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Autore: Lost in a daydream_    16/01/2013    3 recensioni
“Ma, spiegami perché fai questa cosa…Insomma, è strana!” Le disse quando gli raccontò tutto.
“Ehi, una finta reputazione è tutto quello che ognuno ha.” Rispose Valerie alzando le spalle.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                      intestazione.jpg











"Oh andiamo... davvero stai facendo tutte storie per uscire con quel Harry?"
"Non è così semplice... insomma, di solito l'unica cosa che i ragazzi vogliono da me è del sesso occasionale... nessuno mi ha mai invitato ad un vero e proprio appuntamento..."
"Potrebbe essere il momento buono per cominciare allora..."
Demi e Valerie stavano camminando per il corridoio quando incontrarono un Marie del tutto smarrita.
"Scusate, avete visto Niall per caso? Mi sono persa, non ho la più pallida di dove devo andare e lui è sparito..."
"Tu segui i suoi stessi corsi come Demi con me?"
"Si.."
"Allora tranquilla... Vieni con noi, ora avete Letteratura inglese e quel corso lo abbiamo insieme... "
"COSA?! LETTERATURA INGLESE?! Ma non potevi scegliere corsi un po' diversi?! Ci sono tante materie divertenti come Falegnameria, o il giornalino scolastico... e a me doveva capitare la tutor che segue il corso di Letteratura..." protestò sconsolata Demi mentre le altre due ragazze ridacchiavano divertite.


2 pm

Le due ragazze si diressero verso la mensa dove i gruppetto di amici le aspettavano.
Ma Valerie fu bloccata da un Zayn con il ciuffo scompigliato, cosa davvero strana per uno vanitoso come lui.
"Zayn, dovresti dire alle tue amanti di non attaccarsi ai tuoi capelli mentre vi baciate, rischi di rovinare la tua reputazione girando con un ciuffo del genere..."
Il ragazzo si passò subito le mani nervosamente cercando di darsi una sistemata.
"Senti Val, oggi ti dispiace rimanere a casa tua? Io ho... diciamo.. un impegno..."
"Tranquillo preferisco non esserci mentre tu e scompigliaciuffi ve la spassate...Divertiti!"

Raggiunse il tavolo e un Liam nervoso attrasse subito la sua attenzione, Marie si era seduta accanto a lui e lui non faceva altro che arrossire e irrigidirsi ad ogni movimento. 
Fu davvero difficile trattenere le risate. Ma anche un altra cosa attirava la sua attenzione... c'era qualcosa di strano nel comportamento di Niall, ma soprattutto nel suo sguardo, ma preferì non pensarci troppo.


3 pm.

Valerie stava sistemando i libri nell'armadietto, la sua corrispondente la stava aspettando in corridoio con gli altri e lei doveva anche sbrigarsi.
"Ehi, come va? Non mi hai più risposto al messaggio..."
Sbiancò, nonostante fosse di carnagione scura, in quel momento assomigliava molto di più ad un lenzuolo.
"Ehi.. ciao! Scusa è, è ...che.. Ero senza soldi! Oggi dovevo fare la ricarica e ti avrei risposto..."
"Vabbè, sono qui ora. Puoi anche rispondermi a voce!"
"Certo! Comunque accetto... volentieri!"
"Perfetto.. Che ne dici di questo sabato?"
"Fantastico!"
"Ok, allora ti vengo a pendere alle 8."
"Va bene... A sabato!"
La ragazza si allontanò velocemente nascondendo il viso tra le mani. Stava andando contro tutti i suoi principi, tutto quello che aveva costruito negli anni, e sentiva che era davvero una pessima idea.
Arrivò dagli amici e si accostò velocemente a Liam.
"Oggi sono sola a casa mia, devi venire assolutamente, ti devo parlare di una cosa importantissima."
L'amico vide la preoccupazione nei suoi occhi e annuì subito.


6 pm.

Il campanello suonò più volte e Valerie corse velocemente ad aprire.
"Ero a casa di Louis, ho finto una chiamata di mia madre e me la sono svignata...Certo che cosa fica che siete vicini di casa... ma ora parliamo di cose serie che succede?"
"Penso di aver fatto l'errore più grande della mia vita.." disse la mora buttandosi a pancia in giù sul letto e nascondendo la faccia.
"Intendi dopo quella di aver accettato l'idea di Malik di fare questa sceneggiata..."
Lei alzo la testa e lo guardò storto.
"Ok, scherzavo...Dimmi tutto."
"Diciamo che un ragazzo mi ha chiesto di uscire... Ma non come fanno tutti che poi sfotto altamente, lui ha trovato il mio numero,mi ha chiesto un vero appuntamento, di quelli in cui ti vengono a prendere...E io non so che fare... Perché ho il presentimento che qualcosa vada veramente male, che rovini tutto..Tutto quello che ho costruito in questi anni... Però, voglio davvero provarci per una volta... Sono combattuta..."
"WOW. Davvero ragazza, dovresti uscire più spesso e guardare meno serie tv..."
La cuscinata in faccia fu inevitabile.
"Va bene, scusa... E chi sarebbe questo fortunato ragazzo?"
"Harry, Harry Styles, il mio vicino di armadietto..."
"Ah già... Bah, quel ragazzo non me la racconta del tutto giusta, ma un appuntamento, non sarà niente di che... Magari ti piace davvero, chi lo sa..."
"Già.... ma ora parliamo di te e della tua capacità di diventare un pomodoro ogni volta che Marie ti sta vicino..."
"COSA?! Ma non è vero!"
"Pft... Stai parlando con la tua migliore amica Liam, a chi credi di darla a bere?! Lei ti piace davvero così tanto?"
"Non lo so... Sono combattuto..."
"Ehi! Non m copiare le battute!"
I due scoppiarono a ridere divertiti.


11 pm.

Ormai aveva messo via la chitarra e gli occhiali da riposo e ed era seduta su davanzale della finestra, era il suo posto preferito, andava sempre lì quando doveva pensare o semplicemente non aveva sonno e voleva vedere un po' le stelle.
Ma quella sera fu attratta da un movimento nella casa accanto.
Louis, il corrispondente di Liam si muoveva animatamente parlando al telefono.
Non voleva passare da guardona, ma purtroppo appena attaccò la chiamata il ragazzo si girò da quella parte e la vide. Lei non sapendo che fare prese un quaderno e scrisse la prima cosa che le venne in mente.
"Tutto ok?"
Lui la guardò sorpreso da quella strana idea, ma cercò un quaderno e rispose.
"Nel bel mezzo di un dramma.."
"Mi dispiace.."
"Tranquilla.. Si sa che le relazioni a distanza, senza impegno da entrambe le parti, non durano..."
Quindi era fidanzato? Stava per scrivergli qualcosa in risposta, ma lui chiuse la tenda.
"Ma no, così mi togli il divertimento..." borbottò a se stessa. "Vabbé, sarà per una prossima volta..." buttò il quaderno da un lato e si mise a letto, dimenticandosi di chiudere le tende, ma era davvero una splendida notte stellata e quei milioni di puntini lontani nel cielo, la facevano sentire meno sola in quella casa
.



***



9 am.

I corrispondenti avevano un corso speciale di due ore quella mattina, mentre i tutor avrebbero partecipato alle normale lezioni in loro assenza.

In quell'ora Valerie aveva letteratura e non vedeva l'ora di fare due chiacchiere con il suo nuovo amico.
Lo trovò sempre lì, all'ultimo banco, ma con in mano un libro diverso. The perks of being a wallflower.
Conosceva bene quel libro e d'un tutto immaginò che Niall dovesse sentirsi come Charlie.
"Ehi Niall, ti va di parlare?"
Era una cosa che le riusciva bene, far parlare gli altri dei loro problemi, mentre teneva nascosti i suoi.
"Cosa?"
"Parlare...Sai, del più e del meno, del tempo, dei libri...Io adoro i libri...Quello che stai leggendo è uno dei miei preferiti, davvero..."
"Te l'hanno mai detto che sei strana?"
"Oh, davvero tante, tante volte...Ma ti va di parlare?"
"Quando?"
"Anche ora, durante la lezione... Siamo gli studenti più bravi del corso, penso che se facciamo due chiacchiere non cambi la nostra media..."
"E da cosa vorresti cominciare?"
"Non lo so... Magari, dal tempo... A me piace il tempo di Londra. Tutti trovano il grigio triste, mentre a me piace davvero tanto. Il grigio viene fuori se mischi due opposti come nero e bianco, e poi se i cielo è grigio, vuol dire che porta la pioggia, o la neve. Io le amo entrambe. Adoro l'odore delle strade quando ha appena piovuto, o il silenzio che crea la neve tutto intorno."
"A me piace leggere quando piove.-disse d'un tratto il biondo. Valerie sorrise sollevata, aveva pensato che il suo monologo sarebbe durato all'infinto. - Mi piace leggere quando piove, e mi piace l'odore della pioggia, e quel lucichio che lascia quando finisce. Io piango quando piove, perché sotto la pioggia nessuno si accorge delle mie lacrime. Nessuno si accorge mai delle mie lacrime."
"Io me ne accorgerei delle tue lacrime, Niall..."
"E perché dovresti?"
"Perché sono tua amica..."
"Ma ci conosciamo da così poco..."
"Non vuol dire nulla, so che ne hai bisogno, so che ti senti solo e senza amici. E io non voglio che tu ti senta così. Perché io non voglio che tu pianga. O se proprio devi farlo, non voglio che tu lo faccia da solo, non voglio che tu lo faccia sotto la pioggia. Sono tua amica, e voglio aiutarti."
Gli occhi di Niall iniziarono ad arrossarsi, e diventare lucidi, ma si vedeva anche che lui stava facendo di tutto per ricacciare via quelle lacrime.
"Sai, nessuno mi ha mai detto nulla del genere...Quando lei è morta, e io sono diventato questo, tutti se ne sono andati perché non ero più quello di prima. Neanche a me piace quello che sono diventato, e mi manca essere il vecchio me...ma più di tutto mi manca lei. Ma non so che fare, perché vorrei andare avanti, ma io non devo e non voglio dimenticarla...."
"Ma Niall, andare avanti non significa dimenticarla..."
Il ragazzo si girò verso la finestra e passò il resto della lezione senza dire una parola.
Al suono della campanella trovarono le loro corrispondenti fuori dalla classe che li aspettavano per andare alla lezione successiva.
Valerie si stava allontanando con il viso basso, quando il biondo la richiamò.
“V-olevo ringraziarti… Nessuno ha mai veramente parlato con me… Mi chiedevano come stavo e si accontentavano di una bugia… Ah, comunque… Se… Uscite, di nuovo tutti insieme… A me… A noi, farebbe piacere venire..”
“Non ti preoccupare Niall, ormai fai parte del gruppo, ti inviteremo sempre.”
Il biondino si sciolse in un sorriso felice e si allontanò mentre lei tornava dal gruppetto di amici.
Ma si accorse subito che Marie era lì con loro.
“Ehi Marie, Niall è appena andato dall’altro lato…”
Lei arrossì di colpo, e slittò per un nanosecondo lo sguardo su Liam.
“Oh, si lo so… ma pensavo di rimanere con voi, Niall deve andare dalla Preside, e io dovrei continuare a seguire le lezioni….Se non do fastidio…”
“Certo che non dai fastidio! Anzi! Così io, te e Demi possiamo parlare di quel pigiama party – Liam e Louis si avvicinarono per origliare- a cui voi non siete invitati.”
Le tre amiche scoppiarono a ridere e girarono per i vecchi corridoi della scuola.















BELLA MERDA.


 No, serio... Aspettate mesi, per una cosa del genere... Io mi ribellerei se fossi in voi...
FIRE IS CATCHING, AND IF WE BURN, YOU BURN WITH US.

ok, mi faccio un po' prendere dalle situazioni.
Comunque, come molto sanno, questo capitolo a me fa schifo (come tutti d'altronde lol.)
Spero vivamente che a voi piaccia, però c:
Lo so, il pezzo di Valerie e Louis e rubato sgamatissimamente(?) a You Belong with Me di Taylor Swift, lol
E non fidatevi della Marie santarellina, nella realtà lei è la peggio pervertita, lol (
♥ )
Dovevo dirvi anche un altra cosa ma mi sono dimenticata :c
I love you, so much.
And... recensite, almeno per dirmi quanto mi odiate c':
Bye.

ps:  sono sicura che ci saranno problemi con la grafica... come al solito, lol.
  
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