi morti di due soldati, che poverini avevano tentato di tenerla a bada, ovviamente senza riuscirci.

-ecco dove eravate! Bravo Happy, il tuo istinto ci ha portato nel posto giusto!- disse la rossa lanciando un pesce ad Happy, che lo prese al volo. Era un cane o un gatto?!

-Erza!?- dissero in coro Natsu e Gray.

-ma perché ci siamo fatte trascinare in questa situazione?!- si lamentò come sempre Lucy, riferendosi a lei e a Lluvia.

-Gray…Gray…che bel nome…- la blu stava fantasticando sul ragazzo moro dal fisico scolpito.

-come non detto- si sbatté la mano sulla fronte la bionda.

-Gladiatori! Oggi dovrete…ma che diavolo?!- era appena arrivato un omone alto e ben palestrato, vestito con una tunica sfavillante, che stava per dare il suo buon augurio ai combattenti, quando d’improvviso si accorse del disastro che era successo. Macerie da ogni parte, tre dei gladiatori sepolti sotto le inferriate e grossi pezzi di muro, e tre ragazze negli spogliatoi. Il pandemonio!

-per tutti i fulmini di Giove! Cosa è successo qui?!- chiese spiegazioni alle persone ancora coscienti.

-ehm…noi…ecco…- disse Gray grattandosi la testa.

-eravamo qui a fare i nostri riscaldamenti quando ad un tratto quella donna ha sfondato il muro e s’è messa ad urlare cose strane!- disse uno dei gladiatori.

-ma è una cosa inaudita! Una donna! Qui! In questo anfiteatro! Proprio oggi che c’è il grande spettacolo dei gladiatori! Inammissibile!- si alterò l’uomo.

-mi scusi, ma di cosa sta parlando?!- chiese la rossa.

-sto parlando della grande competizione in cui i gladiatori, a mani nude, affronteranno i temibili leoni!- sentenziò lui con fare regale.

-affrontare?!- cominciarono a brillare gli occhi a Natsu e a Gray.

-però…aimè, tre dei nostri più valorosi gladiatori sono stati messi fuori gioco da questa donna! La punizione divina si abbatterà su di te!- indicando la maga.

-e se li sostituissimo noi?- disse la rossa indicando lei, Lucy e Lluvia.

-eh?! Perché includi anche me!?- disse con la bocca aperta la bionda.

-a Lluvia interessa solo stare con Gray-sama…-

-voi?! Tre donne sostituire dei valorosi gladiatori?! Inaudito!- inorridì.

-io dico che possiamo sfruttarle per l’occasione! In fondo la rossa ha sfondato un muro con un calcio, credo sia abbastanza forte. Mentre le altre due potrebbero benissimo intrattenere il pubblico coi loro bei corpi- disse uno dei gladiatori, che, con le sue parole, convinse l’uomo.

-e così sia! Fatele preparare! Tra non molto comincerà lo spettacolo!-

 

Così a Natsu e a Gray furono date due tuniche da gladiatori, stessa cosa volevano dare ad Erza, ma lei rifiutò e si equipaggiò con una delle sue armature, lasciando esterrefatti i gladiatori attorno a lei.

-ma che magia è mai questa?!-

-appunto! È magia!- sorrise Natsu.

A Lluvia e Lucy furono date invece due tuniche da accompagnatrici. Coprivano poco e niente, cosa che non fece nessuna differenza a Lluvia, ma Lucy cominciò subito a lamentarsi, come sempre...

Ed Happy intanto continuava a svolazzare sopra le loro teste tutto contento.

 

Nel frattempo l’anfiteatro s’era completamente riempito di gente. La folla reclamava i gladiatori e il loro sangue. I romani erano gente di grande cultura, ma se si trattava di divertimento, non avevano pietà!

 

-è il momento! Usciamo prima noi, poi sarà il vostro turno! Vi semplifichiamo il lavoro ragazzi!- sorrise uno dei gladiatori del primo gruppo ed uscirono nell’arena.

Non dovettero aspettare molto prima che arrivasse il turno dei maghi, infatti i loro predecessori non durarono quasi niente contro i tre leoni con cui avrebbero dovuto combattere.

-finalmente il nostro turno!- si infiammò Natsu.

-ma dobbiamo uscire per forza anche noi?!- terrorizzata Lucy che si nascondeva dietro Lluvia, che guardava con gli occhi a cuore Gray.

-vediamo un po’ quanto valgono questi leoni!- si infervorò addirittura Erza.

-dei gatti! Dei gatti!- era tutto contento Happy.

-non sono gatti scemo di un gatto parlante!- si infuriò Lucy.

Era una situazione assurda. E Gray come suo solito finì per levarsi tutto e rimanere completamente nudo, per la felicità della maga dell’acqua.

 

Entrarono nell’arena e la folla li accolse con urla di giubilo; soprattutto le donne alla vista del ben dotato ragazzo di ghiaccio.

-ma è completamente nudo!!!- urlò Lucy alla vista del fondo schiena scolpito del giovane.

-Gray copriti!- ordinò Erza.

-AYE!- rispose il giovane prendendo la prima cosa che gli capitò a tiro: una parte della veste strappata di uno dei gladiatori che avevano combattuto prima di loro.

 

I tre leoni erano di fronte a loro, chiusi nelle loro gabbie, che ruggivano e reclamavano la carne dei ragazzi.

-che le gabbie siano aperte!- fu ordinato e i leoni balzarono sui maghi.

 

Uno dei leoni balzò subito su di Erza che prontamente bloccò le sue fauci a mani nude e ingaggiò col felino una lotta epica. A volte era più uomo lei di Natsu e Gray messi insieme.

Il secondo leone si lanciò su Gray e Natsu che non si sa come o perché avevano cominciato a litigare e il felino si immischiò nella lotta. I tre crearono una piccola nuvoletta di terra e polvere dove se le davano di santa ragione: pugni, calci, morsi e graffi; c’era di tutto lì dentro.

Il terzo leone, che sarebbe dovuto toccare ad uno dei due maghi, finì per rimanere senza “compagno di giochi”, così decise di avventarsi sulle uniche figure rimanenti nell’arena. Le due ragazze.

 

Lluvia non ci fece neanche caso al felino che si avvicinava famelico, era troppo intenta a fare il tifo per Gray. Lucy invece cominciò ad urlare e a correre in tondo come una pazza, nel terrore più totale.

POOF

Quando ecco apparire, giusto un momento prima che il leone addentasse la bionda, una figura in smoking nero e capelli arancioni, con due vistose orecchie a punta dello stesso colore dei capelli.

-e tu chi diavolo sei?!- rimase interdetta la bionda.

-Lucy! Non mi riconosci?!- disse il ragazzo apparso dal nulla.

-no…non so chi tu sia! E come hai fatto ad apparire così!? Non mi dirai che sei uno Spirito Stellare!-

-certo! Sono Leo del Leone…come fai a non ricordarti di me?! Ma soprattutto dove diavolo siamo finiti?!- il ragazzo aveva dato istintivamente un pugno sul muso del leone che l’aveva stordito momentaneamente e nel frattempo si stava guardando intorno –ricordo di una sfida del Master che voleva fare un gioco…-

-siamo a Roma credo…da quello che ho capito- rispose Lucy.

-Roma?! Aspetta ma tu sai di essere una maga vero?!- guardò serio la ragazza.

-certo che lo so! Che domande! Ho appena ricevuto le mie prime chiavi! Ho ancora pochi contratti con gli Spiriti però…il mio sogno è collezionare tutte le chiavi d’oro dello zodiaco!- disse lei con fare da bambina, in fondo la sue memorie si fermavano proprio in tenera età.

-Lucy guarda bene il tuo mazzo di chiavi…- le fece notare.

La ragazza prese in mano il suo mazzo di chiavi e rimase stupita. Ce n’erano molte di più e ne aveva ben 10 di quelle d’oro, praticamente tutte! Ma non ricordava minimamente come aveva fatto ad averle. Subito però capì che Leo era uno dei suoi spiriti, riconobbe la chiave, e che era venuto per salvarla dal suo “simile”.

-oh! Non ricordo…però grazie Leo- sorrise lei.

-quindi hai perso la memoria…sarà stato a causa del viaggio…a me non è successo niente perché ero nel mondo degli Spiriti Stellari…- cominciò a rimuginare lui.

Nel frattempo il leone s’era ripreso ed era tornato all’attacco. Ma lo Spirito non si fece cogliere alla sprovvista, con un pugno più deciso questa volta lo mise al tappeto definitivamente. In fondo come poteva un leone qualunque battere Il Leone!

-Lucy cara, allora da oggi in poi potremo cominciare a vivere una vita felice io e te, insieme!!- la prese in braccio e cominciò a correre felice della notizia della perdita di memoria. Forse ora poteva avere una chance con la sua bella padrona.

-ma che faaaaai?!?- urlò lei poco convinta, dimenandosi, ma pur sempre felice che qualcuno l’avesse tirata fuori dai guai e che la riconoscesse, e soprattutto, sentiva che di lui poteva fidarsi cecamente.

 

Gli altri due felini ovviamente non ebbero scampo. Erza torreggiava con pugno in aria e un  piede sopra la carcassa del povero animale, mentre l’altro era stato scaraventato via durante la lotta, e i due ragazzi continuavano a lottare tra di loro come se nulla fosse, con Lluvia lì vicino che incitava in ogni modo Gray. Non lo conosceva per niente, ma già s’era affezionata a lui, sentiva che era come se lo conoscesse da tempo.

Il pubblico era in delirio! Non s’era mai vista una lotta di gladiatori contro leoni vinta in così poco tempo e con così tanta facilità, ma soprattutto vinta anche da una donna!

 

Una volta ritirati negli spogliatoi gli furono date delle monete d’oro come ricompensa per lo spettacolo e furono ingaggiati come gladiatori a tempo pieno.

I ragazzi però avevano ben altre cose da fare, come ritrovare i loro compagni e riuscire a capire come uscire a quell’epoca, quindi appena poterono, presero i soldi e scapparono il più lontano possibile dall’anfiteatro.

 

Ormai lontani dal “pericolo” si misero d’accordo sul da farsi.

-bene! Ora abbiamo anche un gruzzoletto! Dobbiamo riuscire a ritrovare gli altri!- sentenziò Erza.

-e come facciamo?! Non sappiamo neanche dove siamo noi, figurarsi il resto del gruppo!- le rispose in malo modo Gray.

-ha ragione lui per una volta!- concordò Natsu.

-Lluvia propone di mandare quel gatto con le ali in avanscoperta...- disse la ragazza timidamente.

-ottima idea! Come hai detto che ti chiami scusa?!- disse Gray avvicinandosi a lei.

-L…L…Lluvia!- era tutta rossa.

-perfetto! Piacere Lluvia! Io sono Gray Fullbuster!- tese la mano lui, ma la ragazza svenne per la troppa emozione –che le prende?!- si voltò verso i compagni che fecero spallucce.

Così mentre Lucy aiutava Lluvia a riprendersi, Happy, come suggerito da quest’ultima, fece una ricognizione dall’alto, portandosi Natsu dietro.

-quando trovate qualcosa fateci sapere!- urlò Erza ai due.

 

Dall’alto Natsu scoprì che erano stati portati, contro la loro volontà, in un anfiteatro ai confini di Roma, quindi per poter tornare al centro ci avrebbero messo almeno un giorno di cammino, se non pure due, secondo quanto potevano ipotizzare. Così si misero in marcia.

 

 

Nel frattempo, al centro di Roma, vicino al senato, il gruppo composto da Luxus, Evergreen, Bixlow, Fried, Lisanna, Mirajane, Elfman e Cana stava passeggiando alla ricerca di informazioni. Le acque s’erano calmate e ora, visto che s’erano procurati vestiti dell’epoca, potevano passare inosservati tra le vie…o quasi.

 

In testa al gruppo c’era Luxus che possente e con vestiti sfarzosi emetteva ogni tanto scintille di disapprovazione. Quella situazione lo stava innervosendo. Dietro di lui c’era Bixlow con le sue bambole che gli fluttuavano attorno, Evergreen che si muoveva con fare da regina e Fried che, con i suoi capelli lunghi ed ordinati, spiccava tra tutti per la sua “eleganza”. Ancora dietro di loro Mira s’era raccolta i capelli in una coda con un pezzo di stoffa nero e aveva liberato la frangia e i suoi modi di porsi la rendevano una vera bulla, Cana era riuscita a procurarsi una botte e se la stava scolando indisturbata, Lisanna timida, s’era fatta piccola piccola dietro il fratello che col suo corpo possente, torreggiava su tutti.

Nel complesso agli occhi dei romani sembrano degli dei. Luxus il possente Giove con la sua folgore, Evergreen una Venere, Fried era Narciso, Bixlow, con le sue bambole svolazzanti, sembrava Mercurio, il messaggero degli dei, Lisanna, piccola e gracile sembrava Giunone, la moglie di Giove, il fratello così grande e minaccioso era stato scambiato per Marte, mentre la sorella, con quello sguardo da diavolo poteva essere Plutone, il re degli inferi…in gonnella…Cana accanto a loro invece, visto il feeling che aveva con Mira e come riusciva a farla stare calma, sembrava quasi Proserpina.

 

Non ci volle molto che il gruppo venne fermato dalla folla e adorato. La gente intorno a loro si inginocchiava e pregava, lasciando i ragazzi sgomenti.

-ma che diavolo sta succedendo qui?! Non si può mai stare in pace?!- si alterò Luxus.

La folla attorno a loro si faceva sempre più grande e ben presto non si poterono più muovere. Ora si che erano finiti nei guai!

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco qui!!!! Come promesso non vi ho fatto attendere troppo ^_^ ora che i gruppi sono separati si può lavorare meglio su ognuno di loro u.u

Questo capitolo è stato scritto da me :D e del prossimo ovviamente se ne occuperà Mai Valentine.

Ho provato a seguire i consigli che mi sono stati dati nelle recensioni del capitolo precedente, spero di non aver deluso le vostre aspettative :D

Ringrazio quindi mikytkd che ha cominciato a seguirci :D e ringrazio anche Phoenix_passion,  bice_97,  Ciacinski

, e EclipseOfHeart che continuano a seguirci *-*

Continuate a recensire e mi raccomando, continuate a darci consigli su come migliorare :D

Alla prossima

NicoRobin92

   
 
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