Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Ihaveadreams    16/01/2013    0 recensioni
"A mio parere conduco una vita abbastanza dignitosa,ma solo a mio parere però. Melanie,la mia migliore amica,la definisce "consumata"come me,una vita che secondo lei non vorrei,non merito; la gente la defisice una vita da ragazza dfficile/facile. Ma a me la mia vita piace."
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Esco dalla stanzetta e mi diriggo insieme agli altri al piano di sopra,nella cosidetta "sala conferenze". Diciamo che era un efeumismo,era solo una stanza un po' più grande delle altre con qualche sedia in più.
Arrivata lì dentro,appoggio la schiena allo stipte della porta e mi metto in ascolto, un po' scocciata della situazione. 
Dalla porta,però,invece di veder entrare la Collins,entrò il propietario del giornale. Colui che ci pagava,insomma.
-Carissimi giornalisti..devo darvi un annuncio abbastanza importante. Cambiamo redattrice,avrete un nuovo capo.- Dice Stewen,il propietario. Trentadue anni,moro,occhi color miele e fisico perfetto.
-Cazzo si. Speriamo sia un po' più decente il nuovo arrivato.-Penso abbozzando un sorriso.
Erano tutti chiaramente felici del trasferimento,licensiamento, o della qualunque cosa fosse successa alla Collins.
-Ecco,so che avrei dovuto convocare la nuova redattrice per comunicarglielo in privato,ma non ne ho avuto il tempo. Si,si tratta di uno di voi. Prendetela come una promozione,un passaggio di ruolo. Credo che tra di voi ci sia gente davvero in gamba che deve assolutamente emergere.- Ha  scelto una donna, a giudicare dall'articolo femminile.
Un'altra donna. Un'atrocità. Parlo da donna. Noi siamo facilmente irritabili,poi ce ne sono alcune con cui non si puo' parlare,MAI.
Tutte le ragazze presenti hanno iniziato a squadarsi con odio,io con molta indifferenza, quasi me la rido guardando quella situazione davvero patetica.
-Jade Green sarà la nostra redattrice.- Ed ecco tutti gli sguardi putati sulla sottoscritta. Perchè aveva scelto me? Presumo di dover avvcinarmi a lui.  
Mi sorride. -Vieni nel tuo nuovo ufficio,così ci accordiamo.- 
Lo seguo a testa bassa,mi dà fastidio essere fissata dalla gente,mi mette soggezione, e in quel momento avevo più di venti sguardi puntati addosso.
-Allora Green,felice?-Mi chiede Stewen sedendosi dietro la scrivania,la mia nuova scrivania.
-Soddisfatta, più che altro.- Rispondo sicura di me.
Sono consapevole delle mie capcità,m'impegno e sopratutto amo il mio lavoro,ergo,questo passsaggio di ruolo è più che meritato e lo sanno tutti. Anche le oche che fanno gli articoli di gossip e che pochi minuti fa mi hanno squadrato dalla testa ai piedi.
 -Mi piace la tua determinzione. Ho scelto te,per questo. Sei una donna forte,hai molto spirito organizzativo e scrivi davvero bene.-
-Grazie,davvero. Non vedo l'ora d'iniziare questa nuova carriera.- Dico dimostrando tutta la mia contentezza.
-Bhè allora,prego,siediti pure sulla tua poltrona e inizia a lavorare. Abbiamo un giornale da pubblicare.- Dice il moro lasciando libera  la sedia nera con un alto schenale e i manici in pelle.
Mi accomodo e continuo a guardarmi intorno mentre lui esce dalla stanza. 
-Ah,Green,non mi deludere.- Afferma chiudendo la porta alle sue spalle.
Non m'interessa più di tanto dei soldi ma devo dire che l'aumento in questo caso è notevole. Ho appena scoperto che prenderò milleduecento sterline al mese,a fronte delle mie scarse ottocento. Sono molto sollevata.Certo,questa cifra varia anche in base al numero  di copie che riusciamo a vendere.
Guardo un po' tra i file del compuer e penso a qualcosa che potrebbe interessare i lettori,il nostro giornale non è compatissimo. Per iniziare potremmo cambiare il nome. Prendo un fogliettino e inizio ad annotare tutte le modifiche  che potremmo apportare a questo giornale che non ha assoutamente nulla di originale.
Completata la lista sono già le due di pomeriggio,non ho fame. Alzo la cornetta e chiamo Stewen,devo assolutamente comunicargli ciò che dovremmo cambiare,ho bisogno della sua autorizzazione.
-Ciao,scusa se ti disturbo. Se non hai da fare passa in redazione,ho intenzione di apportare alcune modifiche al giornale e mi serve il tuo consenso.-
-Certo,dammi mezz'ora e arrivo.-
Bussano alla porta dell'uffico. E' arrivato.
-Avanti.- Dico e recupero il fogliettino che è andato a finire sotto alcune carte.
-Allora? Vogliamo dare una ventata d'aria fresca a questo giornale?- Dice sedendosi difronte a me.
Annuisco e gli passo il fogliettino.
Lui legge e sorride e io inizio ad analizzare i vari punti.
-Il nome del giornale è banale,sa di vecchio. Non so se mi spiego. Io avrei pensato ad un mome come "Vintage".
-Perfetto.-
-La grafica,sia per quanto riguarda la copertinia,chè per quanto riguarda le pagine inetrne, del giornale, è pessima. Vorrei fare una chiaccherata con il grafico  è renderla più innovativa e accattivante.- Mi fermo per prendere fiato e lui mi incita a continuare.
-Le notizie che trattiamo: la maggior parte degli argomenti sono futili,già sentiti mille volte. Logico che il giornale non lo compra nessuno.-Mi spiego senza usare mezzi termini.
-Sentiamo,che argomenti attirerebbero il lettore?- Chiede interessato sistemandosi sulla sedia.
-Due o qattro pagine dovrebbero essere dedicatre alla cronaca e all'attualità,inglese, ciò che è successo nella settimana. In altre due pagine parlerei dei fatti più importanti successi nel mondo,in quella settimana. Poi parlerei della moda,delle sfilate più importanti,intervistei la gente che partecipa a quelle sfilate e poi intervisterei la gente normale,presa per strada. Il lettore potrerbbe notare la defferenza,potrebbe notare che la moda non è quella delle sfilate ma è quella della strada,quella di tutti i giorni.
Terrei le ultime pagine per parlare della musica,parlerei delle hit del momento,degli artisti emergenti e metterei anche un confrono tra vecchio e nuovo,moda,musica,arredamento. Un po' tutto.-
-Ottimo. Mi  sorprendi sempre di più.- Dice sorridente.
-Se non ti dispiace ora vado,ho un appuntameto importante. Nel caso in cui tu volessi prendere altre decisioni, puoi farlo da sola,senza il mio consenso. Mi fido cecamente di te.-
Okay. Le parole che ho appena udito mi hanno sorpresa. Nessuno,e dico nessuno,mai nella mia vita, mi ha detto che si fida di me. Anzi,tutto il contrario. Mi sento soddisfatta,apprezzata. 
Sono le sei e mezza,torno a casa.
Mel ancora non è tornata,così ne approfitto e inizio a preparare la cena. 
Due fettine di pollo e un po' d'insalata,ci saziamo con poco noi due.
-Ehi,hai cucinato tu..strano.- Dice Melanie poggiando il giubotto di pelle sul divano.
-Giornata speciale,siediti che ti racconto.-Dico impiattando la carne.
Siamo ancora io e lei,in quel monolocale,attorno a quel tavolo che ci raccontiamo di noi.
La nostra amicizia è nata nello stesso momento in cui siamo nate. Le nostre madri erano amiche,forse lo sono ancora,chissà.
Ci hanno partorite a tre mesi di distanza,prima lei e poi io,nello stesso quartiere in cui viviamo adesso. Con la sola differenza che la casa in quei siamo nate è stata demolita.
I nostri padri? Nessuno li ha mai visti,forse non sanno nenache che esistiamo.
E' successo così: Discoteca-->alcool-->droga-->sesso-->preservativo rotto-->noi.
Ecco come siamo nate. Siamo degli errori e da tali siamo state sempre trattate.
Andra,sua madre,Maggie,la mia,ci hanno lasciate quando avevamo dodici anni, dicendoci che sarebero tornate. Mai più viste.
Abbiamo avuto un adolescenza difficile,non sapevamo come mangiare,ma ce l'abbiamo fatta. Ci siamo fatte farza l'un altra. Ci sono stati molti momenti di sconforto,io che sono la più fragile,anche se non lo do a vedere,ho tentato il suicidio a quindici anni. Lei mi ha salvata.
Da lì ho capito che non aveva senso che io mi sentissi uno sbaglio,lo sbaglio erano quelle donne che noi chaimavamo madri. Mi aveva dato per dodici anni della mia vita quell'appellativo,non ne potevo più. Mi sarei impegnata con tutte le mie forze e sarei diventata l'errore più bello della sua vita,non per lei ma per me.
Sono maturata molto da allora. No,non sono più forte,ho ancora i miei momenti di sconforto ma fingo bene,ecco. 
Mel è entusiasta della mia promozione dice che me la merito. Ci abbracciamo.
Stranamente stasera non ho voglia di andare a ballare,non ho voglia di fumare e neanche di scopare. Ho solo voglia di un film sul divano con la mia migliore amica.








*Spazio autrice*
Non so perchè sto continando questa storia
visto che non ha molto successo ma okaaaay.
Volevo avvisarvi che questi sono ancora i capitoli
iniziali,per tanto un po' noiosi,
quando entremo nel vivo della storia tutto si farà più interessante.
Vado :)
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Ihaveadreams