Capitolo 4

Non mi toccare

< Non dovevi> Ed ecco un'altra ramanzina da mia sorella.

Ha ragione non dovevo ma poi ripensandoci mi riviene l’idea che ho fatto il mio dovere.

< E’ il mio lavoro.> Rispondo sconsolata e buttandomi sul divano di casa.

< Il tuo lavoro non dice che devi assecondare i pazienti, devi solo aiutarli a superare i momenti brutti della loro vita. Non puoi rovinare la tua vita per migliorare quella degli altri. Pensa a te per una volta>

Non voglio sentirla, non voglio sentire qualcosa che mi faccia sentire in colpa.

Mi chiudo in camera sbattendo la porta, sento Cher urlare qualcosa ma non mi interessa cosa.

Non voglio piangere..

- Eccomi, ma cosa ti sta succedendo? Non sei mai stata così..

-Non ti ci mettere anche tu coscienza del cavolo. Voglio stare sola!

- Stai piangendo.

- oh ma vaffanculo.

Non voglio parlare neanche con la mia coscienza, sono stanca di tutte queste parole. Io devo pensare a me stessa e non agli altri? Ma che razza di psicologa dovrei essere?!

Mi faccio prendere troppo dal lavoro, ma se io ho studiato per fare questo lavoro ci sarà anche un motivo.

Sento Cher urlare.

<< Ally, stasera viene Greg qui a mangiare.. Può venire anche il fratello?>>

<< Fai venire chi vuoi!>>

Proprio quando sto per uscire dalla camera mi arriva un messaggio.

Lo leggo è di Lucas.

<< Hei <3 stasera vuoi cenare con me? Xx >>

Ci mancava solo la cena con Lucas adesso.

Andai in cucina e trovai Cher ai fornelli.

<< Prepara anche per un altra persona, viene Lucas a cena.>>

Si girò e mi guardò in cagnesco, mancava solo il fumo dalle orecchie.

<< Ma che palle!>>

Sorrisi e tornai in camera.

<< Vieni tu a casa mia, ci sarà anche il futuro marito di mia sorella e suo fratello. Xx >>

Inviai il messaggio e decisi di prepararmi, non sapevo cosa mettermi.

Non volevo cenare con Lucas, in poche parole era la nostra prima cena da ''fidanzati'' e a me questo non piace per niente.

Presi una maglia celeste a maniche lunghe con dei jeans bianchi.

Li indossai e dopo aver messo le converse bianche andai in bagno a truccarmi e a farmi i capelli.

Presi il ferro e arricciai i mie capelli biondi, poi mi misi un po di matita e un rossetto rosa pesca.

* * *

Greg e suo fratello erano arrivati, e adesso stavamo sul divano a guardare la tv nell'attesa dell'arrivo del mio ''fidanzato''.

<< Non sapevo fossi fidanzata>> Greg spezza il silenzio dopo un po'.

<< Non è il suo vero fidanzato!>> Ma Cher ti vuoi fare i cazzi tuoi?

Cher incomincia a raccontare tutta la storia senza il mio consenso, il fratello di Greg sta ridendo in continuazione. Sto per mandarli a quel paese ma, per loro fortuna, suonano alla porta.

Cher va ad aprire, Lucas spunta dalla porta e sorridendomi mi porge una rosa rossa.

-Ma quanto è dolcioso il tuo fidanzato?

-Ahahaahha NO!

Cerco di scansarmi il bacio ma purtroppo mi fa girare e si avvicina al mio viso.

<< Non mi dai neanche un bacio Amore?>>

Mi sta venendo il voltastomaco solo guardando le sue labbra che piano piano si avvicinano alle mie.

Si toccano, lo schifo sta arrivando alle stelle, non voglio baciarlo!

Si muovono viscide sulle mie, giuro che potrei vomitargli in bocca.

Mi attanaglia i fianchi e mi spiaccica al suo corpo, non lo sopporto tutto questo ''osare''.

• Staccati e fatti valere!

• Gli spezzerò il cuore...

• Vuoi che lui lo spezzi a te?

Dubbi, solo dubbi.

Oh, ma al diavolo tutto, non posso rovinarmi la vita per lui.

Mi stacco violentemente da lui, mi guarda con un punto interrogativo stampato in faccia...

<< Non mi toccare!>>

L'unica cosa che riesco a dire, la sputo con disprezzo e schifo.

<< Ma- io non capisco>>

<< Lucas, io non ti amo. Non ti ho mai amato, l'ho fatto solo per non farti soffrire dato che eri perdutamente innamorato di me. Capisci per favo...>>

<< No! Io non ti capisco, come hai potuto?>>

Era arrabbiato, si vedeva dalla faccia, i ragazzi invece erano dietro di me e guardavano la scena increduli.

Stava alzando la mano per tirarmi uno schiaffo, Cher stava per avvicinarsi ma io la precedetti.

Gli tirai uno schiaffo sulla guancia.

<< Esci, adesso!>>

Urlai così forte che la mia voce mi rimbombò nelle orecchie, nessuno poteva mettermi i piedi in testa.

Nessuno doveva toccarmi in quel modo.

Nessuno doveva farlo!

Senza dire niente uscì sbattendo la porta, mi sentivo uno schifo.

Sapevo benissimo che gli avevo rotto il cuore, mi sono comportata malissimo. Non voglio vedere nessuno, non voglio parlare con nessuno.

Scappo in camera e dopo aver sbattuto la porta mi butto, tra i singhiozzi, sul letto.

* Spazio autrice *

Allora, incomincio già col dire che non è finita qui.

Nel prossimo capitolo succederà una cosa moolto preoccupante.

Non avrà una vita per niente facile, doveva aspettarselo.

Adesso devo andare.

Grazie a chi recensisce.

Fede xx