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FESTA
Quando scendo dalla metropolitana è veramente tardi, Halloween impazza già per le strade.
Passando accanto a una villetta, scorgo nel giardino una festa privata: maschere, risate, musica, allegria.
Fino a ieri li avrei invidiati e disprezzati in egual misura, perché il mio corpo tanto orribile non può mescolarsi a loro.
Ma se non il mio corpo, potrebbe farlo tutto il resto di me?
Avevo senso dell’umorismo un tempo, ne sono sicura. Ed ero brava a ballare.
Sapevo ascoltare davvero.
Forse tutto questo può compensare in una festa il mio aspetto carente?
Devo chiederglielo domattina.
Anzi, gli mando immediatamente un sms.