Capitolo 1.

pov's Jade

Era il mio primo giorno di scuola, erano le sei di mattina e io ero agitatissima.

Continuavo a chiedermi cosa avessero pensato i miei nuovi compagni di me... e se mi odiassero?, se nessuno mi parlasse?.

Erano queste le domande che continuavo a farmi.

Alle 6:30 decisi di alzarmi e prepararmi: andai nel mio bagno e aprì il getto d'acqua per farmi una doccia calda e rilassarmi.

Dopo essermi lavata e vestita ,in modo semplice per non farmi notare, scesi in cucina presi un muffin al cioccolato e uscì di corsa di casa, non volevo arrivare in ritardo il primo giorno di scuola.

Mi trovavo davanti a un edificio enorme , di colore bianco.

Oltrepassai il cancello e camminai per qualche metro quando mi scontrai con qualcuno:

• Scusami non ti avevo visto, mi dispiace tantissimo – dissi io mortificata

• Non preoccuparti non è successo niente – mi disse il ragazzo con cui mi ero scontrata.

Mi soffermai ad osservarlo, aveva degli occhi bellissimi e il suo sorriso.. beh il suo sorriso credo che fosse il più bello e dolce che io abbia mai visto.

Quando mi accorsi che lo stavo fissando abbasai velocemente lo sguardo e arrosì.

Il ragazzo misterioso sorrise e poi disse – Ci vediamo in giro! - e poi se ne andò.

Rimasi li immobile in mezzo al cortile della scuola, ma il suono della campanella mi fece ritornare alla realtà ed entrai nell'edificio.

Appena dentro mi diressi verso la segreteria e chiesi alla signora, sulla quarantina seduta dietro al grande bancone di legno, l'orario delle mie lezioni. Me lo diede e mi mostrò dove si trovava il mio armadietto; la ringraziai e mi diressi verso la mia aula.

Quando entrai tutti gli occhi erano puntati su di me, mi guradai intorno e notai una persona familiare: il ragazzo a cui ero andata addosso.

Anche lui mi vide, mi sorrise e mi fece segno di sedermi vicino a lui.

Detto e fatto.

Andai a sedermi e dopo qualche minuto entrò il professore di matematica.

Cominciò a spiegare e io presi appunti per tutta la durata della lezione ma non capì praticamente niente di quello che disse.

E il mio compagno di banco, a quanto pare, se ne accorse perchè sentivo che se la rideva sotto i baffi.

Passarono le altre tre ore di lezione e finalmente suonò la campanella che segnava la fine di quella giornata.

Mi diressi velocemente verso il mio armadietto per riporre i libri.

Quando chiusi l'anta dell'armadietto mi trovai davanti il viso di quel ragazzo.

Presi un leggero spavento, lui se ne accorse e sorrise. Ancora il suo sorriso angelico.
- Scusa non volevo spaventarti – mi disse con la sua voce calda che mi fece venire i brividi
- Non ti preoccupare – risposi io agitata e soprattuto molto imbarazzata
- Non mi sono ancora presentato, io sono Liam Payne. Piacere! – disse allungando la mano
- Io sono Jade Edwards, piacere mio – risposi stringendogli la mano.

***

Erano passati tre mesi dall'inizio della scuola e avevo conosciuto i miei compagni.

Passavo molto tempo con Liam ed eravamo diventati migliori amici.

Infatti dopo esserci conosciuti studiavamo praticamente tutti i giorni insieme a casa mia visto che mio fratello era sempre via per lavoro.

Era martedì e strano ma vero mancava il prof di matematica così avevamo le prime due ore buche.

Stavo parlando con Jessie, una mia compagnia di classe che avevo conosciuto il secondo giorno di scuola all'intervallo, quando Liam venne da noi e disse a Jessie: - Posso rubartela un attimo? - Jessie annui e se ne andò.

Guardai Liam in modo interrogativo, lui sorrise e cominciò a parlare
- Oggi dopo scuola mangiamo qualcosa e studiamo letteratura insieme? - mi chise.
- Certo! - risposi alla proposta.

Passarono anche le altre tre ore di lezione.

Appena suonò la campanella io e Liam ci precipitammo fuori dall'aula.

Quando fummo fuori dalla scuola andammo verso un bar li vicino e mangiammo un panino.

Finito di pranzare andammo a casa mia, visto che mio fratello era partito per un altro dei suoi viaggi di lavoro e sarebbe tornato dopo un mese, avremmo avuto la casa libera per studiare in pace.

Entrammo in casa, mettemmo le giacche sull'appendi abiti all'entrata e ci tirammo via le scarpe.

Presi i libri andammo in cucina per cominciare quell' infinità di compiti che la professoressa ci aveva assegnato.

Studiammo quasi tre ore e tra una risata e l'altra finimmo tutto
- Ti va se andiamo in salotto a vedere un po' di tv? - proposi io
- Va bene – rispose Liam.

Ci sedemmo sul grandissimo divano di casa mia e accendemmo la tv.

Continuavo a cambiare canale, così ad un certo punto Liam prese il telecomando e la spense.
- Facciamo qualcosa di più divertente – disse, e in un nano secondo si scaravento sopra di me e cominciò a farmi il solletico.
- Ti prego basta! Ahaha ! Basta ti prego! - riuscì a dire tra una risata e l'altra, ma niente non la smetteva.
- Ok ok ok – disse – la smetto solo perché ti voglio bene -
- aw, anche io ti voglio tanto bene – risposi io e istintivamente lo abbraccia, ma quando mi resi conto di quello che avevo fatto mi staccai subito diventando tutta rossa in viso. Si perché in quei due mesi mi ero resa conto di essermi innamorata di Liam.
- Perché ti sei staccata, io stavo bene – disse per poi abbracciarmi di nuovo.

Si allontanò di poco da me, ci stavamo guardando negli occhi e lui fece un leggero sorriso:
- Posso fare una cosa? - mi domandò
- Dipende – risposi

lui si avvicino sempre di più e mi lasciò un casto bacio a stampo sulle labbra.

Un quantità infinita di emozioni si fusero dentro di me. Ero veramente innamorata di Liam e aspettavo quel bacio da tantissimo tempo.

Si allontanò dalle mie labbra di qualche millimetro e io, come al solito, arrosì.

Liam sorrise e mi baciò di nuovo questa volta con più trasporto e le nostre lingue cominciarono una danza che, se fosse stato per me, non sarebbe mai terminata.



Writer Pov's

scusate se non ho aggiornato prima ma tra il rientro a scuola e il computer che non andava è stato un vero disastro! chiedo perdono :) 
tornando al capitolo spero che vi piaccia e vorrei sapere cosa ne pensate quindi se recensite ve ne sarei molto grata <3 
ora vi lascio ciaooooo <3 <3
A.