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Autore: Moony_4    16/01/2013    4 recensioni
Lui, mio fratello.
Lui, il mio ragazzo.
Lui, quello a cui piaccio.
Lei, la mia migliore amica.
Lui, il ragazzo della mia migliora amica (E di conseguenza mio migliore amico.)
Lui, l'ex migliore amico.
Loro, per averli ho faticato
_______________________________
Tratto dal terzo capitolo:
"Mi siedo a gambe incrociate su un'aiuola appena fuori il cancello e guardo la luna. E' bellissima.
“Ehy” Dice una voce dietro di me.
Il suono di quella voce mi fa salire un brivido sulla schiena.
“Ciao Lou... is” Rispondo girandomi."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7

Mi ritrovai davanti un sorriso angelico che, accompagnato da quei due occhi azzurri e da quei capelli biondi, si meritava l'appellativo. Non credevo ai miei occhi.

-Niall... !?- chiesi fra l'incredulo e lo stupito. Lui abbassò lo sguardo ed arrossì. Pensavo si fosse dimenticato di me. Proprio in quel momento ricordai di averlo visto con mio fratello, ma mai con una sigaretta in bocca o con una ragazza.

-Bhe... si. Sono qui!- mi disse arrossendo ancora di più. Non sapevo se sentirmi sfruttata o felice.

-Ci vediamo dopo, ok?- Gli dissi, notando le occhiate assassine del prof. Mi girai e pensai ad una cosa.

Con Louis non ero andata troppo in fretta? Cioè, ci conoscevamo da si e no una settimana e già mi ero innamorata? Era sbagliato, lo sentivo. E sentivo che anche per lui era lo stesso. Decisi di andargli a parlare fra l'ora di matematica e quella di filosofia. Non so come, ma mandando a fanculo Zayn e guardando curiosa Niall, due ore passarono. Andai al mio armadietto, riponendo i libri di matemaica e biologia e prendendo quello di filosofia. Vidi Louis venire verso di me con aria funerea. Presi fiato e dissi:

-Ti devo parlare- mi accorsi che lo avevamo detto insieme. Un lieve sorriso si dipinse sulla sua faccia, mentre la mia rimaneva seria.

-Parla prima tu- dicemmo. Nuovamente insieme. Nessun sorriso, ne da parte mia ne da parte sua. Cominciò a parlare.

-Ecco, io penso che abbiamo fatto troppo in fretta. Ci conosciamo pochissimo, e da troppo poco. Io ti chiedo... se ti va di riprovarci fra un poco. Solo amici?- Mi chiese porgendomi la mano. Io la strinsi, sorridendo. Aveva fatto più male del previsto, ma era sopportabile. Alla vista del mio sorriso, rise pure lui. Aveva fatto male pure a lui, ne ero sicura.

-Solo amici... per ora- affermai guardandolo con i miei occhi verdi. Non erano simili a quelli di Harry. Era un verde più intenso, con qualche macchiolina marrone. Lui ricambiò lo sguardo, con i suoi occhi verdi ed azzurri al contempo, capaci di far sciogliere qualsiasi cuore. Lo salutai dandogli un bacio sulla guancia e fiondandomi a cercare il mio ex migliore amico. Già, perchè prima del distaccamento tra Leon e me, Niall era uno dei pochi a riuscirmi a capire. Poi, lui aveva scelto Leon, ed io ero rimasta da sola. Eccolo, era seduto sul muretto del giardino, a leggere un libro con una mela in mano. Sembrava una scena di un sacco di secoli fa, e mi piaceva. Niall non era quel tipo di ragazzo che cerca le ragazze, che se ne va in discoteca. È come me. Semplice. Andai dietro di lui, non facendomi notare. Volevo farlo morire di paura. Sarebbe bastato poco, era terrorizzato da parecchie cose. Andai dietro di lui, a pochi centimetri, e gli sussurrai “Buh!” all'orecchio. Già alla “B” si trovava a due metri da terra. Io scoppiai a ridere, sotto il suo sguardo offeso.

-Ma ti sembra il modo di arrivare? Cioè, mi conosci e sai quanto mi spavento, anzi dovresti saperlo e poi...- attaccò. Lo abbracciai per zittirlo e ricambiò l'abbraccio.

-Mi sei mancato!- Gli gridai nell'orecchio. Lui fece una faccia stranita e disse:

-Dove sono? No perchè con quell'urlo mi hai rigirato il cervello!- Mi gridò. Ecco il Niall che conoscevo. Ironico e divertente, anche dopo che non vi siete visti per anni e che hai cercato di ucciderlo. Cominciammo a parlare e gli raccontai di Lou. Con quel ragazzo riuscivo ad aprirmi. Mi fissò con i suoi occhi azzurri come il cielo d'estate.

-Mi dispiace.- mi disse, sconsolato. Abbassò o sguardo.

-Ehy- lo chiamai, per riattirare il suo sguardo verso di me. Tornò a guardarmi con un velo di malinconia negli occhi.

-Non c'è motivo di essere tristi- gli dissi, pur non essendone sicura io stessa. Abbassò di nuovo lo sguardo, chiudendo gli occhi e sospirando.

-Non ne sono tanto sicuro. Sai, io... mi ero innamorato.- mi confessò. Lo guardai per incitarlo a continuare. Poi si decise.

-Di Sharon. Lei era... carina, dolce, simpatica, modesta, gentile... lei era troppo per me. O almeno così credevo. La amavo da un bel po' e decisi di dichiararmi. Avevo già introdotto l'argomento e glielo stavo per dire esplicitamente, quando mi ha detto di raggiungerla un ora dopo in biblioteca. Strano, vero? L'ho raggiunta all'orario stabilito, ma lei non c'era. Aspettai ed arrivò. Glielo stavo per dire di nuovo, quando un fracasso venne da dietro uno scaffale. Io corsi a vedere, dicendomi che sicuramente erano solo caduti dei libri. Ma non mi feci ingannare. Lì qualcosa mi puzzava. Andai a vedere e...-

Strizzò gli occhi. Un tremito lo attraversò. Gli misi una mano sulla spalla, facendogli capire che avrebbe potuto anche fermarsi. Ma si fece forza e continuò.

-Andai a vedere e... dietro quello scaffale... c'era l'intero corpo studentesco. A quel punto capii. Mi stava prendendo per il culo. Aveva radunato tutti per rifiutarmi e farmi ridere addosso. Mi sentivo tradito. Mandai tutti a fanculo e scappai. È successo l'anno scorso. L'esperienza più brutta della mia vita.- mi disse. Poi aprì gli occhi,velati di lacrime. Una lacrima gli scese dall'occhio destro, azzurra come esso. Gliela asciugai con il dito e gli sussurrai:

-Adesso è passato. Adesso ci sono io.- girò il viso verso di me e mi abbracciò. Era come un fratello per me. Guardai l'orario. Non mi ero accorta che fosse passata mezz'ora. Tanto valeva non andare a lezione. Risi.

-Ehy, Niall, che ore sono?- Gli chiesi divertita. Era simpatico, non era un perfettino. Si perdeva spesso nei suoi pensieri. Mi guardò, stranito, e guardò l'orologio di argento che aveva al polso. Vide l'ora e fece spallucce.

-Se te lo dico non mi credi- mi disse, offrendomi una gomma alla ciliegia. Il mio debole. Con un sorriso ne accettai una e passammo il resto dell'ora su quel muretto sul retro della scuolaa, sotto un albero di mele a parlare, ridere e scherzare. Con Niall mi trovavo bene. Verso gli ultimi dieci minuti ci mettemmo d'accordo sulle bugie da raccontare per l'assenza da quell'ora.

Io mi ero sentita male e lui mi aveva accompagnata, dato che stavamo parlando. Poi mi aveva dato dello zucchero ed era passato tutto. Era pure una scusa giusta per non prestare attenzione. Salutai Niall con un bacio sulla guancia, al quale lui arrossì. Com'era dolce... ma anche forte di carattere, lo conoscevo bene. La giornata finì e ci ritrovammo in palestra. Cominciai a cercare Louis. Zayn avrebbe cercato me, ne ero sicura. Una volta trovato Louis, andammo in magazzino. Zayn ci raggiunse. Chiudemmo la porta. I maschi si accomodarono su un divanetto polveroso che doveva essere arancione. Non si riconoscevano bene i colori sotto lo strato di polvere. Io cercai una sedia.

-Allora- cominciai- secondo me dobbiamo cominciare a pensare ai colori- dissi decisa. Indicai ai due “mezzi addormentati in magazzino” dove prendere gli striscioni, i tavoli, le sedie e le tovaglie. Ma cosa c'era in quel magazzino!! Persino le tovaglie! Appena finì l'ora ci mettemmo ad organizzare; cioè io dirigevo e loro lavorarono. Zayn ci provò diverse volte con me, tutte le volte rifiutato. Quando ci provava io mi giravo verso Louis, che guardava da lontano. Indecifrabile. Si era messo un jeans strappato, una maglietta a righe e portava un berretto lungo, che gli lasciava fuori solo il ciuffo, scompigliato. Gli occhi, più grigi che blu o verdi, per colpa del tempo, gli cambiavano colore in base al tempo o all'umore. Come la zia. Zayn invece aveva un jeans nero, una maglia bianca ed un giubbotto di pelle nero con le catene che gli pendevano dai lati. I capelli perfettamente ordinati, con un ciuffo di almeno 30 centimetri fissati con un litro di gel. Gli occhi, neri come la pece, avevano riflessi marrone cioccolato, come quelli di mio fratello. Erano tutto l'opposto l'uno dell'altro. Zayn così sicuro di se, menefreghista, puttaniere, vanitoso, attento.

Louis, impacciato, dolce, timido, distratto.

E poi c'era Niall...

 

 

Ma lo sapete che vi voglio bene!?

Eccomi di nuovo qua! Vi prego non uccidetemi!! si riaggiusterà tutto... Tiffy si sta facendo delle idee su tutti i ragazzi, ecco perchè sono malvagia, muahahah... mi piace tenervi sulle spine! State tranquille lo stesso perchè ho introdotto Niall... vi piace? Almeno in questo capitolo non ho interrotto niente!

Please, non venitemi a togliere la vita per 2 semplici motivi...

  1. Sennò poi non sapete come finisce...

  2. Io vi amo. E vi ringrazio di tutte le recensioni!

Mi eclisso.

Moony_4

ecco, vi lascio alcune foto...

 

Tommo, per farvi sbavare un po'

 

 

Zayn, descritto in questo capitolo e per farvi sbavare un altro po'

 

Qui sotto... Nialler, per fare un mare di bava!!

 

 

 

 

 

e questa è Tiffany...

e con questo, mi dileguo a guardare Mishteroooo...

ciaos

  
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