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Autore: Harry_Wife    16/01/2013    1 recensioni
Ho sempre vissuto a Londra. Anche se ''vivere'' è una parola veramente grande.
Troppo per poter riferirsi a me. Al massimo esistito. Sì esistito è più adeguato.
Comunque io, Adela Young adolescente di 18 anni ho sempre vissuto a Londra fino ai miei 17 anni perchè da lì in poi io sono solo ''esistita''. è impossibile vivere dopo tutto il dolore che ho provato. O forse mi sbaglio?
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Niall*

Non ci posso credere! Cosa ci fa Adela qui?!” La guardai stupito. Poi vidi la prof richiamare l’attenzione con un colpo di tosse, siccome tutti i ragazzi si erano messi a guardarla. È Bastato scuotere leggermente i suoi ricciolini che metà classe le sta già sbavando dietro.
“Ecco miei cari ragazzi. Come potete notare quest’anno abbiamo un’alunna nuova. Su vieni a presentarti” le fece cenno con la mano di avvicinarsi e lei andò alla cattedra. Solo ora noto i suoi abiti. Ha una canottiera bianca ,non molto scollata, con disegnati dei teschi neri, la quale sui fianchi viene stretta da una cintura con le borchie. Invece i pantaloni sono neri e aderenti e ha una lunga catena che scende da un fianco. Porta degli anfibi neri in pelle. Gli occhi invece erano contornati da eyeliner nero che le dava aggressività nello sguardo. “Sembra un diavolo, ma con la faccia da angelo” notai.
“Sono Adela Young e ho 18 anni..” fece una lunga pausa e si guardò attorno, scrutando ogni alunno come se stesse scegliendo chi sarebbe stata la sua prossima vittima. Poi arriva ‘il mio turno’ ma la sua espressione rimane invariata. E poi riprende.
“…L’anno scorso sono stata bocciata per colpa della mia professoressa di matematica, però vado bene in lingue, ma questo non vuol dire che nel caso ne abbiate bisogno potete chiedermi qualcosa” dice con un sorrisino beffardo. Allora balza su quella che viene chiamata la ‘figa della classe’ ,incazzata perché qualcuno le ha rubato il ruolo.
“Tranquilla che nessuno ti avrebbe chiesto niente” risponde seccata Giorgia (la cosiddetta ‘figa’)
“Meglio, così nessuno mi rompe le palle” disse sorridendo e fulminandola con lo sguardo. Giorgia ci rimane male, pensando di averla offesa e bisbiglia solo un “ Ma fai cosa vuoi..” e torna a stare zitta nel suo angolino. Adela allora parla un po’ con la prof in disparte e le indica dove sedersi. “Proprio davanti a me! Se non è culo questo!” Nonostante il suo modo di vestire e lo sguardo che fa quando ti guarda lei è veramente bella. E poi un po’ ci ho parlato con lei al fiume e sembrava dolce.
Mi sporgo in avanti e le sussurro all’orecchio.
“Ehi ti ricordi di me? Sono Niall quello del fiume!” dico sfoggiando il mio sorriso migliore. Lei si gira con aria infastidita e dice in tono normale , cosicchè tutti sentano,
“Ma chi ti conosce? E cosa vuoi dalla mia vita” il tutto completandolo con un bel dito medio in mostra.
Rimango sbalordito. Tutta la classe inizia a ridere e a prendermi in giro, e qua e là sento frasi tipo
“ Guardate Horan è già andato all’attacco” o “Che modo pessimo di rimorchiare una ragazza!”
Io nascondo il viso nella mia felpa verde smeraldo per l’imbarazzo e per quasi tutta la lezione sonnecchio sul mio banco privo di comfort. E poco prima di cadere nel pisolino penso “ Diavolo in tutto e per tutto questa ragazza!
All’uscita mi catapulto per poterle parlare cercando di scusarmi, “In fin dei conti come fa a ricordarsi di quel giorno?”. Appena esco la perdo di vista “Bene, addio scuse!”. Però un po’ mi conforta il pensiero che domani le prime due ore ci sarà ginnastica e questo vuol dire che le posso parlare liberamente.
Il giorno dopo arrivo a scuola in anticipo. Cosa più unica che rara per me. Mi fiondo in palestra e mi cambio. Mi vado a sedere sui gradini e vedo le ragazze che si dirigono nel loro spogliatoio e tra queste c’è anche Adele “Bene! è il momento di chiederle scusa! Prima però aspetto che si cambi e appena avrà finito andrò nel suo spogliatoio a parlarle”. Ecco il piano. Aspetto che le ragazze escano, e come immaginavo, Adele era ultima e doveva ancora uscire. Così vado dalla prima che vedo, cioè Giorgia, e le chiedo
“ Senti hai visto se Adele si era già cambiata? Sai le devo parlare.” Lei mi guarda un po’ stupita e fa un cenno di sì con la testa. “Ma quanto sono stato stupido a crederle?Ma forse era la foga del momento..
Andai nello spogliatoio delle ragazze facendo meno rumore possibile così che il prof non se ne accorgesse. Appena entro vedo Adele in mutande e reggiseno che si cambia. Divento rosso dall’imbarazzo e cerco di dire qualcosa ma mi si forma un groppo in gola che mi blocca le parole e così rimango lì a guardarla mentre si cambia paonazzo in viso. L’unica cosa che riesco a pensare in questo momento è quanto sia meraviglioso il suo corpo. Mi prende una voglia irrefrenabile di baciarla dappertutto ma ovviamente scacciò subito l’idea. Adela, intanto, si mette i pantaloni e appena si infila anche la maglietta si gira di scatto verso di me. In un millesimo di secondo vedo la sua faccia che diventa rossa, un misto di rabbia e imbarazzo, le sue pupille dilatarsi dall’ira e la sua bocca che leggermente si apre per poter cacciare un urlo. Io mi butto su di lei mettendole una mano sulla bocca e l’altra sulle mani cosicchè non faccia mosse pericolose. E le sussurro:
“No, ti prego non urlare! Se mi beccano verrò sospeso!” Vedo lei che cerca di vincolarsi per poter scappare. Ma dopo un po’ cede e accenna un sì con la testa. Io la lascio libera e le dico:
“Sai sono venuto qui per parlarti di..” Ma non faccio in tempo a parlare che mi tira uno schiaffo sulla guancia e scappa in palestra paonazza, anche lei, in viso.
Quella stronza di Giorgia” continuo a ripetermi mentre tengo il ghiaccio sulla guancia che mi duole. In questo momento sono al centro delle attenzioni, ma più che attenzioni sono risate. “Vabbeh, tanto ci sono abituato..” intanto guardo di sottecchi Adela che fa finta di nulla comportandosi sempre da menefreghista. “Da quando mi ha tirato il ceffone non mi ha più guardato in faccia una sola volta..” Un senso di tristezza mi travolge. Come mi travolgono le braccia del mio amico Ed.
“Hey! Che è successo tra te e Missconlosguardochetrafigge?”
“Niente sono solo andato da lei nello spogliatoio mentre si stava..” ma vengo interrotto dalle urla del prof che impreca contro Ed e lo trascina verso il campo per giocare a basket.
Finita educazione fisica mi prendo la sacca e mi dirigo in classe, ma un braccio  mi tiene per la maglia, mi giro e Adela appare davanti ai miei occhi, più bella che mai.
“Hey” dico mentre lei mi trascina dietro il campetto per potermi parlare liberamente.
“Ecco io..” riesco a malapena dire che lei mi interrompe.
“Senti, tutto ciò che è successo in spogliatoio non deve saperlo nessuno ok? Non voglio che mi diano della poco di buono per colpa tua!” Dice.
“Ehm, no tranquilla, sarà il nostro segreto.”
“Bene” Vedo che si gira dall’altra parte e si allontana e torna verso il gruppo dei nostri compagni, ma appena passa vicino ai miei amici sente il loro argomento di discussione. Cioè io e lei nello spogliatoio.
Ero a malapena riuscito a pronunciare tre parole su quell’argomento che quelli là avevano già tirato una storia su di noi. Vidi Adela girarsi verso di me. Se potesse in questo momento mi darebbe fuoco ,se non peggio. Successivamente iniziò a imprecare contro Ed e scappò via da scuola, beccandosi così una nota per essere uscita senza giustificazione e senza aver avvisato il prof.
Non venne a scuola per una settimana e ciò mi preoccupò parecchio. Che le sia successo qualcosa?

*Messaggio Autrice*
Oggi ho pubblicato due capitoli perchè domani non potrò farlo :/
Spero che questa storia vi piaccia!
Voglio tante recensioniiiiiiii! ><
p.s. Nessuno capisce la mia povera e piccola Adela ç.ç
Love, F.

  
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