Il primo giorno di scuola del secondo anno è arrivato lui, il ragazzo nuovo, trasferitosi dal Tennesse in Texas, frequentava il terzo anno.
Era bellissimo, talmente bello da farmi volare le farfalle che avevo solitamente nello stomaco fino al cuore, alla testa.. volavo.
Era bellissimo, talmente bello da farmi volare le farfalle che avevo solitamente nello stomaco fino al cuore, alla testa.. volavo.
Non starò a descrivere la sua bellezza perché credo che la definizione di Dio Greco sia molto soggettiva. Pensate al vostro ragazzo perfetto.
Bene, timida com'ero non gli ho mai parlato.
Anzi, non andavamo per niente d'accordo, anche senza parlare, ma dalle frecciatine che mi mandava quando scherzava coi suoi amici, mi rendevo conto che mi vedeva come tutti gli altri: la povera piccola sfigata Demi. Nemmeno sapeva il mio nome.
Oh, ma io sapevo il suo, come dimenticarlo.. Nick.
Me lo immaginavo tutte le sere, distesa sul letto mentre fissavo il soffitto, immaginavo come sarebbe stato anche solo dirgli il mio di nome.
E ogni notte m'addormentavo con la speranza che il giorno dopo sarebbe successo qualcosa.
E ogni notte m'addormentavo con la speranza che il giorno dopo sarebbe successo qualcosa.
Finché un pomeriggio di Ottobre, non litigai con Alys.
La discussione fu talmente violenta che il giorno dopo a scuola ci lanciavamo ancora occhiatacce.. E abbiamo iniziato a litigare e ad urlarci ad alta voce cattiverie in classe, durante l'ora di chimica. Così siamo finite dal Preside.
E indovinate chi c'era? Lui.
Alys, che nonostante la litigata mi voleva bene e sapeva quanto ci tenessi a farmi notare da lui, si allontanò con una scusa e rimanemmo lì, io e lui, da soli.
'Allora come mai sei finita dal preside?' -mi chiede lui disinvolto, come se mi conoscesse da sempre.. era spigliato e tranquillo ed io stavo già impiegando troppo tempo per rispondere, pensando a queste cose.
'Ho urlato in faccia alla mia migliore amica durante la lezione' -risposi timida e tentennante.
'Wow, sei una tosta. Quale altra ragazza attaccherebbe la sua migliore amica per di più in classe?' -disse divertito, ma non riuscivo a capire se mi prendeva in giro.
'No, non è come pensi.. la storia è lunga e complicata ma voglio bene ad Alys' -mi giustificai.. odiavo dovermi giustificare.
'Alys? Quella del 2° anno?' -chiese sorpreso.. Già, come scordarlo, Alys era popolare fra i ragazzi per il suo essere spigliata e fra le ragazze per il suo essere sempre bellissima eppure gentile.. era una fortuna sapere che era mia, la mia migliore amica.
'Sì lei!' -risposi sicura dopo aver fantasticato un po'.
Calò il silenzio per qualche minuto e mi sentii in dovere di dire qualcosa, di non fare brutte figure, di giocarmi la mia possibilità fino alla fine, di essere sicura di me per una volta. Deglutii e sputai fuori: 'E tu come mai sei qui?' -temevo di essere stata invadente.
'Beh..' -fece una pausa fin troppo lunga- 'mi hanno beccato a fumare erba' -disse, per niente preoccupato-
'Ah..' -non avevo dimestichezza con queste cose, non sapevo che dire, insomma a 16 anni non hai idea di come si faccia una canna.. o perlomeno io non ne avevo idea.
Seguì un'altra pausa, la situazione si faceva frustrante e pesante, l'aria era calda e soffocante e.. 'comunque piacere io sono Nick' -disse lui irrompendo nei miei pensieri e nelle mie paure e facendo svanire il silenzio.
'D-Demi.. piacere.' -la mia espressione aveva sicuramente il solito aspetto spaurito e le guance rosse di imbarazzo, ma dentro me mi sentivo davvero felice.. come se niente potesse andare meglio in quel giorno. Proprio in quell'istante venì una prof a chiamarlo per farlo entrare dal preside.. si alzò con disinvoltura e si diresse verso la sala grande. 'Ecco si è già scordato di me' pensavo, ma poi si girò e.. 'Hey Demi, ci si vede in giro' -sorrise. Rimasi impalata a guardarlo e non so nemmeno se sono riuscita a dire 'Certo!' con una qualsiasi intonazione, ero solo.. in estasi.
'Ho urlato in faccia alla mia migliore amica durante la lezione' -risposi timida e tentennante.
'Wow, sei una tosta. Quale altra ragazza attaccherebbe la sua migliore amica per di più in classe?' -disse divertito, ma non riuscivo a capire se mi prendeva in giro.
'No, non è come pensi.. la storia è lunga e complicata ma voglio bene ad Alys' -mi giustificai.. odiavo dovermi giustificare.
'Alys? Quella del 2° anno?' -chiese sorpreso.. Già, come scordarlo, Alys era popolare fra i ragazzi per il suo essere spigliata e fra le ragazze per il suo essere sempre bellissima eppure gentile.. era una fortuna sapere che era mia, la mia migliore amica.
'Sì lei!' -risposi sicura dopo aver fantasticato un po'.
Calò il silenzio per qualche minuto e mi sentii in dovere di dire qualcosa, di non fare brutte figure, di giocarmi la mia possibilità fino alla fine, di essere sicura di me per una volta. Deglutii e sputai fuori: 'E tu come mai sei qui?' -temevo di essere stata invadente.
'Beh..' -fece una pausa fin troppo lunga- 'mi hanno beccato a fumare erba' -disse, per niente preoccupato-
'Ah..' -non avevo dimestichezza con queste cose, non sapevo che dire, insomma a 16 anni non hai idea di come si faccia una canna.. o perlomeno io non ne avevo idea.
Seguì un'altra pausa, la situazione si faceva frustrante e pesante, l'aria era calda e soffocante e.. 'comunque piacere io sono Nick' -disse lui irrompendo nei miei pensieri e nelle mie paure e facendo svanire il silenzio.
'D-Demi.. piacere.' -la mia espressione aveva sicuramente il solito aspetto spaurito e le guance rosse di imbarazzo, ma dentro me mi sentivo davvero felice.. come se niente potesse andare meglio in quel giorno. Proprio in quell'istante venì una prof a chiamarlo per farlo entrare dal preside.. si alzò con disinvoltura e si diresse verso la sala grande. 'Ecco si è già scordato di me' pensavo, ma poi si girò e.. 'Hey Demi, ci si vede in giro' -sorrise. Rimasi impalata a guardarlo e non so nemmeno se sono riuscita a dire 'Certo!' con una qualsiasi intonazione, ero solo.. in estasi.