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Autore: Draviran    17/01/2013    0 recensioni
SHERIDAN è una ragazza come tante che ha sempre vissuto in maniera troppo preimpostata. Ora vuole rompere con questa vita...
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ecco a voi il 2°capitolo di Sheridan.. e un grazie di cuore a chi sta cominciando a seguire questa storia..^_^  .....D.

La lezione era già cominciata da un’ora ma Sheridan decise di entrare lo stesso, si sedette in fondo e tirò un sospiro di sollievo nel vedere che, mentre era entrata in aula, la professoressa era voltata verso la lavagna. Le sue amiche erano sedute in prima fila e infatti a un certo punto Giorgia si girò verso gli ultimi banchi, cercando il viso dell’amica; appena la vide aggrottò la fronte e le inviò un messaggio sul cellulare “Sheriii ma che fine avevi fatto?!” Non era da lei essere in ritardo. Sheridan era sempre quella che entrava per prima ad occupare i primi posti, per sé e per le amiche. “Quel dannato autobus mi ha lasciato fuori fermata..” Se le avesse detto che era scesa di proposito ad una fermata più lontana, per non fare la strada insieme a quel ragazzo..Giorgia l’avrebbe presa per stupida. E in effetti in quel momento si sentiva stupida anche lei.

Comunque Sheridan non seguì la lezione, per una volta decise che sarebbe stata lei a farsi passare gli appunti dalle amiche. Rimase imbambolata a fissare il volto della prof, pensando ad altro e poi trattenne una risata mentre guardò le labbra di quell’insegnante. Probabilmente la Marconi doveva essere stata una bella donna da giovane, ma a 60 anni non poteva ostinarsi ancora a portare quel rossetto rosso vivo, soprattutto con quelle labbra a canotto che si ritrovava. Verso le 11.30 Sheridan e le amiche si sedettero ai tavoli vicino alle macchinette; le ragazze si concessero un caffè (anche se di caffè c’èra ben poco, era più che altro acqua calda colorata..) e Sheri cominciò a mangiare uno dei mandarini che si era portata da casa. Ad un certo punto sistemò due spicchi di mandarino tra le labbra e i denti e cominciò a fare smorfie strane, sbattendo le ciglia come una civettuola. Giorgia la guardò con lo sguardo allucinato, poi scoppiò a ridere senza ritegno gridando “La Marconiiiiii non ci posso credere sei uguale a leiiiii guardate le labbraaaa!” Cominciarono a ridere tutte così forte che anche i ragazzi degli altri tavoli si voltarono. Sheridan si sentì tutti gli occhi puntati addosso, ma non le dispiacque, era famosa per le sue imitazioni e le piaceva far divertire gli amici. Ad un certo punto però il suo viso compiaciuto cambiò espressione.

Il ragazzo dell’autobus era lì seduto a un tavolo vicino e appena lei notò la sua presenza anche lui si voltò a guardarla. Aggrottò la fronte e fece un sorriso laterale. Sheridan voleva morire, in quel momento doveva essere davvero brutta con la bocca gonfia a causa dei mandarini. Mentre le amiche ridevano ancora, lui si alzò e si avvicinò a lei, che nel frattempo aveva masticato in fretta quegli spicchi maledetti. “Stamattina mi eri sembrata un po’ più carina sai?” Provò a essere serio ma nel vedere i suoi occhi sgranati e le guance rosse scoprì un sorriso a trentadue denti…un Bellissimo sorriso a trentadue denti. Di rimando Sheridan sbuffò e mordendosi un labbro gli disse “L’università è grande..perchè continui a rompere le scatole proprio a me?! “Ehi Alex! Novità per la serata?” Sheridan rimase sorpresa nel vedere che la sua amica e quel ragazzo si conoscevano. “Giò ci vediamo al Candens verso le 11 e poi decidiamo dove andare” Guardò per qualche secondo anche le altre ma soprattutto Sheridan “Se vi va potete unirvi a noi..e..ci servirebbe qualcuno che sappia fare le imitazioni, così non ci annoiamo di sicuro!” Accennò un sorriso e le fece l’occhiolino. Sheridan non ebbe il tempo per rispondere a quella presa in giro che intervenne l’amica “Si Sheri viene con me, ci vediamo lì”. Pensò che non fosse carino escludere le altre amiche ma tanto non sarebbero mai venute. Purtroppo nel loro gruppetto si erano quasi tutte fidanzate, con dei tipi gelosi tutti casa, playstation e pizza il sabato sera rigorosamente tra coppie. Che amarezza.. menomale che c’era ancora Sheridan. Non amava la vita mondana come lei, ma era di compagnia e sapeva anche essere divertente..quando voleva. Quando uscirono dall’università Giorgia le chiese scusa “Non vi ho neanche presentati per la fretta, che cretina..comunque rimedieremo stasera!” Sheridan la guardò contrariata “Perché devi dare sempre per scontato che voglia fare quello che vuoi tu! Ho da fare stasera e non mi va di venire!” Giorgia alzò un sopracciglio “Scommetto che stasera devi rivederti le puntate di Merlin..ecco perché sei impegnata…scusami tanto se voglio stravolgere il tuo Caposeratone!” Sheridan sorrise poi pensò che effettivamente era un po’ triste pensare che erano davvero quelli i suoi programmi per il venerdì sera, quindi le rivolse un sorriso “Ok ok vengo con te.. ma dove si va?” Giorgia l’abbracciò “Tu fatti bella per stasera.. e io ti porto a vivere!” Poi scoppiò in una grossa risata compiaciuta, mentre Sheridan cominciò a temere per il peggio.

Appena tornata a casa mangiò in fretta e quando sua mamma mise la frutta in tavola la ragazza ripensò alla figuraccia che aveva fatto poco prima. Andò i bagno e rifece l’imitazione della Marconi allo specchio, con i mandarini che le deformavano le labbra. Aggrottò la fronte e con uno sguardo dispiaciuto pensò “Certo che devo essergli sembrata proprio brutta in quel momento…” Nel frattempo sua madre la stava osservando con una mano poggiata allo stipite della porta e un’espressione stupita. “Ma che stai facendo? Se vuoi vedere come saresti con le labbra rifatte vedi che non ne hai bisogno..sono già belle piene e poi così..sembri un mostriciattolo!” E rise di gusto. “Grazie mamma, ne avevo bisogno!” Sheridan doveva essere pronta per le 22.30, Giorgia sarebbe andata a prenderla per quell’ora. Solitamente si preparava in poco tempo, ma cominciò già dalle tre del pomeriggio a provare i suoi vestiti e ci mise un’eternità per decidere cosa mettere. Optò per un jeans attillato che le aveva regalato sua madre (ma che non aveva mai avuto il coraggio di mettere) e indossò una maglia verde smeraldo con lo scollo a barca e le maniche a pipistrello. Aveva deciso di mettersi le ballerine e di legare i capelli ma sua mamma fece capolino nella sua stanza “Devi uscire?” La ragazza sbuffò “Si, Giorgia mi ha ordinato di farmi bella, perché stasera mi porta a vivere no so dove..” Sua mamma rise di gusto, adorava quella Giorgia, era così piena di vita e divertente, sua figlia aveva proprio bisogno di un’amica come lei. “Sono contenta che esci un po’..tanto Merlino può aspettare!!” Sheridan sbuffò nuovamente.. chissà perchè tutti la prendevano in giro per via di quella serie che lei considerava grandiosa, la più bella che avesse mai visto. Poi finì di prepararsi e sua madre la guardò seria “Allora..qua ci vogliono delle modifiche..sembri Suor Sheridan in libera uscita!” Rivolgendole un sorriso amorevole le sistemò la maglia “Questa la devi portare con l’omero scoperto..è più sexi” le strizzò un occhio “E i capelli slegali..ora ti faccio io la piega”. Avrebbe voluto farle cambiare le scarpe e convincerla che quelle alte sarebbero state perfette.. ma non ci sarebbe riuscita quindi lasciò perdere. Però si impuntò sul trucco “Tesoro sei bellissima ma una volta ogni tanto truccati giusto un pochino.. che già sei chiara di tuo…” Sheridan mugolò qualcosa di incomprensibile ma alla fine aprì il beauty con i trucchi, sua mamma aveva sempre ragione e se le dava un consiglio era sempre quello giusto. E poi se fosse scesa senza trucco, probabilmente Giorgia l’avrebbe truccata a forza in macchina e l’avrebbe fatta diventare un pagliaccio.

Ore 22.30..Pronta! Capelli lisci perfettamente in ordine, cappotto scuro con pellicciotto (rigorosamente finto da animalista convinta) e..stivaletti alti..addirittura! Con quei jeans attillati si sposavano bene..sua mamma aveva vinto. Entrò in macchina dell’amica che la guardò piacevolvente stupìta “Sembri una modella! Qui c’è lo zampino di Cinzia! Adoro tua mamma..” Sheridan sorrise poi le chiese un po’ preoccupata “Forse ho esagerato con il trucco??” Giorgia roteò gli occhi e partì sgommando, prima che l’amica decidesse di risalire per struccarsi. Durante il tragitto in macchina ascoltarono un po’ di musica a tutto volume. C’erano i Muse con Madness. Non aveva mai considerato più di tanto quel gruppo, anche se aveva sempre trovato le loro canzoni piuttosto orecchiabili. Aveva il viso puntato verso il finestrino leggermente abbassato, il vento le scompigliava un po’ i capelli.. in mente aveva solo una persona. Decise che quella sarebbe diventata la sua canzone preferita, chissà perché e chissà quali pensieri le faceva venire in mente.. di sicuro però quei pensieri le facevano sentire la testa molto più leggera.



 

  
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