She takes me
away to that special place
#3. Calore (Spoiler
616)
Ino stava tirando le
guance a Shikamaru, mentre Choji rideva di gusto e tracannava un boccale di
birra alternandolo alla carne leggermente bruciacchiata, lasciata a cuocere
troppo perché tutti erano concentrati sul sorriso dell’altro.
«Il
mio gelosone», disse in falsetto la
ragazza, arricciando la bocca e facendo ridere nuovamente Choji, mentre
Shikamaru sputacchiava qualcosa che sapeva molto di «Non sono geloso, non seccarmi!», nonostante un senso di
calore lo stesse avvolgendo.
Ino lo lasciò andare
con un sorriso carico di malizia, facendo un cenno di ringraziamento a Choji
quando quest’ultimo si alzò per
andare ad ordinare dell’altra birra,
intenerito da quel momento di sadica dolcezza che i suoi due migliori amici si
stavano dedicando.
«Allora», Ino voltò completamente il
busto verso Shikamaru. Aveva finalmente abbandonato la divisa da ninja per una
sobria magliettina arancione e dei pantaloni corti, le sue gambe, come aveva
notato il ragazzo, avevano qualche livido ma la flessuosità non era cambiata di
una virgola. Iniziava ad avere caldo, Shikamaru. «Hai intenzione di dirmi il motivo di tanta
gelosia verso Kiba?»
«Ti
fa il filo, non è il tuo tipo».
Ino inarcò un
sopracciglio, non perdendo il sorriso. «E
pensi che me la beva? Avanti, Shikamaru»,
lui notò come avesse evitato stupidi nomignoli o il cognome, era felice?, «perché sei qui con me e non
con Temari? Domani riparte».
Il giovane chuunin si
arrese, passandosi una mano sul volto pallido e stanco, prima di chinarsi verso
Ino e baciarla leggero. Un tocco semplice, che pensò lei stessa ad approfondire
afferrandolo per la stoffa della maglietta.
«Oh,
che teneri!» Squittì stupidamente
Choji, che appoggiava il boccale al tavolo e li indicava a Genma, Iwashi e
Raido. I tre uomini fischiarono divertiti, mentre Shikamaru arrossiva e Ino
cercava nuovamente di baciarlo.
«Non
potevi aspettare?» Domandò Shikamaru,
guardandola negli occhi. Aveva un graffio sulla guancia e lui lo toccò incerto,
facendola sorridere.
«Sei
pazzo, forse? Dovevo approfittarne, non posso mica andare a buttarmi tutte le
volte tra le braccia di qualcuno!»
Lo ribaciò,
circondandogli il collo con le braccia e sedendosi sulle sue gambe, mentre
Choji raggiungeva il bancone con gli altri uomini e Ayame, sentendosi leggero.
N/a:
siete tantissimi, e io devo rispondervi assolutamente, perché tanta dolcezza
non l’ho mai vista. :’) Questa fic nasce dopo il capitolo 616, anche se non
spoilera niente di particolarmente grosso, ma Shikamaru a mio parere è un
ragazzo davvero gelosissimo. (L) Ci aggiorniamo lunedì. ;)