CHAPTER 3------------------------------------------------------
“Be a Slytherin”

Da quel giorno entrai a far parte dei Serpeverde, ed iniziai ad avercela con gli sfigati come Potter o il suo amico Lenticchia e la signorina So-Tutto-Io, non chiedetemi il perché, è facilmente intuibile.. a loro andava tutto liscio, tutto bene, e cosa più importante avevano una vita, potevano scegliere. Nonostante tutto stavo bene. Mi divertivo. Seguivo le lezioni ed imparare ad usare i miei poteri era favoloso!. Avevo trovato degli amici: due ragazze che stavano nel mio dormitorio Millicent e Dafne. Tuttavia non andavo particolarmente d’accordo con le mie compagne di stanza, anzi a volte ci litigavo proprio tanto da scaraventarle fuori dal dormitorio. Non facevano altro che parlare di robacce stupide e di Draco, oh si! Erano pazze di Draco, cosa ci trovavano di tanto bello in lui? era solo un damerino, ma io questo non lo capivo,…lo compresi solo pochi mesi dopo.  
Il primo anno trascorse tranquillamente, tra tutte le cose nuove che avevo intorno  non sapevo più cosa guardare, c’erano tante di quelle cose da scoprire e da imparare!
Era proprio come mi aveva descritto  mia madre…incredibilmente stupendo e irreale, benché io fossi cresciuta in una casa di maghi.
Il secondo anno fu ancora più divertente del primo, lo so lo so, sono sadica a dire divertente perché sapete bene cosa successe quell’ anno! La camera dei segreti fu riaperta ed il basilisco pietrificò molti mezzosangue, e così fummo istruiti a combattere ed a strare in guardia, e poi la situazione fu magicamente risolta dal quel trio di sfigati, ed io la presi sul ridere.
La mia relazione con Draco si intensificò però solo al terzo anno.  Quell’anno c’era tanta tensione in giro, tutti erano preoccupati, un certo galeotto era evaso da Azkaban, e tutti temevano di trovarselo tra i piedi. Tutti,…tranne noi. Dopo aver litigato un paio di volte con Dafne e Millicent  a causa di stupidi battibecchi tra compagne di stanza, per un certo periodo mi allontanai da loro. Ero sola, e nessuna delle due mi voleva più parlare. Fu allora che Draco catturò nuovamente la mia attenzione.
Ero seduta al tavolo dei Serpeverde in Sala Grande, cercando di capire qualcosa di Erbologia, ma niente: il mio cervello si rifiutava. Poi qualcuno mi toccò la spalla:
- Ehy Parkinson! Come mai tutta sola?- Malfoy ed i suoi scagnozzi si erano seduti di fianco a me.
-Convergenze….- risposi io senza alzare il naso dal libro. Tyger e Goyle emanarono un “uhh”, e Draco rise.
-Le ragazze non dovrebbero mai stare da sole, soprattutto con un evasore in circolazione –io  alzai lo sguardo verso di lui.
-Magari se ti va puoi stare con noi, mio padre a quanto pare stima molto la tua famiglia e mia madre beh, lei ti adora,…perciò,perché non conoscerci meglio...-
Io risi. –Affare fatto Malfoy-
- Draco, per te-
Poi se ne andò via.